Sappiamo che siete tutti già protesi verso l'evento tennistico del millennio, la semifinale di Davis tra Svizzera e Italia, ma ci preme ricordarvi che ieri sera, con il successo a sorpresa di Marin Cilic, si è chiuso l'Atp 250 di Flushing Meadows.
Il match, giocato davanti a una cornice di un paio di migliaia di spettatori bestemmianti (vorremmo vedere voi a spendere millamilioni per vedere Djokovic e Federer e ritrovarvi davanti a un monaco convertito al satanismo opposto a un tamagochi) è stato nettamente a senso unico.
martedì 9 settembre 2014
domenica 7 settembre 2014
US Open 2014: Nishikori e Cilic sono in finale e conquistano un pezzo di storia del tennis
Ci avessero detto due settimane fa che l'ultimo giorno degli US Open avremmo assistito a un match che faticherebbe ad essere una finale di ATP 250 non ci avremmo mai creduto. Ci sembrava praticamente impossibile che almeno uno tra Federer o Djokovic alla fine non avrebbe messo piede nell'ultimo atto del torneo. Come del resto pensare che uno tra Nishikori o Cilic (non li calcolavamo proprio come tennisti) potesse giungere in finale ci faceva sbellicare dalle risate, tanto meno battendo uno dei fab four. Invece non solo il nostro pronostico è andato vivamente a farsi benedire (fedelmente appoggiato da quello di Wilander, quindi non sappiamo se è proprio colpa nostra), ma nel giorno 6/9/2014 la storia del tennis si è arricchita di un evento che obbligatoriamente rimarrà indelebile: Nishikori batte Djokovic, Cilic vince su Federer e i due underdog giungono in finale in una prova dello Slam. Altro da aggiungere? Sì, vittorie stra-meritate.
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sabato 6 settembre 2014
US Open 2014: Nishikori e Cilic gli intrusi, ma Federer e Djokovic vogliono la finale
Gli US Open si sono accesi agli ottavi e ai quarti hanno continuato ad ardere. Veramente poche le parentesi negative in questo ultimo turno del torneo, conclusosi con la vittoria in tarda notte di Federer al quinto su Monfils. La sera prima invece è stato Djokovic a farci fare le ore piccole opposto a Murray. Ma anche i pomeriggi non sono da meno, perché dalle sessioni diurne provengono i due intrusi: Nishikori vincitore al quinto sul Wawrinka e Cilic, che ha umiliato il decerebrato Berdych. Ma facciamo un rapido excursus di quanto accaduto e proviamo a predire il futuro... ovvero a mandare i nostri cari baci della morte.
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mercoledì 3 settembre 2014
US Open 2014: indomabile Monfils cancella Dimitrov, Wawrinka gladiatore, Raonic a casa
Quello appena trascorso è stato un turno finalmente degno di essere catalogato in uno Slam e sicuramente il migliore di questa edizione degli US Open. Probabilmente complice la cappa di caldo e umido che in questi giorni sta attanagliando Flushing Meadows, ci siamo potuti gustare sana lotta fisica e di testa che hanno portato a risultati abbastanza inattesi. Nishikori, Cilic e Monfils sono gli ospiti insoliti dei quarti e le loro vittorie sono tutte frutto di imprese, tanto che a questo giro li accettiamo col sorriso nelle fasi calde di un torneo, pur non essendo ai vertici delle nostre preferenze. Come ciliegina sulla torta, si disputerà anche Djokovic-Murray, unico quarto di lusso che rispetta il pronostico.
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lunedì 1 settembre 2014
US Open 2014: morto un Ferrer si fa un Simon, per il resto tutto tace... tranne Gasquet
Non è più il bulletto di una volta. Questa stagione per Gasquet può riassumersi con una parola molto simile a: fallimento. Mai oltre il terzo turno agli Slam, una sola finale giocata e persa. Un disastro che tutto sommato non ci stupisce. Lui è così: fa un'annata più che sufficiente, vista la sua mentalità perdente, una a metà e la terza non la gioca proprio, guadagnandosi già da luglio l'accesso al prestigiosissimo Master della Compassione. Sì, quest'anno sarà senza dubbio lui la star assieme all'immancabile Verdasco e al rookie Janowicz. Il bulletto non ha potuto niente contro il connazionale Monfils, che ha portato a casa il successo in tre set facili. Ma la vera sorpresa, se così si può definire, è il decesso di Ferrer, testa di serie numero 4, per mano di un suo sottoclone, il transalpino Simon, ieri in uno stato di grazia non indifferente, che gli ha permesso di fare tutto e bene.
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