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martedì 18 gennaio 2011

Australian Open: day 2. Il cielo è azzurro sopra Melbourne

Buongiorno tennis-dipendenti!
Anche oggi a Melbourne il sole non aveva proprio voglia di farsi vedere e la nostra tintarella ne ha risentito, oltre al fatto che il rischio pioggia è sempre stato dietro l'angolo. Ma chi se ne frega dell'acqua, la priorità alla nostra estetica.
La giornata tennistica si è aperta nel peggiore dei modi: come ci siamo avvicinati di nascosto al buco che ci ha permesso di infiltrarci ieri, amara delusione, era stato tappato! La speranza di poter entrare svaniva miseramente se non che, rimanendo ben nascosti da un albero poco lontano, abbiamo deciso di tentare la scavalcata delle recinzione. Oggi però qualche dio aborigeno non aveva un cazzo da fare che stare dietro a noi e ridersela, infatti dopo che Walk Over è riuscito a passare indenne, io mi sono squarciato metà coscia, il che ci ha catapultato istantaneamente in infermeria, ma per evitare spiegazioni sull'accaduto abbiamo passato il tempo a dire "Pizza, spaghetti, mandolino, mafia, Seppi" e guardandoci con tanta compassione ci hanno fatto accedere ai campi. Ci siamo istantaneamente diretti a vedere Nadal, ma quando siamo arrivati era già 6-0 contro Marcos Daniel, abbiamo quindi solamente potuto immaginare il livello di spettacolo del primo set. Dopo dieci minuti il brasiliano si è ritirato con i complimenti di Nadal che ha ribadito che quando uno sta male è meglio che si ritiri. Regola per ora a senso unico. Vabbè.
L'idolo di casa Tomic nel frattempo ha vinto 6-3 6-2 7-6 contro uno Chardy inesistente e probabilmente anche lui acciaccato. Dopo l'istantanea di Nadal finalmente era giunto il momento di vedere Murray e capire se si potesse ritenere pervenuto almeno per questo inizio stagione, invece altra sorpresa: Beck si è ritirato. Bene. Non chiedevamo altro che tre match monchi. In pratica oggi Melbourne Park sembrava più che un circolo un ospedale da campo.

Mentre ci spostavamo sul campo 3 da Del Potro abbiamo sbagliato strada e purtroppo abbiamo assistito sul campo 2 a un 15 di Ferrer-Nieminen, e se la giornata non era già abbastanza triste, questo evento ha contribuito a farci piangere per almeno dieci minuti di fila durante i quali abbiamo appreso che lo spagnolo aveva vinto 6-4 6-3 1-6 6-2. Walk Over ha pensato di suicidarsi perché la tristezza raggiungeva proporzioni abnormi, ma sono riuscito a dissuaderlo in tempo per spostarci da Del Potro che ha vinto su Sela 7-6 6-4 6-4. L'argentino non è per niente come quello di due anni fa, a parte il servizio che, nonostante vada a poco più di tre quarti di velocità, rimane sempre efficace, il dritto e il rovescio non sono più i suoi classici piattoni profondi, ma per la maggiore rimbalzano a metà campo dando molto più spazio agli avversari. Infatti il primo set non è stato per niente una passeggiata, se non fosse per qualche disastro dell'israeliano (o israelita?) che l'ha salvato.

Hanno poi vinto facile Melzer, Lopez, Youzhny, Cilic, Isner, Stepanek e il nostro idolo Dolgopolov su Kukushkin per 6-3 6-2 6-4. L'amico Gulbis invece anziché regalarci l'EVENTO e farci vedere un 5 su 3 contro Dolgo al secondo turno, ha ben pensato di perdere contro Becker 7-6 6-2 6-4 e piazzarsi ai piani altissimi della classifica della compassione, per lui non abbiamo più parole per insultarlo. Forse è un bene.
Hanno vinto con qualche intoppo anche Garcia-Lopez e Baghdatis, che per rimanere in tema col resto della giornata era acciaccato all'inguine. Si sono poi aggiunti Llodra e Tsonga che si è salvato a fatica al quinto 4-6 2-6 6-2 6-3 6-4. Infortuni a parte, da quando è passato alla Babolat praticamente vale la metà. Wilson e Babolat sono due mondi totalmente differenti e sicuramente la casa francese (o almeno quel modello) non si sposa col suo modo di colpire la palla. Tornando al match, quella contro Petzschner è stata una sfida avvincente, nei primi due set l'eclettico tedesco ha fatto quello che ha voluto con un Tsonga messo all'angolino come nemmeno un pugile suonato. Dal terzo però è iniziata la riscossa. Il francese di Le Mans ha macinato punti ed esaltato il pubblico, con Petzschner che piano piano si è eclissato. Partita entusiasmante che ci ha riportato alla memoria un altro Tsonga. Piccola rivelazione: avete sentito il pubblico che cantava il nostro inno dei Mondiali 2006? Siamo stati noi a coinvolgere gli spettatori e a insegnarlo a tutti!
La conclusione sul centrale è stato un match per nostalgici tra Nalbandian e Hewitt che, nonostante l'ora tarda e il sonno che ci stava abbattendo, hanno ben pensato di fare un super partitone in cui si sono alternati al comando fino al quinto. Bella partita, entrambi si sono impegnati a creare momenti infimi, ma anche tante perle che ormai non si vedono più in un campo da tennis. L'ha spuntata l'argentino al quinto nonostante la pancia 3-6 6-4 3-6 7-6 9-7. Probabilmente perderà al prossimo turno perchè è difficile che riesca a recuperare le energie

Per quanto riguarda il femminile, le italiane oggi non hanno brillato, solo la Pennetta ha vinto e abbastanza agevolmente 6-2 6-1 contro la Rodionova. Vinci, Oprandi e Camerin sono tornate mestamente a casa.
Gli italiani in gara invece, erano in due e attesi dall'allegra combriccola che ieri ha perso come nella norma, per tornare a casa con lo sconto comitiva. Il povero Potito purtroppo non ha potuto fare niente altro che perdere contro Soderling 6-4 6-2 6-2. Non si può nemmeno dire che il campano non ci abbia tentato, il problema è stato che lo svedese,  magari non brillantissimo, è apparso solido come sempre per cui alla lunga l'errore arrivava dalla parte di Starace, che per un set e mezzo ha tenuto, poi si è dovuto arrendere. Pazienza, non sono queste le partite su cui puntare e deprimersi se si falliscono, il problema è per esempio quando si perde ai primi turni di un 250 con mediocri nullità. I riflettori si sono quindi finalmente spostati sul maestro della compassione 2010 che avrebbe giocato contro Clement sul court 18, quello che sta tra un vigneto e un campo di grano sul quale stanotte pare si siano trovati dei crop circle che ritraevano Seppi. Probabilmente un segno alieno dal futuro. C'era grande attesa da parte di tutti, tanto che la Rod Laver Arena si è svuotata e il pubblico è confluito tutto e vedere il nostro eroe con bandierone italiane al seguito. Gli scontri diretti erano tutti a favore dell'italiano, ragion per cui sarebbe stato bello sporcare questa striscia positiva per non essere monotoni. Il match è partito in salita per il fuoriclasse di Caldaro, che ha voluto palesemente dare un vantaggio all'avversario tanto per non peccare di presunzione e non umiliarlo. Al terzo set però, dopo essersi preso un'Oran-soda, ha deciso che era giunto il momento di giocare. Son fioccati gli ace e i servizi vincenti giocati in totale naturalezza. Qualche colpo sotto le gambe, due battute col pubblico e l'arbitro, un paio di palle corte da far invidia a Bahrami, una serie di inside-out-in-out a banana di rovescio a una mano e il match si è subito portato dalla sua parte. A quel punto il sigillo è stato semplice con un dritto tracciante che ha lasciato il francese fermo ad applaudire. Il pubblico è andato in delirio e le giovani donne si sono denudate in segno di festa per l'altoatesino. Notte di fuoco per lui.

In questa giornata nata male e dominata dagli acciacchi c'è da registrare un epilogo tristissimo: la sconfitta della Ivanovic che, per non andare fuori tema del giorno, ci ha infortunato il cuore. Aveva provato a perdere subito, ma non ci è riuscita fino a quando sul 9-8 del terzo è riuscita a fare l'errore decisivo per perdere. Siamo in lutto. Come al solito vi ricordiamo che, in caso ci fossimo dimenticati di raccontarvi qualche match importante, QUI potrete trovare il tabellone sempre aggiornato da persone che lavorano seriamente.
Anche oggi da Melbourne è tutto!

7 commenti:

tarax ha detto...

Sono profondamente offeso! Offeso di non aver trovato sul nome gulbis la locandina postata esclusivamente per voi dal sottoscritto! nonono, questo non me lo dovevate fare!!!
Basta! ci siamo amati. Ma ora è finita.... adieu

Lucky Loser ha detto...

Dai tarax, continuiamo ad amarci, è uno sbattimento non indifferente alle 6 del mattino salvarla da FaceBook, caricarla su un host per postarla sul blog, devi contare la nostra inettitudine e il sonno, è fin troppo se riusciamo a connettere per scrivere :D
La prossima volta rimediamo, promesso, anzi quando faremo la biografia ufficiale di Gulbis sarà l'immagine del post così si vedrà senza nemmeno il bisogno di cliccarci sopra

tarax ha detto...

Vi perdono solo perchè sono match notturni e soprattutto perchè ho ancora in corpo l'adrenalina per il match di seppi stanotte!

Mi raccomando eh? "Vi tengo d'occhio!"

Lucky Loser ha detto...

Intanto su Gulbis aggiungiamo il link all'immagine, per i posteri e per chi non ha FaceBook, poi il resto arriverà col tempo.

Che Seppi sia con te!

tarax ha detto...

krazie krazie muto centile!

Chiara ha detto...

Tarax la tua locandina è GENIALE!

tarax ha detto...

grazie Chiara :)

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