Doveva essere l'EVENTO, la rivincita della finale di Costa do Seppi, una partita nella quale sfoggiare punte estreme di compassione, di voglia malsana di perdere, e così è stato. Seppi-Gasquet, secondo turno giocato la scorsa notte a Sydney, era la sfida che attendevamo da tempo, e che non ci ha lasciati per nulla delusi nel suo tragicomico andamento. Prima del match i due tennisti hanno trascorso oltre due ore nello spogliatoio studiando la miglior tattica per perdere il match: Gasquet pensava di vincere il primo set per poi cedere al tie-break il secondo e eclissarsi al terzo, mentre Seppi ragionava su quante palle-break buttare al vento per poter evitare nel miglior modo possibile una qualificazione ai quarti di finale, evento che avrebbe potuto scuotere non poco l'animo di noi appassionati. Alla fine la tattica vincente è stata quella di Andreas, che dopo aver conquistato in scioltezza il primo set ha ingegnato un modo classico per buttare al vento la partita facendosi breakkare sul 5 pari del secondo (un colpo da maestro che porta non pochi punti in vista di Costa do Seppi 2011) e cedendo nuovamente la battuta al settimo gioco del terzo e decisivo parziale, un capolavoro chiuso 6-3, 5-7 4-6 per il francesino.
E pensare che il primo set era filato via liscio per l'altoatesino, un 6-3 con doppio-break che aveva illuso le orde di tifosi italiani giunti nel campo 6 dell'Olympic Park di Sydney, situato tra un campo di grano e una risaia. Gasquet veniva mestamente messo all'angolino dai traccianti del caldarense, pronto con insolito sadismo a dare al transalpino il colpo di grazia. Ma nel secondo parziale è venuto fuori il genio: 5-5 e servizio ceduto a zero, si, ZERO tondo tondo. Ci saremo aspettati un pronto controbreak concesso gentilmente da rovescio d'oro, ma ciò non è accaduto e si è quindi andati al terzo. Qui Seppi ha provato prima a cedere la battuta al terzo gioco, ma Gasquet non ha avuto la minima voglia di passare così facilmente in vantaggio e ha sprecato ben 6 palle break, dicendo a Seppi "guarda che i break-point sono bravissimo a buttarli anche io". Questa frase ha indispettito non poco il nostro eroe, che al turno di servizio successivo, avanti 40-30, si è fatto ovviamente breakkare. Gasquet, di fronte a cotanta maestria, non ha potuto far altro che mantenere sempre il proprio turno di servizio e aggiudicarsi il match e la relativa qualificazione ai quarti di finale. The Event si è quindi concluso in favore del francese, attendiamo con ansia un eventuale rivincita, magari a Melbourne al meglio dei cinque set, sarebbe il massimo.
La giornata azzurra per fortuna però non è finita così tragicamente. Ci ha pensato Potito Starace a tirarci su di morale vincendo in tre set la sfida contro Lukasz Kubot, e guadagnando l'accesso ai quarti dove affronterà Florian Mayer. Questa puzza tanto di grande occasione pronta pronta per essere sciupata, speriamo non sia così perché almeno il campano, quando c'è da tirare fuori gli attributi li toglie. In un eventuale semifinale avrebbe poi il vincente tra Gasquet e Troicki. L'occasione, considerato che in caso di successo avrebbe di fronte Victor Troicki o l'angioletto di Béziers, è d'oro.
2 commenti:
Secondo voi il match Troicki-Gasquet è incerto? Ragionando in termini di Costa do Seppi, Gasquet non si gioca solo la semifinale ma anche la possibilità di far venire qualche dubbio fuori tempo massimo a Guy Forget... qualcosa del tipo "Vuoi vedere che l'ultimo singolare nella finale di Davis lo dovevo far giocare a lui?". Quindi l'occasione da buttare è doppia e doppi i punti-compassione... voi che ne dite? A proposito di Costa do Seppi, anche Dolgopolov è impegnato a Sydney, domani gioca contro Monsieur le Pallettaire, meglio noto al resto del mondo come Gilles Simon. Inutile dire per chi farò il tifo :)
Ciao Chiara. Allora, la questione punti compassione è un po' complessa: Seppi oggi ne ha guadagnati parecchi perdendo da Gasquet, che a sua volta non ne ha guadagnato in virtù della vittoria. Un po' di punti però potrebbero andare al francese proprio per il discorso sulla Davis da te citato, quindi potremmo assegnargliene qualcuno. Dopo riuniremo il Gran Consiglio di Controbreak, ovvero io e Lucky Loser, e decideremo. Per quanto riguarda Dolgo, tennista da noi un po' preso in giro ma che amiamo, non avevamo fatto caso agli altri risultati perché come avrai intuito la nostra attenzione è stata totalmente catalizzata da "The Event", contro Monsieur le Pallettaire è tosta ma le sorprese non sono da escludere. Inoltre sempre a Sydney c'è una bella Gulbis-Stakhovsky, match a nostro avviso interessante.
Posta un commento