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sabato 19 luglio 2014

Giustizia è fatta!

Salve carissimi, oggi è un giorno importante, che sicuramente rimarrà nella storia e farà parlare tutto il mondo. Dopo accuse, dita puntate, illazioni e dicerie, si è arrivati al verdetto: il fatto non sussiste e non costituisce reato. Finalmente potremo dormire sonni tranquilli soprattutto noi di ControBreak che siamo sempre stati dalla sua parte, in prima fila nell'esercito dei suoi sostenitori. La notizia è giunta stamattina, un fulmine a ciel sereno, che ormai nessuno più si aspettava e ci ha portato gioia nei cuori. Sì, era attesa, attesissima e ha rotto il silenzio alla faccia dei suoi maggiori detrattori. Possiamo brindare!

lunedì 7 luglio 2014

Wimbledon 2014: finale. Ha vinto il tennis. Djokovic alza il trofeo, ma anche Federer sorride

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E' stata una bella finale. Punto. Un ultimo atto Slam di queste dimensioni non si vedeva da anni. Un match che verrà sicuramente ricordato a prescindere da chi ha alzato il trofeo. Sì, perché in questi ultimi tempi eravamo abituati a dire il nome del vincitore del torneo, ma a ringraziare un incontro del turno X, tra due indeterminati Y e Z, pur di trovare ad ogni costo tracce di tennis che giustificasse l'utilizzo di una racchetta. A questo giro invece la parola finale coincide col miglior tennis visto nell'evento. Era ora. E così Novak Djokovic, dopo due anni a secco, può nuovamente affacciarsi dalla terrazza del centrale e mostrare a tutti la coppa di Wimbledon 2014.

sabato 5 luglio 2014

Wimbledon 2014: semifinali. Non ci sono più i giovani di una volta. Sarà Djokovic-Federer

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Visto com'erano composti gli accoppiamenti delle semifinali, due erano i potenziali incontri che avrebbero reso la finale di Wimbledon 2014 godibile. La prima ovviamente quella tra i giovani, quindi Dimitrov e Raonic. Tanto "piccoli" e inesperti da avere appena tre scontri diretti in carriera, e solo sul cemento, per un totale di due vittorie a una per il bulgaro, ma con l'ultima che è praticamente un pareggio, visto che si è conclusa al tie-break del terzo 12-10. La seconda finale potenzialmente interessante era quella che poi si è concretizzata: Djokovic-Federer. Sono ben 34 gli scontri diretti tra i due per uno score parziale di 18 vittorie a 16 per lo svizzero. Ma la cosa sicuramente più intrigante è il fatto che tra i due non ci sia un noioso monologo di vittorie da un lato, come per esempio avviene tra Nadal e l'elvetico. Tra Nole e Roger la rivalità è diversa, è ancora aperta. I due tutt'ora si alternano alla vittoria indifferentemente dalla superficie e quel 1% di preferenza che andrebbe al serbo per classifica ed età anagrafica, viene sicuramente pareggiato dal fatto che, pur giocando a Londra, lo svizzero sia praticamente in casa. Se i due si dovessero svegliare col piede giusto, sarà una finale, non sappiamo se amazing, ma almeno equilibrata e godibile.

giovedì 3 luglio 2014

Wimbledon 2014: quarti. Dimitrov disintegra Murray, Raonic diventa un vero big

Tre set a zero e il biglietto per un volo diretto a Dunblane. Questo il conto fatto trovare a Murray a fine giornata, firmato Grigor Dimitrov. Addio sogni di gloria, Wimbledon cambierà proprietario. Il giocattolo della Sharapova ha infatti distrutto in tre set, durati appena due ore, il campione uscente del torneo londinese. Veramente poche storie da raccontare. L'unico momento in cui Andy ha potuto dire qualcosa è stato nel secondo parziale, quando è riuscito ad appigliarsi al tie-break. Per il resto è stata assenza totale, appena tre games portati a casa e una nostra sana goduria, non tanto per la sua drammatica uscita, quanto per la tranquillità con cui Dimitrov ci ha servito su un piatto d'argento 120 minuti di tennis.

mercoledì 2 luglio 2014

Wimbledon 2014: ottavi. Kyrgios umilia Nadal, ringraziano in tanti, Canada e Svizzera in primis

E' successo anche quest'anno: quando nessuno se lo sarebbe mai aspettato, è arrivato l'ignoto di turno che batte Nadal a Wimbledon. A questo giro l'illuminato è stato Kyrgios, bambino australiano capace di una serata vicina alla perfezione. Sì, perché ormai solo sfiorando la precisione di un cecchino per prendere le righe, macinare vincenti, pochi gratuiti e raggiungere una quantità di prime fuori dal normale è possibile battere Rafa su questa finta erba (e non solo). E l'australiano ci è riuscito esattamente come fece Rosol e poi Darcis, ma anche Soderling al Roland Garros, lasciando tutto il mondo del tennis ammutolito. E non diciamo stupidaggini affermando che comunque la vera prova del nove sarà oggi contro Raonic. Anzi, non diciamo cazzate! Wild card, 19 anni, sconosciuto se non per sporadiche comparse sul circuito maggiore, mai stato a Wimbledon: ha preso a pallate Nadal dopo aver prima umiliato Gasquet. La sua prova del nove in questo torneo era ieri. Discorso chiuso.