Mentre l'Italia era in tensione per sapere chi avrebbe vinto l'ultima edizione di Amic... cioè Sanremo, dall'altra parte del globo un azzurro stava compiendo un'impresa niente male, in quel di San Paolo, contro un pubblico avverso, visto che dall'altra parte del campo c'era l'idolo di casa Bellucci. Non è di certo una nuova proposta, ma Filippo Volandri, trentenne toscano, in questa settimana si è preso le sue belle soddisfazioni dopo un periodo di vari alti e bassi. Per lui è stata una settimana da incorniciare, con dure ed estenuanti lotte che gli hanno permesso di collezionare scalpi di giocatori ben più regolari o potenzialmente superiori a lui quali Montanes e Nalbandian, fino a raggiungere l'ambita finale.
Certo, oggi non sarà per niente una passeggiata mettere le mani sul trofeo, perché dall'altra parte del tabellone c'è il simpaticissimo Almagro, testa di serie numero uno del torneo e 11 del mondo. In ogni caso, per una volta proviamo a non fasciarci la testa di prima di essercela rotta, anche alla luce del fatto che Filo, per arrivare all'ultimo atto, ne ha passato veramente tante e potrà farne tesoro. E' dal secondo turno che non vince in due set, ma nonostante ciò, le sue gambe non sembrano per niente annebbiate. Ha battuto Nalbandian in tre partite lunghe e massacranti, tenendo testa a un giocatore potenzialmente più forte e dallo stile più naturale del suo. Per concludere, ieri ha eliminato l'idolo di casa, supportato da un pubblico da Davis. Certo, c'è da dire che Bellucci si è infortunato alla caviglia a fine primo set e non camminava più, non si può negare, però fino al 5 pari del primo i suoi errori e i vincenti dell'italiano, non ci sembravano per niente determinati da questo problema del brasiliano. Del resto non stiamo parlando di Nadal, ma di Thomaz Bellucci, che l'anno scorso dopo aver fatto l'exploit di due giorni a Madrid, è poi svanito nel nulla. Volandri non si è fatto condizionare dalla situazione, meritando a pieno l'ultimo atto contro Almagro. Con lo spagnolo di riserva della riserva non sarà per niente facile, ma noi confidiamo sempre in una giornata storta o, perché no, una bella distorsioncina come scende dal letto... niente di grave per carità, ma solo per impedirgli di muoversi oggi e togliersi simpaticamente dalle palle. Forza Filo!
Contemporaneamente a Rotterdam si stava assistendo ad uno psicodramma, la quasi vittoria di Davydenko su Federer. Lo svizzero, nonostante le vittorie ottenute in settimana, sembra un po' bollito e a Rotterdam non ha fatto una sola partita convincente. Ieri ha vinto per miracolo 4-6 6-3 6-4 dopo essere stato sotto di un set e un break, e oggi contro Del Potro dovrà sudarsela parecchio. Nella prima semifinale l'argentino ha disintegrato un Berdych probabilmente nella miglior condizione della vita. 6-3 6-1 per il gigante di Tandil e fuga dal campo per il ceco che non è riuscito nemmeno a fiatare. Se Juan Martin dovesse giocare come ieri e Federer lo stesso, lo svizzero tornerà a cambiare il pannolino alle bimbe senza aprir bocca.
Per chiudere, uno sguardo anche a San José non fa male perché ieri Raonic ha vinto il match delle nuove promesse, battendo Harrison 7-6 6-2. Il giovane americano, nonostante sia potente e altezzoso quanto basta per non spaventarsi di fronte a un big, manca ancora di solidità mentale. Infatti, dopo aver tenuto testa all'avversario per un set, si è sciolto miseramente nel secondo, buttando il match senza che Milos facesse niente di che. La seconda semifinale l'ha vinta Istomin in tre set su Benneteau, 6-3 6-7 6-3, e toccherà quindi a lui contrastare il l'Umpa Lumpa canadese nell'atto conclusivo.
Anche per oggi è tutto, per ulteriori notizie e dati specifici vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore a disposizione per voi con tutte le info necessarie sui tornei della settimana e successivi. Perché noi siamo sempre avanti... buon tennis!
1 commenti:
Da quel che NON si è potuto vedere su supertennis mi affido alla mia immaginazione dicendo che è stato un gran volandri, non avrei mai creduto di vederlo così soprattutto dopo averlo visto dal vivo al nostro challenger...Ah il suo servizio esteticamente è orripilante dal vivo, compensa tutto con quel rovescio però...Mi auguro solamente che questo risultato non sia frutto della settimana di grazia e che dia un minimo di continuità...Intanto prepariamoci al derby italico tra seppi e cipolla tifando Flavio, deve dimostrare coi fatti che Barazza avrebbe dovuto puntare di più su di lui, questa sfida cade proprio a pennello visto l'avversario...
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