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mercoledì 19 dicembre 2012

Caro Babbo Natale...

Salve a tutti! Ci stiamo godendo la pausa, meritatissima, dopo aver sfoderato quasi un anno di idiozie, ma il nostro cuore è sempre rivolto a voi lettori, che bramate notizie fresche e raccontate come solo noi sappiamo fare. Visto che ci stiamo avvicinando al Natale, ci siamo attivati per regalarvi del nuovo materiale. Travestiti da pinguini, ci siamo recati vicino a casa di Babbo Natale e, dopo aver eluso la sorveglianza di due folletti, ci siamo nascosti per aspettare il postino che portava la corrispondenza in bicicletta dalla sede centrale dell'ATP. Poco prima che suonasse il campanello l'abbiamo catturato in un sacco e abbiamo potuto rubare tutte le letterine dei bambinoni che ci tengono compagnia durante l'anno. Ecco che quindi abbiamo in esclusiva i desideri dei nostri top players per il 2013.

martedì 4 dicembre 2012

La Grande Sfida rilancia il tennis a Milano

di Marco Monti e Andrea Giordano
foto di Marco Monti

È  stata una grande giornata di tennis quella che ha visto le nostre atlete Sara Errani e Roberta Vinci, protagoniste nella triplice sfida contro la n. 2 del mondo, Maria Sharapova, e la n. 13 Ana Ivanovic, svoltasi sabato scorso al Forum di Assago per l’edizione 2012 della “Grande Sfida” alla presenza di circa 10.000 spettatori.

martedì 27 novembre 2012

BastaRd 2012: ControBreak Awards 2012

BastaRd 2012 lascia ai posteri tanti spunti, tante emozioni e momenti da ricordare. Ma ciò che forse resterà più impresso, anche perché ci ha coinvolti di persona, è stato quanto successo ieri sulla terra gialla dell'Arena svedese, dove siamo stati assoluti protagonisti della serata di gala che ha chiuso la terza edizione del Masters della Compassione. Il board del Masters ha deciso di assengare i ControBreak Awards, per premiare i giocatori che nel corso del 2012 si sono contraddistinti (negativamente, ovvio), per le loro imprese, e noi ci siamo sentiti molto emozionati quando Johann Tirjakeölberg ci ha invitati a condurre la cerimonia di premiazione, prevista prima della finale, ma non abbiamo potuto dire di no allo sguardo truce di Soderling che ci intimava di accettare.

Ci siamo quindi presentati in frac bianco e, accompagnati dalle nostre insegnanti di svedese, siamo saliti sul palco posto al centro del campo in terra gialla, pronti ad accogliere i vincitori. A consegnare i premi ci hanno pensato invece due stelle del tennis svedese, Bjorn Borg e Stefan Edberg (Vinciguerra aveva un impegno) davanti ai quali anche Soderling si è commosso fino a diventare buono per tutto il corso della cerimonia, durante la quale però non si è risparmiato dal lanciarci delle puntine incandescenti sparate con la pistola ad aria compressa.

Grondanti di emozione nello stare accanto a due campioni del genere, abbiamo quindi iniziato con l'assegnazione dei premi, partendo dalle menzioni d'onore, eccole.

lunedì 26 novembre 2012

BastaRd 2012: la finale. Dimitrov spreca, Melzer è il nuovo Master della Compassione

E' stato un pomeriggio carico di emozione a BastaRd, che si è concluso con l'incoronazione del nuovo maestro 2012: Jurgen Melzer. Un veterano della specialità, che in precedenza si era visto privato di questo riconoscimento a causa dell'impegno di doppio al Master di Londra, coincidente negli anni passati coi Masters della Compassione. L'evento, che tutto il mondo ci invidia, ha ormai raggiunto la perfezione e oltre ad essere il miglior torneo della stagione per organizzazione e spettacolo, offre ad ogni edizione nomi differenti, nuovi casi umani e corona le carriere di chi perde nell'ombra, facendone un'arte sopraffina. I complimenti vanno anche a Dimitrov, da pochi anni nel circuito pro, ma già distintosi per sconfitte imprescindibili e dal doppio valore, grazie alla tattica di voler essere emulo di Roger Federer. Ha visto sfumare la sua vittoria probabilmente perché in termini di compassione, l'esperienza dell'austriaco è troppo grande e così non sono bastati al bulgaro i suoi 48 break-point non trasformati per conquistare la gara. Ma non perdiamo tempo e vediamo subito quali mirabolanti peripezie sono riusciti a compiere in questo pomeriggio magico.

domenica 25 novembre 2012

BastaRd 2012: le semifinali. Melzer capisce come vincere a tennis, Dimitrov sogna il titolo

Saranno Melzer e Dimitrov a giocarsi la coppa del Master della Compassione 2012, e alla luce di quanto visto nelle semifinali di oggi, possiamo considerarlo un epilogo giusto, sia per quanto fatto durante il torneo, che per la compassione generata in tutto il 2012 (se poi ci riferiamo all'austriaco possiamo anche includere il 2011). Come accaduto per tutti i match disputati nell'Arena svedese, anche questi hanno regalato emozioni e spettacolo al folto pubblico che ha riempito lo stadio. E con loro ricordiamo gli spettatori che purtroppo, divorati dal falco assassino di Soderling, non ci sono più, ma comunque hanno potuto godere dell'evento finché erano in vita. A proposito di Soderling, oggi il supervisor d'eccezione ha deciso di fare un ingresso un po' scenico buttandosi da un elicottero con il paracadute, non prima di aver manomesso i comandi del velivolo per poterlo vedere schiantarsi in mare mentre brindava seduto sul suo trono, rigorosamente insieme al padre di Tomic, oramai compagno di bisbocce. Dopo il piccolo show è arrivato finalmente il momento della prima semifinale, quella tra Nalbandian e Dimitrov.

sabato 24 novembre 2012

Gruppo Gioventù Bruciata: Tomic vince il girone, Dimitrov sfiderà Nalbandian

Carissimi, nella fredda Svezia il Masters della Compassione sta illuminando il finale della stagione tennistica 2012. Il successo del torneo è ormai sotto gli occhi di tutti, e se il patron Johann Tirjakeölberg può festeggiare un netto aumento del suo conto in banca (grazie soprattutto al lavoro di bagarinaggio organizzato da noi in persona), anche il board dell'Atp si è definitivamente convinto della bontà dell'evento, tanto da pensare di spostarlo a giugno al posto di quel noiosissimo torneo che si svolge in quel luogo chiamato Wimbledon. Si vedrà.

venerdì 23 novembre 2012

Gruppo Einstein: Nalbandian e Melzer in semifinale, Gasquet non digerisce il biscotto

Con Nalbandian già qualificato, la terza giornata di round robin si è aperta all'insegna della polemica nel Gruppo Einstein. Gasquet si trovava infatti in una situazione di assoluta parità con Melzer: una vittoria e una sconfitta, ma soprattutto due set vinti e tre persi. Visto che lo scontro diretto con l'austriaco è avvenuto nella prima giornata, la sua qualificazione dipendeva dalla vittoria netta di Nalbandian. In parole povere c'era aria di biscotto per il francese, anche perché dopo le fatiche dei giorni precedenti, l'argentino avrebbe volentieri evitato di sprecare altre energie preziose. E' da prima di cominciare il torneo che Riccardino ha espresso dissapori sulla competizione. Prima di tutto non ha digerito che da top ten acquisito venisse invitato tra i Masters della Compassione e, una volta sceso in campo, non è mai riuscito a trovare il feeling adatto con la terra gialla. Si è più volte lamentato dicendo che si scivola, inoltre ha dichiarato che l'anno prossimo gli organizzatori dovranno scegliere "O il mio rovescio d'oro o la terra gialla". Parole forti, commentate così da Soderling "Gli taglio il braccio e si risolve il problema". Alla fine dei match ha avuto la meglio Melzer ai punti, come secondo del gruppo Einstein, ma non perdiamo altro tempo e ripercorriamo i fatti incresciosi del giorno.

giovedì 22 novembre 2012

Gruppo Gioventù bruciata: giochi fatti, Tomic e Dimitrov volano in semi

Il Master della compassione 2012 prosegue nella ridente BastaRd con un susseguirsi di sorprese. Se nel gruppo Einstein è quasi tutto in ballo, nel girone della Gioventù Bruciata ormai i conti sono fatti. Tomic ha conquistato la semifinale pur contro i pronostici iniziali, grazie al secco successo ottenuto su Youzhny, poi ritiratosi in un'amena località montana a filosofeggiare sul rovescio a una mano. Mentre Dimitrov, dopo aver battuto il russo nella prima giornata, ha strapazzato Young meritando anche lui un posto tra i magnifici e compassionevoli quattro del 2012. Sarà quindi la sfida spareggio tra il bulgaro e l'australiano a sancire il vincitore del girone.

mercoledì 21 novembre 2012

Gruppo Einstein: Melzer batte Tsonga di testa, Nalbandian conquista l'arena

Ci eravamo lasciati con Tomic e Dimitrov trionfanti nella prima sessione del gruppo Gioventù bruciata, ma per ora il leitmotiv del torneo è l'assenza di vero tennis. La giornata di oggi non ha tradito la tendenza e anche stavolta l'esito dei match non è stato frutto di una vera partita, ma di una serie di fattori esterni, come del resto accade nei Masters della Compassione. Quindi non siamo assolutamente delusi dallo svolgimento, anzi, per ora ci troviamo di fronte a una delle migliori edizioni. Difficile a crederci, ma c'è stato il trionfo per Melzer su Tsonga in una sfida "testa a testa". Nel secondo match del giorno, dopo aver toccato altissimi livelli di tennis, Nalbandian ha conquistato la folla e annientato Gasquet.

martedì 20 novembre 2012

Gruppo Gioventù bruciata: tensione tra Tomic e Young, decide Soderling. Dimitrov c'è

Soderling decide la sfida tra Tomic e Young mentre Dimitrov pialla senza ritegno un inconsistente e deconcentrato Youzhny. E' stata una giornata ricca di emozioni quella trascorsa ieri sulla terra gialla del meraviglioso impianto di BastaRd. Dopo l'apertura dei Masters della Compassione con le prime sfide del gruppo Einstein, oggi è toccato ai protagonisti del girone Gioventù Bruciata fare il loro esordio nell'appuntamento tennistico più atteso della stagione.

lunedì 19 novembre 2012

Gruppo Einstein: tante lamentele per la terra gialla, i primi decessi e delusione Melzer

Si è finalmente aperto l'evento tennistico dell'anno e per quanto accaduto nella prima giornata possiamo affermare che BastaRd è partito col botto! Abbiamo finalmente potuto conoscere e scoprire la terra gialla, come risponde al gioco e se la velocità della palla è la stessa degli altri campi sul rosso. Televisivamente è uno spettacolo e basta utilizzare gli occhiali da sole per non subire danni permanenti alla retina. I rimbalzi sono lenti o veloci a caso e questo non fa altro che esaltare la bravura nell'adattamento dei tennisti. Ovviamente non sono mancate le polemiche da parte di tutti, alcuni hanno detto sia più scivolosa del ghiaccio, altri che non vedono la palla e tante altre sterili lamentele che questi tennisti moderni viziati non perdono occasione per esternare. La WC del torneo Nalbandian ha dovuto fare gli straordinari per riuscire a conquistare il primo punto prezioso contro Tsonga. A seguire Gasquet non ha nemmeno sudato per battere Melzer. Il francese è indignato per il secondo invito al Masters della Compassione e disposto a tutto per vincerlo. Ma non perdiamo tempo e vediamo cosa hanno combinato oggi i nostri compassionevoli del gruppo Einstein.

Coppa Davis: Stepanek insegna tennis ad Almagro e porta l'insalatiera in Repubblica Ceca

La centesima edizione della Coppa Davis è stata conquistata dalla Repubblica Ceca. Navrátil ci ha visto lungo e alla fine ha avuto ragione su tutto, non ha sbagliato nemmeno una scelta. Inoltre, raccomandarsi all'esperienza di Stepanek ha trasformato questa finale di Davis in una delle migliori degli ultimi anni. Era il 2010 quando la Serbia vinse all'incontro decisivo, proprio come successo in questa edizione, ma allora Troicki asfaltò Llodra senza un minimo di emozione. Stavolta invece Stepanek, 34 anni e 6 ore di match alle spalle, è partito da sfavorito assoluto e ha insegnato ad Almagro come si gioca a tennis su una superficie così rapida come quella della O2 Arena di Praga, portando l'insalatiera in Repubblica Ceca. E' stato un vero spettacolo, non ci sono altri termini per definire la vittoria di BRadek.

domenica 18 novembre 2012

BastaRd: l'inizio di un incubo...

Salve a tutti da BastaRd! Stamattina abbiamo affrontato il tour guidato per vedere il fantastico impianto che ospiterà i match tra gli 8 compassionevoli del 2012. Moltissime le novità. Abbiamo scoperto che l'ATP ha sfruttato l'evento dell'anno per poter sperimentare alcune nuove regole da inserire nei prossimi anni ufficialmente nel circuito. Tra le principali, la possibilità di chiamare il falco quante volte si vuole, nonostante il campo sia in terra battuta. Oppure l'introduzione della monetina nei match dove il primo set termina al tie-break e nei 4 game di apertura la scansione dei 15 è stata: servizio-rispostaccia, rispostaccia-servizio. Non potevamo avere notizie migliori. Pare Soderling stia premendo anche per l'introduzione delle tigri in campo. In pratica vorrebbe che tutti i centrali del circuito avessero gabbie ai lati, contenenti tigri assassine e affamate, da rilasciare in caso si giocassero più di 2 punti consecutivi con oltre 10 scambi. In questo modo avrebbe veramente senso correre, piuttosto che giocare a tennis. Robin come al solito è un passo avanti rispetto a tutti. Abbiamo nominato lo svedese perché come ben sapete sarà lui il supervisor del torneo. Su Twitter ha dichiarato che si è rotto le palle di questi pappemolli che non sanno prendere decisioni durante i tornei, quindi tutte le scelte e l'applicazione delle regole passeranno prima di tutto sulle sue mani. Ovviamente nutriamo massima fiducia in lui. Ma vediamo nel dettaglio cosa dovremo attenderci...

Coppa Davis: Berdych-Ferrer match chiave della finale, Spagna troppo superficiale

E' giusto che questa coppa se la giochino loro due, gli unici che veramente vogliono il trofeo tra le mani. Ferrer dimostrerebbe di esser un sostituto più che valido di Nadal e non un semplice spagnolo di riserva, mentre Berdych aveva dichiarato di voler fare due punti e mezzo, addossandosi colpe o meriti della finale. Tutto sommato sarà l'epilogo più degno per la centesima edizione della Coppa Davis. La situazione attuale vede la Repubblica Ceca in vantaggio per due a uno. Il punto spagnolo l'ha conquistato David contro Stepanek, mentre dall'altra parte Tomas sta facendo gli straordinari per portare il trofeo in patria, battendo prima Almagro al quinto e poi vincendo il doppio.

giovedì 15 novembre 2012

BastaRd 2012: la lista dei protagonisti!

Il momento più atteso della stagione tennistica è finalmente alle porte. A distanza di un anno i giocatori più deludenti, compassionevoli e privi di killer instict del circuito si sfideranno per lo scettro di Maestro della Compassione 2012, titolo saldamente nelle mani, ancora per poco, di Verdasco, che nel 2011 sbaragliò la concorrenza e sconfisse in finale Davydenko.

Questo sarà un anno di grandi novità per l'evento tennistico ormai entrato ufficialmente nel calendario ATP e nel cuore degli appassionati, ad iniziare dal cambio di sede, non più Costa do Seppi, flagellata dalla crisi economica e dal fallimento del comune dovuto all'organizzazione della scorsa edizione (e dal fatto che prima di andarcene abbiamo rubato tutti i fondi conservati nelle casse comunali), ma BastaRd, ridente località balneare svedese.

martedì 13 novembre 2012

Londra: Djokovic è il maestro 2012... dell'adattamento e dei punti che contano

Djokovic ha vinto lo spareggio dell'ultima giornata ed è lui il migliore del 2012. Forse non lo accetteranno mai i fan più incalliti dello svizzero, che si appelleranno alle sterili argomentazioni del "buffone", "pallettaro" e "ipobarico", ma ieri il serbo si è meritato il titolo di maestro dell'anno. Non per la finale vinta, che è stata solo la firma di un torneo perfetto, dove ha battuto tutti i più temibili (mancava solo Ferrer all'appello), ma perché è riuscito in ogni match ad adattare il suo gioco a quello dell'avversario. Inoltre il perfetto connubio tra cervello funzionante e corpo graziato dalla natura gli ha permesso di essere impeccabile nei punti vitali dei match e compensare lo sforzo fisico, sfruttando i momenti giusti per riposarsi.

lunedì 12 novembre 2012

Londra: Djokovic vs Federer, chi sarà il "maestro"?

Alla fine l'hanno spuntata Djokovic e Federer. Tralasciando per un momento la nostra tanto blasonata richiesta di varietà, forse è l'epilogo più adatto per questo 2012. Da quando Nadal se n'è andato in vacanza l'attenzione è ricaduta su loro due, si sono scambiati la prima piazza durante l'anno e nell'ultimo giorno si giocheranno il titolo di migliore della stagione. Certo, anche Murray avrebbe meritato la finale, ma la sua presenza, e quella del suo angolo, come ben sapete ci è indigesta, quindi glissiamo l'ipotesi. L'incontro di oggi ai fini della classifica non serve a niente, il serbo chiuderà l'anno al numero uno, ma il distacco è talmente minimo che per ora si può decretare un pareggio. L'esito della finale farà quindi pendere l'ago della bilancia del 2012 su uno dei due.

domenica 11 novembre 2012

Londra: Mastro Federer sforna il biscotto a Ferrer, Del Potro ringrazia

Non l'abbiamo mai nascosto che la formula a gironi del Masters di fine anno ci sia antipatica perché non ha niente a che fare col tennis (lo dice anche da anni il maestro Tommasi), ma solo con la vendita dei biglietti. Senza contare che il meccanismo di qualificazione si rifà a conteggi strani in stile calcistico e, come tale, non esente da calcoli a tavolino. In teoria gli H2H del gruppo B parlavano chiaro e il girone si sarebbe dovuto risolvere facilmente con tre vittorie per Federer, e il secondo classificato sarebbe venuto fuori nello scontro diretto tra Ferrer e Del Potro. Ma nella pratica hanno influito tanti altri fattori, in primis la stanchezza, e Ferrer, nonostante avesse battuto Del Potro, ieri ha dovuto fare le valigie dopo aver ricevuto il biscottino da parte di Federer.

sabato 10 novembre 2012

Londra: Djokovic e Murray qualificati nel gruppo A, Federer decide il destino di Del Potro e Ferrer

Tutto procede come previsto a Londra e ieri si è chiuso il gruppo A con la qualificazione di Djokovic seguita da quella di Murray. Sempre come si pensava, la chiave è stato il match tra loro due, che ha decretato chi si sarebbe aggiudicato il primo e chi il secondo posto. Tutto nella norma. Negli altri match, il mononeurone spartito da Tsonga e Berdych, non è riuscito a controbattere i due alieni, che hanno avuto qualche micro sussulto solo perché la formula tiene in considerazione anche i set concessi e quindi non si è mai sicurissimi fino alla fine. Per far tacere ogni possibile combinazione matematica, ieri è bastato un solo parziale al serbo e allo scozzese, per mettere pace alla loro anima, prima di battere i rispettivi avversari.

venerdì 9 novembre 2012

Londra: un Tipsarevic scandaloso regala una speranza a Del Potro, Federer è già in semifinale

Uno schifo. Perché giocare se dalla faccia si vede chiaramente che saresti più contento di fare una pennichella su un letto di chiodi piuttosto che stare sul campo? Certo, uno che vegeta attorno alla decima posizione non ha gli incassi di un top 5, ma arrivare a fare presenza solo per prendere i soldi, a questi livelli, è uno scandalo. E poi, entri per il rotto della cuffia nel torneo che da un riconoscimento ai migliori dell'anno ed esprimi così tanta gioia? Nessuno ti punta la pistola per partecipare e sicuramente il pubblico non si sta strappando i capelli per vederti in campo, rilassati, caro Tipsarevic, non sei come Djokovic. Questi comportamenti palesi dovrebbero essere puniti pesantemente. Hai problemi? Non fare il buffone con la faccia afflitta e ritirati, non partecipare nemmeno, così dai spazio ad altri che salterebbero dalla gioia al tuo posto! E' dura da dire e crederci allo stesso momento, ma con Gasquet in campo sarebbe stata tutta un'altra musica.

giovedì 8 novembre 2012

Londra: Djokovic batte Murray ed è quasi in semifinale, Berdych può ancora sperare

Ieri si è chiusa la seconda giornata del gruppo A e, nonostante si sia disputato il match chiave tra i favoriti, che ha visto Djokovic vincente su Murray, questo non basta per assicurare al serbo la semifinale. Anzi, con varie (e remote) coincidenze di punteggio (le cui possibilità che accadano sono pari a quelle che Gasquet vinca uno Slam) potrebbe addirittura uscire! In serata infatti si è svolto il match tra i perdenti di lunedì Berdych e Tsonga, che ha visto trionfare il ceco. Il successo è però giunto in tre set, quindi addirittura per il francese c'è ancora da sperare perché battendo Murray in due e avendo come dono una sconfitta di Djokovic secca passerebbe in semi. Certo è quasi impossibile ciò avvenga vista la stupidità del transalpino e del ceco, ma in ogni caso è assurdo che ora Murray, pur avendo perso lo scontro più ostico contro Djokovic, sia addirittura più tranquillo perché si troverà uno Tsonga sgonfio, più di la che di qua, mentre Djokovic potrebbe avere di fronte un Berdych carico a molla e disposto a tutto pur di regalarci un'altra giornata di inquadrature alla Satorova. Infatti, con una vittoria secca del ceco e la probabilissima sconfitta di Tsonga in due passerebbero Berdych e Murray.

mercoledì 7 novembre 2012

Londra: Ferrer inarrestabile e Federer passeggia su un Tipsarevic da compatire

Cosa dobbiamo fare per fermarlo? Si scarica? E' mai stato stanco in vita sua? Ormai non sappiamo più che argomenti inventarci per parlare di Ferrer senza ricadere nella sua inesauribile energia. Probabilmente nemmeno Nadal avrebbe osato un programma così intenso e soprattutto in corrispondenza di match tanto importanti da vincere assolutamente per raggiungere pesanti obbiettivi. David, grazie a quasi un mese di grazia rischia seriamente di arrivare in semifinale alle finals, se non oltre, e superare Rafa in classifica. Per non parlare della Davis, dove sicuramente la Spagna parte favorita pur giocando fuori casa.

martedì 6 novembre 2012

Londra: Murray e Djokovic a quota 1. Berdych e Tsonga si impegnano, ma non abbastanza

E' andata la prima giornata di ATP finals 2012 e vi possiamo assicurare che avremmo potuto prepararci questo articolo qualche giorno fa, semplicemente andando di fantasia. Ha aperto le danze il gruppo A, quello che potrebbe essere meno prevedibile, in quanto presenti Tsonga e Berdych, che in giornata di grazia potrebbero fare la differenza. Ieri lo erano, ma non è bastato perché gli altri due del girone sono Murray e Djokovic, i predestinati a giocarsi la finale.  Le sorti del ceco e del francese, con la sconfitta di ieri, sono già abbastanza compromesse, ma il bello (e allo stesso momento il brutto) del Masters dei Principi è che, con la formula dei round robin, c'è sempre almeno una seconda possibilità.

lunedì 5 novembre 2012

Ferrer corona la carriera con il 1000 di Bercy, ma da oggi è tempo di Finals

Epilogo "politically correct" per il torneo di Bercy. Dopo una settimana in cui tutto si è detto, tranne che di quello che accadeva nel Palais Omnisports, alla fine l'organizzazione l'ha spuntata grazie a Janowicz che è riuscito a far concentrare su di sé tutta l'attenzione, arrivando in finale dalle qualificazioni, e a Ferrer, che finalmente poteva (e ha potuto) portare a casa il primo Masters della carriera. Certo che ne ha fatto di chilometri per raggiungerlo! Bravo Ferru, ma adesso basta, sappiamo bene che prendi tutto, ti impegni sempre al 101%, sei instancabile, ma ora lasciaci anche divertire vedendo un po' di tennis con la racchetta e non solo di gambe. Dall'altra parte c'era il giovane Janowicz, sorpresa del torneo e tra i candidati come rivelazione dell'anno. Nonostante fosse sconosciuto alle masse, lunedì scorso era numero 69 al mondo e oggi ha scalato ben 43 posizioni insediandosi alla 26esima piazza. E' un balzo notevole, ma al momento bugiardo, perché adesso che il polacco entrerà nel turbine di punti da difendere, la scalata della classifica diventerà veramente dura e sarà frutto di grandi imprese per poche posizioni. Tutto sommato entrerà anche nella vita agiata delle teste di serie, quindi dovrebbe avere agevolazioni nei primi turni, ma la verità si scoprirà solo tra un anno esatto.

domenica 4 novembre 2012

Parigi-Bercy: la poesia di Llodra non basta... Janowicz punisci Ferrer!

C'erano sicuramente poche speranze di vedere Llodra vincente contro Duracell, ma quando il tennista francese si muove a due passi dalla rete ci porta a un livello di goduria tale, che si viaggia di fantasia. Ci si dimentica della realtà, ma subito ci ha pensato lo spagnolo a darci due schiaffi per risvegliarci violentemente dal dolce sogno. Sono state ben dieci le palle break concesse da Ferrer, ma non trasformate e appena 2 hanno istantaneamente permesso al soldatino di conquistare il primo vitale set. Una prova che il dio del tennis si è preso una lunga vacanza, iniziata quando hanno permesso ai maratoneti di impugnare una racchetta. E' vero che Duracell ha trent'anni, merita di vincere un mille, è sempre costante, corre più di un 20enne, ci ha messo l'anima e ha bisogno di un vero riconoscimento mai arrivato, ma tu: misero e noioso corridore che impugni la racchetta come una zappa col solo scopo di rimandarla dall'altra parte della rete in attesa dell'errore dell'avversario, di fronte a un Llodra devi inginocchiarti, fustigarti e ritirarti per manifesta mancanza di tennis. Poi ci ricordiamo che siamo nel 2012, le ragazzine si mettono a piangere per i One Direction, David Lynch non fa più film, Fabio Volo scrive best sellers e quindi capiamo che l'arte è destinata a morire e con essa il gioco di Llodra.

sabato 3 novembre 2012

Parigi-Bercy: Ferrer kamikaze, Janowicz continua a sognare e Llodra commuove

Duracell Ferrer ha deciso che vuole finalmente vincere un Masters 1000 e non lo ferma nemmeno la paura di arrivare a Londra bollito e fumante. Come abbiamo già detto in precedenza, questo calendario che vede Bercy appiccicato a Londra ha portato i tennisti a delle antipatiche scelte, che poi hanno senza dubbio invalidato la competizione e deluso il pubblico. I più quotati per il titolo di principe dell'anno non ci hanno pensato due volte e alla prima occasione si sono dileguati lasciando il passo a tennisti che in altre occasioni non avrebbero visto palla. Del resto per Federer, Djokovic e Murray, i mille punti di Bercy non sono vitali, sanno benissimo che la loro vittoria o la sconfitta non sarebbe determinata dall'essere primo o terzo in classifica. Per loro l'unico motivo di orgoglio sarebbe vincere Londra e quindi essere proclamato il migliore dell'anno. Quelli di seconda fascia invece se la sono giocata fino all'ultimo, ben coscienti che alle finals la possibilità di superare i round robin è bassissima. Quindi l'idea di accalappiarsi i 1000 punti di Bercy e migliorare quanto possibile la classifica per il 2013 era la cosa più intelligente da fare. Nel mezzo c'è Ferrer che, alla luce di come si potrebbero mettere le cose, sembra volere l'uovo oggi e anche la gallina domani.

venerdì 2 novembre 2012

Parigi-Bercy: Ciak! Motore... azione!

Si sapeva già dall'inizio dell'anno che Parigi-Bercy sarebbe andato così, anzi, si pensava potesse evolvere in peggio, con un tabellone da challenger, ma mai che si sarebbe trasformato in semi-buffonata. Massimo rispetto per i giocatori che sono ancora in tabellone o che ci hanno messo l'anima per passare il turno, sia chiaro. Ma non si può dire lo stesso per chi ha fatto finta di partecipare, invece si è solamente prestato al mercato e alla presa in giro dello spettatore. Era ovvio che i  big che puntano a vincere Londra avrebbero riposto il minimo/nullo interesse in Bercy. L'idea di giocare Basilea o Valencia, Parigi e Londra consecutivamente era folle. Infatti in un modo o nell'altro è successo, ma senza trasparenza verso chi acquista il prodotto. Noi.

mercoledì 31 ottobre 2012

Parigi-Bercy: un inizio con tanti sussulti, ma nessuna grossa sorpresa

Parigi-Bercy è appena cominciato, ma più che Masters sembra di vedere un 500 con 64 partecipanti. Per ora le più grandi sorprese si sono avute nel pre-torneo col "toto-partecipazioni". Era prevedibile che, una competizione appiccicata al Masters di Londra, avrebbe avuto diverse rinunce dell'ultimo istante o, comunque, non avrebbe goduto di tanto impegno da parte dei big. Sicura da mesi la defezione di Nadal, la domenica si è aggiunta anche la temutissima rinuncia da parte di Federer, campione uscente. Lo svizzero, persa la finale di Basilea, era ormai consapevole che avrebbe chiuso l'anno da numero due e ha preferito riposarsi in vista delle finals. Giustamente. A lui è subentrato Hanescu, chissà se il pubblico parigino si accorgerà della differenza! Inoltre si pensi che i non-big hanno ormai la testa proiettata verso le vacanze, quindi anche loro giocheranno con un senso di "come va, va" e anziché sfruttare l'assenza di una seria pressione dei top players per guadagnare risultati e punti d'oro, andranno stupidamente a regalare le partite. Diciamo quindi che Parigi-Bercy non sarà proprio il massimo da seguire! Per fortuna degli organizzatori, almeno Djokovic e Murray sembrano convinti a voler andare avanti nel torneo, ma è difficile abbiano intenzione di fare gli straordinari come a Shanghai, perché da lunedì parte Londra ed è necessario un perfetto stato di forma. Al Masters dei Principi, ogni partita di round robin è una finale, per cui serve essere perfetti fin da subito.

domenica 28 ottobre 2012

Basilea è di Del Potro, a Valencia vincono le gambe di Ferrer. Ora tutti a Bercy, tranne Federer

Che sia definitivamente tornato? Speriamo. Solo Juan Martin Del Potro avrebbe potuto impedire a Federer di prendersi l'ennesimo titolo in casa e, come si dice quando tutto va per il meglio, "Missione compiuta!". Dopo la vittoria a Vienna della settimana scorsa, l'argentino conferma il periodo brillante battendo in casa il numero uno del mondo. Non si poteva chiedere di meglio come conferma e spinta per gli imminenti impegni, di ben più alto livello: l'ATP 1000 di Bercy e quindi il Masters dei Principi. A Valencia invece Dolgopolov non è riuscito a scalzare il padrone di casa David Ferrer, rifugiatosi nel terzo set per portare a casa il successo. Ma vediamo velocemente cosa è successo nelle due finali della settimana.

sabato 27 ottobre 2012

Brava Sara, hai fatto anche più di quanto ci aspettavamo... ma che giocatrice la Radwanska!

Ci son volute oltre tre ore e trenta minuti alla Radwanska per liberarsi di Sara Errani e quindi estrometterla dai WTA Championships. La polacca è dal 2006 che non soffre minimamente l'italiana, riuscendo sempre a batterla concedendole qualche game. Ieri però c'erano tutte le coincidenze giuste per sognare il successo: Sara in fiducia, sicura dei suoi colpi, carica a mille e una Agnieszka ancora provata dall'incontro massacrante con la Sharapova, terminato alle due di mercoledì notte. Niente da fare, a un passo dal successo, la Radwanska ha dimostrato la usa inesauribile forza fisica e mentale che, unite alle magie concepibili solo dal suo cervello, hanno avuto la meglio. La Errani ha quindi dovuto salutare Istanbul e il sogno di entrare in semifinale.

venerdì 26 ottobre 2012

Da Basilea a Valencia... passando per Istanbul

Mentre a Basilea e Valencia continuano gli ATP 500 senza grosse sorprese e, a scanso di malesseri dell'ultimo secondo, mai ne avranno, a Istanbul si disputa il WTA Championships. Le migliori 8 dell'anno si sfidano per aumentare i propri incassi e vincere un simbolico riconoscimento che, per chi non ha mai vissuto nei piani alti, può valere tantissimo. E' il caso di Sara Errani, che nel 2012 è letteralmente esplosa ottenendo risultati impronosticabili, per le sue caratteristiche fisiche e tecniche. Catapultata nei top 10, in seguito a un'annata ottima, si è ritrovata ad Istanbul a giocarsi il torneo delle big, in mezzo a stangone, androidi mascherati da donne e lanciatrici di frigoriferi da una parte all'altra del campo. Nel suo gruppo sono state estratte la Kvitova, Radwanska e Sharapova. Al massimo avrebbe potuto fare qualcosa di decente solo con la polacca che, da giocatrice di fioretto, avrebbe potuto soffrire il "piglio tutto" dell'italiana. Con le altre non c'era proprio storia, ragion per cui la si dava già perdente in partenza. Invece niente di tutto questo. La Kvitova, autrice di una pessima prestazione all'esordio, si è ritirata a causa di un virus ed è subentrata l'alternate Stosur. Quindi si è passati da una tennista in crisi a un'altra disperata che se non azzecca la giornata, sono pallate in tribuna. Ieri per l'australiana è stata una di quelle e oggi Sarita si ritrova con una vittoria in saccoccia, ma soprattutto speranzosa di potercela fare contro la Radwanska. Si tenga anche in considerazione che i campi sono lentissimi, praticamente c'è colla sulla superficie di gioco e questo non fa che avvantaggiare l'italiana. Quindi che dire... speriamo per la Errani e comunque vada, il 2012 per lei è stato sicuramente un successo.

giovedì 25 ottobre 2012

Ferrer e Federer alla conquista di Valencia e Basilea!

Sappiamo già che a Basilea e Valencia alla fine vinceranno i due signorotti al lato, per cui non staremo a indugiare più di tanto su eventuali evoluzioni di tabellone. Più che altro è interessante notare il cimitero che si è creato nel torneo spagnolo e le deludenti prestazioni, da chi invece dovrebbe spingere sull'acceleratore nella speranza di visitare Londra, dal 5 novembre in racchetta e pantaloncini corti, e non solo come un turista di lusso. Di otto teste di serie che si sono presentate solo quattro hanno passato il primo turno e Isner è morto ieri per mano di Goffin, quindi per ora siamo a tre, ma queste devono ancora giocarsi il posto negli ottavi. La situazione non è rosea per gli organizzatori, soprattutto perché avevano la Entry List migliore di Basilea, ma ora il loro 500 si è tramutato in un 250 scadente.

lunedì 22 ottobre 2012

Seppi "ci crede" e conquista Mosca. Il ritorno di Del Potro e la stupidità di Tsonga

E' successo! Seppi è finalmente riuscito a farsi valere in un match che conta, lottando fino alla fine nonostante le avversità. Rileggete la frase precedente perché forse è la prima volta che scriviamo una cosa del genere e non si sa mai non sia anche l'ultima, vista l'eccezionalità dell'evento. Sembrava la solita partita, quelle dove Andreas entra in campo da favorito, ma riesce a tessere la peggiore delle sconfitte mai immaginate dall'uomo. Invece no, ieri non c'è stato il classico finale immaginabile dopo i primi 10 minuti di gara, ma un successo giunto a sorpresa, quando ormai sembrava tutto girare male e destinato al solito epilogo. Un uomo solo contro mille avversità: Rambo-Seppi.

domenica 21 ottobre 2012

Seppi ci riprova a Mosca contro Bellucci. Sarà Tsonga-Berdych in Svezia e Del Potro-Zemlja a Vienna

E' il suo anno d'oro, l'apice della carriera giunto nel momento meno atteso. Andreas Seppi, dopo aver giocato fino al 2007 solo la finale di Gstaad, l'anno scorso ha vinto il primo titolo ATP a Eastbourne e nel 2012 siamo a quota 4 finali giocate, di cui una vinta a Belgrado. La sua più grande pecca è forse quella di non essere nato qualche chilometro più a nord dove magari la federazione Austriaca non avrebbe esaltato ogni minimo turno passato, facendolo quindi evidenziare naturalmente in questi piccoli successi. Al contrario, l'appartenenza alla FIT, coi suoi slogan poco credibili e per niente attendibili, non ha fatto altro che portare a sminuire di riflesso anche questi risultati piccoli e onorevoli. Il movimento italiano del tennis maschile non è in salute per niente, arranca e Seppi è colui che si differenzia per la capacità di adattamento in ogni superficie, l'umiltà e la poca appariscenza. Alla fine, anche il nostro parlarne spesso in tono ironico, deriva proprio dal fatto che "almeno" ogni tanto si mette in luce, poi fallisce miseramente, è vero, ma a dirla tutta, ci sarebbe per esempio un Fognini dal talento cristallino e mille altre pecche, che meriterebbe il doppio delle frecciate che noi spariamo all'altoatesino.

lunedì 15 ottobre 2012

ControBreak in radio!

Ormai lo dovrebbero sapere anche i muri e il web dovrebbe essere intasato da citazioni prese dalla nostra prima semi-rivelazione, ma se proprio ci fosse qualcuno che non ci avesse ancora sentito, eccovi gli strumenti per farlo! Di seguito troverete un player per poter ascoltare la puntata dell'11 ottobre 2012 di Tie Break, trasmissione di tennis su Radio Internet 1, che va in onda ogni giovedì alle 21 e condotta da Lorenzo Di Caprio, Francesco Bondielli e Davide Bencini, della redazione di LoSportOnline. Non è uno scherzo, ci siamo noi ospiti. Questo è solo l'inizio della nostra scalata al potere mediatico, che ci porterà direttamente a muovere le pedine di fianco a Murdoch! Si è parlato dei tornei di Beijing, Tokyo e si è detta anche qualcosa su Shanghai. L'ultima mezz'ora è stata dedicata a un nostro classico vaneggio surreale tennistico... del resto non potevamo di certo rovinarci la reputazione facendo le persone serie! Nella speranza di potervi regalare altre nostre testimonianza di vita, per ora beccatevi questa!




Djokovic batte Murray in extremis e conquista la Cina, ma è finalmente ora di tornare in Europa

Shanghai si è concluso con la vittoria di Djokovic, ma l'immagine di copertina non poteva che essere dedicata a lui: Andy Murray. Ormai non esistono più parole questo ragazzo e, nonostante spesso noi ci divertiamo a denigrarlo, stavolta trova da solo gli argomenti per silurarsi. Capita spesso che un tennista non riesca a concretizzare al volo un match point e gliene servano diversi per portare a casa il successo, ma quanto fatto dallo scozzese è andato oltre. Il match si è incamminato in modo insolito perché dal 2-0 per Djokovic si sono susseguiti una serie di break e controbreak da far invidia alla WTA. Non è possibile che il tennis maschile stia diventando questo. E' inaudito che un giocatore debba sperare di rispondere per trovare un vantaggio. Non esiste. Non è tennis. Punto. Il nostro amato sport è strategia e conduzione dei giochi e di certo non si possono raggiungere questi obbiettivi lavorando di rimessa per sperare che l'altro sbagli. Il match di ieri ci ha confermato che invece i giocatori al vertice ormai vivono di questo. Abbatteteli, grazie.

sabato 13 ottobre 2012

Djokovic e Murray alla conquista di Shanghai

Mettiamola così, per i sostenitori di Federer lo svizzero ha fatto il suo compitino per raggiungere le 300 settimane da numero uno, e rafforzare il gap su Djokovic che gli assicurerebbe di chiudere l'anno in prima posizione. Per chi invece non ha queste strane perversioni c'è da dire che oggi Roger ha giocato non al meglio, il servizio l'ha dimenticato a casa e ha meritato di perdere. Al contrario invece Murray, continua a portare avanti il suo cammino psicologico che dovrebbe condurlo alla consapevolezza di essere un vero big, esattamente come i tre che gli stanno avanti (è vero che Rafa è ormai quarto, ma se fosse in pista difficilmente sarebbe dietro Andy). Meritato quindi il posto in finale per lo scozzese, oggi autore di un match regolare e tranquillo, senza grossi scivoloni, nonostante le varie soste per aprire e chiudere il tetto del centrale di Shanghai.

venerdì 12 ottobre 2012

Shanghai: le semifinali "perfette" per gli organizzatori, ma non per chi ha voglia di tennis

Sempre la stessa storia, arrivati ai match caldi, chi non ha una classifica da Olimpo schianta. Situazione che ormai si ripete nel 98% dei casi. E' rarissimo che dai quarti in poi, avanzi un giocatore di classifica inferiore. A inizio anno, quando sono tutti freschi, i top player hanno fretta di racimolare punti per le ATP Finals, per poi gestirsi assenze strategiche più avanti. Quindi è anche ammissibile vedere dei rulli compressore in campo che non lasciano speranze. In un torneo di fine stagione come Shanghai, i top player hanno già la testa al Masters dei Principi, giocano con la filosofia del "prendiamoci quel che arriva" e soprattutto sono i più stanchi, perché hanno disputato più match di tutti. Non diciamo che giochino con la speranza di essere eliminati quanto prima possibile per tornarsene in Europa... ma quasi! Gli altri invece sono nella fase di "riparazione" e come gli scolaretti svogliati, devono mettercela tutta per trovare i risultati che durante l'anno non hanno raggiunto, e soprattutto per evitare l'invito al Master della Compassione di fine anno. Invece niente da fare: i top player non si battono nemmeno quando il loro impegno è meno del 70%. Questa è una vittoria per gli organizzatori dei tornei o chi segue il tennis solo per i soliti quattro nomi al vertice. E' invece è una sconfitta per chi ha voglia di vedere tennis, perché ci mette di fronte alla triste realtà che dietro i primi 6/7 c'è il nulla.

giovedì 11 ottobre 2012

Shanghai: Haas e Stepanek ai quarti... e il torneo si tinge di bianco e nero!

Eccoci nuovamente presenti per raccontarvi le mirabolanti avventure dei nostri eroi! Prima di tutto è doveroso parlarvi dei vostri due veri eroi del tennis, ovvero noi,  Walk Over e Lucky Loser, stasera ospiti della trasmissione radiofonica Tie break, in onda su Radio internet 1 alle ore 21. In caso vogliate sentire le verità assolute sul tennis, è obbligo essere presenti all'evento! E ora possiamo parlare degli eroi di "poco conto" riunitisi a Shanghai per contendersi il Masters cinese.

Due le sorprese. Partiamo dalla prima: l'eliminazione di Gasquet per mano di Stepanek. Il francese, ormai missionario del tennis, non si è accontentato di far diventare Zhang eroe nazionale, ma ha voluto anche incentivare lo splendore del tennista ceco, che sicuramente non ha bisogno dei regali di Riccardino per esaltare il suo splendore. Sono bastati appena due set tranquilli al Brad Pitt dell'ATP per portare a casa il successo contro il transalpino. Non contento di questo, oggi ha abbagliato anche lo spilungone Isner. Radek trova così spazio per la sua seconda giovinezza e battere Murray ai quarti sarebbe epico. Per la seconda sorpresa parliamo di un altro redivivo: Tommy Haas. Un grande! Dopo aver eliminato il duo simpatia Almagro-Robredo, oggi ha concesso tre game a Tipsarevic! Domani per lui Djokovic e non sarà di certo facile vincere, ma comunque vada per il tedesco, Shanghai è già un successo, soprattutto se pensiamo ai suoi 34 anni. Vista la presenza di Haas e Stepanek, da domani Sky trasmetterà in HD, in 3D, ma anche in bianco e nero.

Ho giocato contro Roger Federer


di Risultati Tennis

Quando nel maggio di quest'anno il belga David Goffin guadagnò il diritto di giocare contro il suo idolo tennistico Roger Federer al Roland Garros, ebbe modo di spiegare che per lui si stava realizzando un sogno: sullo stesso campo contro un’icona del tennis, contro uno che è considerato, da molti, il più grande. David Goffin ha realizzato un sogno, affrontare il suo idolo. E l'ha fatto, peraltro, su un palcoscenico tra i più affascinanti dell'intero circuito. Ma il sogno di trovarsi in campo contro Roger Federer è senz'altro condiviso da molti: idolo o non idolo, in molti potranno raccontare di aver "giocato contro Roger Federer".

martedì 9 ottobre 2012

Quelli del Circoletto Rosso

di Alessandro Pugliese

Era il 1991 quando all'età di otto anni mi venne regalata la mia prima racchetta da tennis, un Wilson Junior color salmone: un ricordo indelebile che mi spinse ad amare uno sport che allora conoscevo poco o forse niente. Non mi ricordo perché mi regalarono proprio una racchetta da tennis, ma rimembro benissimo che pochi giorni dopo mi portarono a fare una lezione con un maestro e rimasero tutti sorpresi da quale tecnica possedevo, senza mai aver provato neanche un colpo. Purtroppo, però, per vari problemi non iniziai una (forse) folgorante carriera, ma in cambio cominciarono a farmi vedere tutto il tennis che mostrava l'allora Tele+2, ancora in chiaro.

Shanghai: Verdasco inarrestabile elimina Monaco, Seppi unico superstite degli italiani

Si sono conclusi i match di primo turno a Shanghai, ATP 1000 che chiude la parentesi asiatica, di cui nessuno ne sente il bisogno. I veri big scenderanno in campo domani, usufruendo del canonico bye, che ci ha condannato a primi turni in cui si è visto di tutto e di più. Perfino Verdasco vincere su Monaco. Ebbene si, il campione di Kuala Lumpur (!) è crollato di fronte alle "pallate" impietose del modello spagnolo, che in questo torneo non si è tirato indietro per sfoggiare un nuovo look. Così, armato di nuovo codino a cipollotto fuoriuscente dal cappellino, ha sistemato in due set il povero Pico, che pensava invece di andare a fare una scampagnata contro il campione uscente dal Masters della Compassione 2011. Secondo alcune fonti top secret, il nuovo cipollotto di Verdasco sarebbe un pacemaker per il cervello... e i benefici si vedono! Per il resto, forse è una sorpresa la sconfitta deliziosa di Almagro, dopo essere stato avanti un set e vicino a chiudere il match. Autore di questo capolavoro, Haas il redivivo, che con l'avanzare dell'età sembra aver trovato il modo per poter battere un po' chiunque. Vediamo velocemente se è successo qualcos'altro degno di nota.

Errani - Vinci contro Sharapova - Ivanovic: torna "La Grande sfida"

di Andrea Giordano e Marco Monti
foto di Marco Monti

L'anno scorso furono le sorelle Williams (Venus e Serena) ad affrontare le "nostre" Francesca Schiavone e Flavia Pennetta nella prima edizione-sperimento della Grande Sfida, un successo incredibile di pubblico (allora 11.000 spettatori al Forum di Assago di Milano.)
Quest'anno la favola si ripete, ma con protagoniste diverse. Da un lato Sara Errani e Roberta Vinci, assolute dominatrici di doppio (al Master si presenteranno come numeri uno) e reduci da un stagione strepitosa nel singolo con la Errani arrivata ad essere numero 8 delle classiche e la Vinci n. 15.
Dall'altra l'attuale numero 2 del mondo Maria Sharapova, e Ana Ivanovic (oggi n. 12).
Due singolari al meglio di un set, prima Errani contro Sharapova, poi Vinci contro Ivanovic, per finire nella sfida del doppio.

lunedì 8 ottobre 2012

Road to London

di Andrea Giannuzzi

Avevo deciso di propinarvi un polpettone con mezzo miliardo di considerazioni tecniche, ma per il vostro bene ho deciso di provare ad emulare lo stile di Lucky Loser e Walk Over affrontando tematiche  che amate molto, come la FI…………T .

Ho voluto analizzare lo stato di forma dei "Top player" prima del Masters di Londra. Partendo dall'alto (ancora per poco) troviamo Roger Federer. Dopo aver vissuto un estate quasi fantastica vincendo Wimbledon, medaglia d’argento alle olimpiadi numero 1 e battendo altri milioni di record, si è fatto battere da Berdych e il suo neurone nei quarti degli Us Open. Ha giocato la Davis contro l'Olanda la settimana seguente, e ha poi deciso di farsi una piccola vacanza giusto per rilassarsi un po'. Rientrerà in questi giorni a Shanghai dove avranno chiamato persino la CIA per difenderlo dalle minacce di morte ricevute. La forma fisica per il finale di stagione è tutta da valutare, ci saranno pochissime speranze di mantenere il numero 1, ma Indoor resta lui il migliore.

domenica 7 ottobre 2012

Nishikori trionfa in casa e Djokovic conquista la Cina, ma è già tempo del Masters di Shanghai

Eccoci giunti all'epilogo degli ATP 500 della settimana, più che onorevole antipasto al Masters 1000 di Shanghai, già alle battute iniziali. La giornata si è aperta con la finale di Tokyo. Opposti i giovanissimi Raonic e Nishikori che, per conquistare il loro posto all'ultimo atto, hanno rispettivamente estromesso Murray e Berdych. Nonostante l'eccelsa semi di Milos, contro lo scozzese, avevamo previsto che il furetto giapponese avrebbe dato il 101% per la finale e così è stato. A niente è servita la determinazione del canadese e la maturità, oltre la sua età, perché la voglia di voler alzare la coppa in casa ha portato Nishikori a diventare supersaiyan di quarto livello. Corse, recuperi, palle vincenti da ogni angolo del campo, anche se non sempre in posizioni confortevoli. E' letteralmente riuscito a far andare in pallone Raonic, condannandolo a subire un impietoso 6-0 nel terzo set. E' quindi il risultato più importante per Kei e da domani raggiungerà il suo best ranking. Se il giapponese dovesse rimanere almeno stabile con questo gioco, si potrebbe consacrare come una sorta di Ferrer in miniatura condannato alle posizioni 15/10. L'unica speranza di salire oltre la troverebbe aumentando la massa, pur mantenendo la stessa mobilità. Più facile a dirsi che a farsi! Per Milos invece c'è da pensare che non è la prima finale 500 persa quest'anno, nella quale partiva favorito. Sarebbe il momento di svegliarsi per fare la svolta definitiva e sfondare la top-ten, perché ha già le carte in regola per accedere nell'Olimpo.

sabato 6 ottobre 2012

Match-capolavoro: Raonic elimina Murray a Tokyo. Sarà Tsonga-Djokovic in Cina

Raonic c'è e fa paura! Che il giocatore canadese fosse a un passo dal mettersi seriamente in evidenza è da parecchio che lo diciamo, ma mai era arrivato un risultato convincente che ci potesse dare ragione (e non solo a noi). Può anche essere che il successo conseguito stamane su Murray sia solo un caso, ma quello che non lascia indifferenti, non è tanto il risultato raggiunto, ma "come" è arrivato, perché indice del vero potenziale di questo giovane gigante. Il canadese ha dimostrato una lucidità per tutte le due ore e mezza di gioco, solidità mentale, ma soprattutto capacità di sapersi muovere su ogni angolo del campo. E stavolta non c'era da appigliarsi solo ai meriti del servizio perché parliamo di Murray alla risposta, non uno qualunque. Inoltre non è tanto il dato sul servizio del canadese a far paura, quanto la percentuale di punti fatti sulla prima dell'avversario... e sappiamo bene che Murray non ha di certo la stessa battuta di Volandri! Arriviamo quindi alla varietà di gioco, la vera caratteristica che lo fa entrare nelle nostre grazie. La proporzione tra i punti vinti a rete e da fondo è praticamente la stessa, la mobilità e la coordinazione raggiunta per uno spilungone come lui è invidiabile anche da chi punta tutto il gioco su quel fattore. La sensibilità di braccio lo porta a giocate al volo da altri tempi e la solidità mentale, molti veterani top ten, se la sognano la notte. Raonic merita senza dubbio di stare tra i primi dieci al mondo e questo lo sa benissimo anche Murray, che all'alba di questa giornata ha avuto gli incubi. Certo, lo scozzese ha sicuramente la testa già a Londra perché deve assolutamente consolidare lo slam vinto un mese fa e dimostrare che non è stata solo una coincidenza, ma avanti 4-1 al terzo, non avrebbe mai pensato che l'inesperto canadese potesse essere ancora con la testa nel match e pronto a prendersi il controbreak, annullare due match point e vincere la partita al tie-break.

venerdì 5 ottobre 2012

ATP Tokyo: Tipsarevic si arrende a Raonic e Berdych resta a guardare il "Nishikori show"

Continua la parentesi tennis in oriente e, come ogni anno, si avverte la sensazione che i giocatori abbiano già la testa in vacanza o al Masters di Londra, nonostante manchi ancora un mese all'evento e ci siano diversi punti e tornei in ballo. Al prestigioso torneo di fine anno sono già qualificati matematicamente solo i soliti fab-four, per gli altri potrebbe ancora succedere di tutto, anche se i nomi in lista non lasciano sperare a molti cambiamenti di fronte. Nadal al 99,9% non parteciperà quindi ci sarà un posto piovuto dal cielo per il nono qualificato, ovvero Tipsarevic. Il serbo è avanti appena 300 punti da Almagro, ma come ben sappiamo, i prossimi tornei non sono proprio i prediletti dello spagnolo, al contrario, per Ringhio sono terreno fertile per il suo gioco. Infatti, perché sfruttare le occasioni quando si può compassionevolmente fallire? E così, all'alba italiana, il serbo ha perso un'acerrima lotta contro Raonic, al tie-break del terzo. Noi dormivamo beatamente e quindi non possiamo raccontarvi l'avvicendarsi del match, ma il punteggio parla chiaro: 6-7 6-2 7-6 per Milos. Se il buongiorno si vede dal mattino, durante questo mese che ci separa dall'inizio del Masters dei principi, il serbo avrà da impegnarsi per bene onde evitare che Almagro abbia un guizzo inatteso e lo superi nella race per Londra, generandoci un generoso voltastomaco.

martedì 2 ottobre 2012

Si riparte dall'oriente: Cina e Giappone fanno da apripista al Masters di Shanghai

Ni hao! Dopo qualche settimana di nulla cosmico, eccoci ripartire con qualche appuntamento che vale la pena seguire. In pentola abbiamo gli ATP 500 di Cina e Giappone e addirittura il primo è COMBINED! Supertennis ci regalerà le immagini dai due tornei solo a partire da giovedì, nonostante molti primi turni sarebbero stati interessanti da vedere. Ma non perdiamo tempo e cominciamo a vedere in che modo Djokovic in Cina e Murray a Tokyo, arriveranno ad alzare la coppa.

lunedì 1 ottobre 2012

Occupy ControBreak

Sono ormai passati quasi due anni dalla nascita del blog, nei quali è stato possibile farci conoscere e farvi capire il nostro modo di vedere il tennis e raccontarlo. Molti ci hanno amorevolmente chiuso la porta in faccia e tantissimi altri invece ci seguono assiduamente dai primordi. ControBreak è così, amore spropositato dal primo istante o immediato odio profondo. Il blog, come ben sapete, è affiancato da FaceBook e Twitter, che ci permette una comunicazione in tempo reale con voi e spesso sono proprio i commenti esterni a regalarci perle e considerazioni che noi amorevolmente conserviamo per farcire i nostri post. Quello che ci fa impazzire di gioia è che, grazie ai vostri interventi, i nostri profili sui social network ormai riescono a vivere anche quando non siamo presenti. Leggiamo scambi di opinioni, ironiche, serie o argute in libertà, che non possono che farci piacere. In parole povere, ControBreak ha un’anima:  voi. Ci tenete compagnia mentre commentiamo i match o seguiamo l’avvicendarsi delle partite anche dai soli livescore. Scrivete e osservate tutto, ci seguite sempre e comunque, anche quando ci troviamo di fronte a spettacoli di rara inguardabilità. Quindi è giunto il momento di fare ancora più vostro ControBreak!

lunedì 24 settembre 2012

The Day the Earth Stood Still

E venne il giorno... vedere due italiani che monopolizzano i tornei della settimana non accadeva da quando avere 10 mila lire da spendere in una sera voleva dire essere ricchi, Bill Gates non aveva ancora inventato Windows, nello stivale eravamo solo agli inizi dei progetti che oggi ci avrebbero portato alla crisi attuale e molti di voi non erano nemmeno nei lontani progetti dei vostri genitori. Sabato 22 settembre 2012 si è concretizzato il miracolo, e non a caso secondo i Maya il 22 dicembre di questo stesso anno sarebbe il primo giorno "senza" la nostra amata Terra. Sì, sembrano le premesse per un film di fantascienza (non a caso il titolo del post) un evento innaturale che ha bloccato il mondo per chiedersi "Com'è possibile?"