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martedì 27 novembre 2012

BastaRd 2012: ControBreak Awards 2012

BastaRd 2012 lascia ai posteri tanti spunti, tante emozioni e momenti da ricordare. Ma ciò che forse resterà più impresso, anche perché ci ha coinvolti di persona, è stato quanto successo ieri sulla terra gialla dell'Arena svedese, dove siamo stati assoluti protagonisti della serata di gala che ha chiuso la terza edizione del Masters della Compassione. Il board del Masters ha deciso di assengare i ControBreak Awards, per premiare i giocatori che nel corso del 2012 si sono contraddistinti (negativamente, ovvio), per le loro imprese, e noi ci siamo sentiti molto emozionati quando Johann Tirjakeölberg ci ha invitati a condurre la cerimonia di premiazione, prevista prima della finale, ma non abbiamo potuto dire di no allo sguardo truce di Soderling che ci intimava di accettare.

Ci siamo quindi presentati in frac bianco e, accompagnati dalle nostre insegnanti di svedese, siamo saliti sul palco posto al centro del campo in terra gialla, pronti ad accogliere i vincitori. A consegnare i premi ci hanno pensato invece due stelle del tennis svedese, Bjorn Borg e Stefan Edberg (Vinciguerra aveva un impegno) davanti ai quali anche Soderling si è commosso fino a diventare buono per tutto il corso della cerimonia, durante la quale però non si è risparmiato dal lanciarci delle puntine incandescenti sparate con la pistola ad aria compressa.

Grondanti di emozione nello stare accanto a due campioni del genere, abbiamo quindi iniziato con l'assegnazione dei premi, partendo dalle menzioni d'onore, eccole.

lunedì 26 novembre 2012

BastaRd 2012: la finale. Dimitrov spreca, Melzer è il nuovo Master della Compassione

E' stato un pomeriggio carico di emozione a BastaRd, che si è concluso con l'incoronazione del nuovo maestro 2012: Jurgen Melzer. Un veterano della specialità, che in precedenza si era visto privato di questo riconoscimento a causa dell'impegno di doppio al Master di Londra, coincidente negli anni passati coi Masters della Compassione. L'evento, che tutto il mondo ci invidia, ha ormai raggiunto la perfezione e oltre ad essere il miglior torneo della stagione per organizzazione e spettacolo, offre ad ogni edizione nomi differenti, nuovi casi umani e corona le carriere di chi perde nell'ombra, facendone un'arte sopraffina. I complimenti vanno anche a Dimitrov, da pochi anni nel circuito pro, ma già distintosi per sconfitte imprescindibili e dal doppio valore, grazie alla tattica di voler essere emulo di Roger Federer. Ha visto sfumare la sua vittoria probabilmente perché in termini di compassione, l'esperienza dell'austriaco è troppo grande e così non sono bastati al bulgaro i suoi 48 break-point non trasformati per conquistare la gara. Ma non perdiamo tempo e vediamo subito quali mirabolanti peripezie sono riusciti a compiere in questo pomeriggio magico.

domenica 25 novembre 2012

BastaRd 2012: le semifinali. Melzer capisce come vincere a tennis, Dimitrov sogna il titolo

Saranno Melzer e Dimitrov a giocarsi la coppa del Master della Compassione 2012, e alla luce di quanto visto nelle semifinali di oggi, possiamo considerarlo un epilogo giusto, sia per quanto fatto durante il torneo, che per la compassione generata in tutto il 2012 (se poi ci riferiamo all'austriaco possiamo anche includere il 2011). Come accaduto per tutti i match disputati nell'Arena svedese, anche questi hanno regalato emozioni e spettacolo al folto pubblico che ha riempito lo stadio. E con loro ricordiamo gli spettatori che purtroppo, divorati dal falco assassino di Soderling, non ci sono più, ma comunque hanno potuto godere dell'evento finché erano in vita. A proposito di Soderling, oggi il supervisor d'eccezione ha deciso di fare un ingresso un po' scenico buttandosi da un elicottero con il paracadute, non prima di aver manomesso i comandi del velivolo per poterlo vedere schiantarsi in mare mentre brindava seduto sul suo trono, rigorosamente insieme al padre di Tomic, oramai compagno di bisbocce. Dopo il piccolo show è arrivato finalmente il momento della prima semifinale, quella tra Nalbandian e Dimitrov.

sabato 24 novembre 2012

Gruppo Gioventù Bruciata: Tomic vince il girone, Dimitrov sfiderà Nalbandian

Carissimi, nella fredda Svezia il Masters della Compassione sta illuminando il finale della stagione tennistica 2012. Il successo del torneo è ormai sotto gli occhi di tutti, e se il patron Johann Tirjakeölberg può festeggiare un netto aumento del suo conto in banca (grazie soprattutto al lavoro di bagarinaggio organizzato da noi in persona), anche il board dell'Atp si è definitivamente convinto della bontà dell'evento, tanto da pensare di spostarlo a giugno al posto di quel noiosissimo torneo che si svolge in quel luogo chiamato Wimbledon. Si vedrà.

venerdì 23 novembre 2012

Gruppo Einstein: Nalbandian e Melzer in semifinale, Gasquet non digerisce il biscotto

Con Nalbandian già qualificato, la terza giornata di round robin si è aperta all'insegna della polemica nel Gruppo Einstein. Gasquet si trovava infatti in una situazione di assoluta parità con Melzer: una vittoria e una sconfitta, ma soprattutto due set vinti e tre persi. Visto che lo scontro diretto con l'austriaco è avvenuto nella prima giornata, la sua qualificazione dipendeva dalla vittoria netta di Nalbandian. In parole povere c'era aria di biscotto per il francese, anche perché dopo le fatiche dei giorni precedenti, l'argentino avrebbe volentieri evitato di sprecare altre energie preziose. E' da prima di cominciare il torneo che Riccardino ha espresso dissapori sulla competizione. Prima di tutto non ha digerito che da top ten acquisito venisse invitato tra i Masters della Compassione e, una volta sceso in campo, non è mai riuscito a trovare il feeling adatto con la terra gialla. Si è più volte lamentato dicendo che si scivola, inoltre ha dichiarato che l'anno prossimo gli organizzatori dovranno scegliere "O il mio rovescio d'oro o la terra gialla". Parole forti, commentate così da Soderling "Gli taglio il braccio e si risolve il problema". Alla fine dei match ha avuto la meglio Melzer ai punti, come secondo del gruppo Einstein, ma non perdiamo altro tempo e ripercorriamo i fatti incresciosi del giorno.

giovedì 22 novembre 2012

Gruppo Gioventù bruciata: giochi fatti, Tomic e Dimitrov volano in semi

Il Master della compassione 2012 prosegue nella ridente BastaRd con un susseguirsi di sorprese. Se nel gruppo Einstein è quasi tutto in ballo, nel girone della Gioventù Bruciata ormai i conti sono fatti. Tomic ha conquistato la semifinale pur contro i pronostici iniziali, grazie al secco successo ottenuto su Youzhny, poi ritiratosi in un'amena località montana a filosofeggiare sul rovescio a una mano. Mentre Dimitrov, dopo aver battuto il russo nella prima giornata, ha strapazzato Young meritando anche lui un posto tra i magnifici e compassionevoli quattro del 2012. Sarà quindi la sfida spareggio tra il bulgaro e l'australiano a sancire il vincitore del girone.

mercoledì 21 novembre 2012

Gruppo Einstein: Melzer batte Tsonga di testa, Nalbandian conquista l'arena

Ci eravamo lasciati con Tomic e Dimitrov trionfanti nella prima sessione del gruppo Gioventù bruciata, ma per ora il leitmotiv del torneo è l'assenza di vero tennis. La giornata di oggi non ha tradito la tendenza e anche stavolta l'esito dei match non è stato frutto di una vera partita, ma di una serie di fattori esterni, come del resto accade nei Masters della Compassione. Quindi non siamo assolutamente delusi dallo svolgimento, anzi, per ora ci troviamo di fronte a una delle migliori edizioni. Difficile a crederci, ma c'è stato il trionfo per Melzer su Tsonga in una sfida "testa a testa". Nel secondo match del giorno, dopo aver toccato altissimi livelli di tennis, Nalbandian ha conquistato la folla e annientato Gasquet.

martedì 20 novembre 2012

Gruppo Gioventù bruciata: tensione tra Tomic e Young, decide Soderling. Dimitrov c'è

Soderling decide la sfida tra Tomic e Young mentre Dimitrov pialla senza ritegno un inconsistente e deconcentrato Youzhny. E' stata una giornata ricca di emozioni quella trascorsa ieri sulla terra gialla del meraviglioso impianto di BastaRd. Dopo l'apertura dei Masters della Compassione con le prime sfide del gruppo Einstein, oggi è toccato ai protagonisti del girone Gioventù Bruciata fare il loro esordio nell'appuntamento tennistico più atteso della stagione.

lunedì 19 novembre 2012

Gruppo Einstein: tante lamentele per la terra gialla, i primi decessi e delusione Melzer

Si è finalmente aperto l'evento tennistico dell'anno e per quanto accaduto nella prima giornata possiamo affermare che BastaRd è partito col botto! Abbiamo finalmente potuto conoscere e scoprire la terra gialla, come risponde al gioco e se la velocità della palla è la stessa degli altri campi sul rosso. Televisivamente è uno spettacolo e basta utilizzare gli occhiali da sole per non subire danni permanenti alla retina. I rimbalzi sono lenti o veloci a caso e questo non fa altro che esaltare la bravura nell'adattamento dei tennisti. Ovviamente non sono mancate le polemiche da parte di tutti, alcuni hanno detto sia più scivolosa del ghiaccio, altri che non vedono la palla e tante altre sterili lamentele che questi tennisti moderni viziati non perdono occasione per esternare. La WC del torneo Nalbandian ha dovuto fare gli straordinari per riuscire a conquistare il primo punto prezioso contro Tsonga. A seguire Gasquet non ha nemmeno sudato per battere Melzer. Il francese è indignato per il secondo invito al Masters della Compassione e disposto a tutto per vincerlo. Ma non perdiamo tempo e vediamo cosa hanno combinato oggi i nostri compassionevoli del gruppo Einstein.

Coppa Davis: Stepanek insegna tennis ad Almagro e porta l'insalatiera in Repubblica Ceca

La centesima edizione della Coppa Davis è stata conquistata dalla Repubblica Ceca. Navrátil ci ha visto lungo e alla fine ha avuto ragione su tutto, non ha sbagliato nemmeno una scelta. Inoltre, raccomandarsi all'esperienza di Stepanek ha trasformato questa finale di Davis in una delle migliori degli ultimi anni. Era il 2010 quando la Serbia vinse all'incontro decisivo, proprio come successo in questa edizione, ma allora Troicki asfaltò Llodra senza un minimo di emozione. Stavolta invece Stepanek, 34 anni e 6 ore di match alle spalle, è partito da sfavorito assoluto e ha insegnato ad Almagro come si gioca a tennis su una superficie così rapida come quella della O2 Arena di Praga, portando l'insalatiera in Repubblica Ceca. E' stato un vero spettacolo, non ci sono altri termini per definire la vittoria di BRadek.

domenica 18 novembre 2012

BastaRd: l'inizio di un incubo...

Salve a tutti da BastaRd! Stamattina abbiamo affrontato il tour guidato per vedere il fantastico impianto che ospiterà i match tra gli 8 compassionevoli del 2012. Moltissime le novità. Abbiamo scoperto che l'ATP ha sfruttato l'evento dell'anno per poter sperimentare alcune nuove regole da inserire nei prossimi anni ufficialmente nel circuito. Tra le principali, la possibilità di chiamare il falco quante volte si vuole, nonostante il campo sia in terra battuta. Oppure l'introduzione della monetina nei match dove il primo set termina al tie-break e nei 4 game di apertura la scansione dei 15 è stata: servizio-rispostaccia, rispostaccia-servizio. Non potevamo avere notizie migliori. Pare Soderling stia premendo anche per l'introduzione delle tigri in campo. In pratica vorrebbe che tutti i centrali del circuito avessero gabbie ai lati, contenenti tigri assassine e affamate, da rilasciare in caso si giocassero più di 2 punti consecutivi con oltre 10 scambi. In questo modo avrebbe veramente senso correre, piuttosto che giocare a tennis. Robin come al solito è un passo avanti rispetto a tutti. Abbiamo nominato lo svedese perché come ben sapete sarà lui il supervisor del torneo. Su Twitter ha dichiarato che si è rotto le palle di questi pappemolli che non sanno prendere decisioni durante i tornei, quindi tutte le scelte e l'applicazione delle regole passeranno prima di tutto sulle sue mani. Ovviamente nutriamo massima fiducia in lui. Ma vediamo nel dettaglio cosa dovremo attenderci...

Coppa Davis: Berdych-Ferrer match chiave della finale, Spagna troppo superficiale

E' giusto che questa coppa se la giochino loro due, gli unici che veramente vogliono il trofeo tra le mani. Ferrer dimostrerebbe di esser un sostituto più che valido di Nadal e non un semplice spagnolo di riserva, mentre Berdych aveva dichiarato di voler fare due punti e mezzo, addossandosi colpe o meriti della finale. Tutto sommato sarà l'epilogo più degno per la centesima edizione della Coppa Davis. La situazione attuale vede la Repubblica Ceca in vantaggio per due a uno. Il punto spagnolo l'ha conquistato David contro Stepanek, mentre dall'altra parte Tomas sta facendo gli straordinari per portare il trofeo in patria, battendo prima Almagro al quinto e poi vincendo il doppio.

giovedì 15 novembre 2012

BastaRd 2012: la lista dei protagonisti!

Il momento più atteso della stagione tennistica è finalmente alle porte. A distanza di un anno i giocatori più deludenti, compassionevoli e privi di killer instict del circuito si sfideranno per lo scettro di Maestro della Compassione 2012, titolo saldamente nelle mani, ancora per poco, di Verdasco, che nel 2011 sbaragliò la concorrenza e sconfisse in finale Davydenko.

Questo sarà un anno di grandi novità per l'evento tennistico ormai entrato ufficialmente nel calendario ATP e nel cuore degli appassionati, ad iniziare dal cambio di sede, non più Costa do Seppi, flagellata dalla crisi economica e dal fallimento del comune dovuto all'organizzazione della scorsa edizione (e dal fatto che prima di andarcene abbiamo rubato tutti i fondi conservati nelle casse comunali), ma BastaRd, ridente località balneare svedese.

martedì 13 novembre 2012

Londra: Djokovic è il maestro 2012... dell'adattamento e dei punti che contano

Djokovic ha vinto lo spareggio dell'ultima giornata ed è lui il migliore del 2012. Forse non lo accetteranno mai i fan più incalliti dello svizzero, che si appelleranno alle sterili argomentazioni del "buffone", "pallettaro" e "ipobarico", ma ieri il serbo si è meritato il titolo di maestro dell'anno. Non per la finale vinta, che è stata solo la firma di un torneo perfetto, dove ha battuto tutti i più temibili (mancava solo Ferrer all'appello), ma perché è riuscito in ogni match ad adattare il suo gioco a quello dell'avversario. Inoltre il perfetto connubio tra cervello funzionante e corpo graziato dalla natura gli ha permesso di essere impeccabile nei punti vitali dei match e compensare lo sforzo fisico, sfruttando i momenti giusti per riposarsi.

lunedì 12 novembre 2012

Londra: Djokovic vs Federer, chi sarà il "maestro"?

Alla fine l'hanno spuntata Djokovic e Federer. Tralasciando per un momento la nostra tanto blasonata richiesta di varietà, forse è l'epilogo più adatto per questo 2012. Da quando Nadal se n'è andato in vacanza l'attenzione è ricaduta su loro due, si sono scambiati la prima piazza durante l'anno e nell'ultimo giorno si giocheranno il titolo di migliore della stagione. Certo, anche Murray avrebbe meritato la finale, ma la sua presenza, e quella del suo angolo, come ben sapete ci è indigesta, quindi glissiamo l'ipotesi. L'incontro di oggi ai fini della classifica non serve a niente, il serbo chiuderà l'anno al numero uno, ma il distacco è talmente minimo che per ora si può decretare un pareggio. L'esito della finale farà quindi pendere l'ago della bilancia del 2012 su uno dei due.

domenica 11 novembre 2012

Londra: Mastro Federer sforna il biscotto a Ferrer, Del Potro ringrazia

Non l'abbiamo mai nascosto che la formula a gironi del Masters di fine anno ci sia antipatica perché non ha niente a che fare col tennis (lo dice anche da anni il maestro Tommasi), ma solo con la vendita dei biglietti. Senza contare che il meccanismo di qualificazione si rifà a conteggi strani in stile calcistico e, come tale, non esente da calcoli a tavolino. In teoria gli H2H del gruppo B parlavano chiaro e il girone si sarebbe dovuto risolvere facilmente con tre vittorie per Federer, e il secondo classificato sarebbe venuto fuori nello scontro diretto tra Ferrer e Del Potro. Ma nella pratica hanno influito tanti altri fattori, in primis la stanchezza, e Ferrer, nonostante avesse battuto Del Potro, ieri ha dovuto fare le valigie dopo aver ricevuto il biscottino da parte di Federer.

sabato 10 novembre 2012

Londra: Djokovic e Murray qualificati nel gruppo A, Federer decide il destino di Del Potro e Ferrer

Tutto procede come previsto a Londra e ieri si è chiuso il gruppo A con la qualificazione di Djokovic seguita da quella di Murray. Sempre come si pensava, la chiave è stato il match tra loro due, che ha decretato chi si sarebbe aggiudicato il primo e chi il secondo posto. Tutto nella norma. Negli altri match, il mononeurone spartito da Tsonga e Berdych, non è riuscito a controbattere i due alieni, che hanno avuto qualche micro sussulto solo perché la formula tiene in considerazione anche i set concessi e quindi non si è mai sicurissimi fino alla fine. Per far tacere ogni possibile combinazione matematica, ieri è bastato un solo parziale al serbo e allo scozzese, per mettere pace alla loro anima, prima di battere i rispettivi avversari.

venerdì 9 novembre 2012

Londra: un Tipsarevic scandaloso regala una speranza a Del Potro, Federer è già in semifinale

Uno schifo. Perché giocare se dalla faccia si vede chiaramente che saresti più contento di fare una pennichella su un letto di chiodi piuttosto che stare sul campo? Certo, uno che vegeta attorno alla decima posizione non ha gli incassi di un top 5, ma arrivare a fare presenza solo per prendere i soldi, a questi livelli, è uno scandalo. E poi, entri per il rotto della cuffia nel torneo che da un riconoscimento ai migliori dell'anno ed esprimi così tanta gioia? Nessuno ti punta la pistola per partecipare e sicuramente il pubblico non si sta strappando i capelli per vederti in campo, rilassati, caro Tipsarevic, non sei come Djokovic. Questi comportamenti palesi dovrebbero essere puniti pesantemente. Hai problemi? Non fare il buffone con la faccia afflitta e ritirati, non partecipare nemmeno, così dai spazio ad altri che salterebbero dalla gioia al tuo posto! E' dura da dire e crederci allo stesso momento, ma con Gasquet in campo sarebbe stata tutta un'altra musica.

giovedì 8 novembre 2012

Londra: Djokovic batte Murray ed è quasi in semifinale, Berdych può ancora sperare

Ieri si è chiusa la seconda giornata del gruppo A e, nonostante si sia disputato il match chiave tra i favoriti, che ha visto Djokovic vincente su Murray, questo non basta per assicurare al serbo la semifinale. Anzi, con varie (e remote) coincidenze di punteggio (le cui possibilità che accadano sono pari a quelle che Gasquet vinca uno Slam) potrebbe addirittura uscire! In serata infatti si è svolto il match tra i perdenti di lunedì Berdych e Tsonga, che ha visto trionfare il ceco. Il successo è però giunto in tre set, quindi addirittura per il francese c'è ancora da sperare perché battendo Murray in due e avendo come dono una sconfitta di Djokovic secca passerebbe in semi. Certo è quasi impossibile ciò avvenga vista la stupidità del transalpino e del ceco, ma in ogni caso è assurdo che ora Murray, pur avendo perso lo scontro più ostico contro Djokovic, sia addirittura più tranquillo perché si troverà uno Tsonga sgonfio, più di la che di qua, mentre Djokovic potrebbe avere di fronte un Berdych carico a molla e disposto a tutto pur di regalarci un'altra giornata di inquadrature alla Satorova. Infatti, con una vittoria secca del ceco e la probabilissima sconfitta di Tsonga in due passerebbero Berdych e Murray.

mercoledì 7 novembre 2012

Londra: Ferrer inarrestabile e Federer passeggia su un Tipsarevic da compatire

Cosa dobbiamo fare per fermarlo? Si scarica? E' mai stato stanco in vita sua? Ormai non sappiamo più che argomenti inventarci per parlare di Ferrer senza ricadere nella sua inesauribile energia. Probabilmente nemmeno Nadal avrebbe osato un programma così intenso e soprattutto in corrispondenza di match tanto importanti da vincere assolutamente per raggiungere pesanti obbiettivi. David, grazie a quasi un mese di grazia rischia seriamente di arrivare in semifinale alle finals, se non oltre, e superare Rafa in classifica. Per non parlare della Davis, dove sicuramente la Spagna parte favorita pur giocando fuori casa.

martedì 6 novembre 2012

Londra: Murray e Djokovic a quota 1. Berdych e Tsonga si impegnano, ma non abbastanza

E' andata la prima giornata di ATP finals 2012 e vi possiamo assicurare che avremmo potuto prepararci questo articolo qualche giorno fa, semplicemente andando di fantasia. Ha aperto le danze il gruppo A, quello che potrebbe essere meno prevedibile, in quanto presenti Tsonga e Berdych, che in giornata di grazia potrebbero fare la differenza. Ieri lo erano, ma non è bastato perché gli altri due del girone sono Murray e Djokovic, i predestinati a giocarsi la finale.  Le sorti del ceco e del francese, con la sconfitta di ieri, sono già abbastanza compromesse, ma il bello (e allo stesso momento il brutto) del Masters dei Principi è che, con la formula dei round robin, c'è sempre almeno una seconda possibilità.

lunedì 5 novembre 2012

Ferrer corona la carriera con il 1000 di Bercy, ma da oggi è tempo di Finals

Epilogo "politically correct" per il torneo di Bercy. Dopo una settimana in cui tutto si è detto, tranne che di quello che accadeva nel Palais Omnisports, alla fine l'organizzazione l'ha spuntata grazie a Janowicz che è riuscito a far concentrare su di sé tutta l'attenzione, arrivando in finale dalle qualificazioni, e a Ferrer, che finalmente poteva (e ha potuto) portare a casa il primo Masters della carriera. Certo che ne ha fatto di chilometri per raggiungerlo! Bravo Ferru, ma adesso basta, sappiamo bene che prendi tutto, ti impegni sempre al 101%, sei instancabile, ma ora lasciaci anche divertire vedendo un po' di tennis con la racchetta e non solo di gambe. Dall'altra parte c'era il giovane Janowicz, sorpresa del torneo e tra i candidati come rivelazione dell'anno. Nonostante fosse sconosciuto alle masse, lunedì scorso era numero 69 al mondo e oggi ha scalato ben 43 posizioni insediandosi alla 26esima piazza. E' un balzo notevole, ma al momento bugiardo, perché adesso che il polacco entrerà nel turbine di punti da difendere, la scalata della classifica diventerà veramente dura e sarà frutto di grandi imprese per poche posizioni. Tutto sommato entrerà anche nella vita agiata delle teste di serie, quindi dovrebbe avere agevolazioni nei primi turni, ma la verità si scoprirà solo tra un anno esatto.

domenica 4 novembre 2012

Parigi-Bercy: la poesia di Llodra non basta... Janowicz punisci Ferrer!

C'erano sicuramente poche speranze di vedere Llodra vincente contro Duracell, ma quando il tennista francese si muove a due passi dalla rete ci porta a un livello di goduria tale, che si viaggia di fantasia. Ci si dimentica della realtà, ma subito ci ha pensato lo spagnolo a darci due schiaffi per risvegliarci violentemente dal dolce sogno. Sono state ben dieci le palle break concesse da Ferrer, ma non trasformate e appena 2 hanno istantaneamente permesso al soldatino di conquistare il primo vitale set. Una prova che il dio del tennis si è preso una lunga vacanza, iniziata quando hanno permesso ai maratoneti di impugnare una racchetta. E' vero che Duracell ha trent'anni, merita di vincere un mille, è sempre costante, corre più di un 20enne, ci ha messo l'anima e ha bisogno di un vero riconoscimento mai arrivato, ma tu: misero e noioso corridore che impugni la racchetta come una zappa col solo scopo di rimandarla dall'altra parte della rete in attesa dell'errore dell'avversario, di fronte a un Llodra devi inginocchiarti, fustigarti e ritirarti per manifesta mancanza di tennis. Poi ci ricordiamo che siamo nel 2012, le ragazzine si mettono a piangere per i One Direction, David Lynch non fa più film, Fabio Volo scrive best sellers e quindi capiamo che l'arte è destinata a morire e con essa il gioco di Llodra.

sabato 3 novembre 2012

Parigi-Bercy: Ferrer kamikaze, Janowicz continua a sognare e Llodra commuove

Duracell Ferrer ha deciso che vuole finalmente vincere un Masters 1000 e non lo ferma nemmeno la paura di arrivare a Londra bollito e fumante. Come abbiamo già detto in precedenza, questo calendario che vede Bercy appiccicato a Londra ha portato i tennisti a delle antipatiche scelte, che poi hanno senza dubbio invalidato la competizione e deluso il pubblico. I più quotati per il titolo di principe dell'anno non ci hanno pensato due volte e alla prima occasione si sono dileguati lasciando il passo a tennisti che in altre occasioni non avrebbero visto palla. Del resto per Federer, Djokovic e Murray, i mille punti di Bercy non sono vitali, sanno benissimo che la loro vittoria o la sconfitta non sarebbe determinata dall'essere primo o terzo in classifica. Per loro l'unico motivo di orgoglio sarebbe vincere Londra e quindi essere proclamato il migliore dell'anno. Quelli di seconda fascia invece se la sono giocata fino all'ultimo, ben coscienti che alle finals la possibilità di superare i round robin è bassissima. Quindi l'idea di accalappiarsi i 1000 punti di Bercy e migliorare quanto possibile la classifica per il 2013 era la cosa più intelligente da fare. Nel mezzo c'è Ferrer che, alla luce di come si potrebbero mettere le cose, sembra volere l'uovo oggi e anche la gallina domani.

venerdì 2 novembre 2012

Parigi-Bercy: Ciak! Motore... azione!

Si sapeva già dall'inizio dell'anno che Parigi-Bercy sarebbe andato così, anzi, si pensava potesse evolvere in peggio, con un tabellone da challenger, ma mai che si sarebbe trasformato in semi-buffonata. Massimo rispetto per i giocatori che sono ancora in tabellone o che ci hanno messo l'anima per passare il turno, sia chiaro. Ma non si può dire lo stesso per chi ha fatto finta di partecipare, invece si è solamente prestato al mercato e alla presa in giro dello spettatore. Era ovvio che i  big che puntano a vincere Londra avrebbero riposto il minimo/nullo interesse in Bercy. L'idea di giocare Basilea o Valencia, Parigi e Londra consecutivamente era folle. Infatti in un modo o nell'altro è successo, ma senza trasparenza verso chi acquista il prodotto. Noi.