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giovedì 6 marzo 2014

Indian Wells 2014: è tempo di Masters 1000, gioie e dolori del tabellone californiano

Qualche tempo fa avevamo definito gli Australian Open come una tappa della stagione precedente, nonostante sia praticamente l'inaugurazione della nuova. Ovviamente non ci siamo divertiti a definirli così ad minchiam, ma perché nel 90% dei casi i fatti hanno sempre regalato risultati più coerenti con l'anno appena andato, che non con quello che poi sarebbe successo. Inoltre la stra-maggioranza dei partecipanti si trova in post-preparazione di dicembre, quindi il fisico non è ancora pronto a fare il botto. Si aggiunga la location non proprio dietro l'angolo, la partenza diesel dopo la vacanza, il passaggio dal freddo europeo ai 40 gradi di Melbourne ed ecco perché a questo torneo non viene dedicata anima e corpo, ma si va per inerzia. Per tutti la vera partenza della stagione non è in Australia, ma ad Indian Wells, il primo Master 1000 del calendario. Nel 2013 è stato l'input all'incubo Nadal, quest'anno magari (si spera) potrebbe essere la (ri)nascita di qualcun altro, vedremo... Intanto è stato sorteggiato il tabellone e come al solito, con la nostra inscalfibile calma, vedremo di analizzare quarto per quarto le gioie (poche) e dolori (tanti) che ci attendono. Scaldate i motori perché è tempo di cominciare, ma soprattutto aguzzate la vista perché la nuova grafica del tabellone ATP è pessima da consultare. Vamos!

Quarto Nadal-Murray
Con lo spagnolo ci eravamo lasciati e con lui ripartiamo... in carrozza ovviamente. Fino agli ottavi viaggerà in prima classe con ogni confort possibile, per poi godersi con le gambe all'aria la sfida da neuro tra Fognini o Monfils, sempre che al terzo turno ci arrivino. Sicuramente il leitmotiv di Rafa per questo torneo sarà il mal di schiena, del resto sarebbe monotono riprendersela col ginocchio. Anno nuovo vita nuova. Ma con ciò non vediamo nessuno, tra il francese e l'italiano, in grado di confezionare la vittoria dell'anno sul maiorchino. Tant'è che il suo posto almeno ai quarti dovrebbe essere già scritto. Lieti di essere smentiti. Calcolando che il grande ostacolo di dopo sarebbe Murray, facciamoci pure una sana risata e diamo Nadal come primo semifinalista. Sì, non si allarmino i tifosi spagnoli, perché per la piangina Andy il rientro è stato più difficile del dovuto, tanto che non è nemmeno detto riesca a vincere due turni consecutivi in California. Il suo unico punto di forza è che a parte Andujar (terraiolo), avrà come potenziali scogli Janowicz o Raonic, i quali ultimi avvistamenti risalgono ai geroglifici sulla tomba di Tutankhamon. Amen.

Quarto Federer-Wawrinka
Un cantone svizzero si insedia ad Indian Wells e a mettere zizzania ci sarà l'Alto Adige United, con Seppi capo di stato, pronto a piantare nel deserto californiano la bandiera di Caldaro City. Stan a questo giro sarà l'elvetico bravo, nonché testa di serie numero 3 del seeding, che però dopo gli Australian Open è sparito dalla faccia della terra. Quindi non è detto possa mantenere le promesse. Infatti, ragionando per assurdo che il Kid di Caldaro non sia in versione caterpillar e quindi Duplo passi, al turno dopo c'è un probabilissimo Anderson, carico a palla, prima di tutto per non essere stato sorteggiato nel lato di Berdych, secondo perché è fresco di finale persa per un soffio ad Acapulco. Potrebbe dunque scapparci la sorpresa. E sicuramente a questo starà sperando Federer, visto che una volta superato Haas o al massimo Nishikori, non gli farebbe schifo evitare Wawrinka. In ogni caso non ci dispiacerebbe vedere il derby, magari con vittoria di Stan e successiva piallata a Nadal in semi a conferma della finale agli Australian Open. Poi ci svegliamo in un bagno di sudore.

Quarto Gasquet-Berdych
Questa fetta è stata ribattezzata "quarto compassione". Pullula infatti di artisti in questa disciplina: Gulbis, Dimitrov, Davydenko, Verdasco, Haase, Nieminen e Gasquet. Al terzo turno potremo assistere a delle meraviglie alle quali a stento si riuscirà a trattenere le lacrime: Gasquet-Verdasco e Dimitrov-Gulbis. Annullate ogni impegno perché saranno incontri necessari da vedere. Berdych avrebbe l'opportunità di farsi le semi di questo torneo, visto che tra tutti i disastri nominati è quello più alto in classifica e solitamente non pecca contro chi gli sta dietro. Non nascondiamo però che vedere al penultimo atto uno tra Gulbis o Dimitrov potrebbe essere orgasmico. Se contiamo che poi dall'altra parte dovrebbe arrivare un Djokovic più che in crisi mentale, la risultante di questa metà di tabellone potrebbe essere parecchio interessante.

Quarto Djokovic-Del Potro
Avrebbero anche potuto mettere tre bye e mezzo al serbo, visto che il primo vero ostacolo dovrebbe essere agli ottavi, con Cilic ormai in fiducia. La gnocca portata da Ivanisevic negli allenamenti è stata sicuramente positiva per il pastorello di Medjugorje, ma non pensiamo così tanto da poter battere Djokovic. Per quanto riguarda l'avversario dei quarti, non vediamo come Del Potro possa andare molto oltre, a meno che non sia stato miracolato al polso da Papa Francesco. Quindi se Tsonga non si dovesse battere da solo, il mononeurizzato random potrebbe essere il secondo pretendente alla semi. Quante vane speranze nelle nostre parole!

Per ciò che riguarda le fasi finali andate di fantasia, ma non escludete del tutto la possibilità di una sorpresa, e con "sorpresa" ormai intendiamo l'assenza di almeno uno tra Djokovic o Nadal all'ultimo atto. Staremo a vedere. Intanto vi ricordiamo la pagina Livescore dove poter trovare di tutto e di più sui tornei della settimana e non solo. 

Si parte oggi dalle ore 20 in diretta su SkySport, ma visti i primi nomi in ballo sarà una bella lotta contro la finale di Masterchef! Per i prossimi giorni, gli impegni sono tanti, milioni di milioni, quindi non sappiamo ancora se riusciremo a farvi compagnia per tutto il torneo, ma non dimenticatevi che la compassione regnerà sempre sovrana su di voi! E' questa l'unica certezza che conta.

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