Dopo una giornata che ci ha dato poco tennis e tanta noia, è sceso in campo il Gruppo A. Subito bella notizia: era impossibile vedere Mirka. I primi ad entrare in campo sono stati Djokovic e Berdych. Il ceco alla prima apparizione al Masters sembra molto teso inizialmente per poi farci capire che invece sta proprio dormendo in piedi. Dobbiamo comunque riconoscere che dall'altra parte ha trovato un Djokovic che, con la bava alla bocca in prospettiva Davis, non ha sbagliato una palla e il gioco è fatto: 63 63 e un piede in semifinale. Possiamo dire sia una sorpresa? Speravamo in una sorpresa inversa per mettere un pò di movimento, ma con questa superficie e con Berdych che ha faticato a capire di trovarsi alla O2 Arena, non direi proprio.
L'interesse principale però era rivolto alla seconda partita dove finalmente si rivedeva sul campo Nadal che si era preso un mese di vacanza, tanto ormai i punti c'erano e se lo poteva permettere. Durante il riscaldamento non capivamo perchè si stesse allestendo un set cinematografico poi abbiamo capito con l'avanzare della partita a cosa sarebbe servito: riprendere l'ennesima vittoria incredibile di Nadal. Si, come i super eroi e lo spagnolo ci ha abituato a questo da anni, sopratutto quando gioca sulla terra.
Sarà un caso che sia successo anche qui? Vittima della situazione Roddick che, nonostante si sia impegnato per giocare alla pari, non riesce a vincere. Nel primo set, di fronte a un Nadal spento probabilmente a causa della lunga assenza, l'americano gioca in totale controllo della situazione, break in apertura e set vinto.
Il secondo set sembra la stessa solfa, Roddick si appresta a vincere la partita con un break in vantaggio e faccia contrita di Nadal. Ma la sceneggiatura così non farebbe audience, quindi un controbreak stupido per due errori dell'americano e matematicamente lo spagnolo diventa imbattibile e l'avversario un totale inetto, come quando Daitarn scaglia l'attacco solare. Quindi il film perfetto è stato nuovamente girato come da sceneggiatura mozzafiato, solita fine, solita storia e vissero tutti felici e contenti.
C'è almeno da riconoscere che finalmente abbiamo visto una partita.
Speriamo seguano l'esempio anche i 4 che giocano oggi.
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