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domenica 29 giugno 2014

Wimbledon 2014: terzo turno. Berdych e Janowicz perdono, il buio e la pioggia vincono

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E' impensabile che in uno Slam giocato a Londra, dove ogni giorno c'è almeno un 1% di probabilità di pioggia, dopo anni ancora non si riesca ad organizzare per garantire il regolare svolgimento delle partite. O almeno ad evitare la buffonata del Middle Sunday. Tradizione un cazzo! Noi per non rovinare la tradizione avremmo più voluto vedere i campi in erba, non in questa roba verde indefinibile dove ormai si può giocare esattamente come sul cemento ipergrippato, praticamente sulla terra. Questo vuol dire mantenere le tradizioni, non bloccare forzatamente un torneo e falsare intere fasi di gara obbligando i tennisti al doppio turno perché costretti a tornare in campo due giorni dopo. Oppure ok, tenetevi le vostre inutili tradizioni, ma garantite almeno il regolare svolgimento delle partiter nei giorni stabiliti. Nemmeno per sogno.

venerdì 27 giugno 2014

Wimbledon 2014: secondo turno. Nadal archivia il caso Rosol. Fognini e Bolelli avanzano ancora

Si è chiuso il ciclo Rosol. Nell'ultima giornata di Wimbledon si è consumato l'esorcismo definitivo di Nadal nei confronti del ceco con una vittoria al quarto set e un'esultanza che non si vedrebbe nemmeno dopo la conquista del decimo Grande Slam consecutivo. Pur non aspettandoci niente da questo incontro, fin dall'estrazione del tabellone, era sicuramente il match più atteso dei primi turni. Non solo da noi. Ma che avrebbe vinto Rafa era scontatissimo, del resto con lui la storia non si ripete mai in negativo, anzi, se possibile, i fatti tornano ciclici, ma con esiti diversi in modo da renderlo sempre più forte. L'abbiamo sempre detto che in realtà è un Super Saiyan. Solito svolgimento: perde, non mette una palla dentro, recupera un break e comincia un'altra partita con un giocatore diverso in campo. Una storia già vista. E ora che ha superato questo blocco mentale, l'addetto al trasferello sull'ambita lavagna di Wimbledon, dovrà custodire ben stretto un quarto nome...

mercoledì 25 giugno 2014

Wimbledon 2014: primo turno. Esordio senza intoppi per nessuno, nemmeno per Nadal

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Hello World! Sono finalmente arrivate le due settimane più belle dell'anno, quelle verdi di Wimbledon. La gioia aumenta ulteriormente se pensiamo che i primi turni si sono già conclusi e quindi sono andati a farsi benedire una serie di incontri inutili, con giocatori presenti in tabellone per strane congiunzioni astrali o costretti a umiliazioni pubbliche perché sfortunatamente capitati contro una testa di serie. Per non parlare poi di quando la mano della dea bendata riesce a partorire incontri tra una WC e un lucky loser, che farebbero impallidire anche una pre-quali al Master della Compassione.

Negli ultimi due anni una piccola dose di pepe al torneo è stata messa da Nadal che si faceva battere ancora prima che ci rendessimo conto che la gara fosse cominciata e, addirittura, nella passata edizione molti nomi illustri, Federer su tutti, hanno seguito il trend compassionevole del maiorchino, trasformando Wimbledon nel Challenger di Londra. A questo giro però sembra un po' tutto incanalato verso la normalità, si pensi solo che dopo il primo turno l'unico nome degno di nota che ha già tirato le cuoia è stato Verdasco. Da ciò possiamo ben capire quanto questa edizione del torneo inglese sembri tendere all'ovvietà dei risultati. Ma non perdiamo tempo (e speranze, c'è sempre il secondo turno) e vediamo quanto successo negli ultimi due giorni nei pressi di Church Road.

venerdì 20 giugno 2014

Wimbledon 2014: invertito l'ordine della classifica, il risultato non cambia

Salve carissimi! Il blog è rimasto fermo alle semifinali del Roland Garros, ma dopo il doppio fallo di Djokovic siamo entrati in coma irreversibile fino a stamattina, momento in cui è partita la diretta dell'estrazione del tabellone di Wimbledon. In realtà alcuni segnali di vita siamo riusciti a darli con la vittoria di Brown su Nadal ad Halle, ma è stato troppo poco per svegliarci del tutto. La scossa definitiva ce l'ha data la lettura delle teste di serie del torneo londinese, nell'ordine: Djokovic, Nadal, Murray, Federer, Wawrinka, Berdych, Ferrer, Raonic. La celebrazione di Murray prima della cerimonia ha quindi portato in noi un profondo desiderio di suicidio, ma ci sono apparsi in sequenza San Rosol, San Darcis e San Stakhovsky esortandoci a non abbandonare il nostro ruolo di dispensatori di baci della morte. Ed eccoci quindi pronti ad analizzare quarto per quarto lo Slam per eccellenza. Let's go!

venerdì 6 giugno 2014

Roland Garros 2014: semifinali. Gulbis e Murray da zero assoluto. Sarà ancora Nadovic

Avete presente il nulla assoluto? No? Allora cercatevi una replica delle semifinali del Roland Garros 2014. In questo tennis ormai solo muscolare basta una giornata diversa dal solito per fare la differenza, due gradi in più, un tasso di umidità minore per sentir parlare di palle complesse da gestire perché rimbalzano più alte di un millimetro. E le nostre di conseguenza ci strisciano tra i piedi. Lo spettacolo offerto dall'ultima giornata dello Slam parigino è stato indecente. Nella prima, sia Djokovic che Gulbis hanno giocato con la lingua di fuori per il caldo, nella seconda Murray si è unito ai precedenti due mentre solo Nadal ci godeva a giocare nel deserto perché le sue palle rimbalzavano più alte... mha! La prossima volta anziché sulla forma fisica dei tennisti, cercheremo notizie utili dal meteo.

Roland Garros 2014: quarti. Gulbis distrugge Berdych, Monfils gioca di compassione

Siamo ormai agli sgoccioli. Il Roland Garros 2014 giunge all'epilogo, uccidendo passo dopo passo qualunque fantasia possa crearsi nelle nostre menti bacate. Oggi è giorno di semifinali e vedremo in campo Djokovic opposto a Gulbis e Nadal contro Murray. Solo fossero stati invertiti gli accoppiamenti, si sarebbe potuto pensare in qualche colpo di coda gioioso, invece sembra tutto perfetto per andare verso il miliardesimo Nadovic degli ultimi 4 anni. Ma prima di pensare a questi imminenti disastri, ricordiamo le gioie e dolori dei quarti.

martedì 3 giugno 2014

Roland Garros 2014: ottavi. Gulbis butta fuori Federer, Nadal continua l'allenamento

Federer è già fuori dal Roland Garros 2014. Il riassunto degli ottavi dello Slam parigino si potrebbe ridurre a quelle poche parole, ma fortunatamente noi di ControBreak abbiamo anche altro di cui parlare perché siamo perversamente attratti dalla compassione, fattore che in questa edizione del Rolando è presente in quantità abnormi e senza fare troppi complimenti. Pensate bene: Lajovic, Garcia Lopez, Verdasco, Monfils, Granollers e Tsonga. No, non è la entry list al Master della Compassione 2014, ma i nomi dei protagonisti degli ottavi (sì, ottavi) del Roland Garros 2014. Non sentite quel brivido di adrenalina che vi solletica la schiena? Bene, allora siamo pronti per partire.

domenica 1 giugno 2014

Roland Garros 2014: terzo turno. Au revoir Seppi e Fognini, pochi brividi per i big

Eccoci puntuali, come un orologio svizzero costruito da uno spagnolo (così rimaniamo imparziali), a regalarvi il resoconto di quanto accaduto nel terzo turno del Roland Garros 2014. La giornata di venerdì ha avuto veramente poco da dire. Non si fosse giocata e avessero compilato il tabellone sulla fiducia, nessuno si sarebbe accorto di niente. Veramente esili brividi per i big, qualcuno in più per gli altri, ma alla fine il risultato non cambia. Un pelo più movimentato e buio è stato invece il sabato, ma più che altro perché c'erano coinvolti il Kid di Caldaro, impegnato in una sfida pressoché proibitiva con Ferrer e soprattutto Fognini che, partito verso una vittoria facile, è riuscito a farsi imbrigliare da Monfils e tutto il pubblico parigino. Fortunatamente a controbilanciare questa negatività c'è stato un concentrato di compassione da record con Garcia Lopez-Young, Murray, che non è ancora riuscito a vincere (e non è detto ce la faccia) contro Kohlschreiber, ma soprattutto la pepita Gasquet-Verdasco, talmente importante da richiedere l'impiego di due giornate. Pronti? Via...