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venerdì 31 gennaio 2014

Cos'è il tennis?


di Andrea Giannuzzi

Se chiedete a 50 appassionati cosa sia il tennis ed escludete le risposte da dizionario, avrete 50 responsi diversi; è uno sport talmente complesso e semplice allo stesso tempo, che in alcuni casi farebbe impazzire persino Freud.
Pensiamo, per esempio, alla partita di domenica tra Stan e Rafa. Lo svizzero era sceso in campo senza nulla da perdere, non era il favorito e non avrebbe mai creduto di trovarsi lì. I due iniziano e Nadal si trova davanti una macchina che tira tutto a 100 km/h senza paura; sicuramente non se lo sarebbe mai aspettato. Nel momento in cui Wawrinka, complice l'infortunio dello spagnolo, ha capito cosa stesse per realizzare, irrigidendosi ha iniziato a sbagliare tutto; nel finale, però, l'ultimo scatto d'orgoglio gli ha permesso di compiere l'impresa più grande della sua vita.

lunedì 27 gennaio 2014

Australian Open 2014: la finale. A Melbourne succede l'imprevedibile e Wawrinka alza il trofeo!

Finalmente si può ricominciare a dormire! Sonni tranquilli, ci sentiamo di aggiungere, perché quello che è successo in queste settimane di Melbourne è la dimostrazione che il Dio del tennis si è altamente rotto le palle di scene, scenate, scenette, scuse, lamentele, corse e corsette. Stanislas Wawrinka, zitto e nell'ombra, ha vinto l'edizione 2014 degli Australian Open. Uno Slam! Chi se lo aspettava? Noi sicuramente no ed è per questo che la sorpresa ci fa godere non poco. Se poi ci aggiungiamo che Stan ha battuto uno che ha dominato tutti i tornei del 2013 a cui ha partecipato, ad eccezione di briciole concesse a Djokovic, la gioia trionfa. Anzi, il tennis trionfa! E così, uno collocato nei remoti meandri della classifica ATP, alza un trofeo Slam, battendo i numeri uno e due del seeding. C'è veramente da commuoversi. Siamo in una situazione fuori dal tempo.

venerdì 24 gennaio 2014

Australian Open 2014: semifinali. Wawrinka da brutto anatroccolo a cigno, ma Nadal lo aspetta

Fino a due anni fa non l'avrebbe mai detto nessuno, ma nel 2014 l'onore della Svizzera agli Australian Open non verrà difeso da Federer, bensì da quel che fu il brutto anatroccolo Wawrinka. La nostra polpetta elvetica domenica sarà infatti chiamato non solo a battere l'invincibile Nadal, ma anche alla prima finale Slam della sua vita. E' il coronamento di un percorso sempre oscurato, nel bene o nel male, dal connazionale monarca. Potrebbe essere il passaggio da servo a padrone, se solo non ci fosse dall'altra parte del campo quel Super Saiyan di Rafa. Sì, non ce lo leveremo mai più di mezzo. Federer invecchia e lascia trapelare l'umanità dalla coltre gelida, Djokovic ogni tanto perde un po' da chi capita, Murray non si è ancora ripreso da Wimbledon, mentre invece Nadal no, più vince e meno è sazio. Più sta male e più trionfa.

mercoledì 22 gennaio 2014

Australian Open 2014: quarti. Wawrinka ci disintossica da Djokovic. A fatica torna il Fedal

Eccoci reduci dai due giorni di quarti agli Australian Open 2014. Si sono consumati diversi miracoli, si pensi che la Radwanska ha battuto la Azarenka e in semi troverà la Cibulkova. Così... tanto per rendervi l'idea. Purtroppo non ci sono stati proprio tutti i miracoli in cui speravamo, ma è già qualcosa, soprattutto alla luce del fatto che sappiamo già chi ha vinto il torneo tra i maschietti. Tanto per cambiare è Nadal. Scusateci se siamo sempre così bastardi da rovinarvi le sorprese! Del resto, se a inizio torneo avevamo pronosticato una finale tra Rafa e Djokovic e il serbo ci ha già lasciato le penne, ovviamente non possiamo che dedurre questo epilogo. Ma andiamo con calma, partendo da dove ci eravamo salutati...

lunedì 20 gennaio 2014

Australian Open 2014: ottavi. Federer gioca a tennis, Dimitrov concretizza e la Pennetta c'è!

La seconda settimana di Australian Open 2014 si apre con gli ottavi e qualche sorpresa, soprattutto in campo femminile dove ci saluta la Williams per mano della bella Ivanovic. Ingordi di meraviglie per i nostri occhi, anche Flavia Pennetta continua e ci regala un sorriso giungendo ai quarti. Tra i maschietti tutto procede liscio, con Dimitrov unico e gradito ospite inatteso. Inoltre tra Federer e Tsonga si è visto del tennis, quasi da lacrime. Dopo queste premesse, non ci resta altro da fare che buttarci a capofitto su quanto accaduto tra ieri e oggi, prima di buttarci dal quinto piano una volta conosciuti chi saranno i finalisti del torneo.

sabato 18 gennaio 2014

Australian Open 2014: round 3. Quando il gioco si fa duro, Gasquet finisce di giocare

Salve carissimi, eccoci puntuali come orologi cinesi con le batterie scariche a raccontarvi le meraviglie degli Australian Open. In verità c'è proprio poco da dire, infatti ce la potremmo cavare con un bel "Tutto a posto da Melbourne, hanno perso Tizio, Caio e Sempronio e degli altri chi se ne frega", ma sappiamo benissimo che la nostra rubrica è attesa quasi quanto un'intervista della Azarenka che racconta di quando era raccattapalle, con RedFoo sullo sfondo che ride. Quindi ci armiamo di pazienza e cominciamo subito a buttare qualche cattiveria gratuita sui protagonisti.

giovedì 16 gennaio 2014

Australian Open 2014: round 2. Sole e pioggia su Melbourne e Del Potro ci saluta

Bentornati carissimi, a quello che per ora è il vero appuntamento imperdibile degli Australian Open 2014: noi che leggiamo il tabellone, infieriamo su chi ha perso e maltrattiamo chi ha vinto. Sono passate altre due giornate che hanno portato alla conclusione del turno 2, o meglio, è stato fatto il possibile per portarlo a termine lottando prima col sole e poi con la pioggia. Oggi è infatti avvenuto l'impossibile: prima pausa per troppo caldo, poi per acqua. E non siamo nemmeno in America, dove questi eccessi sarebbero stati normali. Ma non perdiamo tempo in queste sottigliezze e dedichiamoci alle schifezze di quest'altro giro di boa, che ha visto la prima grande sorpresa, l'addio di Del Potro.

martedì 14 gennaio 2014

Australian Open 2014: round 1. Tra la maglia di Berdych e il killer instinct di Seppi

Dopo due notti in bianco, il primo turno di Australian Open 2014 si è chiuso. L'inizio di uno slam è sempre in salita, non tanto per i giocatori, quanto per noi, visto che l'ormai classico metodo di 128 giocatori, un numero abnorme di teste di serie e i cinque set, portano quasi a zero la possibilità di sorprese premature. Non è una novità, l'anno scorso l'abbiamo più volte ripetuto ed è sempre meglio ribadirlo... Quindi, scusateci se non saremo spumeggianti da subito. Del resto provare a vivere in Italia seguendo l'orario di Melbourne, non ci rende lucidissimi... almeno per ora...

venerdì 10 gennaio 2014

Australian Open 2014: verso la rodilla e oltre!

Salve carissimi, è finalmente tempo di partire col tennis che conta e fare le cose per bene, con un bel tabellone da 128 nomi che stranamente vedrà qualche partita interessante fin dai primi turni. Fortunatamente verranno giocate quando da noi e notte fonda, in modo da offrirci la doppia opzione: soddisfatti o rimborsati, che tradotto vuol dire divertimento o sonno profondo e beato. E' infatti già tempo di Australian Open, ore piccole, mal di testa al lavoro, occhi gonfi, pranzi mischiati con cene, riduzione della vita sociale e vomito compulsivo per quanto vedremo in TV. A proposito, a questo giro Eurosport sarà ancora su Sky e ogni tanto ci salverà l'amico mySky, ma il futuro è incerto. Ok, bando alle ciance e vediamo subito cosa ci riserva il tabellone appena sfornato.

lunedì 6 gennaio 2014

Chi ben comincia è a metà dell'opera: Nadal sì, Federer no... e che novità! Wawrinka c'è.


Anno nuovo vita nuova... dicevano. E invece nada(l), siamo alle solite. Continua inesorabile il cammino di Nadal, anche su una superficie molto veloce, che teoricamente non gli andrebbe per niente a genio. Nel 2013 lo spagnolo ci ha invece insegnato che le cose sono cambiate e a quanto pare, il trend è rimasto tale, comprese le tattiche da adottare e le sconfitte mirate. Salutata infatti l'esibizione di Abu Dhabi per mano di Ferrer, non prima di essere passato alla cassa, una volta saltati fuori punti e vittorie necessarie, eccolo tornare alla ribalta quel tanto giusto per fare lo stretto necessario per il successo.