Cari lettori eccoci nuovamente in pista per riprendere il nostro cazzeggio preferito e proporvi un inutile quadro della situazione a termine degli US Open. Ebbene si, non è cambiato niente, o meglio, tornando indietro di qualche mese, troviamo lo stesso schifo e di più. Mancano solo due Masters 1000 per chiudere la stagione tra cui lo sfigatissimo Parigi Bercy che ormai non viene calcolato dai big e serve solo per creare speranze in chi sogna di andare al Masters dei Principi. Speranze che, come tradizione vuole, spesso si tramutano in pesi psicologici tali che generano una compassione incommensurabile. Risultante classica: a Londra vanno i soliti 7 da anni e l'ottavo fa presenza casuale.
Il 2011 è stato monotematico come non mai. Se si esclude il guizzo inspiegabile di Federer che ha battuto Djokovic in semifinale al Roland Garros, le finali dei tornei che contano hanno visto il serbo sempre presente e, praticamente, vincitore incontrastato. Ha perso tre volte in tutto l'anno di cui due per ritiro. C'è poco da dire, è stato il suo anno, ha vinto tutto, è diventato numero uno con un grandissimo distacco, e nel 2012, difendere tutti questi punti, per usare un francesismo, saranno cazzi amari. Questo exploit prodigioso ha causato tantissime faccine contrite nel volto di Nadal che, una volta raggiunta la sodomia totale della psiche di Federer, pensava di regnare in eterno. E invece per quest'anno sono stati messi a tacere i vari "Vamos Rafa!" con le lacrime dei tifosi anche sul 6-0 5-0, 40-0 e servizio per il maiorchino. Ma torneranno. Tranquilli. Se l'infortunio riportato da Djokovic in Davis non è reale, ma la solita sceneggiata, niente ci vieta di pensare che saranno loro a giocarsi gli ultimi due Masters di stagione sia dentro che fuori il campo: uno nell'ovetto ipobarico e l'altro nella bolla d'aria pura. Aridatece er tennis! Praticamente il 2011 è stata la noia al cubo elevato lo stipendio di Berlusconi. Comunque non disperiamo perchè ora che l'Italia di Davis è nuovamente tornata in A, con un movimento così in salute, è giunto il momento per Bolelli di prendersi 2000 punti freschi tra Shanghai e Bercy.
Per quanto riguarda gli altri c'è poco da dire, se non che "Non ci resta che piangere". Federer è ormai parcheggiato al terzo posto a raccogliere margheritine e perdere cronicamente in semifinale, Murray vegeta al quarto posto con addirittura qualche torneo vinto e non ne capiamo il motivo. A letto i più impressionabili perchè Ferrer ora è quinto. Segue Soderling che dopo aver iniziato l'anno col botto (e prestigio visto che ha perso da Dolgopolov agli Australian Open) giocando ogni partita, si è infortunato al piede e da allora vive nel limbo vincendo poco e niente. Arriviamo quindi al giocatore che dopo Djokovic ha fatto meglio in stagione ovvero Fish che dopo essere dimagrito di qualche chilo, ha deciso che forse a 29 anni era il caso di cominciare a fare sul serio. Per Volandri c'è quindi speranza. L'americano probabilmente sarà l'ospite inatteso, ma anche ininfluente, del Masters dei Principi 2011.
Seguono Monfils, Berdych e Tsonga che, staccati da nemmeno 100 punti l'uno dall'altro, si giocano l'ultima piazza per Londra. In pratica un contorsionista, un papabile partecipante al Masters della Compassione 2011 e un pugile che si diletta a giocare bene a tennis tre volte all'anno. Il tennis mondiale è in salute.
Nelle retrovie ci sono nomi che disturbano solo a leggerli, figurarsi a vederli su un campo da tennis, ma fortunatamente alternati a piacevoli presenze come Del Potro che sale fino alla tredicesima posizione e si avvicina in zona calda come uno squalo va a creare il panico tra i bagnanti allegri. Dolgopolov è al ventesimo posto. Purtroppo la Luce è troppo esile, geniale e divertente per salire oltre la quindicesima piazza quindi il suo ranking è già oro colato. Tutto il resto è un saliscendi di gente che viene, gente che va e gente che partirà a Costa do Seppi per l'evento più compassionevole dell'anno.
Due righe sul presente e sul futuro. Come detto sopra l'Italia di Davis è tornata in A e subito a Bucarest, Seppi e Starace, teste di serie numero 7 e 6 (pensate che torneo compassionevole), si sono presentati per fare furore. Visto che il movimento è in salute, troviamo anche Volandri. Purtroppo il tennis prevede solo due finalisti per torneo e quindi Andreas, in finale, dovrà attendere il vincitore tra Potito e Filippo in semi. Anche Giannessi e Naso, superando le qualificazioni, firmeranno la presenza in Romania aprendo per noi potenziali scenari di infima compassione.
Ieri la Spagna e l'Argentina di Davis hanno conquistato la finale che si giocherà in terra iberica probabilmente su una spiaggia con gli out di 50 metri per lato. I primi hanno avuto la meglio su un'improponibile Francia mentre gli altri hanno sconfitto i campioni in carica della Serbia. Se il ciclo positivo di Djokovic si era aperto con la vittoria dell'insalatiera nel 2010, l'infortunio patito ieri, che l'ha portato al ritiro contro Del Potro, potrebbe essere la chiusura e il ritorno di alti e bassi old style. Vedremo.
Per concludere, oggi è partito l'unico ATP 250 veramente degno di nota, quello di Metz dove si riversano tutti i francesi e qualche giocatore degno. Spicca tra i nomi: Dolgopolov, Llodra, Malisse, Kohlschreiber, Dimitrov, Petzschner e il bulletto Gasquet. Forse (e Supertennis permettendo) anche questa settimana un pochino ci potremmo divertire. Buon tennis!
2 commenti:
Ragazzi a Metz ci sono anche Tsonga e Baghdatis quindi forse qualche speranza di vedere del tennis decente c'è! Comunque la vera domanda che tutti ci stiamo ponendo è: come festeggeremo il primo compleanno di Controbreak? Se non sbaglio manca più o meno un mesetto... come regalo preferite una foto autografata della Ivanovic, la prima motosega di Soderling o uno dei cerchietti della Luce?
Chiara, ci stiamo imponendo di pensare a qualcosa per il nostro compleanno, ma a dire la verità siamo fortemente distratti dalla cavalcata di Terminator Seppi a Bucarest... Prossimamente vi faremo sapere qualcosa!
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