Il nostro disperato tentativo di restare lontani dagli inutili tornei post-Wimbledon si sta quasi per concludere con un certo successo. D'altronde dovete capirci, meglio seguire ciò che avviene sulla terra di Kitzbuhel o interessarsi a quanto accade in altri luoghi più piacevoli? La nostra Quaresima è però pressoché terminata perché con nostra somma gioia stanno per iniziare i Giochi Olimpici, appuntamento imperdibile per tanti motivi, ma soprattutto perché ad ospitare il torneo di tennis sarà Wimbledon, che così, a poche settimane dalla conclusione del torneo, vivrà una sorta di edizione bis a cinque cerchi.
Mancherà Nadal, come tutti sappiamo, il cui ginocchio lo ha costretto a starsene in barca a Manacor e a fare altre iniezioni di Prp, che sia chiaro, non è doping, ma siamo certi che per gli Us Open tornerà pimpante come un tempo. Certo, sarebbe stato bello vederlo perdere anche ai Giochi da un carneade qualsiasi ma non si può avere tutto dalla vita. Torna presto Rafa, gli amici ti aspettano!
Il tabellone delle Olimpiadi, che spagnolo a parte vede in lizza tutti i migliori, è composto da 64 giocatori con 16 teste di serie e diverse wild card. E quindi più o meno come un torneo 1000, solo che i big giocheranno tutti i match fin dal primo turno. E andiamo un po' ad analizzare, come solo noi sappiamo fare, cosa ci si può aspettare dal mini torneo di Wimbledon al quale assisteremo a partire da sabato.
Quarto Federer-Tipsarevic
Lo svizzero sarà felicissimo di rivedere di fronte a lui il colombiano Falla, che proprio su questi campi, nel 2010, stava quasi per estrometterlo al primo turno. Difficile che lo svizzero si faccia sorprendere nuovamente, per cui pronostichiamo per lui un viaggio con la carrozza reale fino alla semifinale. Unici pensieri potrebbero essere dati da un eventuale sfida con Isner, ma la forma dell'americano è quella che è, o magari da un torneo di gloria di Nalbandian, opposto però subito a Ringhio. Segnaliamo che da queste parti c'è anche l'inutile Verdasco e che Karlovic, che doveva affrontare Lacko, si è ritirato lasciando il posto a quello psicopatico di Petzschner, appena dimesso da un istituto di salute mentale di Londra.
Quarto Ferrer-Del Potro
Da qui verrà fuori lo sfidante di Federer in semifinale. Trottolino è in forma, per cui difficilmente soffrirà gente come Kohlschreiber, Stepanek o Nishikori, tantomeno con l'antistaminico Pospisil al primo turno. Più in basso invece abbiamo Del Potro, che al secondo turno potrebbe trovare udite udite Seppi (buono il suo sorteggio con Young, contrariamente a Fognini che ha pescato Djokovic) e Simon, che al secondo turno dovrebbe trovare Dimitrov. A nostro avviso per wannabe Federer l'ipotesi quarti di finale è tutt'altro che un miraggio. Di questo pezzetto di tabellone segnaliamo la gara di bellezza tra Stepanek e Davydenko, che se la vedranno al primo turno a suon di mutande CK. Roba da far impallidire Nando e Feliciano.
Quarto Berdych-Murray
E veniamo al nostro amato Andy! Dopo le lacrime di Wimbledon ci è quasi diventato simpatico, sentimento che smetteremo di provare non appena lo vedremo pallettare al primo turno contro Duplo-Man. Se passerà il brufoloso scoglio svizzero, cosa molto probabile, dovrebbe passeggiare allegramente fino ai quarti (Gasquet non ci sembra in grado di impensierirlo, ma speriamo vivamente di sbagliarci). Qui dovrebbe trovare Berdych, a meno che il mononeurone del ceco non abbiamo voglia di andarsene a casa al primo turno così come successo a Wimbledon. Ma stavolta non avrà tra i piedi Gulbis, bensì Darcis. Magari dovrà stare attento a Harrison o Giraldo al secondo e a Troicki o Almagro al terzo, ma raggiungere i quarti per lui è un obiettivo più che abbordabile. In questo pezzo di tabellone si disputa l'evento sportivo più inutile di tutta l'Olimpiade, Berlocq-Bogomolov.
Quarto Tsonga-Djokovic
Ultimo quarto, quello tra l'ex dominatore del tennis fino a pochi mesi fa, Djokovic, e il francesone Tsonga, sempre sul punto di fare un bell'exploit ma sempre tradito anche lui dalle sinapsi. Jo-Willy dovrà stare subito attento a Raonic nel secondo turno, ed eventualmente a un Monaco o un Goffin al terzo. Più giù invece Nole, dopo aver tromortito Fognini, beccherà Roddick, e chissà che l'americano, quasi in pensione, non ci regali l'emozione... In caso contrario solo un meteorite può dividerci dalla scontata semifinale tra lui e il padrone di casa Murray.
Questo quanto ci aspetta. A occhio un'altra finale tra Federer e Murray, con conseguente valle di lacrime, non dovrebbe togliercela nessuno. Ma si sa, ai Giochi, non solo nel tennis ma in tutti gli sport, le sorprese accadono davvero. Che la fiamma olimpica sia con voi, noi ci sentiremo giorno dopo giorno per raccontare cosa succede nel torneo a cinque cerchi.
Mancherà Nadal, come tutti sappiamo, il cui ginocchio lo ha costretto a starsene in barca a Manacor e a fare altre iniezioni di Prp, che sia chiaro, non è doping, ma siamo certi che per gli Us Open tornerà pimpante come un tempo. Certo, sarebbe stato bello vederlo perdere anche ai Giochi da un carneade qualsiasi ma non si può avere tutto dalla vita. Torna presto Rafa, gli amici ti aspettano!
Il tabellone delle Olimpiadi, che spagnolo a parte vede in lizza tutti i migliori, è composto da 64 giocatori con 16 teste di serie e diverse wild card. E quindi più o meno come un torneo 1000, solo che i big giocheranno tutti i match fin dal primo turno. E andiamo un po' ad analizzare, come solo noi sappiamo fare, cosa ci si può aspettare dal mini torneo di Wimbledon al quale assisteremo a partire da sabato.
Quarto Federer-Tipsarevic
Lo svizzero sarà felicissimo di rivedere di fronte a lui il colombiano Falla, che proprio su questi campi, nel 2010, stava quasi per estrometterlo al primo turno. Difficile che lo svizzero si faccia sorprendere nuovamente, per cui pronostichiamo per lui un viaggio con la carrozza reale fino alla semifinale. Unici pensieri potrebbero essere dati da un eventuale sfida con Isner, ma la forma dell'americano è quella che è, o magari da un torneo di gloria di Nalbandian, opposto però subito a Ringhio. Segnaliamo che da queste parti c'è anche l'inutile Verdasco e che Karlovic, che doveva affrontare Lacko, si è ritirato lasciando il posto a quello psicopatico di Petzschner, appena dimesso da un istituto di salute mentale di Londra.
Quarto Ferrer-Del Potro
Da qui verrà fuori lo sfidante di Federer in semifinale. Trottolino è in forma, per cui difficilmente soffrirà gente come Kohlschreiber, Stepanek o Nishikori, tantomeno con l'antistaminico Pospisil al primo turno. Più in basso invece abbiamo Del Potro, che al secondo turno potrebbe trovare udite udite Seppi (buono il suo sorteggio con Young, contrariamente a Fognini che ha pescato Djokovic) e Simon, che al secondo turno dovrebbe trovare Dimitrov. A nostro avviso per wannabe Federer l'ipotesi quarti di finale è tutt'altro che un miraggio. Di questo pezzetto di tabellone segnaliamo la gara di bellezza tra Stepanek e Davydenko, che se la vedranno al primo turno a suon di mutande CK. Roba da far impallidire Nando e Feliciano.
Quarto Berdych-Murray
E veniamo al nostro amato Andy! Dopo le lacrime di Wimbledon ci è quasi diventato simpatico, sentimento che smetteremo di provare non appena lo vedremo pallettare al primo turno contro Duplo-Man. Se passerà il brufoloso scoglio svizzero, cosa molto probabile, dovrebbe passeggiare allegramente fino ai quarti (Gasquet non ci sembra in grado di impensierirlo, ma speriamo vivamente di sbagliarci). Qui dovrebbe trovare Berdych, a meno che il mononeurone del ceco non abbiamo voglia di andarsene a casa al primo turno così come successo a Wimbledon. Ma stavolta non avrà tra i piedi Gulbis, bensì Darcis. Magari dovrà stare attento a Harrison o Giraldo al secondo e a Troicki o Almagro al terzo, ma raggiungere i quarti per lui è un obiettivo più che abbordabile. In questo pezzo di tabellone si disputa l'evento sportivo più inutile di tutta l'Olimpiade, Berlocq-Bogomolov.
Quarto Tsonga-Djokovic
Ultimo quarto, quello tra l'ex dominatore del tennis fino a pochi mesi fa, Djokovic, e il francesone Tsonga, sempre sul punto di fare un bell'exploit ma sempre tradito anche lui dalle sinapsi. Jo-Willy dovrà stare subito attento a Raonic nel secondo turno, ed eventualmente a un Monaco o un Goffin al terzo. Più giù invece Nole, dopo aver tromortito Fognini, beccherà Roddick, e chissà che l'americano, quasi in pensione, non ci regali l'emozione... In caso contrario solo un meteorite può dividerci dalla scontata semifinale tra lui e il padrone di casa Murray.
Questo quanto ci aspetta. A occhio un'altra finale tra Federer e Murray, con conseguente valle di lacrime, non dovrebbe togliercela nessuno. Ma si sa, ai Giochi, non solo nel tennis ma in tutti gli sport, le sorprese accadono davvero. Che la fiamma olimpica sia con voi, noi ci sentiremo giorno dopo giorno per raccontare cosa succede nel torneo a cinque cerchi.
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