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martedì 4 gennaio 2011

Azzurri: siamo alle solite

Anno nuovo, vita nuova, dice il proverbio. Non per il tennis maschile italiano ovviamente, che con l'arrivo del 2011 continua a regalarci lo stesso numero di soddisfazioni che ci ha offerto nell'anno appena passato, nessuna. L'inizio della stagione, per i nostri eroi, è stato infatti leggendario, con la bellezza di ben 15 game vinti! Contiamo i game perché tanto se dovessimo contare le partite e i set per il momento saremmo fermi mestamente a quota zero. Andiamo con ordine. Le prime emozioni dell'anno ce le ha regalate Simone Bolelli in quel di Chennai: il Federer italiano (noi preferiamo chiamare Roger il Bolelli svizzero perché rende ancora più ridicolo il paragone che tempo fa fecero alcuni giornalisti cosiddetti esperti), le ha buscate allegramente dal tedesco Phau, che ha passeggiato sui resti dell'emiliano con un eloquente doppio 6-2. Secondo alcuni il 2011 dovrebbe essere l'anno del rilancio di Bolelli, secondo noi semplicemente no e non bisogna essere esperti di tennis per capirlo, infatti noi non lo siamo.

E passiamo a Fabio Fognini. A Doha il ligure ha perso malamente (6-1, 6-4) dal redivivo Nikolay Davydenko, che a giudicare da come ha giocato sembra intenzionato a rientrare tra i top ten, cosa che a noi di Controbreak scasserebbe non poco i cosiddetti. Perdere da Davydenko ci può stare (mica ha perso da Phau), però avremmo voluto vedere Fogna più determinato. Prima o poi dovrebbe fare il salto definitivo, sarebbe anche ora.


E veniamo al campione del Master della compassione 2010, Andreas Seppi. Il quasi austriaco, in pieno spirito compassionevole e con la testa già proiettata al Master di Costa do Seppi 2011, ha pensato bene di perdere, anche lui a Doha, 6-2 6-4 contro il tedesco Kohlschreiber. Lo ha fatto però volontariamente, per non mettere in cattiva luce gli altri azzurri sconfitti al primo turno. Avrebbe potuto distinguersi in meglio, ma non lo ha fatto, preferendo tornare a casa con il solito sconto comitiva che viene applicato ai tennisti italiani una volta usciti da un qualsiasi torneo. Tutti a casa quindi, anche se i tifosi più accaniti potranno sempre puntare alla Hopman Cup di Perth, una competizione tennistica dall'importanza superiore (forse) solo al torneo di tennis del mio vicinato, dove sono impegnati Potito Starace e Francesca Schiavone. L'Italia ha battuto la Gran Bretagna nel primo incontro, ma a noi del torneo australiano importa qualcosa solamente per la presenza della bellissima Ana Ivanovic, che purtroppo, nonostante le nostre insistente alla Wta, gioca ancora vestita. Ha vinto il singolare, ma dopo diciamo che ha faticato a capire che stava giocando un doppio misto, però è stata determinante per qualche motivo che non conosciamo, ma sicuramente esiste quando c'è lei. Sempre.

Ora parliamo di tennis. A Doha i soliti Federer e Nadal hanno passato il primo turno. Il cyborg con una certa facilità contro Beck mentre il cioccolataio ha sudato un po', ma ha anche regalato magie, contro l'olandese Schoorel, che tutto sommato non ha fatto una bruttissima figura. Gulbis, che ha cambiato racchetta (Wilson) ma non la testa, ha dimostrato ancora una volta la sua follia rischiando un po' contro Hanescu mentre Tsonga ha distrutto Ramirez Hidalgo con disarmante facilità, che voglia tornare quello di una volta? Chennai e Brisbane sono tornei dal valore tecnico inferiore, ma ci sono da segnalare alcune cosette: la prima è che in India Gasquet ha vinto contro il connazionale Roger-Vasselin in scioltezza, ragion per cui siamo preoccupati per qualche precipitazione nevosa in Africa, la seconda è che Verdasco sembra ancora in piena crisi (perso 6-1 6-7 6-3 da Becker, non Boris ma Benjamin). Dimenticavamo: occhio al figlio di Bubka, Sergei anche lui, ha distrutto un Gimeno qualsiasi 6-0 6-3 e ora gioca contro Tsonga, a noi è sembrato bravino, certo gli manca l'esperienza, vedremo...

4 commenti:

Chiara ha detto...

Quello con Ramirez Hidalgo non è stato comunque un gran test per Tsonga, lo spagnolo gioca mezzo torneo ATP l'anno e di solito sulla terra, però oggi la partita contro Sergei Jr è stata più interessante. Fra l'altro mi chiedevo, ma se non fosse il figlio dell'uomo volante gliel'avrebbero data la wildcard?

Walk Over ha detto...

Effettivamente per capire il valore di Tsonga ci vuole ben altro. A "Bubkino" non penso avrebbero dato una Wc se non fosse stato figlio di papà, forse avrà sborsato qualcosa, non sappiamo, certo è stata azzardata. Comunque non è male, ci sembra già decisamente più forte di gran parte dei tennisti italiani... (non ci vuole molto)...

tarax ha detto...

xredo che la partita piu interessante sia stata quella tra gasquet e phau. Il nostro, anzi VVOSTRO, amico d'oltralpe non si è smentito! avanti 6-1 5-2 ha saputo perdere il match. COSE da professionisti,tocchi di gran classe, e rovesci (intestinali) qua e la hanno fatto si che il sogno diventasse realtà! Anche lui,come seppi, tiene a cuore il master della compassione di fine stagione! Nessuno deve poter dire che lui potrebbere battere un over 100nel ranking atp!
Bravo bravo, chapeau

Lucky Loser ha detto...

Tranquillo, non ci è sfuggita l'impresa in perfetto stile compassionevole di Gasquet, infatti ne parleremo nel riassunto della giornata che pubblicheremo domani perchè adesso Nieminen e Davydenko probabilmente giocheranno fino all'alba con una media di 322 scambi a punto

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