Ancora una giornata di grandi emozioni quella trascorsa ieri al Master della compassione di Costa do Seppi. Il motivo di gioia per noi italiani è stata la meritatissima qualificazione di Andreas Seppi alle semifinali, giunta ancora una volta in maniera a dir poco rocambolesca. Ma andiamo con ordine. Nel primo pomeriggio c'era grande attesa per la sfida tra Oleksandr Dolgopolov ed Ernests Gulbis. Il pubblico era già assiepato nelle tribune quando l'ucraino ha fatto il suo ingresso in campo su una carrozza tutta rosa trainata da cavalli bianchi stile Cenerentola. Dolgo è sceso sistemandosi lo strascico come una sposina e mettendo a posto le calze a rete, per poi cambiarsi, infilarsi una tutina fucsia e iniziare il riscaldamento. Dall'altra parte però Gulbis non si è minimamente presentato, gettando nello sconforto gli organizzatori. Il lettone è stato chiamato più volte al telefonino fino a quando qualcuno non si è preso la briga di collegarsi a Facebook e notare che si trovata intento a spiegare nel suo stato che tra lui e Peppina era finita e che oramai le sue attenzioni erano dedicate ad un'altra bellezza locale di nome Alfonsina.
Inutile attendere quindi, Dolgopolov, triste per non aver giocato, ha pensato bene di trascorrere il pomeriggio in un locale trendy del posto, mentre per il pubblico si è allestito un maxy schermo per la proiezione di un film concettuale post-avanguardia ucraino coi sottotitoli in cecoslovacco che però nessuno ha capito probabilmente per i problemi con la lingua.
E veniamo alla partita da noi più attesa, quella tra Seppi e Marin Cilic. Il croato, ormai con la barba lunga come si confà ad un francescano, è sceso in campo più gasato che mai. Negli spogliatoi aveva infatti ricevuto la quotidiana apparizione, grazie alla quale è partita a spron battuto lasciando il povero Seppi appiccicato ai cartelloni pubblicitari di fondo campo. Il croato sembrava inarrestabile, tanto da chiudere il set 6-0 con il tempo record di 11 minuti e 26 secondi, a nulla era valsa la racchetta di Seppi, diventata sempre più grande con il passare dei minuti. A quel punto però accade l'inverosimile. Dopo l'apparizione della Madonna negli spogliatoi questa volta davanti a Cilic si presenta tutta la Sacra Famiglia insieme allo Spirito Santo e all'arcangelo Gabriele; e in quel momento Cilic non può fare più nulla, decide di spogliarsi di tutti i suoi averi e scappa dal campo per rinchiudersi nel più remoto convento del mondo e passare là il resto della sua vita. Il successo è quindi andato a Seppi, che insieme a Dolgopolov ha raggiunto inaspettatamente le semifinale del Masters della compassione.
Il riassunto della situazione lo trovate QUI
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