Mentre a Mosca si giocava un match che poteva avere un perchè, a Stoccolma si svolgeva l'allenamento di Roger Federer in vista di Parigi Bercy, col malcapitato di turno Florian Mayer: tennista anonimo, dalla solidità di un grissino, che vagamente (ripeto e ribadisco vagamente) riportava alla mente Fabrice Santoro nel suo rovescio bimane tagliato.
Nei giorni precedenti, il tedesco si era distinto per aver battuto un inguardabile Soderling e un inutile Nieminen ed oggi era la vera prova del nove: Roger Federer.
Senza fare troppi giri e complimenti gratuiti, possiamo invece dire che probabilmente anche il Federer di 6/7 anni fa, oggi avrebbe vinto e infatti nessuno si è meravigliato dell'esito dell'incontro, sembrava un primo turno di un master 1000 e forse l'unica vera vittoria l'ha incassata l'organizzazione del torneo che con questi nomi si sarà per bene riempita le tasche.
Lo svizzero durante il torneo, ha dimostrato di aver ritrovato la voglia di vincere e non mollare le partite a metà, come ci ha abituato in tutto questo 2010 in tornei 500 e 1000 figurarsi quanto poteva importargli un 250, ma nonostante ciò, oggi l'unico modo per batterlo sarebbe stato quello di farlo giocare bendato, coi piedi legati, opzione che ad oggi l'ATP ancora non appoggia
A prescindere dal differente livello dei due giocatori, dai 250 punti che lo svizzero si è messo in saccoccia, dalle 64 vittorie nel circuito maggiore, è importante notare che Mirka è rimasta ben nascosta per tutta la partita, ogni tanto si scorgeva appena la faccia riducendo così i danni ai telespettatori.
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