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venerdì 24 febbraio 2012

Memphis, Marsiglia e Buenos Aires si allineano ai quarti, ma sono poche le sorprese da raccontare

Nemmeno il tempo di godersi le lodi che gli abbiamo dedicato per la sconfitta a Seppi e la rivincita sulla negata convocazione in Davis, che Cipolla ha subito abbassato il tiro prendendosi una pesante stesa da Roger-Vasselin. Oggi siamo quindi impazienti di vedere questo fenomeno francese alle prese con Tsonga, vincente facile sul connazionale Mahut, nonostante il taglio dei capelli ricordi molto Nando Verdasco. In precedenza abbiamo potuto dare un'occhiata a Tipsarevic che ha fatto prevalere l'esperienza su un giovane e interessante Goffin. Il serbo ai quarti si troverà di fronte Ljubicic. Staremo a vedere, la nostra stima per il croato è sempre alta e se vincesse non ci potrebbe far altro che piacere. Nella parte bassa, la giornata di ottavi è stata deleteria per le teste di serie Dolgopolov e Fish. Il primo si è trovato di fronte Llodra, e potenzialmente poteva essere il match del secolo, invece, a parte sporadici colpi di genio, si è visto ben poco di quello che ci si poteva aspettare. Alla fine l'ha spuntata il francese al tie-break del terzo, confermando che l'ucraino è in un periodo in cui la brillantezza che lo contraddistingue, si è presa una vacanza. L'americano invece ha trovato il giovane "quad-core" Olivetti. Kubrick ha sempre ragione, un giorno il calcolatore prenderà il sopravvento sull'uomo e spetterà a lui riuscire a disattivarlo per sopravvivere. L'americano non ci è riuscito e ha trovato il game over in tre set, facendo guadagnare al giovane il turno proprio contro il veterano francese Llodra. Per chiudere il quadretto dei quarti, il match del giorno, quello tra Del Potro e Gasquet, il classico nel quale il bulletto transalpino si trasformerà in un compassionevole cacasotto.

Prendiamo quindi un intercontinentale per Memphis, dove si è registrata qualche sorpresa, ma non c'è da strapparsi i capelli. Partiamo subito dal principale colpo di scena, la sconfitta della testa di serie numero due Roddick, per mano di Malisse. La nuova cresta non funziona e l'americano ora perderà parecchi punti, visto che l'anno scorso vinse il torneo e adesso la strada si farà sempre più facile... quella del ritiro ovviamente. Ai quarti però vedremo Becker, che ha battuto Xavier. Stesso destino è capitato alla sezione protetta dalla testa di serie numero sei Benneteau, battuto da Petzschner, ma il tedesco poi ci ha poi rimesso le penne con Kubot. In pratica questo è il quarto che non ci si aspetta, peccato non capitino più spesso disgrazie simili. Salendo vediamo che Raonic continua indomito e oggi si troverà di fronte Rochus, ieri notte autore di una buonissima prova contro la giovane speranza americana Harrison, al quale ricordiamo un proverbio che dice "Campa cavallo che l'erba cresce" confidando nel fatto che abbia orecchie per intendere. Nella parte alta Querrey si è esaltato in casa e ha battuto Anderson, testa di serie numero sette del torneo. Per l'americano ci sarà Stepanek che, bello come il sole, è approdato ai quarti eliminando al tie-break del terzo Sweeting, altro Ryan americano che promette, ma per ora non mantiene. Per chiudere la bagarre, Isner ha vinto il derby americano contro un altro giovane di belle speranze, Young, e piccola sorpresa nel vedere che affronterà Melzer, vincitore su Dodig, ricordiamo ancora, con piacere, essere stato autore della sconfitta di Tomic. A Buenos Aires invece c'è il sole, belle donne, un mare cristallino e se vi capiterà di andarci nel week-end per prendere la tintarella, troverete Verdasco disteso e rilassato sulla playa, perché eliminato da Andreev.

I quarti odierni li potrete vedere in diretta su Supertennis, ormai nel suo massimo splendore con dirette a tutte le ore del giorno e della notte. Per un quadro più dettagliato, ma anche per scoprire cosa sta succedendo nell'ATP argentino, che non ci tange minimamente, vi rimandiamo alla nostra splendida pagina Livescore. E' tutto, buon tennis!

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