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lunedì 28 gennaio 2013

Australian Open 2013: finale. Djokovic al cubo

La D è muta, ma si è sentita per ben tre volte consecutive. Djokovic vince gli Australian Open 2013 confermando il risultato dei due anni precedenti: nel 2011 a farne le spese fu Murray e nel 2012 Nadal, dopo la celebre maratona infinita. Sembra proprio essere il torneo preferito del serbo, anche alla luce del fatto che fu suo nel 2008, nonché primo Slam di carriera. Ieri la vittima sacrificale è stata nuovamente Murray, come due anni fa. Magari è un segno di chiusura di ciclo, ma per ora dovremo attendere un'altra stagione piena, prima di poter menzionare un altro tennista vincitore degli Australian Open e quindi potenziale vincitore del Grande Slam. A proposito di questo, l'assenza di Nadal dal circuito, potrebbe portare in casa di Nole anche il Roland Garros e chili di grinta extra per fargli pensare di calare il poker a fine anno, come è successo a pochi illustri nella storia. Tutto questo marasma di info oscurano Murray, ma la colpa non è nostra, è lui che ha pensato da solo di inabissarsi in tempi record, pur avendo il match dalla sua.

venerdì 25 gennaio 2013

Australian Open 2013: semifinali. Djokovic si allena, Murray lo raggiunge dopo cinque set con Federer

Il dado è tratto! Dei tre pretendenti al titolo saranno Djokovic e Murray a giocarsi la finale degli Australian Open 2013. Loro ci avevano lasciato agli US Open 2012 e loro ritroviamo. Con Nadal fuori dai giochi, Federer competitivo sì, ma non più in grado di reggere certi tempi, l'epilogo è probabilmente il più giusto. Passa questo in convento, cosa ci volete fare? Per l'ultimo atto non escludiamo i cinque set, diversi capovolgimenti di fronte, MTO a vanvera, "fuck", sorrisi sarcastici e tanto altro, che si quantificheranno in oltre 4 ore di gioco. Noi dopo la terza prevediamo di dare i primi segni di esaurimento nervoso e, se per caso dovessimo sparire dalla "zona FaceBook" dopo un tot di tempo, allarmatevi e iniziate a cercare nel sito dell'ANSA se trovate titoli come "Canguro salva disperati che tentavano di tagliarsi le vene" oppure "Dingo trascina fuori casa due malcapitati che avevano provato a farsi un pisolino con la testa dentro il forno e il gas acceso".

mercoledì 23 gennaio 2013

Australian Open 2013: quarti di finale. Tsonga non riesce ad abbattere Federer. Semi come da copione

Se qualche speranzoso a inizio torneo osava avere qualche dubbio su chi avesse potuto giocare le semifinali degli Australian Open 2013, ora non potrà far altro che ricredersi e piangere. Come da copione avremo Djokovic-Ferrer e Murray-Federer. Gli unici avversari degni dei quattro sopracitati sono stati Almagro e Tsonga. Entrambi hanno portato i match al quinto e fatto paura a chi stava dall'altra parte della rete, ma come al solito, per inezie e compassioni, gli incontri si sono decisi non solo per chi è stato più forte sul campo, ma anche nella testa. Cogliamo però la rara occasione per fare i più vivi complimenti a Tsonga. Rimanesse tutto l'anno come visto oggi, sarebbero cavoli a merenda per molti. Ma non perdiamo tempo e vediamo subito quanto accaduto in questi due giorni di quarti.

lunedì 21 gennaio 2013

Australian Open 2013: day 8. Finisce la favola di Seppi, Tsonga trova Federer ai quarti

Il miracolo non è successo. Nella notte appena trascorsa, Seppi non è riuscito nell'impresa di approdare ai quarti del primo Slam di stagione. Si trattava di una doppia favola incrociata, perché se da un lato c'era Andreas, dall'altro avevamo Chardy, tennista che vive nell'ombra e quindi perennemente a digiuno di simili risultati. Ha un tennis molto simile stilisticamente a quello di Soderling, per cui picchia a tutto braccio e quando le congiunzioni astrali gli danno supporto, diventa una macchina da guerra. Tutto sommato in nottata non è stato quel rullo compressore che gli ha permesso di battere Del Potro, ma il match ha girato più sul fatto che Seppi, dopo aver giocato bene un set e mezzo, è letteralmente morto. Non ne conosciamo i motivi, probabilmente stanco per le galoppate dei giorni precedenti, fatto sta che la favola è finita per l'italiano e invece continua per il francese. Peccato, eppure pensavamo che la vittoria sull'argentino avesse appagato così tanto il transalpino, che forse oggi avrebbe lasciato perdere. Invece è successo il solito disastro: l'italiano che perde l'occasione ghiotta. Jeremy ha battuto il ferro finché caldo e i fatti l'hanno giustamente assistito. Così si fa! Vittoria in quattro set per lui e un posto nei quarti contro Murray, nei quali giocherà deresponsabilizzato e non gli si potrà chiedere niente oltre a quello già fatto.

domenica 20 gennaio 2013

Australian Open 2013: day 7. Nole si salva da un Wawrinka stellare

Sembrava una giornatina tranquilla, per non dire noiosetta, quella di oggi nella lontana Melbourne. E in effetti la nottata era andata via rapida e senza sussulti, stavamo quasi per rimetterci a nanna, convinti che Djokovic avrebbe strapazzato Duplo-Man senza troppe noie. E invece.

A mettere pepe a quest'Australian Open e a farci un po' sognare ci ha pensato proprio chi non ti aspetti, quello Stanislas Wawrinka poco simpatico ai più e sempre perdente al cospetto dei migliori.

sabato 19 gennaio 2013

Australian Open 2013: day 6. Unbelievable Seppi! Del Potro è fuori dai giochi

I-D-O-L-O! Nella notte appena trascorsa è avvenuto l'imponderabile, un nuovo pezzo di storia del tennis italiano. Prima di tutto, Seppi ha battuto Cilic al terzo turno degli Australian Open 2013 raggiungendo gli ottavi. Questo ha scatenato un irrefrenabile butterfly effect che ha causato l'approdo dell'altoatesino in top venti. Ma non basta, la gravissima debacle di Del Potro ha fatto sì che l'azzurro negli ottavi sarà opposto al battibilissimo Chardy. Una di quelle occasioni che raramente capitano, e che gli italiani spesso sono bravissimi a buttare. Speriamo non questa volta. Che dire, se i nostri pronostici al massimo della positività prevedevano un Seppi perdente agli ottavi dall'argentino, ora ci possiamo anche permettere di immaginarlo ai quarti contro Murray, dove potrà anche scendere in campo dotato di mojito e infradito, tanto non gli si potrà chiedere di più.

venerdì 18 gennaio 2013

Australian Open 2013: day 5. Verdasco è il genio del giorno, terminata la favola Janowicz

Con l'arrivo del terzo turno i match pian piano cominciano a diventare meno scontati, c'è chi scricchiola pericolosamente e, nonostante i punteggi apparentemente schiaccianti, gli incontri regalano del buon tennis o compassione di ottima qualità. Noi siamo sempre più in preda ai deliri della febbre causata da un concentrato di mali stagionali, beccati nonostante ci fossimo fatti due vaccini antinfluenzali (il secondo era per sicurezza). Addirittura oggi abbiamo sognato che era tornato Nadal e aveva vinto un match di 8 ore contro lo zio Toni. Un incubo. Per fortuna è venuto in nostro aiuto il day 5 degli Australian Open 2013, che ci apprestiamo a raccontarvi col cuore ricolmo di gioia per la tanta compassione odierna messa in campo, soprattutto da uno dei protagonisti... e provate a immaginare chi.

giovedì 17 gennaio 2013

Australian Open 2013: day 4. Il cielo è azzurro sopra... l'Uzbekistan!

Dopo l'ecatombe azzurra del primo giorno, sia Seppi che Vinci hanno superato il secondo turno! Robertina ha domato facilmente la bellissima Amanmuradova, mentre è stata lotta ben più dura per Andreas, opposto ad Istomin. Sotto due set a uno, è riuscito a ribaltare la situazione vincendo il tie-break del quarto e quindi 6-2 il quinto. Una prova di carattere che non sta nelle corde dell'altoatesino e infatti il risultato ci stupisce. Speriamo mantenga lo standard perché al prossimo turno avrà fra' Cilic, contro il quale se la vedrà anche tra due settimane in Davis. Quindi è meglio cominciare a mettere le cose in chiaro da ora. Curiosità: sia la Amanmuradova che Istomin sono Uzbeki, quindi da oggi l'Italia ha una nuova colonia. Tutto nella norma gli altri big. Solo Federer aveva un turno potenzialmente complesso, ma nonostante stesse giocando con le scarpette della Wozniacki, è riuscito a domare con facilità Davydenko. Un po' meno nella norma il nostro rapporto col termometro. Stiamo ormai delirando dalla febbre alta, addirittura abbiamo sognato Tomic che passava il turno... ah no, questo è successo veramente... ok deprimiamoci col riassunto giornaliero.

mercoledì 16 gennaio 2013

Australian Open 2013: day 3. Tipsarevic l'unico big che trema, ma vince. Janowicz c'è!

Con la terza giornata di Australian Open 2013, parte il secondo turno del primo slam di stagione, scoglio da superare prima di vedere qualche abbinamento veramente incerto e interessante. Soprattutto in questa parte alta del tabellone, dove non c'è molto spazio per la fantasia. Solo i fumi della febbre ci fanno avere visioni, ma una volta rientrati nel nostro corpo ci rendiamo conto dell'amara realtà. Ebbene sì, l'idea di vivere come se fossimo a Melbourne si è rivelata fallimentare. Andare in giro in boxer e organizzare surfate con pioggia e neve non è stata una buona trovata e siamo stati colti da ogni male di stagione. Per fortuna il canguro ha una laurea in medicina presa per corrispondenza e il dingo è un chimico fai-da-te. Quindi siamo in una botte di ferro! Poi abbiamo anche fatto il vaccino anti influenzale, quindi siamo sicuramente immortali. Ora  che vi abbiamo tranquillizzati sulla nostra situazione, possiamo passare al tennis e apriamo subito le danze con lui, l'amico Jerzy, il protagonista del giorno, prima che Tipsarevic decidesse di dare troppo per scontato il suo match con Lacko...

martedì 15 gennaio 2013

Australian Open 2013: day 2. Tutto liscio come l'olio per i big. Seppi e Vinci i soli reduci

Per quanto se ne possa dire sul suo tennis per niente stellare e divertente o sulla sua natura non proprio italiana verace, alla fine rimane l'ancora di salvezza nella maggior parte dei tornei dell'anno, quando un po' tutti gli altri azzurri fanno le valigie anticipatamente. Certo, poi magari perde miseramente ai secondi turni, ma in questa ecatombe, già passarne uno è qualcosa. Parliamo ovviamente di Seppi, unico maschietto rimasto in gara per quanto riguarda gli azzurri. Deludenti anche le fanciulle. Sara Errani non parte benissimo con la difesa della classifica ed è già fuori al primo turno. Idem la Schiavone, che continua la sua caduta a picco. Non ci resta che sperare nella Vinci, unica a passare il turno. Morale della favola, abbiamo totalizzato un 2 su 11... non male se pensiamo che poteva essere un en plein negativo. Navigano in acque ben più tranquille i top player, che hanno passato il turno senza il minimo sussulto. Come sapete da ieri, per seguire bene gli Australian Open abbiamo optato per vivere nel fuso orario di Melbourne, così la nostra giornata è cominciata alle 22 di ieri ora italiana. Dopo una corsetta al mare fatta col caschetto da minatore (era buio!) e due surfate con rischio di morte per la nulla visibilità, siamo arrivati a casa perfettamente in tempo per l'inizio delle ostilità. Il canguro e il dingo ci hanno accolto con cornetti appena sfornati e caffè fumante, che ci hanno permesso di combattere il principio di assideramento alle mani, cominciato in spiaggia nella nostra corsetta salutare. Per domani è necessario acquistare una lampada da 10000 watt per simulare un sole, visto che purtroppo in Italia, nel nostro fuso orario, c'è buio e freddo. E' dura lo ammettiamo... ma bando alle ciance e facciamo un velocissimo ripasso di quanto accaduto in giornata.

lunedì 14 gennaio 2013

Australian Open 2013: day 1. Janowicz l'unico vivo tra le "nuove proposte". Disastro azzurro

Buongiorno a tutti da Melbourne! In realtà non siamo in Australia, ma come al solito, durante uno slam, noi ci caliamo totalmente nella parte per vivere al meglio passioni e compassioni dei protagonisti. Purtroppo quest'anno continuiamo a sentire la crisi sulle nostre tasche e quindi non siamo potuti partire, ma abbiamo usato degli accorgimenti che ci aiuteranno a non farci sentire così distanti dal down under. Prima di tutto abbiamo adottato il fuso orario di Melbourne, comprato il costume nuovo per andare al mare, la tavola da surf e una serie di bevande refrigeranti per far fronte ai 40 e passa gradi australiani. Purtroppo non è semplice vivere in queste condizioni quando in Italia nevica. Per esempio, all'una di notte siamo andati al bar a fare colazione pretenziosi di paste fresche, ma era chiuso e, mentre eravamo lì a bussare, a Walk Over si è congelato un piede, perché indossava le infradito. Ora gli dovranno amputare l'alluce, ma per il tennis questo ed altro. Per fortuna ci potremo rilassare sul divano a seguire i match perché sono venuti a farci visita i nostri amici a quattro zampe che avevamo conosciuto due anni fa, nella nostra trasferta, il canguro e il dingo. Manderemo loro a fare la spesa e li metteremo ai fornelli, così da non perdere nemmeno un 15 dei nostri eroi. Inoltre la loro presenza per casa ci aiuterà a farci sentire sempre più in Australia. Ma veniamo al tennis. Nessuna sorpresa in giornata da parte dei big e fino alle semifinali non ci aspettiamo sorprese sui 4 nomi pretendenti al titolo. La nostra speranza di gioia si riponeva nelle giovani proposte, ma da questo punto di vista, Janowicz a parte, c'è stata una delusione. Non parliamo poi degli italiani. Se il buongiorno si vede dal mattino, siamo messi abbastanza male.

venerdì 11 gennaio 2013

Australian Open 2013: Ferrer per Djokovic, Murray da Federer. Sorteggio benevolo per Seppi

Manca veramente poco all'inizio del primo slam di stagione e nella notte è stato compilato il tabellone. Come al solito il tennis riesce a distruggere ogni teoria probabilistica e alla fine si trova sempre un main draw sbilanciato. In realtà non è tanto colpa dei sorteggi quanto dei top ten, non a un livello degno per dare del filo da torcere ai primi tre. Anche stavolta dovremo sperare in qualche sorpresa, morte prematura inattesa, giornata no o altrimenti è veramente difficile pensare che il torneo possa essere vinto da uno che non sia Djokovic, Federer o Murray. Nadal non c'è quindi Ferrer è la testa di serie numero 4 e potenziale bye da semifinale. Il bonus se l'è trovato Djokovic, che poi, escluso Berdych, ha dei nomi abbastanza indegni. Lo scozzese è quindi dalla parte di Roger, come anche altri potenzialmente pericolosi, ma a dirla tutta, non vediamo nessuno, oltre a Del Potro, che possa impensierire lo svizzero.

lunedì 7 gennaio 2013

Tra alti e bassi... si riparte!

Dopo l'antipastino di capodanno, vinto da Djokovic, con l'umile esibizione di Abu Dhabi, è cominciata ufficialmente la nuova stagione tennistica. C'è chi, nonostante le feste, ha già fatto sul serio coi primi 250 a Brisbane, Doha e Chennai, e chi ha deciso di allungare la vacanza partecipando all'inutilissima esibizione della Hopman Cup. C'è però da dire che a quest'ultima hanno preso parte personaggi che aspirano ai grossi risultati e non si accontentano delle briciole: Djokovic, Tsonga, Verdasco e Seppi. Spesso gli ultimi due addirittura non si accontentano nemmeno delle briciole e preferiscono il digiuno... sono troppo orgogliosi! Ma vediamo a grandi linee cosa è accaduto dall'altra parte del globo nella prima settimana del 2013 e quali altre mirabolanti avventure ci attendono.