The Day the Earth Stood Still

E venne il giorno... vedere due italiani che monopolizzano i tornei della settimana non accadeva da quando avere 10 mila lire da spendere in una sera voleva dire essere ricchi, Bill Gates non aveva ancora inventato Windows, nello stivale eravamo solo agli inizi dei progetti che oggi ci avrebbero portato alla crisi attuale e molti di voi non erano nemmeno nei lontani progetti dei vostri genitori. Sabato 22 settembre 2012 si è concretizzato il miracolo, e non a caso secondo i Maya il 22 dicembre di questo stesso anno sarebbe il primo giorno "senza" la nostra amata Terra. Sì, sembrano le premesse per un film di fantascienza (non a caso il titolo del post) un evento innaturale che ha bloccato il mondo per chiedersi "Com'è possibile?"

Noi, già qualche giorno fa, avevamo predetto che l'inutilità di questi tornei, ma soprattutto le entry list molto fiacche, avrebbe potuto dare qualche risultato inatteso per gli italiani in gara. Così è stato. Fognini e Seppi sono giunti in finale rispettivamente a San Pietroburgo e Metz, abbattendo ogni possibile pronostico. Il ligure ci è giunto in scioltezza, eliminando in sicurezza un insignificante Gimeno-Traver. Per quanto riguarda Andreas trattasi di vero e proprio miracolo perché opposto a un Monfils carico di voglia di rivincita e in casa. Situazione che come ben sappiamo gli offre una spinta doppia. L'italiano, andato sotto 6-3 nel primo set, ha immediatamente avuto uno scatto d'orgoglio e si è preso un veloce 6-1. Al terzo, avanti un break, ha subito il ritorno alla ribalta del francese e lottando contro il pubblico palesemente di parte e il molleggiato pigliatutto, è riuscito a portare a casa il match chiudendo il terzo 6-4 con pazienza e caparbietà. Due italiani in finale, evento raro, tant'è che un simpatico personaggio di Twitter chiamato Not Rafa Nadal e per niente italiano, ha così commentato "How do you know it's a pointless week on the ATP calendar? Italians reach 2 finals!". E se lo rimarcano all'estero, figurasi cosa dobbiamo dire noi che conosciamo benissimo la triste realtà italiana.

Ma visto che in natura tutto tende all'equilibrio, dopo il giorno da leoni deve per forza seguire quello da... non ci viene il termine... Ieri, nella finale si è sfiorata la desolazione più totale. Fognini, opposto al tennista ormai sempre più in ascesa Klizan, si è visto soffiare il trofeo, senza mai tentare di prenderselo. In men che non si dica il match è volato nelle mani dello slovacco con un 6-2 6-3. Fabio ha accusato un dolore al tallone praticamente da subito, in ogni caso, chiamatela sfortuna o paura di vincere, ma niente titolo per lui. Se a San Pietroburgo la pratica è stata rapida, a Metz si sono sfiorate velocità da tunnel di neutrini della Gelmini e in appena 50 minuti Tsonga ha liquidato Seppi con un impietoso 6-1 6-2. Addio sogni di gloria.

Questa settimana si riparte con altri due inutili 250, ma con dei nomi in gara che ci potrebbero solleticare in caso avanzassero nei turni interessanti. In pentola è pronto a bollire l'ATP di Kuala Lumpur in Malesia e Bangkok in Thailandia. Nel primo abbiamo un unico italiano in gara, classe '85 e numero 284 del mondo, Riccardo Ghedin. E' abbastanza ovvio che ci sarà compassione a palate. In questo stesso torneo abbiamo alcuni nomi piacevoli come Lopez, Dolgopolov e Andujar, ma anche il sicuro vincitore Ferrer e innominabili quali Berlocq e Davydenko. A dire la verità siamo abbastanza curiosi di vedere all'opera il nipotino 20enne di Kolya (figlio del fratello coach). Voliamo quindi i Thailandia dove Tipsarevic capeggia una serie di nomi dei quali vorremmo vedere avanzare Stakhovsky, Petzschner, Raonic, Dimitrov e Gasquet, ma sappiamo benissimo che accadrà l'esatto contrario. Supertennis dovrebbe trasmettere Kuala Lumpur, nonché il meno interessante... e non c'erano dubbi sulla scelta, quindi speriamo che la Luce ucraina brilli sulle frequenze FIT.

Per ora è tutto, in caso non vi bastasse quanto raccontato, vi rimandiamo alla nostra fantastica pagina Livescore, dove potrete trovare tutto quello che abbiamo amorevolmente evitato di narrarvi per bypassare uno spiacevole inizio settimana!