Buongiorno a tutti da Melbourne! Ultimo giorno di trasferta per noi di ControBreak, non nascondiamo che avremmo voluto fare almeno una settimana di vacanza e relax extra per visitare la città, ma non è stato possibile per cause di forza maggiore. A questo ci arriveremo con calma, partiamo quindi dal principio. Ieri ci siamo dedicati ai nostri amici a quattro zampe per ripagarli dei loro sforzi, abbiamo preparato noi sia la colazione che il pranzo e loro hanno gradito parecchio sopratutto la carbonara, il koala ha fatto il bis!
La sera è stata un po' più triste perché sapendo che oggi si sarebbe giocata la finale, hanno cominciato a pensare al fatto che saremmo partiti a breve e quindi sarebbero rimasti da soli a badare all'appartamento. Il canguro infatti stava già pensando a qualche lavoretto part-time per pagare l'affitto, il dingo per ora si è accontentato di lavorare in un call center mentre il koala pensava di fare qualcosa di socialmente utile nella speranza di trovare di meglio. Facciamo loro i nostri migliori auguri.
Così dopo aver passato tutto il pomeriggio con loro, la sera siamo andati in giro per le vie della città a vedere tutto quello che ci siamo persi nelle due settimane passate praticamente a letto o dentro il Melbourne park.
E mentre camminavamo per le vie del centro chi becchiamo dal fruttivendolo? Rod Laver! Ci siamo istantaneamente fermati a parlare con lui, gli abbiamo portato le buste della spesa e ci ha invitato in casa a bere il caffè. Per ringraziarlo dell'ospitalità l'abbiamo invitato a uscire con noi la sera, ma ci ha detto che non poteva perché sarebbe dovuto andare a vedere la finale femminile per fare la premiazione. Istantaneamente io e Walk Over ci siamo messi a ridere e non è passato poco che anche Rod facesse lo stesso confessandoci che effettivamente non ne aveva minimamente voglia, così abbiamo colto la palla al balzo e col classico piglio italiano "Se rifiuti ci offendiamo" l'abbiamo portato con noi per i locali e alle 23 era già bello che cotto.
Alla fine, tra una sbevacchiata qua e un'altra là, con Laver ormai addormentato sul sedile posteriore della sua macchina, siamo finiti in una villa piena di ragazze bellissime, semi o totalmente nude e ubriache, alcune facevano la lap dance di fronte a loschi individui, altre facevano il bagno in piscina, altre ancora si davano il turno per entrare in una stanza dove c'era il capo magno che non sappiamo chi fosse. A fine serata ci hanno chiesto 5000 euro per la permanenza e siamo scappati a gambe levate. Eravamo fusi, diciamo la verità, quindi non siamo attendibili con le descrizioni, potremmo anche esserci sognato tutto. Era veramente tardi così, prima di tornare a dimora, abbiamo riaccompagnato Rod a casa, l'abbiamo messo a letto e rimboccato le coperte. Stamattina però di buon'ora ci è arrivato un telegramma da parte di Laver che diceva "Vestitevi bene e alle 18 passate a casa a prendermi che oggi entrate con me", non potevamo chiedere di meglio per cominciare la giornata
Salutati i nostri amici, siamo partiti alla volta della finale.
Entrati insieme a Rod Laver, che per fortuna si era ripreso dalla nottata precedente, ci siamo accomodati in tribuna d'onore, accanto al premier australiano e pochi metri sopra la madre di Murray, in modo da poterle gentilmente lanciare qualche insulto in italiano. Ve lo diciamo subito, non ci attendevamo granché dalla finale di oggi, generalmente le finali di Slam non sono mai troppo emozionanti, perlomeno negli ultimi anni, ad eccezione forse di Wimbledon 2008, AO 2009 e US Open 2010. Dai primissimi scambi abbiamo però compreso una cosa: Djokovic aveva veramente voglia di vincere lo Slam australiano, mentre Murray è sceso in campo con la solita tattica: "mi difendo e poi vediamo cosa succede", è successo che ha perso. Meritatamente e giustamente per la nostra grande gioia. Sia ben chiaro, non siamo dei grandi tifosi di Djokovic, ma il serbo dopo aver eliminato il detentore Roger Federer (e sua moglie per fortuna), ha letteralmente distrutto lo scozzese, la cui solita tattica trapattoniana, primo non prenderle, oggi non ha funzionato. Forse non ha capito che contro un Djokovic così, anche se non le vuoi prendere, lui te le dà uguale, ed è il caso magari di cambiare atteggiamento in campo, di attaccare maggiormente e, perché no, di fare anche qualche capatina a rete. E in effetti quando le cose si sono messe male Murray a rete ci è andato, dimostrando di non essere quasi capace a fare mezza volèe.
Il primo set è apparso comunque equilibrato, il break decisivo da parte del serbo è arrivato a fine set, e questo ci ha fatto pensare che la partita sarebbe durata parecchio (cosa che noi non volevamo in quanto avere Rod Laver accanto con ancora la puzza di vino addosso non è affatto gradevole). Mai previsione fu più sbagliata (a parte quelle di Wilander, che oggi in quella inguardabile trasmissione Game, set & Mats ha dato Murray vincitore in tre set). Nel secondo parziale Novak è volato sul 5-0 in un baleno, lasciando un piccolo spazio di speranza al suo avversario prima di chiudere 6-2. Nel terzo Murray ha provato a far girare la partita, è sceso in campo determinato, ma con il Djokovic di oggi non c'è stato niente da fare. Sul 4-3 ha ceduto il servizio permettendo al serbo di andare a servire per il match, occasione che Nole non si è certo lasciato sfuggire. Djokovic ha chiuso quindi 6-4 6-2 6-3 portando a casa il secondo Slam della carriera, aria di cambiamento? Intanto Murray ha perso la sua terza finale di Slam, grande motivo di giubilo per noi. Nelle finali non ha nemmeno mai vinto un set; tutto ciò potrebbe diventare un'ossessione che lo potrebbe portare a non vincere mai un Major. Fino a quanto non cambierà atteggiamento in campo speriamo vivissimamente sia così. Durante la premiazione, tralasciando il fatto che il direttore generale delle Kia ha detto "Grazie per il tennis fantastico che abbiamo visto nel torneo", dimostrando di non capire un piffero di questo sport, Djokovic ha voluto ricordare gli alluvionati di Brisbane, cosa che ce lo rende un pizzico più simpatico.
Terminata la finale siamo tornati a casa e, come dicevamo all'inizio, l'idea era di farci un'altra settimana extra per rilassarci e visitare la città, ma proprio mentre ci mettevamo le pantofole è successo l'imponderabile: hanno suonato al campanello e affacciandoci alla finestra abbiamo visto di fronte alla nostra porta mezza Melbourne armata di bastoni, tridenti e fiaccole pronti a farci saltare le chiappe! Erano venuti a conoscenza della nottata con Rod Laver e siccome da loro è una divinità, non ci saremo dovuti permettere di immischiarlo nelle nostre malefatte. C'erano tutti ad attenderci, dagli addetti ai lavori al Melbourne Park più volte presi in giro da noi, ai primi ministri australiani a Hewitt, sicuramente era schifato per le cronache lette su questo blog. Tutti avevano un motivo per prenderci a calci così abbiamo provato a scappare dal retro. Fatte le valigie in fretta e furia con l'aiuto dei nostri amici, era arrivato il momento di salutarli. Il koala è caduto in ginocchio in lacrime non ci voleva far andare, il canguro e il dingo un po' più grandicelli e probabilmente abituati a situazioni del genere con gli occhi gonfi, ci hanno abbracciato e dato la loro benedizione. Li abbiamo lasciati con la promessa di tornare l'anno prossimo con la speranza di ritrovarli felici e con un lavoro sicuro. Nonostante siano laureati, sarà dura per loro.
Dopo aver abbassato lo sguardo per non mostrare le nostre lacrime siamo usciti dal retro sperando di farla franca, ma era giunto il momento della vendetta australiana infatti ci attendevano anche all'uscita secondaria. Così, dopo averci tramortito a botte, calci e sprangate, ci siamo risvegliati legati in una zattera in mare aperto con le loro urla di gioia. Ce lo siamo meritato. Tra un po' terminerà la batteria del portatile e la internet key non prenderà più nessun segnale. Speriamo che le correnti ci portino a destinazione. Se riusciremo a superare quelle pinne che vediamo a pelo d'acqua, forse arriveremo sani e salvi a casa, in ogni caso, buon tennis a tutti!
3 commenti:
grazie per le due belle settimane piene di tennis ed ironia come solo voi sapete fare!
ps: una saluto al canguro e al koala :D
pps: GRANDE NOLE!!!!
Ciao Tarax! Siamo ancora sperduti in mezzo all'oceano :)) Dopo qualche giorno di pausa riprenderemo l'attività con i tornei della settimana, ma per adesso un po' di stop!!
eheh ci vuole ci vuole! Disintossicatevi un po! Cosi faro io! :D
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