Cari controbreakkini eccoci ancora presenti per raccontarvi il nulla cosmico. Una nostra specialità. Come dicevamo nella puntata precedente è partito il periodo "di riparazione" per chi aspirasse a chiudere l'anno in una posizione dignitosa o per chi volesse provare a rosicchiare qualche punticino per approdare a Londra. Vista l'inguardabilità del ranking attuale per il Masters dei Principi, si aprono speranze ancora per 12 nomi, uno più improponibile dell'altro (escluso ovviamente DolgoLuce, Dio onnidroppante, che ora sta alla posizione 16). Ottime prospettive. I main draw di questo periodo rasentano il fondo del barile e i protagonisti di spicco si applicano tanto per fare presenza, ragion per cui, in queste settimane siamo autorizzati a prenderci una vacanza senza perderci proprio niente di che. Abbiamo quindi approfittato della situazione per dedicarci ai nostri bonsai, imparare il punto croce, ripassare tutta la filmografia muta polacca del '68 e studiare le sonorità dell'ultimo album di Apicella. Tra un'attività e l'altra abbiamo comunque apprezzato l'impegno di Supertennis e Sportitalia a farci apprezzare il meno possibile.
A Bucarest c'è stato un exploit italiano a conferma che il movimento è in salute. Non allarmatevi perché testa di serie numero uno era Chela e ciò dice tutto sul livello del torneo. Punta di diamante del main draw era ovviamente Seppi che, nonostante avesse sempre giocato su campi coperti dalla TV, a Supertennis è stato trasmesso quando ha perso contro Chela ai quarti. Ottimo tempismo. Come al solito non ci doveva lasciare le penne in modo normale, ma confermare il suo primato compassionevole riuscendo a perdere 7-5 il primo set, dopo essersi trovato a servire per chiuderlo a favore sul 5-3. Nel secondo è andato sotto 5-1, ha reagito fino al 5-4, ma, ovviamente, è stata puntuale la compassione finale permettendo la chiusura dell'argentino per 6-4, smorzando ogni filo di speranza dei seppiani (o forse seppioidi). Un film già visto. Seppi c'è. Sempre in terra rumena si è distinto il redivivo Volandri che si è concesso lo scalpo di Granollers in due set veloci per poi arrivare fino alla semi dove, almeno nel primo, ha tenuto testa a Mayer, vincitore del torneo. Starace si è ritirato contro Pere Riba e Naso ha perso da Serra al primo turno, mentre il vero risultato da tenere d'occhio per l'italtennis è quello di Giannessi. Il giovane ligure, partendo dalle quali, è infatti approdato fino ai quarti battendo Montanes al primo turno e Gil al secondo per poi arrendersi ad Andujar, finalista del torneo. Non male, ma non montiamoci la testa perché era pur sempre uno sfigato 250 dall'infimo livello. Ah dimenticavo, il torneo di doppio è stato vinto da Starace e Bracciali e qui ci fermiamo perché il nostro blog parla di tennis e non di doppio.
A Meltz ha fatto la differenza Sportitalia che ha speso soldi per acquistare l'evento all'ultimo secondo e ha fatto di tutto per mandarci in diretta, solo dal venerdì, i match meno interessanti. Pensare che la entry list non era niente male: Tsonga, Gasquet, Dolgopolov, Ljubicic, Llodra, Kohlschreiber. Alla fine ha vinto Tsonga, padrone di casa, in tre set su Ljubicic 6-3 6-7 6-3. E, mentre a Bucarest avevamo Seppi, il principe della compassione 2010, che si è messo in mostra abbondantemente nella sua arte di perdere con stile, a Metz c'è stata l'istantanea risposta del principino Gasquet, che è riuscito a farsi eliminare da uno yogurt (Muller) ai quarti. Piccole gioie per noi.
Bene. Archiviati i suddetti e interessantissimi tornei, si passa in fretta e furia ad altri due 250 che generano brividi lungo la schiena solo a sentire le location e attacchi di panico a leggere le entry list: Kuala Lumpur e Bangkok. In Malesia la testa di serie è Almagro seguito da Troicki, Ringhio Tipsarevic, lo scemo del villaggio Melzer e Davydenko che ancora si diletta a giocare a tennis. Speriamo tanto in qualche sorpresa dall'outsider Harrison, il nostro Cipolla o un risveglio di Baghdatis e Petzschner. Supertennis ovviamente ha scelto di trasmettere questo torneo da venerdì. L'altro 250, dal maggior prestigio, invece si apre col fior fior dei pallettari (preoccupante): Murray, Monfils e Simon (Ferrer non avrebbe sfigurato). Garcia Lopez intanto è ancora vivo e qui è addirittura testa di serie numero 4. Può bastare. Scorrendo i nomi troviamo Fognini, che se fa tutto in regola dovrebbe arrivare alla semi contro Murray, ma anche il comico Gulbis che al primo turno se la vedrà contro, il nuovo Federer (forse in un mondo parallelo), Dimitrov. Ora alzatevi dal PC e fatevi una scorta di diger perché la settimana è lunga. Buon tennis!
PS: Si vocifera che Internazionali BNL d'Italia 2012 siano COMBINED. Attendiamo conferme.
2 commenti:
Già le prime grosse sorprese, Gulbis che addirittura si fa eliminare da Bolelli...e il fenomenale, imbattibile...inarrivabile Fognini che perde nettamente contro un ex tennista...
Mi sa che niente ci può salvare da una inguardabile finale Murray-Monfils...
Vuol dire che questa settimana staremo veramente a digiuno di tennis :D
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