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mercoledì 16 settembre 2015

Us Open e Davis che incombe: alcune considerazioni

Con un po' di ritardo, dovuto al fatto che nei giorni immediatamente successivi alla fine di uno Slam viviamo un vuoto cosmico che ci porta a non fare e non pensare a nulla durante la giornata fissando lo schedule of play del torneo nella speranza che prima o poi si aggiorni, eccovi alcune considerazione post Us Open.

sabato 12 settembre 2015

Us Open 2015. Godiamocela

Talvolta nello sport accadono cose che non ti saresti mai immaginato di dover raccontare. Quel tipo di eventi che costringono Gazzetta, Corriere dello Sport e addirittura Tuttosport a dedicare gran parte della prima pagina ad uno sport che non sia il calcio. Una bestemmia in Chiesa in un Paese come il nostro dalla cultura sportiva ridottissima.
Tutto questo è successo ieri, a New York. Nel pomeriggio magico del tennis italiano Flavia Pennetta e Roberta Vinci hanno vinto le loro rispettive semifinali, conquistando per la prima volta entrambe la finale di uno Slam.

martedì 8 settembre 2015

Us Open 2015: Anderson fa fuori Murray, Pennetta vola

Non ce l'aspettavamo manco un po'. Visto come si era comportato nella stagione pre-Us Open eravamo quasi sul punto di mettere Murray anche un pelo sopra Djokovic nella nostra personale lista di favoriti, ma come al solito siamo stati colpiti dalla sindrome di Gufander. A onor del vero non sono tutti demeriti dello scozzese, anzi.
Kevin Anderson ieri ha giocato un grande incontro, tenendo da fondo quando era il caso e attaccando con cervello, il tutto aiutato da un servizio che contrariamente a quello di Murray (la seconda dello scozzese sembra la prima di Volandri, e abbiamo detto tutto), non lo ha mai tradito. Onore a lui quindi, tennista dallo scarso appeal, ma ormai presenza costante del circuito a medi-alti livelli, e bravo a riportare il Sudafrica ad un punto dove non arrivava dai tempi di Wayne Ferreira. Ve lo ricordate? Si, era brutto quanto Anderson, in più non aveva mai preso il sole in vita sua.

domenica 6 settembre 2015

Us Open 2015: 3° turno. Ciao Rafa, ora Fognini attende Lopez

"Appena sfornato il tabellone la prima domanda che ci siamo fatti è stata la seguente: da chi perderà Nadal stavolta?".

Frase estrapolata dal post di presentazione del torneo, e ieri abbiamo avuto la risposta. Rafa ha perso da Fognini, rimontato, per la prima volta in uno Slam, da due set a zero. Nessuna sorpresa, l'andazzo dello spagnolo da ormai un annetto a questa parte è chiaro a tutti, a lui per primo. Scomparsa la sicurezza fisica ecco che anche la sua forza mentale viene meno, da qui la crisi e l'incapacità di battere tennisti a cui prima venivano lasciate le briciole. Fateci caso, alcune palle che prima recuperava con la tazzina di caffè in mano ora vengono lasciate andare al loro destino; il maiorchino sembra incapace anche di provare ad arrivarci.

venerdì 4 settembre 2015

US Open 2015: 2° turno. See you Fish! Avanti Paire e Young, Dimitrov nel tunnel

Il secondo turno degli US Open è giunto al termine e con esso la carriera di Mardy Fish. Tennista di casa a Flushing Meadows, negli ultimi tempi era stato vittima di parecchi scherzi del destino, che non gli hanno permesso di continuare col suo sport del cuore. Lo statunitense ha quindi deciso di appendere la racchetta al chiodo salutando il suo pubblico, prima di cominciare una vita tranquilla. L'ultimo match ha riassunto la sua carriera: capace di mettere in difficoltà chiunque, non si è buttato a terra quando il fisico non ha più reagito, ma ha lottato fino alla fine. Sconfitto, ma in piedi. Applausi.

mercoledì 2 settembre 2015

US Open 2015: 1° turno. Nishikori out! Nadal passa un turno, bene Seppi e Fognini

Anche noi avremmo senza dubbio la sua stessa faccia se ci dicessero che da vice campione uscente degli US Open, siamo prossimi all'eliminazione all'esordio. La prima grandissima sorpresa dell'ultimo slam di stagione non si è fatta attendere: Paire, imbroccando una di quelle giornate perfette che avrà vissuto massimo altre due volte in carriera, è riuscito a spezzare la katana di Nishikori. Durissimo colpo per il giapponese, che oltre al danno, avrà la beffa di perdere una caterva di punti che lo faranno crollare nella zona né carne né pesce della classifica, dove potrà dedicarsi all'arte del sushi in attesa dei prossimi tornei di riparazione.