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venerdì 4 settembre 2015

US Open 2015: 2° turno. See you Fish! Avanti Paire e Young, Dimitrov nel tunnel

Il secondo turno degli US Open è giunto al termine e con esso la carriera di Mardy Fish. Tennista di casa a Flushing Meadows, negli ultimi tempi era stato vittima di parecchi scherzi del destino, che non gli hanno permesso di continuare col suo sport del cuore. Lo statunitense ha quindi deciso di appendere la racchetta al chiodo salutando il suo pubblico, prima di cominciare una vita tranquilla. L'ultimo match ha riassunto la sua carriera: capace di mettere in difficoltà chiunque, non si è buttato a terra quando il fisico non ha più reagito, ma ha lottato fino alla fine. Sconfitto, ma in piedi. Applausi.

Lopez usufruisce della dipartita di Mardy e avanza per un turno non proprio agevole contro Raonic, vincitore del "derby dell'evidenziatore". Il suo match con Verdasco andava visto con gli occhiali da sole per evitare danni permanenti alla retina, a causa dei loro completi rosso catarifrangente. Ci stava uscendo il sangue dagli occhi. Pare che la Stabilo Boss quest'anno abbia prodotto tutto l'outfit dei tennisti in gara agli US Open. Non ne siamo per niente felici. A proposito di outfit, per cortesia qualcuno che ha conoscenze, riferisca alla Tennis Point che nei propri spot di sentire frasi come "Il nuovo outfit: troppo figo!" era cento volte meglio nessuna parola, ma tette e culi ballonzolanti a ritmo. Grazie.

Goffin avanza a fatica battendo al quinto Berankis e ora per lui Bautista Agut, che ha eliminato Carreno Busta, in quello che per molti non addetti ai lavori è stato un doppio. Ma in questa fetta di tabellone le notizie migliori arrivano dagli azzurri, che con gran sorpresa, soprattutto per Fognini, si spingono al target del loro percorso. Diciamo che Seppi, da quando ha scoperto la bellezza del quinto set, molto spesso ha fatto il possibile richiesto. Anche a questo giro non si è smentito, ma sfiga vuole, al terzo turno gli è capitato il peggior nome tra i disponibili: Djokovic. Con tutta la positività al mondo, vediamo molto difficile per lui battere il serbo, che per ora ha concesso appena 10 games ai suoi avversari in due match. Differente il discorso per Fognini perché, pur avendo trovato Nadal, per quanto visto fare dallo spagnolo, batterlo non sarebbe un'utopia. Basta crederci. Chiedetelo a Schwartzman Giovinco che, dal basso del suo metro e settanta, ha più volte messo in serie difficoltà Rafa di verde vestito. Le speranze però sono andate all'avversario, non al maiorchino.

Idolo Paire, che conferma la vittoria su Nishikori e, se ora si ripetesse anche contro Robredo, ci farebbe un enorme favore! Tsonga continua a macinare turni facilmente e anche il prossimo con Stakhovsky non dovrebbe essere proibitivo. Diciamo pure che questo quarto potrebbe benissimo regalargli una semi, basterebbe non lasciarsi scappare il neurone. Cilic rispetta i pronostici, le sue preghiere ancora non lo fanno cadere in compassione e al prossimo turno avrà Kukushkin. Sì, il genio assoluto del secondo turno è Dimitrov: va due set sotto contro ‪il kazako‬, recupera da vero bullo e a metà quinto compie il capolavoro di compassione definitivo auto-breakkandosi, quando l'avversario era ormai sotto la doccia. Perde miseramente e il ‪Master della Compassione 2015 lo attende a braccia spalancate per consegnargli direttamente il trofeo.

Chardy rispetta il suo compitino da testa di serie e al prossimo turno avrà Ferrer, che per quanto se ne dica sulla sua fase calante, la partita alla fine riesce sempre a portarla a casa a suon di polpacci.

La giornata di ieri si è aperta con la Errani che ha fatto colazione con l'uovo che gli ha rifilato la Ostapenko. L'italiana ha poi vinto al terzo, ma la lettone ha tutta l'aria di una che sentiremo nominare spesso in futuro. A proposito di giovani, Chung. Era opposto a Wawrinka e ha perso tre set al tie-break, quindi poniamo pure che lo svizzero non sia stato al top o addirittura che il coreano sia promettente, ciò non toglie che essere sconfitti con un tripo 7-6 non da Karlovic, Isner, Anderson o Raonic, è comunque sintomo di compassione. Per Stan al prossimo turno ci sarà Bemelmans passato in seguito al ritiro di Sock, che disidratato stava per schiattare in campo.

Troicki in silenzio torna tra i vivi e al prossimo turno potrebbe pure vincere, visto che sarà opposto a Young. Sì, la favola dello statunitense continua e grazie a questo anche lo spaccio di erba a Flushing Meadows per almeno altri due giorni. Anche Istomin si ritira, purtroppo non dal tennis, e lascia il via libera a Thiem, impegnato al terzo turno con Anderson. Trionfo facile anche per Bellucci, ma un po' meno easy sarà il prossimo match contro Murray, ieri vincitore al quinto su Mannarino, dopo essere stato due set sotto. Il francese è ufficialmente uno psicopatico e sicuramente nella vita privata si diletta a rapire persone e mutilarle con le forbici arrugginite o condurre esperimenti estremi alla Human Centipede, per il solo piacere personale. In altro modo non si spiegherebbe perché avanti due set e giocando divinamente, abbia deciso che poteva bastare e, senza più reagire, ha perso al quinto. Queste manifestazioni gratuite di compassione ci spiazzano.

Berdych Mattek Sands, così come ieri è stato appellato dai cronisti di Eurosport e da noi a inizio torneo (infatti li ringraziamo per non averci menzionati per l'assist), ha avuto poche difficoltà con Melzer e ancora meno ne dovrebbe avere al prossimo turno con Garcia Lopez. Gasquet ormai non guarda più in faccia a nessuno e ben poco ha concesso ad Haase. Per il francese ci sarà la vera prova del nove domani contro Tomic, non per quanto riguarda il tennis, ma in termini di bullismo. Sarà una bella lotta, anche se l'australiano avrà i postumi del precedente match vinto al quinto col connazionale nonno Hewitt. Immaginiamo quanta simpatia nell'aria!

Purtroppo non ci potrà essere la sfida a suon di ace tra Isner e Karlovic perché il croato ha perso contro Vesely... al tie-break del quinto. Non ci sono più i valori di una volta. Chiudiamo il giro con Federer, ieri convertitosi anche lui alla Stabilo Boss (seppur in maniera minima), che ha concesso appena 4 games a Darcis. Troverà un avversario sicuramente non facile, ma da cui difficilmente dovrebbe perdere, nonché Kohlschreiber.

E così anche il secondo turno di US Open si è chiuso, stavolta senza vittime illustri (tabellone femminile a parte), ma il trend dei ritiri è stato rispettato. Al momento si è arrivati a 12. Non che si siano persi nomi su cui piangere, ma comunque il numero è bello alto! E' il momento dei saluti, come al solito vi ricordiamo che ci troverete sulle nostre pagine di Facebook e su Twitter, sul blog se capita. Appuntamento a fine terzo turno. Forse. Bye bye!

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