Visto il clima torrido, anche oggi ci stavamo apprestando a recarci al mare ben consapevoli di quel che sarebbe stato l'esito dei match, ma una volta giunti in spiaggia ci siamo resi conto di aver lasciato l'olio abbronzante in casa. La vita è ingiusta. Ovviamente non potevamo mettere allo scoperto i nostri addominali scultorei senza ungerli per bene e farli brillare agli occhi delle fanciulle vicine. Così siamo scappati a casa e, rapiti da un Federer in difficoltà su Istomin, abbiamo optato per l'aria condizionata a palla, birra gelata e visione dei match in HD per potervi poi raccontare tutte le schifezze odierne. Che faticaccia!
Partiamo subito coi big. Nessuno ha avuto vita facile, soprattutto Djokovic che verso la fine del secondo set ha probabilmente ridotto a qualche micron il diametro di un determinato orifizio corporeo. Tutto questo, non certo per mano di un astro nascente o un Rosol vagante, ma di un tennista prossimo al senior tour che ha ormai un'anca bionica per il numero di operazioni che ha ricevuto. Come avrete capito, parliamo della WC australiana Hewitt, che quando è preso in giornata di grazia è ancora capace di scassa' u'cazz'. Purtroppo non siamo in grado di dirvi tanto su quanto accaduto in campo perché Sky ha dato la precedenza ad altro e non avevamo voglia di stripparci con streaming varie ed eventuali. Per il poco visto, non ci sono buone notizie per i sostenitori del serbo. Ok che magari l'australiano, spinto da un impeto patriottico, avrà dato l'anima, ma Djokovic in pratica è ritornato quello di tre anni fa, con un po' più di testa. La sua posizione naturale è la 3 fino alla fine di Cip e Ciop e così sia, amen. In ogni caso Hewitt, dopo aver sfiorato il successo al secondo set, è poi crollato al terzo in una cupa compassione che gli ha regalato un solo game. 4-6 7-5 6-1 il punteggio finale, Nole in festa, ma tante lamentele perchè durante il match si scivolava e baggianate varie. Le speranze di vederlo fuori sono riposte in Tsonga, oggi vincitore su Lopez per 7-6 6-4.
Molto più composto Murray che ha subito senza lamentarsi troppo e regalandoci molte speranze di vederlo fuori. Bravissimo Baghdatis che ha veramente giocato bene per un set, vinto 6-4. Il suo errore vitale è stato quello di concedersi il piatto di carbonara per festeggiare il parziale portato a casa perché dal primo game del secondo è risultato molto più appesantito e non ha più potuto competere contro il nostro carissimo Andy. Che noi, come ben sapete, stimiamo soprattutto quando fallisce miseramente le sue imprese designate. Dal secondo set in poi lo scozzese è quindi salito in cattedra e ha fatto un po' tutto quello che ha voluto. Solo a metà del terzo il cipriota è riuscito a digerire la carbonara ed essere più preoccupante per Andy, ma era ormai troppo tardi. 4-6 6-1 6-4 il punteggio, accompagnato dalle lacrime di Marcos, pentito di non aver fatto la scarpetta sull'uovo e pancetta residuo nel piatto. Murray passa quindi ai quarti e la nostra speranza di non vederlo a medaglia è riposta nelle mani di Almagro. Siamo fritti. Lo spagnolo ha battuto Darcis in due set 7-5 6-3.
Anche per Federer non è stata facile. Lo svizzero, infastidito prima di tutto per non essere stato programmato sul centrale e poi per essere stato seguito da questi loschi figuri, ha giocato con la superficialità e l'irritanza che lo contraddistinguono quando non ha voglia e il buon Istomin non ha fatto complimenti prendendosi i suoi 20 minuti di gloria comprensivi di controbreak e arrivo al 5 pari. Qui la compassione dell'uzbeko ha dilagato e così fino alla fine del match chiusosi per 7-6 6-3. Classico match né carne e né pesce dello svizzero, dove comunque alla fine vince riscaldando i cuori dei suoi sostenitori. Per lui ai quarti ci sarà Isner. L'americano, dopo il match record tra Tsonga e Raonic chiusosi 25-23 al terzo, si è subito allarmato e ha provato a organizzare un Telethon in concomitanza col suo match contro Ringhio Tipsarevic. Bocciata la richiesta, gli organizzatori del torneo stavano già pensando di andare a casa anticipatamente e consegnare ai due le chiavi del parco per chiudere. Fortunatamente la compassione del serbo è giunta in soccorso facendo sì che si concedesse nei momenti chiave. Il match si è chiuso abbastanza velocemente per 7-5 7-6 e il l'umanità ha tirato un sospiro di sollievo.
Delpo ha fatto fuori Simon in tre set 6-1 4-6 6-3, ma Sky non ci ha proposto nemmeno un fotogramma di questo match, e se l'ha fatto era proprio nel momento in cui stavamo facendo la pipì. Ottima notizia, l'argentino con la medaglia al collo sarebbe veramente una bella immagine, dopo tutto quello che ha passato.
Per chiudere la giornata il miracolo di Nishikori che ha cancellato Ferrer in tre set 6-0 3-6 6-4 e tutti ringraziano per l'esecuzione del pallettaro in mondovisione. Nel momento chiave del terzo set, sul 5-4, i due sono stati spostati da uno dei campi laterali nei quali erano impegnati al Centre Court. Mossa intelligentissima, se pensiamo che nel campo principale si è giocato un solo game, quello della compassione definitiva di Ferrer che cedendo il game di servizio ha regalato al nipponico l'intero match. Per il samurai sarà ben più difficile cavarsela contro Del Potro ma se gioca come oggi tutto può succedere.
Il capitolo italiani è molto veloce e semplice come la sconfitta della Pennetta per mano della Kvitova. Niente ha potuto la brindisina contro il rullo compressore ceco che ha trionfato per 6-3 6-0. Altri stralci di compassione arrivano nel doppio femminile, dove la coppia Schiavone-Pennetta è riuscita a perdere al terzo dal duo di Taipei Chuang-Hsieh, e dal misto, nel quale Seppi ed Errani sono stati cacciati via dalla coppia Raymond-Bryan. Bracciali e Vinci stavano per riuscire nel patatrac, ma alla fine hanno vinto 10-8 nel super tie-break. Per chiudere, l'esecuzione di Errani e Vinci contro le sorelle Williams è stata solo rimandata a domani.
Anche per oggi è tutto. Stiamo arrivando alle fasi caldissime del torneo ancora più di Scipione e Minosse messi assieme. Chi metterà l'oro al collo? Lo scopriremo prestissimo!
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