L'Epifania tutte le feste si porta via, ma non le teste di serie

L'Epifania tutte le feste porta via, ma non le teste di serie dai tornei ATP. Ai quarti di finale di Doha c'erano tutte le premesse per delle partite divertenti, escludendo per ovvi motivi di decenza Davydenko-Karlovic che solo per i nomi aveva lo stesso appeal di Bruno Vespa senza nei. Dopo la classica raccolta di fondi tra il pubblico per poter affittare il campo, hanno aperto le danze Tsonga e Garcia-Lopez, due ragazzotti con la grazia di un elefante dentro un negozio di statuette di cristallo di Seppi. Diciamo pure che è stata una bella partita, anche se a tratti sembrava un incontro di D2 domenicale dove si fa a gara a chi sbaglia di più, ma tutto sommato ci si diverte. Alla fine l'ha spuntata il francese, ma Garcia-Lopez ha confermato il suo stile totalmente diverso dai suoi connazionali spagnoli che ci allieta non poco.

A seguire c'è stata una partita che viaggiava tra l'allenamento per Federer e la partitella domenicale post-pensionamento per Troicki. Lo svizzero ha fracassato il serbo 6-2 6-2 senza produrre nemmeno una goccia di sudore, per questo verrà analizzato dalla Neutro Roberts per capire come sia possibile giocare a tennis e non sudare. La nostra ipotesi è che mentre lui gioca il sudore venga tutto emesso da Mirka, rendendo la leggiadra moglie dell'elvetico ancora più sgradevole alla vista. Federer se la vedrà con Jo-Wilfried Tsonga.


E veniamo a quello che doveva essere il match clou di giornata: Nadal-Gulbis. Lo spagnolo, fresco come una rosa dopo le fatiche contro Lacko e il doppio (a proposito, indovinate contro chi il cyborg e Marc Lopez giocheranno la finale? Si, proprio loro!), ha giocato a velocità di crociera. Il lettone, amante della bella vita e possessore di qualità tennistiche indiscusse, non ha perso nemmeno oggi l'occasione per mostrare al mondo come sia possibile buttare al vento tonnellate di talento senza il minimo ritegno. Il figlio del magnate Ainars Gulbis ha giocato, come spesso gli capita, tirando a caso, e producendosi in circa 428 tentativi di drop-shot di cui ne sono entrati -2. Il tutto alternato a perle indescrivibili, giusto per farci innervosire un po'. Uno scempio. Noi siamo sempre della stessa opinione: fino a che non metterà a posto la testolina il lettone è destinato a vagare tra la 30ima e la 20ima posizione del ranking, con qualche capatina sporadica tra i primi 20. Probabilmente a 30 anni gli verrà voglia di giocare e sarà troppo tardi. A fronteggiare Nadal sarà invece il simpaticissimo Nikolay Davydenko, che dopo mesi passati a ricevere frustate dal suo coach sembra aver ritrovato l'antica verve (6-3 7-5 a Karlovic). Qui l'order of play, con l'EVENTO programmato al termine delle semifinali.

Dall'altra parte del mondo intanto il nostro amato killer troverà in semifinale lo sconosciuto Matthew Ebden, giunto ai quarti per una strana congiunzione astrale probabilmente legata all'eclissi dell'altro giorno. Nella parte bassa del tabellone invece Roddick dovrebbe impallinare il sudafricano Anderson e guadagnare così la finale. A questi orrori potremmo assistere nientepopòdimenoche sulla mitica Supertennis, la tv di Stato della Fit, che oltre ad aver acquistato i diritti per i tornei 500 si diletta sempre a trasmettere, per la nostra gioia, anche diversi tornei 250. Stanotte appuntamento con Brisbane mentre domani sarà la volta di Chennai. Se con gli spiccioli acquistasse gli altri 250 più importanti il danno si ridurrebbe parecchio. Staremo a vedere... in tutti i sensi.

Update dovuto al fuso orario (per noi molto più fuso che orario): a Brisbane Soderling ha strapazzato Ebden 6-3 6-2 mentre Mister Universo ha rispedito a casa Mayer con un doppio 6-3. Nella terra dei canguri le semifinali saranno quindi Soderling-Stepanek (possibile epilogo in rissa, e lo speriamo vivamente), e Roddick-Anderson.