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lunedì 24 settembre 2012

The Day the Earth Stood Still

E venne il giorno... vedere due italiani che monopolizzano i tornei della settimana non accadeva da quando avere 10 mila lire da spendere in una sera voleva dire essere ricchi, Bill Gates non aveva ancora inventato Windows, nello stivale eravamo solo agli inizi dei progetti che oggi ci avrebbero portato alla crisi attuale e molti di voi non erano nemmeno nei lontani progetti dei vostri genitori. Sabato 22 settembre 2012 si è concretizzato il miracolo, e non a caso secondo i Maya il 22 dicembre di questo stesso anno sarebbe il primo giorno "senza" la nostra amata Terra. Sì, sembrano le premesse per un film di fantascienza (non a caso il titolo del post) un evento innaturale che ha bloccato il mondo per chiedersi "Com'è possibile?"

sabato 22 settembre 2012

Seppi e Fognini alla ricerca di un posto in finale

E' successo. Non capita praticamente mai, ma in questo giro due italiani sono approdati al penultimo atto dei tornei settimanali. Parliamo di Seppi e Fognini, le attuali esili speranze dell'italtennis (speranze di cosa poi, il più giovane dei due ha 24 anni ormai), che sono riusciti a mettersi in evidenza rispettivamente nell'ATP di Metz e in quello di San Pietroburgo. E' strano anche il fatto che abbiano approfittato di una situazione di tabellone favorevolissima, perchè solitamente di fronte a questi ghiotti bocconcini è più facile ci lascino le penne senza colpo ferire.

venerdì 21 settembre 2012

E' tempo di aria fritta! Due parole sugli inutili tornei della settimana

Salve carissimi! E' passato un bel po' di tempo dall'ultimo contatto su questi lidi, ma dopo la vittoria del primo slam da parte di Murray, è stata dura credere ancora in questo sport e ci siamo ritirati in meditazione per ritrovare la forza... Scherziamo ovviamente, noi lo dicevamo da prima dell'inizio del torneo che Andy avrebbe alzato il trofeo, non se la prendano i tifosi dello scozzese. Inoltre, per il calcolo delle probabilità, almeno una volta Wilander ci avrebbe dovuto prendere e così è stato. Siamo quindi passati per la Davis, dove abbiamo visto Spagna e Repubblica Ceca guadagnarsi la finale battendo rispettivamente USA e Argentina. Si giocherà in casa Stephanek e, a quanto pare, il bel modello ceco sta prendendo lezioni di pattinaggio su ghiaccio. Che sia un segnale sulla scelta della superficie? L'Italia se la doveva vedere, da favorita in casa, contro il Cile e quindi Fognini ha subito provato a perdere da Capdeville, ma il cileno ha avuto compassione di se stesso e ha deciso di arrendersi al quinto. In compenso il giorno dopo ci hanno pensato Seppi e Bracciali a perdere in doppio. Così, il fuoriclasse di Caldaro, è stato colto da un attacco di orgoglio tricolore e sulle note di Das Mädchen mit den erloschenen Augen, le ha suonate al gelatinato Capdeville in tre furenti set. In premio, il sorteggio per il 2013, ci ha regalato la Croazia, ma contro fra' Cilic, Karlovic e Dodig si giocherà su qualche palude in Italia... poteva andare peggio.

martedì 11 settembre 2012

Us Open: e venne il giorno di Andy Murray. Primo Slam della carriera

E fu così che venne anche il suo giorno. Andy Murray ha vinto l'Us Open, battendo in finale al quinto Novak Djokovic e cancellando quell'avvilente zero dalla casellina degli Slam vinti. Lo ha fatto alla quinta finale, proprio come il suo coach Ivan Lendl, al quale in tanti imputano meriti che noi onestamente fatichiamo a vedere. Ma andiamo con ordine.

giovedì 6 settembre 2012

Us Open: fuori Federer, Roddick dice addio. Derby azzurro alla Errani

Volevamo la sorpresa, e prontamente è arrivata. Tomas Berdych, in serata di grazia, ha eliminato Roger Federer nei quarti di finale dell'Us Open, togliendo lo svizzero dalla strada di Andy Murray, che ora potrà trastullarsi in allegria fino alla conquista del titolo. Non abbiamo visto il match perché da brave persone ligie al dovere siamo andati a nanna, per cui ci siamo accontentati di qualche sprazzo della replica di sant'Eurosport. A occhio ci pare che il mononeurone di Berdych abbia funzionato a dovere per tutto il corso del match, e il fatto di non doverlo condividere come al solito con Tsonga, uscito al secondo turno, ha aiutato non poco.

lunedì 3 settembre 2012

Us Open: terzo turno. Roddick fa fuori Fognini. Isner out, e i big avanzano

Più seguiamo con passione i tornei dello Slam, e più in testa ci viene un tarlo: ma se si tornasse alle vacchie 16 teste di serie anziché 32, come accadeva fino a una dozzina di anni fa? Sappiamo che non siamo gli unici a pensarlo, e sappiamo anche che qualche giorno fa qualcuno più importante di noi, in un sito più importante del nostro, ha già parlato di ciò. Il punto che è nei primi turni dei tornei del Grande Slam le sorprese latitano, i big passeggiano, al massimo perdendo un set come successo a Murray contro Lopez. E' ovvio che è nell'interesse del torneo e degli sponsor portare avanti i big e preservarli il più possibile, però noi appassionati assetati di sangue non piangeremmo di certo nel vedere qualche big soffrire e magari perdere, e in contemporanea assistere a qualche bella favola. 

sabato 1 settembre 2012

Us Open: secondo turno. Tsonga out, Fognini va. E' il torneo dei cinque set!

Qualcuno ci ha chiesto in questi giorni se avevamo deciso di spostare il Master della compassione da BastaRd, ormai sede quasi ufficiale salvo sconvolgimenti dell'ultim'ora, a Flushing Meadows, tanti sono stati i risultati al quinto set frutto di clamorose rimonte e di indicibili esempi di compassionis magistralis.  Tanti anche gli esempi di rimonte iniziate ma concluse comunque con una sconfitta, vedasi i match tra Lopez e Andujar, vinto dal primo al quinto nonostante i due set di vantaggio, e tra Cilic e Brands, con il fraticello croato sul punto di capitolare dopo essere stato avanti due set, ma graziato da un'apparizione, o più semplicemente dal braccino di Brands al quinto set (6-3, 6-2, 5-7, 4-6, 7-5).