Mentre i signorotti del tennis si riuniscono a Londra per coronare il principe dell'anno, a Costa do Seppi è tutto pronto per il Masters della compassione. E per quest'anno, noi di Controbreak, siamo riusciti ad ottenere l'esclusiva assoluta dell'evento. Sky purtroppo non potrà trasmetterlo perché si andrà ad accavallare con il Masters di Londra e anche perché non si sa bene chi sia interessato a seguire in TV uno spettacolo del genere. Non avendo a nostra disposizione una televisione non potremo trasmettervi l'evento, se non in streaming (e una volta sul posto ci attrezzeremo per farlo), ma niente vieta di non farvi perdere nemmeno un passaggio, raccontandovi tutto quello che succede direttamente dalla nostra postazione a bordo campo.
A breve prenderemo armi e bagagli per recarci a Costa do Seppi e seguire questo torneo di consolazione che coronerà colui che, quasi abitualmente, è riuscito a sprecare più occasioni possibili durante l'anno o buttare partite già vinte, nel modo più fantasioso, tanto da essere compatiti per il risultato quasi-portato a casa.
Vi ricordiamo che la selezione dei partecipanti è direttamente eseguita dal gran consiglio dell'ATP in pensione e che la lista viene pubblicata senza una graduatoria per non influenzare gli abbinamenti e i sorteggi.
I candidati di quest'anno (in ordine alfabetico) sono:
Bolelli Simone: appena tornato in Davis e con Piatti nuovo allenatore, si affaccia al 2010 fiducioso di poter riconquistare una posizione decente, ma dopo aver passato i primi due mesi a perdere al primo turno anche i tornei sotto casa, si rifugia nei Challenger ottenendo quasi i medesimi risultati. Sprofonda nella classifica fino a posizioni imbarazzanti buttando ufficialmente al cesso tutto il vantato talento. Co-proprietario del fallimento Davis in doppio contro la Svezia, licenzia Piatti accusandolo di non dedicarsi a lui, ma di prestare le sue attenzioni verso Ivan Ljubicic, cosa "incomprensibile" visto che il croato è stato giusto appena il numero 3 del mondo.
Cilic Marin: parte nel 2010 col la promessa che questo sarebbe stato il suo anno e infatti inizialmente non smentisce, parte in quarta, conquista qualche 250 e la semifinale agli Australian Open, ma dopo febbraio, a parte qualche stocastico caso, non supera il mai terzo turno. Un anno buttato nel misticismo
Dolgopolov Oleksandr: la prima vera rivelazione si ha a Madrid quando mette in difficoltà Nadal sulla terra rossa con un gioco a tratti geniale quanto sprecone, caratteristica che lo fa entrare nelle grazie di molti, ma l'inesperienza e l'immaturità gli fanno buttare la stagione. Pur avendo guadagnato oltre cento posizioni, se non cresce è proiettato nel baratro.
Fognini Fabio: giocatore dalle enormi potenzialità, non supera mai il terzo turno nel circuito maggiore, affrontando ogni partita con la faccia di chi se ne frega. Nonostante quest'anno vanti partite memorabili, come il successo su Monfils al Roland Garros, la vittoria viene subito cancellata nella(e) partita(e) successiva(e). Spreca il tempo coi Challenger e ne vince appena 3 quando invece dovrebbe combattere almeno per i 250, senza contare che questa mancanza di esperienza poi lo porta a perdere sempre giocando alla pari, come ad esempio nella recente sconfitta di Bercy contro Ferrer.
Gasquet Richard: è la valvola di sfogo di chi non riesce a sfondare nel tennis. Nasce campione prima di esserlo, ma non spreca anno per peggiorarsi arrivando a regalare partite già vinte, addirittura negli Slam facendosi recuperare da 2 set a zero. Dotato di un rovescio d'oro, non spreca occasione per farsi compatire perché perde nel modo più fantasioso possibile pur essendo un bel vedere.
Gulbis Ernests: ogni anno dovrebbe essere il suo anno, ma butta nel water le occasioni dichiarando palesemente di non aver voglia di impegnarsi. Dotato di un talento sopraffino, arriva a toccare apici da top five per poi smentirsi allegramente dal turno successivo in poi. Non ci sono parole per definire lo spreco
Seppi Andreas: numero uno italiano attorno alla 50esima posizione da sempre e non si sa bene il perché, probabilmente (e sicuramente per errore) si è fatto padrone del relativismo di Einstein ed è riuscito a stare fermo in classifica mentre gli altri salgono e scendono. A inizio anno annuncia che abbandona la squadra di Davis perchè vuole dedicarsi totalmente alla sua carriera, preparandoci così a festeggiare tutto l'anno. Infatti diventa l'eterno secondo, non nel senso che perde in finale, ma che perde al secondo turno. I casi in cui arriva al terzo o oltre sono una rarità e ogni volta è colpa del sorteggio, sia se va male perdendo con campioni, sia se va male perdendo col numero 500 del mondo. In pratica becca sempre tutti gli avversari in periodo di grazia. E' sfortunato, bisogna compatirlo
Wawrinka Stanislas: nasce con il mondo contro ed eterno secondo dietro a Roger Federer. Diciamo che rispetto ai suoi precedenti colleghi rimane un pò più regolare e vince un pò di più, ma è brutto e grasso per cui vive con costante frustrazione. Anche lui come Gasquet dotato di un rovescio bellissimo, spesso è da compatire perchè perde anche se non è un bel vedere.
Come ogni anno sono stati divisi in due gruppi e la sorte ha così deciso:
GRUPPO NERDS: Seppi Andreas, Gulbis Ernests, Dolgopolov Oleksandr, Cilic Marin
GRUPPO LOSERS: Gasquet Richard, Fognini Fabio, Wawrinka Stanislas, Bolelli Simone
Potete trovare il quadro della situazione cliccando QUI e i link a tutti i post relativi al Masters, nella colonna a destra
Intanto i preparativi avanzano e presto vi presenteremo il nuovo impianto tennistico che ospiterà l'evento in Costa do Seppi e magari, perchè no, qualche foto direttamente fatta da noi con le prime impressioni appena vedremo le condizioni dei campioni durante l'allenamento giornaliero.
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