Carissimi buongiorno a tutti dalla lontana, per voi ovviamente e non certo per noi, Melbourne! Come avrete letto ieri oggi non abbiamo avuto problemi per entrare a Melbourne Park, in quanto vi abbiamo passato le notte dentro. Certo, passare la nottata dormendo abbracciati a un water non è stato il massimo, ma per amore del tennis questo e altro. Siamo stati svegliati da due avvenenti addette alle pulizia, con le quali ci siamo adoperati in un tentativo di approccio sperando si concludesse in un allegro "bunga bunga", ma le due hanno cortesemente declinato ogni invito affermando di essere lì solamente per scopare i cessi. "Eccoci allora", abbiamo risposto, ma purtroppo non ha funzionato nemmeno l'umorismo italico. Usciti dai bagni siamo stati quindi raggiunti da una telefonata: era il nostro canguro, che ci spiegava come i due medici rapiti ieri fossero visibilmente arrabbiati per quanto accaduto e pronti a denunciarci. Si prospettava fin da subito una giornata un po' movimentata, e così infatti è stato. Ma noi, incuranti di ogni pericolo, dopo aver fatto colazione con uova di ornitorinco strapazzate e una tazza di "frozie" ci siamo diretti prontamente sulla Rod Laver Arena, dove il programma si è aperto con il quarto femminile Petkovic-Li.
Essere fisioterapisti nel mondo del tennis ha i suoi vantaggi. Si vedono tutte le partite dalle primissime file, l'unico problema è che noi della fisioterapia non ne capiamo assolutamente nulla e quando siamo stati chiamati a curare l'infortunata Petkovic ci siamo trovati un po' impreparati. Abbiamo iniziato a cercare dove si trovasse il carburatore, pensando che il problema fosse nel filtro dell'aria, ma una volta compreso che si trattava di un problema ai cilindri abbiamo optato per un cambio d'olio. Morale della favola: la tedesca ha perso 6-2, 6-4. Forse era il collettore... o più probabilmente colpa nostra.
Dopo il successo della cinese è giunta l'ora della scontatissima sfida tra Federer e Wawrinka. Roger si è presentato fresco con la totale sicurezza che avrebbe vinto, mentre Stanislas, per paura che il sole gli rovinasse la delicata pelle del viso a buccia d'arancio tempestata di pustole, ha fatto l'ingresso in campo con un filo di crema protettiva, ma nessuno ci toglie dalla testa che si trattasse di residui di Topexan. I due cioccolatai svizzeri (ma a Wawrinka la cioccolata piace molto di più e si vede visti i brufoli e la ciccia), hanno dato vita al solito match dominato da Federer. Il giocatore di Basilea ha fatto quello che ha voluto (6-1 6-1 6-3) contro un Wawrinka che pensava forse di trovarsi ancora di fronte Roddick. Il match è stato inguardabile, se non per alcuni punti spettacolari vinti sempre da Federer. Il numero due del mondo vola quindi in semifinale in ciabatte e deridendo il connazionale. Ora avrà Djokovic (cazzi amari).
Dopo la noia al quadrato vissuta con i due svizzeri finalmente è arrivato il momento clou per noi italiani: è entrata in campo Francesca Schiavone, il cui arduo compito era quello di liberarsi e liberarci della presenza della regina delle pallettare, la danese Caroline Wozniacki, graziosa senza dubbio, ma odiosa nel suo modo di giocare simil-Murray, pronta a rimandare tutto dall'altra parte e ad approfittare dello sfinimento dell'avversaria. Purtroppo contro il muro di gomma la nostra Francesca nulla ha potuto. O meglio, nel primo set è partita alla grande, giocando da dio e vincendolo 6-3 dopo aver chiuso due perle in controtempo a rete, poi, salita 3-1 nel secondo e facendo sperare nel miracolo, la fatica del match-maratona contro la Kuznetsova ha iniziato a farsi sentire. La pallettara danese ha mantenuto un buon livello fisico mentre la Schiavone a poco a poco è scesa di rendimento e ha iniziato a commettere diversi errori a lei inusuali. Pareggiato il conto dei set la Wozniacki ha continuato il suo solito gioco anche nel terzo, rimandando tutte le palle dall'altra parte (e gonfiando le nostre) fino a battere la Schiavone per sfinimento. Peccato! Ma questa sconfitta non toglie davvero nulla all'ottima Francesca e al suo bel torneo. Se continua così siamo sicuri che ci toglierà qualche bella soddisfazione anche quest'anno. Certo il match di oggi ci convince sempre di più sulle poche emozioni che ci regala il tennis femminile, ormai dominato dalle spilungone muscolose sparapalle. Se la Wozniacki è la numero uno del mondo, il tennis femminile forse ha qualche problema al suo interno, ed è comprensibile il fatto che venga seguito da un pubblico infinitamente minore rispetto al tennis maschile. Negli anni '80-'90 non era così, forse perché allora si giocava a tennis, non a ti-rimando-tutto-tanto-prima-o-poi-ti-stanchi-e-sbagli. Un'ennesima prova del fatto che ormai il bel tennis non paga, ma vince chi sbaglia meno e non chi va a ricercare il punto: in pratica il contrario di quello che ha pensato chi ha inventato questo sport!
Dopo qualche mezz'oretta di pausa sono entrati in campo Djokovic e Berdych tutti e due alla prova del nove in quanto arrivati ai quarti abbastanza facilmente. Djokovic è entrato sul campo in versione killer, massima determinazione e precisione nei colpi tanto che il ceco probabilmente ha sperato di sparire implodendo all'improvviso o di essere graziato da una visione come spesso accade a Cilic. Niente di tutto questo e infatti in poco più di mezz'ora il serbo ha vinto il primo set per 6-1. Il secondo pareva svolgersi sulla falsa riga del primo, ma Djokovic ha avuto un calo e fingendo un problema alla lente, pareva proprio che si fosse stabilito l'equilibrio con un early break per il ceco. Il problema è che Nole non è numero tre del mondo per grazia divina e infatti riprese le redini della situazione è riuscito a riportarsi in parità e portare a casa, al tie-break, un secondo set che sembrava compromesso. L'ultimo set è stata la morte definitiva di Berdych tanto che ti fa venire dubbi su come abbia potuto vincere certe partite essenziali se non per gli errori degli avversari. Speriamo non sia così perché il ceco ci piace, non sempre ma ci piace.
Per dovere di cronaca vi diciamo che il match si è concluso 6-1 7-6 6-1, ovviamente per il serbo, che dal terzo set in poi è tornato il killer brillante del primo set. Federer non avrà vita facile in semifinale.
Terminato il secondo quarto ci stavamo mettendo comodi per vederci il doppio in totale relax quando abbiamo notato i due medici che avevamo rapito e legato, infuriati parlare col giudice arbitro, così abbiamo preso i piedi, ci siamo diretti verso la porta diametralmente opposta e siamo tornati a casa in fretta e furia!
Una volta arrivati a dimora, il canguro ci ha fatto la festa e il koala si è messo a piangere perché sentiva la nostra mancanza. E' lui il più tenerone fra i due. Così, per premiarli li abbiamo accompagnati in giro per la città dove abbiamo fatto amicizia con un dingo che abbiamo amorevolmente portato a casa, per la gioia dei nostri due amici che avrebbero avuto altra compagnia nei momenti di nostra assenza per seguire le partite. Emozioni.
Vi ricordiamo il quadro dettagliato QUI e l'order of play di domani QUI.
Anche per oggi è tutto da Melbourne! A domani... se non ci arrestano prima!
2 commenti:
Sono troppo addolorato per esprimere un parere su questa partita!
Il primo set ero cosi http://cosmetic-candy.com/wp-content/uploads/2009/05/winner1.png
Dopo il secondo ero cosi http://deadwax.files.wordpress.com/2009/12/mad-man.jpg
E infine questa è la mia ultima trasformazione http://www.repubblica.it/ambiente/2010/01/25/foto/australia_rischia_di_sparire_il_pesce_triste-2070975/images/152336779-2effaa54-551f-4e65-812a-b109afe37166.jpg
Lo so. Non ho un bell'aspetto, infatti, non potendo battere i tasti al pc, ho chiamato una segretaria bendisposta http://annunci.studenti.it/images/chat-amicizie_1/segretaria-tutto-fare_1.jpg
Che scrivesse questo commento e che mi cantasse la ninna nanna.
Ora vado, mestamente, a tsta bassa http://www.corriere.it/gallery/Extra/2006/germania06/germania06/germania06/25/21.jpg
Ma griderò sempre. FORZA FRANCESCA!!!
Complimenti per la segretaria:))) e peccato per Francesca, ma resta sempre grande!
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