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sabato 30 marzo 2013

Miami 2013: Murray-Ferrer, una finale da incubo

Dopo il travagliato inizio di Miami 2013, che per defezioni forse stava raggiungendo livelli più infimi dell'ultimo Parigi Bercy, tutto si stava mettendo nel verso giusto per trasformare questo torneo in uno dei migliori degli ultimi anni. Invece, a un passo dalla gloria, il baratro. Mai epilogo di un torneo poteva essere più terrificante: Murray-Ferrer. Accoppiata deprimente, se si pensa che l'alternativa sarebbe stata Haas-Gasquet. Ed ecco che quella che sarebbe potuta essere una finale di tennis, si tramuterà in una gara di corsa.

venerdì 29 marzo 2013

Miami 2013: Gasquet delizioso, Murray palloso

"Pregasi il signor Tommaso Berdicchio di passare alla cassa, ripeto pregasi il signor Tommaso Berdicchio di passare alla cassa. Grazie"

Queste le parole che sono state divulgate dagli altoparlanti del Crandon Park alla fine dell'ultimo quarto di finale maschile. Perché, se pur raro che accada, ieri Gasquet ha dato una lezione di tennis. Allievo di turno Berdych, che ora si trova fattura, conto del campo e gettone dell'illuminazione da pagare. In tutta sincerità non ce lo saremmo mai aspettato, la nostra previsione era quella di veder soccombere il francese tra le braccia dei giudici di linea, ricoperto di frigoriferi e lavatrici scagliate dal ceco a velocità folli. Invece è successo ben altro. Tomas è stato ipnotizzato da un Gasquet capace di tessere un gioco vario, brillante e per niente scontato, che ha fatto andare fuori giri il neurone del ceco.

giovedì 28 marzo 2013

Miami 2013: Haas conferma che il tennis è una cosa meravigliosa. Fuori le Cichis

Oops!... He did it again. Dopo la meravigliosa vittoria su Djokovic, ecco arrivare anche quella su Simon. Il punteggio recita 6-3 6-1 di pura poesia e se pensiamo al tipo di avversari messi al tappeto, questi successi valgono doppio. Aggiungendoci anche i 35 anni di Haas, siamo quasi alla beatificazione. Il "quasi" di riserva lo poniamo in attesa del prossimo incontro contro Ferrer, perché se mai dovesse succedere di battere lo spagnolo, possiamo veramente dire che per questo giro il tennis ha trovato il suo salvatore e sia stato ripulito da tutti i mali che lo attanagliano da anni a questa parte. Pallettari, androidi, corridori, tutti mandati a casa dallo tsunami tedesco. Magari!

mercoledì 27 marzo 2013

Miami 2013: Haas vince istruendo la palla, non violentandola. Tsonga out. Il torneo è di Murray

E' stato tutto molto commovente. In questa valle di lacrime, pallettari, corridori e strozzini di errori gratuiti, ogni tanto c'è spazio anche per il tennis. Quello vero, capace di regalare emozioni, garantire spettacolo, con protagonisti che si impegnano per istruire una palla, non solo di violentarla. Il tennis è questo e non solo lo sport di chi ha una racchetta in mano, come ormai da anni siamo stati abituati a vedere. Nella fredda notte di Miami, Tommi Haas, 35 anni e famiglia, ha insegnato a Djokovic, numero uno al mondo, cos'è il vero tennis. Non 48 scambi con annessi due chilometri di zompettate, ma un mix di intelligenza, pochi muscoli, corse forsennate al massimo per arrivare a rete, capacità di saper variare, voglia di prendersi il punto attivamente. E' stata pura poesia per un set chiuso giustamente e meritatamente 6-2. Il lavoro si è poi concluso con un 6-4, giunto proprio quando Djokovic sembrava volesse rinascere. Il ché rende tutto ancora più magico e piacevole.

martedì 26 marzo 2013

Miami 2013: Seppi, Vinci ed Errani centrano l'obiettivo. Tanta compassione per Dimitrov

Non gli si può chiedere di più. Ora solo la fortuna o un guizzo inatteso potrebbe regalargli qualche sporadica incursione nelle zone più lussuose dei tornei maggiori o della classifica. Ma per quel che ci riguarda, Seppi ha raggiunto il massimo che potrebbe fare con le sue forze e capacità. Non è un talento naturale, è solo uno che, come si dice in francese, "si è fatto il culo". Certo ci ha messo tantissimo per trovare tutti i tasselli che gli permettessero di raggiungere con costanza certi obiettivi, ma ora c'è, è pienamente al suo apice e di meglio non gli possiamo chiedere. Il nostro carrarmato, terminator, Mc Seppi, chiamatelo come volete, ha finalmente trovato il modo di unire tennis e cinismo, per farsi spazio nella valle di lacrime creata negli anni passati, e finalmente prendere i meriti che gli competono per il suo enorme lavoro. Prima era un eterno incompiuto, ora il suo percorso può dirsi completo.

lunedì 25 marzo 2013

Miami 2013: Fognini non gioca, ma le Cichis salvano la baracca. Melzer fuori programma.

Ovviamente non gli si chiedeva di vincere contro Ferrer, ma almeno di provarci dall'inizio alla fine, per farci trovare la forza di abbozzare qualche esile complimento. Invece niente. Nemmeno il palcoscenico del centrale contro il numero 5 del mondo è riuscito a galvanizzare Fabio Fognini, ieri autore di un'abituale prova insapore. Il primo set è stato sfruttato solo per sfoderare le sue solite preghiere, belle chiare in italiano, in modo che le potessimo capire per bene. Ha realizzato di stare su un campo da tennis al sesto game del secondo parziale, quando è riuscito a controbreakkare lo spagnolo. Ovviamente poi sul 5 pari ha concesso il servizio, per non sfatare mai il mito della compassione e perdere 7-5. Certo, c'era vento irritante e disturbante, ma non è che Ferrer giocasse dentro una campana di vetro. Come al solito, a salvare il nome dell'Italtennis nel mondo, ci pensano le Cichis, che avanzano agli ottavi. Alè!

domenica 24 marzo 2013

Miami 2013: Seppi va, i big anche. Verdasco ci regala altre perle

"Non sottovalutiamo però Verdasco, capace di regalarci altre perle perdendo con chicchessia. L'eletto potrebbe essere un Falla, ma è presumibile che lo spagnolo farà ridere direttamente con Berdych su un campo principale, in diretta mondiale".

Così scrivevamo pochi giorni fa nel pezzo di presentazione del 1000 di Miami, sopravvalutando lo spagnolo, ormai in procinto di perdere anche contro un over 65 zoppo. Ieri ha perso da Falla, nel serale più inutile che la storia dell'Atp ricordi.

sabato 23 marzo 2013

Miami 2013: disastro Del Potro, tanta pioggia e il gradito ritorno di Blake

Ci eravamo quasi dimenticati di lui e invece eccolo tornare nella lista dei vincitori, con risultati di tutto rispetto. Parliamo di James Blake, tennista che ha passato un po' di tutto nella vita, è morto, rinato più volte e ora, all'età di 34 anni, entrando come wild card a Miami, si è concesso il lusso di piazzare prima un doppio 6-2 al piccolo di casa Harrison e poi un 6-2 6-3 a Benneteau. Anche ad Indian Wells aveva dimostrato di essere su un'onda positiva, ma ha avuto la sfortuna di incontrare Tsonga al secondo turno, perdendo comunque in modo per niente netto 7-6 6-4. In premio per questa sua rinascita, al terzo troverà Ramos, tennista compassionevole, che ha avuto la fortuna di incontrare Monaco, ormai capace di perdere anche contro un Verdasco non in giornata.

venerdì 22 marzo 2013

Miami 2013: primo turno senza sorprese, si riparte con la parte alta di tabellone

Salve carissimi! Dopo qualche giorno di pausa, eccoci pronti a parlare del secondo 1000 di stagione, l'ATP di Miami. Il torneo è partito non in salita, ma direttamente arrampicato a uno specchio, in quanto il forfait di Federer e Nadal, non potevano di certo giovare all'organizzazione. Infatti si è registrata una diminuzione nella vendita dei biglietti... poveracci, non arriveranno a fine mese! Cip e Ciop non sono stati gli unici ad abbandonare il campo, ma anche altri hanno salutato all'ultimo, basti pensare che Fognini è arrivato ad essere testa di serie. Saranno quindi Djokovic e Murray i numeri uno e due del torneo e sinceramente non vediamo come non possano giocarsi loro la finale. Solo Del Potro potrebbe creare qualche pensiero, ma per chi trova sporadiche volte la gloria nei tornei che contano, la dura legge non scritta del tennis dice che la prova successiva verrà toppata. Sarà quindi un ulteriore esame per l'argentino, riuscire a distruggere questo mito e regalarci motivi per sperare. Mercoledì e giovedì si sono svolti i primi turni e oggi partiranno le dirette dei secondi, quindi facciamo un velocissimo riassunto di quanto accaduto nei giorni precedenti, per essere pronti alla compassione che ci verrà proposta.

martedì 19 marzo 2013

Miami 2013: il tabellone dei forfait. Solo Delpo può salvarci dalla finale Djokovic-Murray

Il mini-Slam americano di marzo è giunto al giro di boa. Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a celebrare degnamente il successo del ginocchio di Rafa a Indian Wells, che siamo già pronti a goderci gioie e compassioni di Miami. Nell'isoletta di Key Biscayne la rodilla non ci sarà, perché anche lei ha bisogno di essere preservata in quanto fonte di nuovi e meravigliosi successi sul rosso, e non ci sarà nemmeno il suo più degno compare, Roger Federer, alle prese con il solito mal di schiena e in principio di senilità.

lunedì 18 marzo 2013

Indian Wells è Combined

di Alessandra Bessega

Cari amici di ControBreak, vi scrivo queste righe per via della sanzione che i vostri prodi hanno preso dal Comitato per le Pari Opportunità - CPO, che li ha costretti alle quote rosa, pena l'oscuramento del blog.

Si è appena concluso il torneo sul cemento di Indian Wells nella Contea di Riverside, California, situata nella zona di Palm Springs, tra le città di Palm Desert e La Quinta. (sempre grazie wiki)

Indian Wells 2013: il ginocchio di Nadal vince il torneo, ma il tennis ricorda il ritorno di Del Potro

[Il seguente post lo trovate anche su OKtennis premendo QUI]

Questa foto che vedete al lato, immortala il preciso momento in cui gli ha ceduto il ginocchio dolorante. Ebbene sì, cari lettori di ControBreak, Nadal ha vinto Indian Wells del 2013 grazie al suo ginocchio. Del Potro arrivava da una doppia vittoria epica contro Murray e Djokovic, che gli faceva pesare sulle gambe ben sei ore di stanchezza, ma lo spagnolo aveva dalla sua parte l'amata rodilla dolorante. Non si può assolutamente competere contro un ginocchio fasciato che ti fa correre più di Bolt. Così, nonostante l'argentino abbia dominato per tre quarti di partita, non ha calcolato che alla lunga non poteva portare a casa il successo con tutte e due le ginocchia in perfetto stato e nemmeno una piccola benda da esibire. Inoltre durante la settimana ha sempre dichiarato di stare bene, non avere dolori e avere un buon feeling con la palla. Ma che combini Juan Martin?

domenica 17 marzo 2013

Indian Wells 2013: ri-habemus Delpo!

E' successo: Del Potro, in due turni consecutivi, ha messo in riga prima Murray e poi Djokovic. Oh my god! La cosa meravigliosa è che non solo li ha battuti sulla tenuta fisica, ma li ha anche mandati via a colpi di frigoriferi e lavatrici! Diciamo che è stato un vero e proprio miracolo perché, se dal punto di vista della forza indubbiamente il gigante argentino è superiore ai due, da quello del fiato e leggerezza non c'era proprio paragone. Invece pim pum pam, tre ore venerdì, altrettante sabato ed eccolo in finale con la pelle del numero 3 (ma virtuale 2) e 1 del mondo, custodita nell'armadietto personale.

sabato 16 marzo 2013

Indian Wells 2013: monologo Djokovic, Del Potro elimina Murray... finalmente un acuto!

Si sono definitivamente chiusi i quarti di finale a Indian Wells e gli ultimi due nomi che completano il tabellone sono Djokovic e Del Potro. Difficile anche solo nominare chi è stato l'avversario del serbo perché non è nemmeno bastato il tempo di accendere la TV, rendersi conto che il match era iniziato e dare sfogo alla diuresi, che Nole stava già festeggiando la vittoria. Dire che Tsonga ieri non è nemmeno entrato in partita significa essere buoni, perché il francese in realtà non ha nemmeno trovato la porta dello spogliatoio, probabilmente la sta ancora cercando. Prestazione pessima, 5 punti alla risposta in tutto il match. Tristezza a palate. E pensare che in lui riponevamo speranze di miracolo. Il transalpino probabilmente sta entrando in un tunnel di confusione, che si annida nella già confusione precedente. Le sue dichiarazioni di voler essere più difensore quando un anno fa voleva migliorare l'attacco è un turbine senza via d'uscita. Si rischia veramente di perderlo, in tempi ancora più brevi della sua sconfitta per 6-3 6-1 in 54 minuti. Molto meglio Del Potro, che finalmente firma un bel acuto!

venerdì 15 marzo 2013

Indian Wells 2013: Nadal batte Federer e raggiunge Berdych in semifinale

E' andata. Anche il ventinovesimo scontro diretto tra Cip e Ciop ha avuto il nome del vincente ed è Nadal. Niente di cui stupirsi, lo spagnolo sta ormai per doppiare l'elvetico negli head to head, ragion per cui avrebbe fatto notizia solo un esito differente. E' stata una sfida insapore, brutta, dove l'unica cosa di notevole sono stati i nostri occhi gonfi stamane, dopo aver atteso fino alle cinque per andare a letto. Sforzo tra l'altro inutile, perché tennis se n'è visto ben poco e alla fine probabilmente sia i tifosi dell'uno che dell'altro sono rimasti con l'amaro in bocca, perché da una parte hanno perso senza giocare e dall'altra hanno vinto senza un vero avversario.

giovedì 14 marzo 2013

Indian Wells 2013: Habemus Federer-Nadal! Tutto i favoriti ai quarti.

La lunghissima giornata di ottavi si è risolta senza nessuna sorpresa. Tutti i big hanno centrato i quarti, ma Federer e Nadal hanno sofferto non poco, prima di sentire le magiche parole "game, set and match" pronunciate a loro favore. I due, che l'ultima volta si sono incontrati esattamente un anno fa, nella semifinale di Indian Wells del 2012, hanno portato a casa il loro turno al terzo set, regalando diversi principi di infarto a Larry Ellison. Che per chi non lo conoscesse, è quel contenitore di botox abbronzato, che sta sempre in prima fila nella tribuna d'onore.

mercoledì 13 marzo 2013

Indian Wells 2013: continuano le fumate nere dal primo Master 1000 di stagione

Dopo esserci illusi che sarebbe potuto essere il Master delle meraviglie, con plurime morti illustri fin dal secondo turno, ad Indian Wells si è stabilizzata la calma piatta. Nell'ultima giornata del torneo californiano, solo Haas ha saputo sovvertire il pronostico da classifica, battendo un compassionevole Almagro. Che poi, essendo sul cemento, la morte dello spagnolo non è stata tanto una sorpresa. Notevole invece il modo in cui ha perso, infatti trovatosi a servire per il match, si è fatto controbreakkare per poi essere eliminato al tie-brek. Genio. Per il resto, c'è veramente poco da raccontare, i big procedono spediti e con le preoccupazioni ridotte all'osso. In parole povere è sempre la solita storia che si ripete da circa sei anni a questa parte e se nessuno si decide a svegliarsi dalle retrovie, ne avremo ancora per molto.

martedì 12 marzo 2013

Indian Wells 2013: abbattete Simon! Noia a 360 gradi, Gulbis salvaci tu!

Fate qualcosa, censurate le sue partite, incatenatelo alla sedia, eliminatelo dal torneo per pudore. Il francesino ci porta alla disperazione. E' la seconda partita consecutiva che vince dopo averla praticamente persa. Prima vittima Lorenzi, al quale ha annullato 3  match point e sanato una situazione di 1-5, e ieri ha fatto fuori, quasi nello stesso modo, il connazionale Paire. La cosa sconvolgente non è tanto il recupero, che nel tennis ci sta tutto, ma il modus operandi:  arrivato al punto di non ritorno, mi trasformo in Pong, faccio addormentare l'avversario, lo porto alla disperazione senza giocare nemmeno un vincente tanto sbaglia lui e porto a casa il match. Bandite i pallettari please! Morale della favola Simon si trova agli ottavi e partirà favorito contro Anderson, vincitore ieri su Nieminen. E' la fine.

lunedì 11 marzo 2013

Indian Wells 2013: i big tremano, ma mai abbastanza

Tanto fumo e niente arrosto per la parte alta di tabellone del secondo turno di Indian Wells. Djokovic e Murray capeggiano questo lato e sono proprio loro gli unici big ad averci regalato la possibilità di provare quel brivido che si sente nel vedere l'uomo che batte o, almeno, mette in difficoltà la macchina. Entrambi infatti hanno perso un set rispettivamente contro Fognini e Donskoy. Strano leggere meriti per il ligure, però noi l'abbiamo sempre detto: ha possibilità da top 15. Il fatto che perda spesso e contro ignobili tennisti, è solo colpa del suo poco impegno o mancanza di ispirazione. Ieri, il fatto di giocare col numero uno del mondo e sul centrale l'ha portato a scendere in campo già battuto, e infatti ha perso il primo 6-0. Poi resosi conto che bastava utilizzare un minimo del suo talento, è riuscito a rubare due volte il servizio al serbo e andare in vantaggio nel secondo parziale fino a chiuderlo 7-5. A questo punto, anziché battere il ferro finché caldo, il ligure si è distratto buttando il set decisivo con un break incassato da una situazione di 40-0. Fognini è questo. Per quanto riguarda Donskoy, non possiamo dirvi più di quanto visto. Ha perso dallo scozzese, ma in tre set. Non sappiamo sia stata la partita della vita, ma se così non fosse, non nascondiamo che potrebbe mettersi in evidenza in altre occasioni, anche perché ha diversi colpi altalenanti e quindi, vista l'abbastanza giovane età (23 anni), ha dei margini di miglioramento. Murray invece non passava il primo turno di Indian Wells dal 2011, perdendo da Young e poi da Garcia Lopez. Ci sarebbe da infierire solo per questo, ma visto che con lui ci siamo già divertiti in passato, per ora aspettiamo fallisca anche quest'anno prima di lanciarci in altre cattiverie.

domenica 10 marzo 2013

Indian Wells 2013: Federer e Nadal vivi tra le morti illustri. Lorenzi a un passo dal miracolo.

Tutti stavamo pensando di essere già nel mondo dei sogni quando lo score recitava 5-1 al terzo set per Paolino Lorenzi opposto a Gilles Simon. Incredibile quanto successo subito dopo. Boschetto già parlava di ottavi contro Paire in cui partiva favorito e invece quel diavolo transalpino ha cominciato a focalizzarsi in modalità "Pong" rimandando indietro qualunque palla senza sbagliare e alla fine è riuscito ad annullare tre match point e vincere 7-5 al terzo, recuperando da 1-5. Oltre l'inimmaginabile. Il senese esce quindi sconfitto al secondo turno del torneo di Indian Wells, nel quale aveva già collezionato una buona vittoria all'esordio contro Muller, specialista della superficie. Per fortuna questa delusione la possiamo bilanciare con altre meraviglie successe nella giornata trascorsa. Vediamo subito quanto accaduto!

sabato 9 marzo 2013

Avere 25 secondi e non sentirli...

[Il seguente post lo trovate anche su OKtennis premendo QUI]

Con questo nostro articolo-analisi iniziamo oggi la nostra collaborazione con Ok Tennis. Ancora non sappiamo quanti bicchieri di vino si sia scolato Luigi Ansaloni prima di chiederci di scrivere qualche pezzo per questo meraviglioso sito, ma gli siamo grati della considerazione e gli garantiamo che se ne pentirà presto.

Prima di essere cacciati seduta stante vogliamo fare il nostro esordio in questi lidi rivelandovi i dati relativi ad una prestigiosa ricerca scientifica che l'ATP ci ha commissionato in questi primi mesi del 2013, cioè da quando il board dell'Associazione tennisti professionisti ha modificato la sanzione per chi supera i 25 secondi tra un punto e l'altro. Da gennaio, se il giocatore non rispetta questa tempistica, viene sanzionato con un fallo alla battuta.

mercoledì 6 marzo 2013

Indian Wells 2013: Nadal-Federer... ai quarti! Murray per Djokovic. Tre azzurri in tabellone

E' tempo di Masters! Finalmente, dopo gli Australian Open e una serie di tornei di preparazione sparsi qua e là per il globo, il discorso si fa serio con la tappa in California, per il primo 1000 di stagione: Indian Wells. Ad oggi, dei primi 32 della classifica ATP, non ci sono assenti. Fino a qualche giorno fa, si vociferava del forfait di Nadal, che forse era anche più di una diceria, ma dopo il successo schiacciante ad Acapulco sul servo devoto Ferrer, la partecipazione al torneo californiano è stata prontamente confermata. Così facendo avrà tutti gli occhi puntati, infatti è il suo imperdibile esordio sul cemento per il 2013, dopo un mese di terra sudamericana. Inoltre è il primo torneo che gioca, da tempi ormai immemori, come testa di serie numero 5, visto che in classifica è stato superato da trottolino David. Posizione scomoda, non tanto per lui, ma per gli altri che, anziché trovarselo a tabellone inoltrato, lo potrebbero incrociare nel bel mezzo del cammino. Vi anticipiamo subito che lo stranissimo (...) destino ha voluto che il fortunato ad avere Nadal ai quarti fosse... Federer! Tanto per fargli fare la scorta di pannoloni già da inizio stagione. Sicuramente allo spagnolo, tra tutti, è capitato il cliente meno scomodo, visto che Djokovic e Murray, opposti tra loro per una potenziale semifinale, non l'avrebbero minimamente temuto. Lo svizzero, invece, in questi ultimo mese ci ha abituato a vederlo perdere da avversari improbabili, figuratevi cosa ne può uscir fuori giocando contro uno di cui ha paura...

domenica 3 marzo 2013

Djokovic chiama... Nadal risponde!

Hanno giocato a chilometri l'uno dall'altro, ma è stato come se se le fossero date di santa ragione! Djokovic e Nadal hanno messo la firma sui 500 di Dubai e Acapulco, dimostrando a tutto il mondo che cemento e terra sono già prenotati per tutto il 2013. Un match di boxe a distanza dove nel pomeriggio il serbo ha fatto partire il suo gancio in pieno volto dell'avversario e nella notte lo spagnolo ha parato il colpo senza fare una piega. Rafa è tornato e il rosso è suo. Sembra abbastanza chiaro.

sabato 2 marzo 2013

Berdych colpisce ancora! Psycho-Fogna altera Ferrer e Nadal e Djokovic centrano la finale

Nonostante si siano giocate solo quattro partite, è stato un lunghissimo venerdì di semifinali, dovuto al fatto che si sono avvicendate situazioni abbastanza fuori programma. E' successo, Federer ha perso nuovamente bruciando diversi match point e ancora contro il mononeurizzato Berdych. Quando il ceco gioca come ieri è uno spettacolo e contemporaneamente da prendere a calci, se si pensa al potenziale che racchiude in sé, sfruttato assai raramente nelle occasioni che contano. Stesso discorso si può fare (e l'abbiamo già fatto spesso in questi lidi) su Fognini che, pur non avendo vinto, ha dimostrato quanto tranquillamente possa stare almeno tra i top15, se solo andasse un pelo oltre il suo menefreghismo totale. Ma bando alle ciance e facciamo un veloce excursus di quanto accaduto ieri.

venerdì 1 marzo 2013

Dalle stelle di Acapulco alle stars di Dubai

Come ogni settimana, eccoci giunti al venerdì da leoni dove in pentola bolle solo il meglio del meglio. Difficile da credere, ma in questo giro tra i top spunta anche il nome di Fognini. Il ligure ormai segue un andamento random. L'abbiamo già detto più volte, il talento non gli manca, fosse costante un minimo vivrebbe di rendita tra i top 15 e invece sembra che ogni volta che scende in campo abbia la pistola puntata alla tempia. Morale della favola, a parte la parentesi Davis ha fatto pena in tutto il resto, mentre ad Acapulco, superato Duplo-wrinka, ha preso totalmente il suo posto di testa di serie e l'ha onorato fino alle semi. Un rebus, una totale incognita. Nei panni del coach ci avrebbero già ricoverato nel miglior ospedale psichiatrico del mondo, mentre invece Fabio la vive tranquillamente. Vincere o perdere... che differenza fa? Santa pazienza!