Partiamo da San Jose e San Paolo, inutili 250 perché giocati nella settimana di Rotterdam che in termini di qualità vale il doppio. Il torneo brasiliano è stato spostato da Costa do Sauipe a San Paolo perché, dopo l'inestimabile successo di Costa do Seppi 2011, qualcuno iniziava a fare confusione coi nomi. Così l'ATP ha ovviamente spostato la sede del 250 per non intaccare il Masters della Compassione di fine anno. Ma, come spesso accade, cambiando i fattori, il risultato resta immutato e infatti, con Almagro e Simon testa di serie uno e due, seguiti da Verdasco e Bellucci, sfioriamo livelli biblici di lacrime e tristezza. Proveremo a bandirlo dal nostro blog per quanto possibile, a meno che gli italiani in gara non compiano miracoli. Per cui stiamo quasi in una botte di ferro. Giocheranno Volandri contro Montanes e Statace, per ora in attesa di un qualificato. Vi aggiorneremo solo su loro due, se è necessario.
A San Jose si sale di un pelo col livello, ma non c'è bisogno di esaltarsi tanto perché tutto il main draw si potrebbe ridurre semplicemente a una lista di giocatori in allenamento per i primi Masters di stagione americani o bisognosi di abitudine al nuovo fuso orario. Monfils e Roddick sono le due teste di serie, seguono Raonic e Stepanek. Il canadese ha rinunciato al match decisivo contro Tsonga in Davis per un problema al ginocchio, quindi non stupirebbe un forfait all'ultimo. Per il resto non abbiamo nessuno di importante, se non Dimitrov, che sta già iniziando a far passare troppo tempo diventando inconcludente e Harrison, convocato in Davis e anche vincitore nel suo match.
Torniamo quindi in Europa col vero torneo della settimana, il 500 di Rotterdam nel quale Soderling trionfò l'anno scorso. E sì, ce lo siamo quasi dimenticato. Il killer svedese, dopo aver dimezzato la popolazione delle città in cui ha giocato, ancora subisce il contrappasso ed è piegato da mesi a causa della mononucleosi. Ora è numero 21 ATP e una volta persi anche questi 500 punti scenderà verso la 40esima posizione. Non è bello. La lista di Rotterdam non è niente male e addirittura c'è anche Federer come testa di serie numero uno, che dovrò rifarsi della figuraccia in Davis, ma non è detto che ce la faccia. Per lui al primo turno Mahut, per poi trovare Youzhny o Kunitsyn e arrivare a un potenziale quarto contro Dolgopolov, testa di serie numero 8, sempre che l'ucraino non perda al primo turno da Kubot. Scendendo troviamo Lopez che teoricamente non dovrebbe temere nessuno fino ai quarti contro Gasquet, impegnato al primo turno con Cipolla. Però sappiamo bene che il francese e lo spagnolo hanno un rendimento casuale, per cui questa fetta potrebbe risultare sguarnita prematuramente e senza creare stupore. Arriviamo quindi alla seconda parte di tabellone capeggiata da Berdych, impegnato al primo turno contro il connazionale Rosol, il "fenomeno" che domenica ha compassionevolmente umiliato Seppi in Davis. E all'altoatesino ci arriviamo subito perché salendo qualche nome più in alto lo troviamo contro l'anziano e qualificato De Voest. Prevediamo che il nostro Andreas sarà in versione Terminator, ovvero che terminerà presto il suo cammino, anche alla luce del fatto che al secondo turno avrebbe Kohlschreiber o Granollers. Per chiudere, l'ultima fetta protetta da Troicki e Del Potro. Per il serbo al primo turno De Bakker, ostico perchè padrone di casa, mentre per l'argentino Llodra, che dovrebbe liquidare senza troppi problemi. Essendo tra i tornei di preparazione ai primi 1000 di stagione, sicuramente ci sarà qualche morte prematura importante, ma non sarà il caso di allarmarsi.
E' tutto per ora, Supertennis dovrebbe mettersi in moto da giovedì con le dirette, ma magari qualche primo turno sarà bene ricercarlo negli streaming. Vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore per sapere di tutto e di più sui tre tornei settimanali. Buon tennis a tutti!
2 commenti:
Kohlschreiber stava giocando alla grande contro Seppi peccato che si sia disunito nel momento meno opportuno del primo set...E nel secondo ha proseguito commettendo troppi gratuiti...Fortunatamente contro Berdych la Seppia non avrà speranze.
Berdych non se l'è fatto dire due volte :D
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