Salve carissimi, eccoci puntuali come orologi cinesi con le batterie scariche a raccontarvi le meraviglie degli Australian Open. In verità c'è proprio poco da dire, infatti ce la potremmo cavare con un bel "Tutto a posto da Melbourne, hanno perso Tizio, Caio e Sempronio e degli altri chi se ne frega", ma sappiamo benissimo che la nostra rubrica è attesa quasi quanto un'intervista della Azarenka che racconta di quando era raccattapalle, con RedFoo sullo sfondo che ride. Quindi ci armiamo di pazienza e cominciamo subito a buttare qualche cattiveria gratuita sui protagonisti.
Apriamo con Djokovic per ora autore di un percorso perfetto, nel quale non ha concesso nemmeno un set. Sarebbe bello vederlo giocare contro un tennista però. Al prossimo turno avrà Fognini, anche lui firma di discreti match, che non poteva assolutamente perdere. L'italiano è quindi entrato nella seconda settimana del primo Slam dell'anno, speriamo per lui non si accontenti. Ovviamente non chiediamo batta il serbo, ma che almeno non faccia la solita magra figura.
Salendo abbiamo Wawrinka, bello beato agli ottavi già da qualche giorno, grazie al ritiro di Pospisil. Per lo svizzero ci sarà Robredo, giustiziere di Gasquet. Diciamo che questa è la vera sorpresa del terzo turno. Il francese riprende subito alla grande, dichiarando l'obbiettivo del Master della Compassione 2014 da gennaio e, perdendo dal pensionato spagnolo, possiamo aggiungere stia facendo tutto nel modo giusto per andarci.
Ferrer continua spedito, anche se non abbiamo ancora visto un solo punto dei suoi match e non ci sentiamo per niente in colpa. Per lui al prossimo turno Mayer, che ha battuto un pessimo Janowicz, che si era trascinato fino a ieri grazie all'aberrante compassione degli avversari. Per chiudere la parte bassa di tabellone, un classico: Berdych-Anderson. E siamo a 1 per il 2014, vediamo se i due riusciranno a battere il record dell'anno precedente, dove si sono incontrati nel 96% dei tornei giocati, con nostro sommo dispiacere.
Voliamo quindi nella parte alta di tabellone con Federer che ha vinto facilmente la sfida pulp contro un semi infortunato Gabashvili e al prossimo turno, come si suol dire in francese, "so' cazzi" in quanto arriva il primo vero avversario: Tsonga. Jo-Willy ha vinto il derby contro Simon in tre. Strano, visto che solitamente i match tra transalpini sfociano in miele, amore, fiori e smancerie pubbliche, e si risolvono all'ultimo set possibile. Quello tra Roger e il pugile sarà il primo vero incontro del torneo.
Salendo c'è Murray, che stanotte ha battuto il nuovo sosia di Troicki, nonché Lopez rasato. Uno spettacolo veramente indegno. Allo scozzese continua a girare bene perché al prossimo turno troverà un tale Robert, oggi vincente su Klizan. Bautista-Agut sogna ancora nel suo torneo della vita e batte anche Paire in tre set. Per lui Dimitrov, che ha sfruttato l'occasione del fallimento di Del Potro per pensare in grande. Il bulgaro ha infatti battuto Raonic al quarto. Non male, dovesse concretizzare anche il match di ottavi, avrebbe fatto il massimo in quanto sarebbe assai complesso battere Nadal. Sì, siamo un attimo volati coi tempi, tanto Rafa dopo aver steso Monfils, avrà Nishikori. Un'altra passeggiata in pratica.
Fatta una settimana, diciamo pure che gli Australian Open 2014, a meno che non succedano miracoli nei prossimo 6 giorni, non verranno sicuramente annotati negli annali del tennis. Du palle! E' giunto così il momento di salutarci nuovamente e se come al solito non siete soddisfatti del nostro riassunto, vi rimandiamo alla pagina Livescore, dove troverete di tutto e di più! Buon pseudo-tennis a tutti!
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