In Brasile Volandri avanza indomito, e dopo aver fatto fuori Montanes con un deciso 6-2-6-3, ha scricchiolato contro Ramirez Hidalgo, vincendo 6-4 1-6 6-3. Oggi per lui Nalbandian, che con un 6-3 6-2 ha liquidato Simon, testa di serie numero due del torneo. Grazie. Niente da fare invece per Starace, che dopo aver vinto il primo set, non è riuscito a uccidere il match contro Berlocq. In precedenza il campano aveva vinto una lunga lotta di tre set contro Capdeville, meglio noto come Playmobil, vista la quantità di cera per capelli che è solito usare. Potito è quindi fuori dai giochi e il declino è veloce e inesorabile. La questione su San Paolo si chiuderebbe qui se non fosse che ieri è accaduto un fuori programma: Verdasco ha passato un turno. Non si capisce come, ma in tre set lo spagnolo ha assaporato nuovamente la vittoria contro nientepopodimenoché Marti, una WC spagnola. Nando ha vinto il primo 6-4, il secondo, sia mai smentirsi, è stato perso al tie-break e il terzo portato a casa con un sudato 7-5. Che il diversamente pettinato stia progettando il cambio di nazionalità o prendendo lezioni di italiano?
Negli USA, come dicevamo in precedenza, Monfils ha dato forfait prima di cominciare, lasciando sguarnita la parte alta di tabellone, e ora troviamo il qualificato Kutrovsky ai quarti contro Harrison, vincitore in tre set su nonno Ginepri. Scendendo vediamo le due teste di serie Raonic e Anderson opposte, quindi mantengono le promesse. Mella parte bassa Roddick prosegue col suo tabellone da challenge e dopo aver battuto il celeberrimo Kudla, oggi avrà di fronte Istomin. Per chiudere, l'ultimo quarto vede Benneteau opposto a Darcis e diciamo che sicuramente non ci metteremo la sveglia alle 5 del mattino per vederli giocare. Ci auguriamo un bel Raonic-Harrison in semi, il resto non ci interessa.
Arriviamo dunque in Olanda, dove il tricolore e i cappellini al contrario dilagano. Pare siano state anche vendute tre Pro Kennex negli stand attorno al centrale dopo la vittoria prepotente di Pistol Seppi su Kohlschreiber. Buona prova dell'altoatesino ieri, che conferma di sentirsi a suo agio sulle superfici veloci. Rispetto ai connazionali, più il campo è rapido e maggiore è la possibilità di prestazione decente per lui. Probabilmente, se le velocità dei campi non fossero state unificate, avrebbe potuto basare la sua carriera a vegetare attorno alla 30esima posizione piuttosto che alla 50. C'è anche da dire che per sopravvivere bisognerebbe adattarsi, ma non complichiamo le cose. Nel primo set, sotto 4-1 ha portato a casa un parziale di 5-0 chiudendo la prima partita per 6-4. Nel secondo ha approfittato letteralmente del disastro che stava combinando il tedesco e ha chiuso i giochi con un 6-2. Per una volta la compassione è toccata all'avversario. Oggi per il terninator di Caldaro ci sarà Berdych (approdato ai quarti per ritiro di Baghdatis dopo 3 game). Per lui la possibilità di dimostrare a capitan Barazza che in Davis avrebbe fatto vedere i sorci verdi a Tomas. Del Potro ha vinto non facilmente su Beck. Lo slovacco è partito nel pallone totale concedendo un parziale di 4-0 all'argentino, ma poi qualcosa si è smosso e il match è diventato più equilibrato. Alla fine il successo è andato al favorito Juan Martin, ma con un singhiozzante 6-4 7-5. Per lui Troicki, autore di un match nel quale solo i primi 5 game sono stati più lunghi e soporiferi dell'intervento di Celentano a Sanremo. Alla fine l'ha spuntata il serbo con un 7-6 6-3. Che barba e che noia, speriamo perda contro l'argentino. Salendo troviamo Federer, approdato ai quarti per defezione di Youzhny, opposto a Nieminen. Prevediamo una passeggiata per lo svizzero. In chiusura, Gasquet, che ha bulleggiato non poco su Bogomolov, contro quel che rimane di Davydenko.
Se Supertennis non ci tradirà, anche oggi si potrebbe gustare qualcosa di carino in TV. Noi vi rimandiamo alla nostra pagina Livescore, per un quadro dettagliatissimo dei tornei della settimana e non solo, e vi auguriamo di rimanere sempre più combined che mai. Buon tennis a tutti!
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