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giovedì 29 maggio 2014

Roland Garros 2014: secondo turno. Un giovedì di compassione, ma gli azzurri non mollano mai

Anche il secondo turno dello Slam parigino ci saluta e benché le sorprese siano praticamente assenti, abbiamo comunque potuto godere di un giovedì con compassione a fiumi. Si pensi solo che in programma c'erano Fognini, Seppi, Giorgi e Bolelli, per non parlare di Gasquet, Young e Verdasco. Vi basta? E' stata un'indigestione. Per fortuna almeno gli italiani di punta hanno tenuto alto il tricolore regalandosi un terzo turno di lusso: Andreas con Ferrer e Fabio con Monfils. Il finale con Verdasco-Cuevas poi è stato da lacrime e 92 minuti di applausi. Momenti epici, che purtroppo si ripeteranno nella storia. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo di corsa a vedere cos'è successo in questi ultimi due giorni... o almeno proviamoci...

martedì 27 maggio 2014

Roland Garros 2014: primo turno. Il challenger di Nadal, fuori Wawrinka, bene Seppi e Fognini

E dopo tre giorni di immagini a caso trasmesse da Eurosport, eccoci puntuali col nostro riassunto del primo turno di Roland Garros 2014. Ovviamente l'emittente francese non ha colpa, ma gli inizi degli Slam sono sempre un ammasso di tutto e niente, che mettono in forte difficoltà le nostre limitate capacità mentali. Fortunatamente ci restano impresse le cose migliori come la maglia di Berdych e il derby dello spaghetto tra Bolelli e Arnaboldi. Diverse le morti illustri concentrate esclusivamente in zona Nadal. Sia chiaro lo spagnolo non ne ha colpa, ma che ora ha un quarto da Challenger è una dato di fatto. Ammettiamolo. Tutto nella norma altrove e stranamente i maschietti italiani a questo giro hanno fatto meglio delle femminucce, visto che salutiamo subito Knapp, Schiavone e soprattutto Vinci.

lunedì 26 maggio 2014

Roland Garros 2014: non molliamo mai, ecco altri pronostici sbagliati sul tabellone parigino!

Ma quindi è iniziato il secondo Slam della stagione?
Scusate l'assenza di post nelle ultime settimane, ma impegni di maggior importanza, quali fare da chaperon ad Ana Ivanovic durante gli Internazionali d'Italia e spendere a sbafo gli 80 euro in più in busta paga (a proposito, dal milione di posti di lavoro di 20 anni fa siamo passati a 80 euro, tra altri 10 anni ci accontenteremo addirittura di due buoni pasto) ci hanno tenuto un po' lontani dal blog, perdonateci. A proposito, se in questi giorni non dovessimo dare segnali di vita, il motivo è che abbiamo da ripiegare, smistare e spedire a Parigi un centinaio di mutandine che la Bouchard ci ha affidato a Roma. Abbiamo impegni su impegni. Purtroppo.

Ieri è iniziato il Nadal Garros, lo chiamiamo così perché il buon Rafa, nonostante non sia il solito trattore da terra battuta (lo diciamo da un paio di mesi), al meglio dei cinque set può sempre dire la sua anche con un Djokovic apparentemente più in forma di lui.

Vediamo come al solito cosa ci propone il tabellone quarto per quarto

sabato 10 maggio 2014

Internazionali d'Italia 2014: i nostri pronostici (rigorosamente sbagliati)

Pensavate ci fossimo dimenticati di scrivere la nostra solita caterva di pronostici sbagliati sul main draw degli Internazionali d'Italia, e invece eccoci qua. Dopo aver trascorso una giornata a seguire dal vivo la prima giornata di qualificazioni abbiamo prodotto le nostre conclusioni sulla compassione che ci aspetta a partire da domenica.

sabato 3 maggio 2014

Madrid 2014: partorito il tabellone, Wawrinka per Djokovic, Federer per Nadal, ma occhio a Mirka

Visto che per Monte-Carlo non ne abbiamo azzeccata una (e ce ne vantiamo) apriamo la trattazione del torneo di Madrid parlando di Mirka. Siamo agli sgoccioli, sta per nascere il terzo erede di casa Federer. Sicuramente bella notizia, che mette soprattutto pace tra le MILF preoccupate più dell'apparato riproduttivo dello svizzero che non delle sue prodezze da tennista. In tutto questo però c'è un risvolto negativo (forse) ovvero che Roger, da buon maritino e papà provetto, ha dichiarato che per il parto rimarrà al fianco della moglie e non ha nessunissima intenzione di perderlo per partecipare ai tornei. Giustissimo, ma tutto ciò non ha fatto altro che generare panico e suicidi tra i fan, che potrebbero non vederlo al Roland Garros. Per noi invece è una furbata non indifferente perché Federer il torneo parigino lo vorrebbe cancellare dalla storia e quindi, ritirarsi in casa per accudire la prole, sarebbe il miglior modo per evitare un'altra sconfitta Slam ai quarti e riposarsi in vista di Wimbledon. E bravo Roger.

Archiviato il vero problema di questi ultimi periodi, possiamo passare alle nostre inutili valutazioni sul tabellone di Madrid.