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Salve carissimi, quanto vi siamo mancati da 1 ai punti fatti da Nadal nel 2013? Durante la nostra meritata vacanza post US Open il tennis è continuato ad andare avanti (purtroppo), quindi con gioia e allegria, ma soprattutto per essere perfettamente pronti all'inizio degli ATP 500 dagli occhi a mandorla, facciamo un brevissimo ripasso di cosa ci siamo volentieri rifiutati di guardare in queste ultime settimane!
domenica 29 settembre 2013
martedì 10 settembre 2013
US Open 2013: Rodilla show, Djokovic battuto in 4 set
E fu così che, come dicevamo da circa un mese, gli Us Open andarono alla rodilla, la quale, dal rientro dell'infortunio ha portato a casa 2 Slam e 5 Master 1000. Grazie Hoffa, poi ci dirai che cos'hai combinato a quel ginocchietto in sette mesi di infortunio.
Vogliamo essere subito chiari, noi della finale abbiamo visto poco e niente. Un po' di primo set, quasi tutto il secondo e il terzo fino al controbreak di Nadal, che ha sancito la definitva chiusura della partita a favore del maiorchino.
Vogliamo essere subito chiari, noi della finale abbiamo visto poco e niente. Un po' di primo set, quasi tutto il secondo e il terzo fino al controbreak di Nadal, che ha sancito la definitva chiusura della partita a favore del maiorchino.
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venerdì 6 settembre 2013
US Open 2013: Gasquet e Wawrinka salvano il torneo. Ci accontentiamo.
E proprio quando si stava per mettere il sigillo al peggior Slam degli ultimi 10 anni ecco un po' di luce illuminare questa valle di lacrime degli US Open 2013. Non dimentichiamo assolutamente la nostra nuova definizione del torneo, appena letto il tabellone, ovvero "Challenger con otto nomi noti" e vedendo che personaggi ci siamo portati dietro fino agli ottavi, al massimo possiamo fare un piccolo sforzo e passare da Challenger a 250 e nulla più. Due sono gli eroi di questo salvataggio in corner: Gasquet e Wawrinka. A dire la verità ci sarebbe anche Youzhny tra i salvatori del tennis in questo torneo perché almeno, a differenza di Robredo per esempio, non si è limitato a fare il match della vita togliendo una testa di serie di peso (Federer) per poi morire miseramente al turno successivo (contro Nadal), ma ha continuato la sua opera mettendo in riga prima Haas e poi Hewitt. Opposto a Djokovic è stato fin troppo lussuoso il parziale che ieri notte è riuscito a portare a casa, ma obiettivamente non poteva fare altro.
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mercoledì 4 settembre 2013
US Open 2013: Wawrinka non più svizzero di riserva. Djokovic e Murray ai quarti
Concludiamo il discorso degli ottavi cominciato ieri con la sconfitta di Federer e lo riapriamo col protagonista dell'ultima giornata agli US Open 2013, il connazionale Wawrinka. Stan ha passato i primi mesi dell'anno viaggiando da un epic fail all'altro, fino a quando è riuscito a ingranare le giuste marce e trasformare quelle quasi vittorie (ovvero sconfitte compassionevoli), in veri e propri trionfi. E quello che all'inizio della stagione continuava a passare come panzerotto a tutto tondo, pian piano è addirittura riuscito a insidiare Federer nella resa dell'anno, tanto che ad oggi, in parabola crescente, si trova solo a 600 punti dal connazionale, nella Race to London. Distacco destinato a diminuire perché, mentre Roger si è fermato agli ottavi con Robredo, Wawrinka è riuscito a giungere ai quarti, battendo un sempre più decerebrato Berdych.
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martedì 3 settembre 2013
US Open 2013: il Re è morto. Solo tre set per cedere a Robredo.
Vi avevamo dato appuntamento a domani per raccontarvi quanto sarebbe accaduto negli ottavi, ma la dipartita prematura di Federer ci ha costretto a dedicargli qualche riga del nostro tempo. Tutto sommato per ribadire tesi che stiamo esponendo da mesi ormai. E' successo, nonostante tutto fosse stato architettato a dovere per creare l'ennesimo Fedal, lo svizzero ha ceduto ben prima di trovarsi al cospetto di Nadal. Dieci scontri diretti, tutti a favore dell'elvetico, ma in quello che forse doveva essere il match più importante dell'anno per rivalutare l'estate fallimentare dello svizzero, eccolo abbandonare il campo con la testa bassa sulle note di "The end" dei Doors, dopo non aver portato a casa nemmeno un parziale contro Robredo. Certo, qualche minuto prima del match Wilander si era lanciato nel suo impeccabile bacio della morte "Non vedo come Robredo possa vincere anche solo un set contro Federer. Lo spagnolo perderà in tre", ma chi avrebbe mai potuto pensare potesse accadere il contrario?
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lunedì 2 settembre 2013
Us Open 2013: Seppi ci saluta al terzo turno. Big sugli scudi, chi fermerà la rodilla?
E fu così che si concluse anche un poco esaltante terzo turno di US Open. A New York i big vanno avanti a bordo di una carrozza d'oro e diamanti, trainata da un cavallo bianco. Da un lato Djokovic e Murray sono dritti verso la semifinale. Il primo strapazzando il "sorprendente" Sousa (che non è l'ennesimo fumoso centrocampista portoghese dai piedi buoni), giustiziere di Dimitrov, ma ormai pronto ad essere impacchettato e infilato di nuovo nell'avvincente tunnel dei Challenger. Il secondo soffrendo un po' di più contro "Mister per aprire di dritto faccio un giro su me stesso" Florian Mayer, bravo a battersi per un set, ma scioltosi come neve al sole una volta perso il parziale. I due simpatici finalisti dello scorso anno se la vedranno ora contro Granollers, vincitore della sfida del millennio contro Smyczek, e Istomin, autore dell'eliminazione di Seppi, ovviamente al quinto set.
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