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giovedì 22 gennaio 2015

Australian Open 2015: Nadal rischia parecchio, nessun problema per gli altri big. Seppi c'è!

Questa che vedere non è la foto di Nadal commosso per aver vinto gli Australian Open 2015 (o per lo meno non ancora...), ma l'immagine di Rafa che ringrazia contemporaneamente Odino, Allah, Dio, Satana, Zeus e Vishnu per essere riuscito a vincere in extremis e con tanta fatica al quinto contro Smyczek: americano (così c'è scritto nel profilo), classe '87, numero 112 del mondo, fino a ieri ritenuto frutto di un addetto ATP che si era addormentato sulla tastiera schiacciando lettere a caso. Il baldo Tim, approfittando di una giornata di particolare grazia e di un Nadal al limite del presentabile (complice anche la sua mise), è riuscito a portare il campione maiorchino al quinto, dopo essere stato anche in vantaggio nel conto set. Poi ovviamente, la paura di battere un big come Rafa ha generato in lui quella valanga di compassione che sta facendo campare lo spagnolo da anni ormai, in tutto ciò che non è terra rossa. Morale della favola: Nadal è al terzo turno e, da buon Saiyan, ciò che non lo uccide, lo fortifica. Quindi non spaventiamoci se lo dovessimo vedere spingersi molto avanti nel torneo, nonostante questo pessimo inizio anno.

La giornata di ieri aveva un incontro potenzialmente degno di nota ovvero quello che vedeva Federer opposto a Bolelli, perché in un'ipotetica giornata di grazia dell'italiano, lo svizzero avrebbe anche potuto abbandonare il tabellone. Effettivamente un set è andato proprio così. Simone ha giocato divinamente ed è bastato un break per far suo il parziale. Il miracolo è continuato anche per metà del secondo, fino a quando Federer ha terminato l'analisi dell'avversario ed è riuscito a disinnescarlo. E' bastata una palla corta dello svizzero che sfidava logica e le leggi della fisica, per destabilizzare definitivamente l'azzurro e farlo uscire fuori dal match. Stavolta possiamo veramente dire che è stato un sorteggio sfortunato perché, con tutta la marmaglia insignificante che c'è in tabellone, Bolelli ha beccato proprio il numero due del mondo, che gli ha vanificato lo splendido stato di forma attuale.

Fortunatamente Terminator Seppi è già pronto ad aspettare al varco Federer, per vendicare il compatriota. Il Kid di Caldaro è infatti riuscito agevolmente a battere Chardy e non vede l'ora di triturare anche lo svizzero. Continua a far bene Kyrgios e potrebbe avanzare ancora visto che domani si troverà opposto Jaziri. Ma da dove è uscito questo? Baghdatis si è mangiato Goffin e ora per lui Dimitrov, che sembra abbastanza in fiducia. Sarebbe anche ora. Murray ovviamente vince e probabilmente è già agli ottavi, visto che il suo prossimo impegno è Sousa.

Come ampiamente detto in apertura, Nadal avanza in tabellone è ora troverà Sela. Stavolta non ci permettiamo di dire che sarà un allenamento, vista l'ultima gufata che gli abbiamo tirato al precedente turno. Bene anche Anderson, il tennista dall'appeal pari a zero, che se per caso dovesse mai vincere uno Slam in vita sua, probabilmente dall'anno dopo quello stesso Slam verrebbe annullato, come anche tutto l'albo d'oro e la storia del torneo, con annessa bomba all'impianto ospitante per fare in modo che mai nessuno sappia e, per finire, degli speciali Men in Black dell'ATP passerebbero di casa in casa per cancellare la memoria tennistica di ogni individuo sulla terra. Il sudafricano se la vedrà col trionfatore del Master della Compassione 2014. Noi pensiamo vincerà Gasquet, perché da vero professionista il suo scopo è quello di bulleggiare coi tennisti di seconda fascia per poi perdere in mondovisione con un big. E Nadal nel suo cammino sarebbe l'appuntamento perfetto.

Groth ha eliminato il connazionale Kokkinakis e ora si troverà nel derby "di lusso" opposto a Tomic, vincitore su Kohlschreiber. Chiudiamo dunque la parte bassa di tabellone con Troicki che continua il suo momento d'oro e ora si troverà (dovrebbe trovare) di fronte un vero ostacolo: Berdych. Sempre che il ceco si ricordi di mettere in moto il neurone prima di scendere in campo.

Arriviamo dunque a quanto successo oggi. Tendenzialmente niente, visto che i match erano imprevedibili a livello zero o dall'infimo interesse. Djokovic ha concesso 5 games a Kuznetsov e ora si troverà Verdasco. Lo spagnolo, esattamente come Gasquet, esperto di compassione a livelli inconcepibili dai normali esseri umani, ha fatto il suo bel compitino in modo da essere umiliato in mondovisione da un big. Respect. Avanzano Isner, Muller e Lopez. Quest'ultimo se la vedrà con un apparente rinato Janowicz, protagonista oggi dell'unico match che nel bene e, soprattutto, nel male ha suscitato interesse. Tra una vaccata e un colpo di genio dovuto all'utilizzo random del cervello da parte di entrambi, ci siamo divertiti.

A casa nonno Hewitt, che si è arreso al quinto al vecchio Becker. Se tutto va bene ce ne libereremo al prossimo turno in quanto il tedesco avrà Raonic come avversario. Procede spedito Wawrinka e ora se la vedrà con Nieminen, il Seppi finlandese. Grandissima vittoria per Garcia-Lopez, che è riuscito nell'impresa di battere il fortissimo Gonzalez. Vi ricordiamo che il colombiano al primo turno aveva fatto fuori Fognini, quindi è proprio forte forte, ma forte! Pospisil ha eliminato Lorenzi, come da previsione. Niente da dire, solo lodi all'operaio della racchetta italiano, che è pur sempre andato più avanti di altri azzurri più quotati di lui. Soprattutto uno col cognome che inizia per "F" e finisce con "ini", no anzi, col cognome che inizia per "Fogn" e finisce per "i"... boh... lasciamo perdere... non siamo bravi a impostare questo gioco.

Nishikori continua a fare il suo buon compitino e probabilmente non avrà problemi al prossimo turno contro Johnson. Per tenervi svegli nelle prossime notti, chiudiamo con l'annuncio di un incubo che si avvera: Ferrer-Simon, incontro che con altissima probabilità verrà programmato in apertura perché altrimenti si rischia che termini il giorno successivo. E stavolta non stiamo scherzando.

E' tutto per quanto riguarda il secondo turno di Australian Open 2015. Alle ore 1:00 comincia il terzo giro di boa della parte bassa di tabellone. Se volete un quadro più pulito e preciso rispetto i vaneggi appena proposti, vi rimandiamo alla nostra fantastica pagina Livescore. Invece, per commentare in real time, ci sono i nostri spazi Facebook e Twitter. Non resta che darvi appuntamento a stanotte. Forse.

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