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domenica 1 luglio 2012

Wimbledon: terzo turno. Ormai c'è sempre il serale. Intanto Vinci e Schiavone raggiungono la Giorgi

Dopo Nadal e Federer è toccato a Murray. Ormai la sessione serale mascherata di Wimbledon non è più un mistero. Certo, si gioca per evitare di sconvolgere il programma, ma la costruzione del tetto è palesemente servita non solo a poter giocare mentre fuori piove, ma a scongiurare il più possibile lo spalmarsi dello schedule in più giorni. Peccato che nel quartiere di Wimbledon oltre le 23 locali non vogliano più sentir volare una mosca (se no arriva lui e si arrabbia), per cui oltre non si può andare. Sarà per questo che ieri sera Murray e Baghdatis sono stati avvisati per tempo: o finite per le 23 o se no a letto senza cena entrambi e tornate in campo lunedì. Detto, fatto. I due hanno eseguito gli ordini, e il cipriota, dopo tre buoni set, è caduto sotto i colpi dello scozzese nel quarto in un rapido 6-1. Peccato, perché con Marcos avanti di un break nel terzo set quasi ci avevamo sperato. Sarebbe però stato bello vedere il comportamento di giudice arbitro e supervisor in una situazione di punteggio diversa, magari 3 pari.


Murray in ottavi quindi, dove dovrà vedersela con fra' Cilic, vincitore su Querrey dopo un match lunghissimo chiuso 17-15 al quinto. Si narra che una coppia di sposini entrata in viaggio di nozze durante il primo set abbia festeggiato là le nozze d'argento al termine del quinto, mentre le nascite pare siano state 4, i decessi 12, e gli attacchi di narcolessia 237. Per fortuna le alte sfere hanno aiutato Marin da Medjugorie, altrimenti, essendo stato in vantaggio di due set ed essendosi fatto rimontare, un posto al Masters della Compassione non gliel'avrebbe tolto nessuno. A proposito, tra le città candidate ad ospitare l'evento tennistico dell'anno Bastard al momento sembra in leggero vantaggio su s'Heghenbosch e Pippa del Mar, ma l'annuncio lo daremo più in là.

Sempre dalle parti di Murray l'altro ottavo sarà Ferrer-Del Potro. Le pijo tutte ha battuto un buon Roddick, che nel primo set ha addirittura fatto tremare il numero 5 del mondo, per poi però cedere al quarto. Delpo invece ha schiantato Nishikori in tre set, con un solo long-set, il secondo, chiuso al tie-break dall'argentino. Più in basso, nella parte di tabellone meravigliosamente orfana del cyborg, avremo due ottavi interessanti: Tsonga-Fish e Baker-Kohlschreiber. Tsonga ha distrutto Lacko mentre Fish ha battuto un ottimo Leo Goffin Di Caprio dopo quattro set combattuti in uno dei match forse più belli di quest'edizione di Wimbledon. Spiace per la rivelazione belga, ma fa piacere vedere il buon Fish tornato subito ai suoi livelli dopo i problemi di salute.

Kohlschreiber invece ha fatto un solo boccone di Lukas seiesaraisemrpreilnostroidolo Rosol, autore della più bella ed emozionante sorpresa tennistica degli ultimi anni. Purtroppo il nostro eroe è tornato sulla terra troppo presto, e dopo due set giocati malissimo si è svegliato troppo tardi lottando solo nel terzo, comunque perso. Il tedesco se la vedrà con Brian Baker, ormai sempre più intenzionato a rientrare nel giro che conta. L'americano ha battuto in quattro set Paire, bravo ed eclettico quanto vogliamo, ma con la costanza e la caparbietà di Topo Gigio. Ennesimo talento da tifare e veder perdere sistematicamente appena il gioco si fa duro? Molto probabile.

Casa Italia. Vinci e Schiavone raggiungono la Giorgi in ottavi. La pugliese ha battuto con due tie-break la Lucic mentre la Schiavone ha passeggiato sulla Zakopalova. Male la Errani, protagonista involontaria di un golden set, ovvero 6-0 con 24 punti consecutivi vinti dalla sua avversaria, la Shvedova. Abbiamo riempito di complimenti Saretta dopo le sue recenti imprese, ma perdere un set in quel modo non è da top ten, ma che il tennis femminile non stia attraversando un grande momento non lo scopriamo certo noi.

Lunedì. Ci aspetta il cosiddetto big monday, con tutti gli ottavi in un solo giorno. Quelli della parte bassa li abbiamo già illustrati, mentre nella parte alta avremo il solito massacro di Troicki per mano dell'amico Nole, e la prevedibile vittoria di Federer su Malisse. Occhio invece a Gasquet-Mayer, con favorito comunque il francese, e speriamo che Youzhny ci liberi finalmente di Istomin. Oggi classica domenica di pausa a Wimbledon, e già abbiamo le convulsioni, per fortuna ci sono le repliche e soprattutto stanotte avremo qualcosa a cui pensare. Forza azzurri!

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