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martedì 31 gennaio 2012

It's the final count-up!

Passato il virus degli Australian Open, che ci ha reso zombie o morti viventi, che farebbero rizzare i capelli anche al Romero versione '68, eccoci nuovamente vittima dei nostri orari abitudinari italiani. Ma prima di abbandonare definitivamente le due settimane soleggiate di Melbourne, illusorie che anche da noi ci fossero 40 gradi all'ombra, dopo aver snocciolato per bene le verità sulla finale di domenica, ci apprestiamo a mettere il definitivo sigillo all'evento con un originalissimo count-up: il meglio del peggio riassunto in numeri crescenti da 1 a 10. Bando alle ciance e partiamo subito coi numeri relativi al torneo

lunedì 30 gennaio 2012

La finale più brutta di sempre

Premesse: questo vuole essere, una volta tanto, un post serio.

"E' stata la finale più bella di sempre". Lo si è letto spesso ieri, in rete e non solo, a proposito dell'incredibile match vinto da Djokovic su Nadal, che ha permesso al serbo di conquistare il suo quinto Slam. Non lo è stata affatto, forse una delle più intense, senza dubbio. Il cronometro (oggetto che misura il tempo e non la bellezza, elemento in sé non misurabile), dice che è stata la finale più lunga. Ok, ma "più bella di sempre" no, nemmeno per idea. E in questa definizione a fare difetto sono due termini "bella" e "di sempre". Partiamo dal secondo.

E' un concetto abusato, non solo nel tennis ma in tutto lo sport. Il più forte calciatore di sempre? Pelè o Maradona? Se ne discute da sempre, inutilmente. La realtà? Il più forte giocatore di sempre, se mai esistesse, sarebbe Messi. E proviamo a spiegarvene i motivi. L'argentino è un giocatore contemporaneo. Egli delizia le folle in un'epoca in cui la palla corre in maniera molto più frenetica e i difensori sono fisicamente molto meglio preparati rispetto ai tempi di Maradona, figuriamoci di Pelè. Se Maradona giocasse ora, e non ce ne vogliano i napoletani e i suoi ammiratori in generale (categoria, la seconda, nella quale rientriamo anche noi), con le sue qualità fisiche, ci delizierebbe senza dubbio con il tocco, con un passaggio, con un gol di fino, ma difficilmente ripeterebbe le gesta che abbiamo avuto la fortuna di vedere oltre 20 anni fa. Pelè, invece, non vedrebbe proprio la palla.

domenica 29 gennaio 2012

Australian Open 2012: la finale. Per Djokovic è epic win. Nadal domato dopo quasi sei ore in un match leggendario

Chiariamo subito una cosa, non abbiamo visto esattamente il tennis che piace a noi, ma bisogna rendere onore a due combattenti incredibili che hanno reso epica la finale degli Australian Open. Novak Djokovic ha abbattuto dopo cinque set e quasi sei ore di gioco (match più lungo della storia nello Slam australiano) un Rafael Nadal stoico; i due non si sono risparmiati, e l'assenza del bel gioco è stata compensata dall'intensità e dalle emozioni che ci hanno fatto vivere. Ha vinto il più forte, colui che per la settima volta consecutiva è riuscito a domare il giocatore che sembrava invincibile fino a non molto tempo fa. Abbandoniamo però per un po' i toni seri che solitamente non caratterizzano questo blog per raccontarvi le ultime news sulla nostra difficile situazione in campagna.

venerdì 27 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 12. Djokovic raggiunge Nadal in finale, ma che fatica. Vinci-Errani sconfitte nel doppio

Se le sono date di santa ragione, Murray e Djokovic nella semifinale di quest'oggi, ma per quanto ci riguarda in questo Australian Open tutto sta scorrendo tutto noiosamente nella norma, nonostante i cinque combattuti set giocati oggi dai due randellatori. In finale si sfideranno Nadal e il serbo, e crediamo sarà la solita solfa di scambi kilometrici vinti dall'highlander di turno, chi sopravvive alza la coppa, e chi non ce la fa si prende il vassoio e torna nella bolla, o nell'uovo, a piacer suo. La partita di oggi è stata un'autentica maratona, e Nole, che ci sembra un pelo sotto quello visto nel 2011, ha avuto la meglio dopo cinque set forse non belli, ma senza dubbio combattuti. Murray ha fatto il suo, ha corso, fatto recuperi impossibili e in alcuni momenti ha dato l'impressione di poter mettere spalle al muro il suo avversario (andando avanti di due set), ma la psiche dello scozzese difetta ancora, forse più di un Lendl avrebbe bisogno di un bravo psicologo con la frusta. E nel frattempo Nadal, viste le condizioni nelle quali Nole arriverà in finale, pare stia lucidando gli infradito con i quali giocherà domenica.

giovedì 26 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 11. Nadal vince la semifinale col "botto"

Gli Australian Open 2012 hanno già il loro primo finalista, Rafael Nadal, che in quattro set è riuscito a piegare, più mentalmente che fisicamente, l'avversario di lusso Federer. Qualche ora prima invece è stato il turno delle due semifinali femminili che hanno visto il trionfo della Sharapova sulla Kvitova e della Azarenka sulla Clijsters. Preparatevi un paio di tappi per le orecchie, in caso vi venga in mente di vedere la partita. Tutto sommato verrebbe quasi da dire che si è andato, in entrambi i casi, contro pronostico, cosa ardua e ormai impossibile in campo maschile dove Cip, Ciop, Topolino e Paperino ormai non li scalfisce più nessuno. La nostra vita rurale, invece, è partita con un dispiacere, infatti, nonostante ci siamo impegnati a dovere per trivellate a fondo, spingendoci un po' nel sottosuolo di tutta Italia, non abbiamo trovato la benché minima goccia di petrolio e quindi, in quest'era di liberalizzazioni, l'idea di creare la concorrenza alla raffineria di Moratti si è volatilizzata. Peccato. Per fortuna ci è rimasta la frutta fuori stagione bella rigogliosa, il formaggio che si stagiona in due ore e le nascite del bestiame si sono moltiplicate, riuscendo a diminuire il periodo di gestazione a tre giorni, anche per i cavalli. Gli animali sono un po' irrequieti e il terreno comincia a muoversi da solo, ma sono inezie. Grazie alle sostanze segrete che stiamo utilizzando per modificare la natura, la crisi ci fa un baffo, anzi, ora che c'è il problema dello sciopero dei tir, diventeremo i primi fornitori diretti dello stivale. Grazie Mario, ma soprattutto grazie Silvio, perchè se non fosse stato per il tuo operato, non ci sarebbe tutto questo per noi. Abbiamo anche assoldato il canguro e il dingo, che svolgono le mansioni al posto nostro e quindi non mettiamoci a dire che in Italia non c'è nemmeno lavoro per i giovani! Ovviamente, siamo anche boss dal cuore d'oro e infatti, per poter permettere loro di vedere le partite di tennis, abbiamo studiato una turnazione flessibile: durante i match non si lavora, per il resto della giornata si. Quindi in busta paga non stiamo a guardare l'ora in più o in meno che fanno, ma li privilegiamo con un forfettario di 4.50 euro al giorno, così possono andare a mangiare al McDonald's e far girare l'economia mondiale. Noi pensiamo in grande. Scattate le nove e mezza, abbiamo suonato la sirena e fatto rientrare i nostri amici dal campo di cotone, tolta loro la catena al collo e la palla di ferro al piede, per farli accomodare di fronte alla TV e vedere il classico dei classici Nadal-Federer.

mercoledì 25 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 10. Sara Errani out, ma grazie lo stesso. Djokovic e Murray avversari in semifinale

Stiamo per scoprire chi domenica alzerà la coppa alla Rod Laver Arena e, per come si sono conclusi i quarti, la fantasia è rimandata anche a questo giro. Mentre ieri abbiamo annunciato Nadal-Federer, come prima semifinale, indovinate chi c'è nella seconda? Esatto, Topolino e Paperino, ovvero Djokovic e Murray. In pratica abbiamo buttato quasi due settimane per niente, speriamo che il Roland Garros venga ridotto a un mini torneo di tre giorni, tra loro quattro: il primo per le semi, uno di riposo e l'altro per la finale, così ci togliamo il dente in poco tempo.

martedì 24 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 9. Nadal e Federer mantengono le promesse e si scontreranno in semifinale

Gli organizzatori degli Australian Open staranno sicuramente festeggiando perché il fatidico classico Nadal-Federer sarà una delle due semifinali del torneo. Cip e Ciop rispettano le loro promesse senza deludere o creare dispiaceri ai possessori dei biglietti. La vittoria dei due è giunta i maniera molto differente, lo svizzero ha praticamente passeggiato, mentre lo spagnolo ha sofferto più volte, facendo pensare a un fallimento, ma all'ultimo si è ripreso festeggiando da gladiatore insanguinato. Ci stupiamo di questo? No, succede ormai sempre. La tiritera poteva  entusiasmare 5 anni fa, adesso annoia. Del Potro ha abbastanza deluso perché si è sciolto senza mai reagire, Berdych invece ha apparentemente messo in difficoltà l'avversario, consapevole del fatto che la sua sconfitta faceva parte di un disegno prestabilito e impossibile da evadere. Per quanto ci riguarda, al nostro risveglio ci siamo subito messi al lavoro con le nostre pecore australiane (per sentirci più in sintonia con il torneo), che oltre al formaggio producono una lana pregiata. La tosatura è andata alla grande, il dingo, che ha origini neozelandesi, è velocissimo in quanto dalle sue parti è un'arte che si tramanda di generazione in generazione, e presto saranno pronti i nostri maglioni firmati che venderemo, ovviamente carissimi, a tutti i nostri lettori. Il ricavato andrà in beneficenza a favore dei nostri portafogli e del nostro conto segreto alle Cayman. Volevamo anche mungere un po' di latte per la nostra super-colazione, ma le mucche ci hanno cacciato fuori dalla stalla perché stava per iniziare il match tra Roger Federer e Juan Martin Del Potro, guai a disturbarle, oramai si sono viziate.

lunedì 23 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 8. Sara Errani ai quarti, Nishikori batte Tsonga e i soliti noti passeggiano... o quasi

Mentre l'Italia dormiva, una rappresentante del movimento in salute stava mostrando all'intero globo di avere le palle quadrate e poter giungere di cuore ai quarti di finali slam. Traguardo (ma speriamo solo tappa) che nessuno avrebbe mai pensato per Sara Errani che invece è arrivato a zittire tutti, non per giri di coincidenze, ma dopo una lotta acerrima contro Jie Zheng, nonostante il punteggio sembri una passeggiata. Non è l'unica sorpresa nella giornata di Melbourne, infatti, un potenziale favorito del torneo, Tsonga, reputato mina vagante già dall'anno scorso, ha ceduto al quinto sotto i colpi del piccolo Kei Nishikori. A proposito di aspiranti al titolo, anche la Williams saluta gli Australian Open, bene invece la Kvitova sulla Ivanovic (purtroppo). Murray avanza noiosamente e Djokovic lo segue a ruota, ma in 4 set. Anche per noi è stato un inizio di settimana col sorriso infatti sono nati il pony e i maialetti, dopo appena tre giorni di gestazione. Grazie alle innovative sostanze usate, che non vi possiamo dire per evitare la galera istantanea, stiamo amorevolmente alterando la realtà a nostro piacimento traendone grandi vantaggi. In pratica Victor Frankenstein ci fa un baffo. Ma le migliori soddisfazioni ce le stanno dando le mucche che, dopo aver visto il loro amato Federer umiliare Tomic, hanno cominciato a produrre latte a livello industriale, tanto che ci siamo organizzati per sfornare mozzarelle, ma anche gustosissime barrette di cioccolato. Stiamo pian piano diventando autosufficienti e non ci spaventiamo in caso di fine del mondo o guerra nucleare che ci portasse in una realtà simile a quella di Ken il guerriero.

domenica 22 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 7. Tomic fa l'inchino a Federer, avanti anche Rafa. Finale polemico tra Berdych e Almagro

Gli Australian Open sono ormai al giro di boa, e anche in questa domenica non abbiamo assistito a particolari scossoni. Niente sorprese, ma almeno noi appassionati abbiamo avuto la soddisfazione di veder perdere Almagro e Tomic, quest'ultimo in maniera quasi imbarazzante. Nadal, Federer, Del Potro e Berdych si proiettano invece verso i quarti, e all'orizzonte sembrano prefigurarsi alcuni match interessanti. Intanto la nostra vita rurale lontano dalla civiltà, ma soprattutto dalla finanza che cerca i nostri capitali non dichiarati (che rottura!), è diventata veramente piacevole. Gran parte di questo merito va al canguro e al dingo, che da quando sono qui, in cambio dell'ospitalità e della visione dei match sul nostro divano deluxe, in pratica fatto tutto al nostro posto, trattandoci da re.

sabato 21 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 6. Avanti tutti tranne Monfils e Sara Errani conquista i primi ottavi in uno slam

Si sono concluse le partite di terzo turno agli Australian Open e per non fare un torto a nessuno, anche oggi i big hanno avuto le loro sessioni di allenamento. Murray, Djokovic e Tsonga hanno passeggiato sugli avversari. L'unica sorpresa del giorno è stata l'eliminazione di Monfils per mando di un pur compassionevole Kukushkin, alla quale forse va aggiunto il successo di Hewitt sul giovane di belle speranze Raonic. Ma chi se ne frega ti tutto ciò visto che la piccola, ma gigante, Sara Errani ha conquistato gli ottavi di uno Slam per la prima volta in carriera, dimostrando che il movimento non solo è in salute, ma anche in crescita. Ahi ahi ahi, se non ci fossero le fanciulle...

venerdì 20 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 5. Tomic batte Dolgopolov e tutto il resto passa in secondo piano

Prima giornata dedicata al terzo turno degli Australian Open e solita sessione di allenamento per big, con Federer, Nadal e Berdych che attendono avversari di maggior prestigio per dimostrare il loro reale stato di forma. La notizia triste del giorno è giunta da colui che ha in mano le nostre speranza tennistiche, battuto purtroppo al quinto set da colui che viene osannato come il "nuovo" del tennis. Se Tomic è davvero un futuro numero uno siamo messi molto male. Buona prestazione invece di Feliciano, che in cinque set ha battuto Isner regalandoci momenti di estrema soddisfazione, specialmente nel quinto set ricco di perle e chiuso con un perentorio 6-1. Per l'Italia cattive notizie, la Oprandi ha illuso per un set, ma la tedesca Goerges ha avuto la meglio al terzo. Ci resta quindi solo la Errani, opposta domani alla Cirstea.

giovedì 19 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 4. Giornata più noiosa di un primo turno di masters 1000

E' arrivata, puntuale come non mai, l'obbligatoria giornata inutile in uno Slam. Quella che ti fa rimpiangere di aver passato ore alla TV anziché aver conquistato il mondo. Così, per fare qualcosa di utile, eccoci qui a provare a raccontare il nulla, cosa che peraltro ci viene abbastanza bene. I big di prima fascia sono passati senza patemi e non ci sono state particolari sorprese nelle retrovie, se escludiamo il ritiro di Roddick colto da infortunio, l'eliminazione di dell'ormai anonimo Pong Simon e quella di Troicki per mano di Kukushkin, futuro rivale di Stepanek nei concorsi di bellezza. Bene la Errani, piccoletta, ma cuor di leone, mentre invece la Vinci torna a casa, salutando Melbourne. Vista la pochezza di tennis, oggi ne abbiamo approfittato per perfezionare l'uso del boomerang unito al giavellotto, soprattutto grazie a degli special guests di tutto rispetto. Vi ricordate l'anno scorso i nostri amici canguro e dingo? Non ci crederete mai, ma ieri ce li siamo trovati sulla porta di casa a sorpresa. Le lacrime non sono mancate, è stato un momento struggente di rara emozione. Mancava il koala, ma ci hanno spiegato che non l'hanno fatto passare in dogana. I tre amici l'anno scorso hanno vissuto a stretto contatto con noi e sono rimasti affascinati dalla nostra maniera italiana di approfittare delle situazioni e trovare tutti i modi possibili per imbrogliare il prossimo. Così, facendo tesoro dei nostri insegnamenti, hanno provato a risparmiare sul viaggio, hanno comprato solo due biglietti per il viaggio e il koala si è nascosto nel marsupio del canguro. Purtroppo non hanno calcolato che l'Australia non è l'Italia, dove è facilissimo farla franca, anzi, più ne fai e più gli altri sono compiacenti e ti ammirano. Così il piccoletto è stato fermato al check-in. Poi si aggiunga anche che ha dei precedenti per spaccio, quindi è stato impossibile farlo passare. Una volta accomodati in poltrona abbiamo cominciato la visione.

mercoledì 18 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 3. Cipolla out, Oprandi vince il derby con la Schiavone e Dolgo vive e lotta insieme a noi. Fish non più

La rappresentanza maschile italiana nella terra dei canguri svanisce definitivamente. Le ultime speranze di sopravvivenza erano state lasciate in mano a Flavio Cipolla, ma l'apprezzabile tennista romano non è riuscito nell'impresa di far piangere Feliciano. Peccato. Tutti a casa, magari su un cargo battente bandiera liberiana e al grido di "andate a bordo, cazzo". Anche tra le donne non è che sia tutto rose e fiori. Francesca Schiavone ha perso il derby con la Oprandi, mentre la Brianti è stata battuta nettamente da una russa il cui cognome viene fuori tirando a caso i dadini del paroliere. Così come l'Italia se la sta passando male nel down-under, anche noi qui stiamo iniziando ad avere qualche problemino. Le mucche hanno annunciato la serrata sindacale, dicono che se non vedono le partite di Federer si rifiutano di fare il latte, cosa che ci ha costretto a sistemare una multivision nella stalla. Poi vai a spiegarle che oggi il loro connazionale svizzero non ha giocato per l'infortunio del suo avversario Beck. Il gallo invece non sta rispettando a pieno il fuso orario di Melbourne perché la sera va ad ubriacarsi all'ostello vicino con gli amici, ma forse questo oggi è stato un bene, visto che i match brillanti ancora scarseggiano.

martedì 17 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 2. Djokovic e Murray avanti e carneficina azzurri

Non c'è che dire, il movimento tennistico italiano al maschile è in salute quanto la Costa Concordia. Come la celebre nave da crociera, la pattuglia italiana è infatti affondata, non nelle acque del Giglio, ma sul Plexicushion di Melbourne Park, dove dopo Fognini anche Seppi, Starace, Volandri e Viola hanno salutato gli Australian Open. Non ci resta che Cipolla, opposto domani a Lopez. E pensare che stanotte ci eravamo organizzati alla grande per seguire al meglio il corso dei match. La nostra giornata è cominciata prima del solito, anzi, è partita ieri, verso le 20 ora italiana, le 6 nel nostro fuso orario di Melbourne, perché avevamo in mente un grande regalo per i nostri cari animali, ma ci serviva molto tempo. Purtroppo il nostro sforzo per abituarci al nuovo orario non ci permette una vita agevole perché nelle ore di caccia, al massimo possiamo beccare pipistrelli o civette, ma non ci ispirano tantissimo al forno con le patate. Così ci siamo messi d'impegno per farci una buona minestra di verdure e abbiamo provveduto a tagliare i pomodori ormai belli maturi, raccolto le carote, mietuto il grano e tagliato qualche pannocchia per provare a farci i popcorn. Dopo che si passa una vita da raccomandati e a fare soldi evadendo le tasse sulle spalle degli altri, effettivamente pesa lavorare veramente per mangiare e guadagnare solo 800 euro al mese impiegandone la metà per pagare le tasse. Ci manchi Silvio, nostra musa. Dopo aver infornato il pane e preparato il minestrone per il pranzo, ci siamo dedicati alla sorpresa che avevamo progettato per i nostri amici animali. Li abbiamo fatti uscire tutti dalle stalle, lavati uno ad uno nel nostro bagno, profumati, pettinati e fatti accomodare in soggiorno per la visione dell'evento che avrebbe scosso il globo: Seppi-Gasquet.

lunedì 16 gennaio 2012

Australian Open 2012: day 1. I big avanzano, Cipolla fa l'impresa, ma il capolavoro è di Verdasco

I big avanzano in carrozza, gli italiani soddisfano a metà e Verdasco realizza il capolavoro di giornata. E' questo, in estrema sintesi, il menù che ci siamo gustati in questa prima giornata degli Australian Open 2012. Come già vi abbiamo spiegato nelle puntate precedenti seguiremo questo primo Slam di stagione da una segretissima località di campagna, nella quale ci siamo rifugiati per sfuggire agli insistenti controlli che ultimamente sta portando avanti la finanza. Che rottura, soprattutto perché sono a sorpresa e rovinano la festa a noi evasori totali che viviamo felicemente alle spalle della società. Anni dediti all'imbroglio, con tanto di appoggio del governo, poi arriva Mario e dobbiamo avere rogne... mha! E' proprio vero che si stava bene quando si stava peggio. La vita rurale è comunque piuttosto dura e già stamattina non è stato piacevole svegliarsi al canto del gallo, programmato comunque rispetto al fuso orario di Melbourne. Gli abbiamo messo la sveglia all'una di notte per un mese intero, così si è potuto abituare senza problemi. Dopo aver fatto colazione con il latte appena munto dalle nostre vacche abbiamo instaurato i nostri fondo schiena nella canonica postazione per seguire l'andamento delle partite con la sola preoccupazione di dar da mangiare i cani e azionare gli irrigatori ogni mezz'ora visto che oggi non era giorno di raccolto.

domenica 15 gennaio 2012

ESCLUSIVA: le nuove regole Atp secondo Rafael Nadal

Alla luce delle ultime dichiarazioni di Rafael Nadal su Roger Federer, "non sono d'accordo con lui, è facile non dire nulla e ritenere tutto positivo, così fa la figura del gentleman, lasciando che gli altri si brucino", e della richieste avanzate dallo spagnolo sui futuri regolamenti Atp, "vorrei più tornei sulla terra e il ranking Atp basato su cadenza biennale", noi di ControBreak, nel nostro rifugio rurale segreto nel quale ci siamo nascosti per evitare i controlli della finanza, siamo riusciti a ottenere in via del tutto esclusiva la seconda parte delle richieste presentate dal campione spagnolo ai vertici dell'Atp, eccole.

venerdì 13 gennaio 2012

Australian Open 2012: le disgrazie del tabellone

Dopo qualche torneo poco interessante e giocato dai big tanto per mettere la presenza, le esibizioni che ci hanno fatto divertire e le compassioni premature, è tempo di riprendere a parlare seriamente di tennis con l'Australian Open. Stanotte è uscito il tabellone. Purtroppo, coi nostri potentissimi mezzi tecnologici, non siamo riusciti ad hackerare l'estrazione e fare in modo che al primo turno si sfidassero Federer e Nadal e il vincente contro Djokovic al secondo, cancellare Murray e Ferrer e mettere Dolgopolov testa di serie numero uno. Stavamo per farcela, ma sul più bello è saltata la connessione e non siamo riusciti nell'impresa. Peccato. L'esito dell'operazione ha quindi visto Nadal e Federer nello stesso lato, i due si potrebbero incontrare in una potenziale semifinale, e Murray dalla parte di Djokovic. Gli italiani, a parte due o tre, si son beccati dei turni praticamente impossibili. Ma come al solito, armiamoci di pazienza e vediamo velocemente gli abbinamenti e i possibili sviluppi.

domenica 8 gennaio 2012

Murray trucida Dolgopolov e la Pennetta si ritira, meno male che Raonic c'è

La prima settimana tennistica del 2012 è andata e hanno timbrato il cartellino Tsonga a Doha, Murray a Brisbane e Raonic a Chennai. Sicuramente nessuno dei big in campo ci ha messo veramente l'anima, onde evitare di rompersi per gli Australian Open. In ogni caso, questi sono tornei essenziali per notare eventuali novità di gioco e testare la veridicità dei buoni propositi rubacchiati su Twitter nel mese di off-season.

sabato 7 gennaio 2012

Tsonga, Monfils, Dolgopolov e Raonic: giornata di miracoli a Doha, Brisbane e Chennai

Solo la presenza di Murray distrugge l'idillio creato dagli esiti delle semifinali di Dhoa, Brisbane e Chennai. Nel Qatar sono giunti all'ultimo atto Tsonga e Monfils, in Australia Dolgopolov e in India Raonic. I primi segnali che facevano presagire che non sarebbe stato un turno come gli altri sono giunti da Roger Federer ritiratosi dal torneo ancora prima di entrare in campo, evento più raro delle diete di Mirka. Ha quindi seguito l'eliminazione del Cyborg per farci continuare a festeggiare. Nella notte, Brisbane si è illuminata di una nuova luce con la vittoria di Dolgo e poche ore fa Raonic ha firmato l'ultimo gradito sigillo a Chennai.

venerdì 6 gennaio 2012

Nadal e Federer in semifinale a Doha, ma brillano Dolgopolov e Raonic a Brisbane e Chennai

Siamo alle fasi conclusive dei primi tornei dell'anno e, mentre a Doha va tutto nella norma con Federer e Nadal ancora in tabellone, negli altri modesti 250, oltre allo scontato Murray a Brisbane, risaltano i nomi di Dolgopolov e Raonic ancora in corsa per il titolo. I due cominciano a mantenere la parola sui buoni propositi annunciati per il 2012. Ieri è stata la prima sconfitta dell'anno per Seppi, che ha salutato Doha per mano di Federer. Eccoci pronti al nostro classico e imperdibile riassunto.

giovedì 5 gennaio 2012

Seppi indomito ai quarti contro Federer e Dolgopolov continua a illuminare Brisbane

Seguire tre tornei con tre fusi orario differenti ci sta bruciando i neuroni più del dovuto quindi chiediamo scusa se parlando di ieri ci riferiamo a ciò capitato oggi o viceversa. Purtroppo il nostro cervello è in leasing quindi non chiedeteci troppo.

A Brisbane, dopo un inizio incerto è stato necessario abbagliare il pubblico e Stepanek, così il Messia ha deciso di giocare da dio e chiudere al terzo una partita che sembrava compromessa. Il ceco è comunque apparso in forma smagliante. Anche Dolgopolov come Federer si è dato alla racchetta bianca mentre Layani ha optato per un folto parrucchino. Da stanotte potrete vedere tutto in diretta su Supertennis, compreso il match tra Baghdatis e Murray.

mercoledì 4 gennaio 2012

Dolgopolov non molla e illumina Brisbane, Federer passeggia e Nadal soffre

Manca pochissimo all'Australian Open e non abbiamo molti elementi per capire se avremo sorprese o saremo costretti a vedere sempre i classici scenari. Per ora la nostra fantasia non è stata per niente stimolata infatti abbiamo assistito a un Federer che se non è opposto a un top ten passeggia, Nadal che soffre, ma alla fine vince e Murray sempre più nel pallone. Djokovic, in vista dello slam tra meno di due settimane, si è saggiamente sottratto al teatrino milionario di Doha. Come al solito andiamo per gradi con un veloce excursus di quanto accaduto ieri.

Brisbane è stata illuminata di nuova luce con la vittoria sofferta di Dolgopolov su Andreev e noi straripiamo di gioia per questa lieta novella. Per il nostro dio ci sarà Stepanek che dopo la cura di bellezza di fine anno ha ammaliato Nieminen in due set. Hanno passato il turno anche Baghdatis che, risvegliato dalla partecipazione a Costa do Seppi, ha fatto fuori Nishikori proprio agli albori di un anno che lo dovrebbe consacrare come top player. Pinocchio Simon continua la sua cavalcata mentre Giraldo ci fa il favore di evitarci di dover scrivere ancora Petzschner battendolo in due set. Tomic è sbruffoncello imperterrito tranciando il mio vicino di casa e Murray, dopo aver allegramente perso il primo set e sentito la goccia di sudore freddo scendere nella schiena col tie-break del secondo, si è mangiato Muller al terzo.

martedì 3 gennaio 2012

Doha, Brisbane e Chennai: l'inizio di una nuova era

Digerito in fretta e furia il panettone e smaltita la sbornia della notte di capodanno, eccoci a raccontarvi i fatti salienti di questi primissimi giorni del 2012 negli ATP di Doha, Brisbane e Chennai. Il primo è un falso 250 visto il montepremi e la lista di partecipazione, basti pensare alla presenza di Nadal, Federer e Seppi. Gli altri due invece rientrano nettamente in quella categoria e, se non fosse per la presenza di Dolgopolov a Brisbane e Raonic a Chennai, li avremmo tranquillamente lasciati al loro destino.

A Brisbane Murray ha subito messo in luce i suoi buoni propositi per il 2012 perdendo il primo set da Kukushkin, per poi vincere al terzo. Baghdatis, reduce da Costa do Seppi 2011, ha battuto Harrison in due set, cominciando a smorzargli gli entusiasmi di quello che per lui potrebbe/dovrebbe essere l'anno della svolta, mentre Tomic ha fatto fuori Benneteau. Sappiamo bene le arie che si da l'australiano in casa, infatti sarà bello poterlo denigrare una volta uscito dai suoi confini. Vediamo se quest'anno riuscirà a conquistarci. Simon è avanzato dopo aver battuto Sweeting, Nishikori ha superato a fatica il turno, idem dicasi per Stepanek. Primi segnali del fatto che i previsti cambiamenti del 2012 sono una pura fantasia arrivano da Melzer che ha perso dal compagno di doppio Petzschner in due set tranquilli. La stupidità per lui sembra essere confermata anche per quest'anno.