"Appena sfornato il tabellone la prima domanda che ci siamo fatti è stata la seguente: da chi perderà Nadal stavolta?".
Frase estrapolata dal post di presentazione del torneo, e ieri abbiamo avuto la risposta. Rafa ha perso da Fognini, rimontato, per la prima volta in uno Slam, da due set a zero. Nessuna sorpresa, l'andazzo dello spagnolo da ormai un annetto a questa parte è chiaro a tutti, a lui per primo. Scomparsa la sicurezza fisica ecco che anche la sua forza mentale viene meno, da qui la crisi e l'incapacità di battere tennisti a cui prima venivano lasciate le briciole. Fateci caso, alcune palle che prima recuperava con la tazzina di caffè in mano ora vengono lasciate andare al loro destino; il maiorchino sembra incapace anche di provare ad arrivarci.
Normale calo fisico? E' la spiegazione più ovvia, dopo anni in cui al proprio corpo ha chiesto anche l'impossibile; insieme all'assenza, a livello tecnico, di un qualcosa per compensare questo calo. Nadal ha sempre e solo giocato in un modo, e giustamente a nostro avviso, in quanto così facendo ha vinto e rivinto tutto, ma ora non ha armi per competere non solo con i più forti, ma anche con giocatori "normali" che, anche quando non riescono a batterlo, riescono spesso e volentieri a metterlo in difficoltà. Vedi Coric e Schwartzman, quest'ultimo si battuto in tre set ma capace più volte di breakkarlo. Fino a qualche tempo fa nei primi turno di uno Slam Nadal non lo breakkavi nemmeno sparandogli alle gambe o quasi.
Calo definitivo o crisi momentanea? A occhio, ma noi di ControBreak ci sbagliamo spesso, sembra che il Sunset Boulevard sia ormai imboccato, al maiorchino l'arduo compito di smentirci.
Bravo quindi Fognini, ormai abituato a battere lo spagnolo, ma oggi alle prese con un altro iberico, molto più in forma, Lopez. E non sarà una gara a chi è più figo.
Feliciano è sempre stato a suo agio sul veloce, e sta vivendo un ottimo momento di forma, come testimoniato dal terzo turno con Raonic. A proposito di Raonic, il nostro aficionado Emiliano sostiene che potrebbe diventare un ottimo compagno di bevute di Dimitrov, può essere. Dalla carriera del canadese ci saremmo aspettati molto di più. Forse è ancora presto per dirlo, ma l'idea è che resterà sempre e solo un gran battitore fastidioso e nulla più si fa sempre più forte.
Se Nadal fallisce, gli altri big non perdono un colpo. Federer va come un treno, come spesso gli capita nei primissimi turni di uno Slam cede pochissimo ai suoi avversari. La stessa cosa ha fatto ieri con Kohlschreiber, ora qualche problemino in più dovrebbe averlo con il servizio di Isner. Molto bene Djokovic, vincitore in tre set comunque giocati con il nostro Seppi e ora in attesa di Bautista-Agut, eletto insieme a Querrey il giocatore con meno appeal del circuito dalla somma giuria di Controbreak.
Bene anche Murray con Bellucci ma ora potrebbe sudare un po' di più con Anderson, autore di una bella prova con Thiem, bravo ma ancora acerbo a livello Slam. E poi con quei capelli ossigenati dove pensava di andare su...
Gli altri ottavi saranno il derby francese Paire-Tsonga, con scambi di neuroni da una parte all'altra del campo, Cilic-Chardy, con il croato che ha serissime possibilità di arrivare in semifinale e di ridurre quindi i danni, in termini di punti Atp, derivanti da un'ovvia mancata conferma del titolo.
Avremo poi Wawrinka-Young, con l'americano bravissimo a rimontare due set a Troicki. Quest'ultimo, dal terzo set in poi, ha mostrato un chiaro esempio di compassione allo stato puro. E' andato nella confusione più totale, contro un avversario che a un certo punto riusciva a tirare vincenti anche dagli spogliatoi. La faccia del serbo in quei momenti diceva tutto, tanto che siamo indecisi se portarlo al Master della Compassione, potrebbe anche sbaragliare tutti senza ritegno.
A chiudere il quadro degli ottavi sarà Berdych-Gasquet. Il primo, a cui ormai il discorso outifit è sfuggito di mano, ha battuto in quattro set Garcia-Lopez, il secondo ha frantumato Tomic con una bullaggine mai vista. Ed è stato bellissimo.
Le nostre modeste previsioni sono che i tre big arriveranno tranquilli o quasi in semi, più probabilmente Cilic. Ma noi come ben sapete abbiamo la sfera magica rotta, per cui tutto può accadere.
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