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sabato 29 agosto 2015

US Open 2015: il tabellone a stelle (poche) e strisce

E' inutile che facciate i timidi, vi siamo mancati. Dopo tre mesi d'assenza, dovuti al tentativo d'interpretazione della nuova legge sui cookies e al timore di passare il resto della nostra vita in gattabuia (come d'altronde meriteremmo), eccoci nuovamente col blog online pronti a rischiare il carcere per motivi molto più validi: la disperata ricerca della più infima compassione da parte dei nostri eroi dell'ATP. E quale modo migliore per ripresentarci al grande pubblico se non con l'inizio degli US Open?


Lunedì parte la caccia a Djokovic, anche se, viste le ultime performance del numero uno del mondo, non escludiamo una possibile riscossa di Murray o un ritorno alla vittoria in grande stile per Federer. Difficile il ripetersi di una sorpresa come quella dello scorso anno, quando Cilic abbandonò la tonaca per vivere due settimane da indemoniato. Peccato sia poi tornato nel giro di breve tempo alla consueta clausura, trascorrendo le giornate inginocchiato davanti al sacro altare della compassione, frustato da Ivanisevic.

Se proprio dovessimo pensare a un altro uomo-Slam ci viene in mente Wawrinka, ma le sue ultime apparizioni non sono state del tutto convincenti. E' invece molto più probabile che Seppi devasti tutti fino alla finale vincendo meritatamente il suo primo Slam, dopo aver risolto ogni singolo incontro al tie-break del quinto set. Ma prima di festeggiare per il successo annunciato del Kid di Caldaro, andiamo a vedere, come di consueto quarto per quarto, cosa ci potrebbe attendere a New York nelle prossime due settimane. Tenetevi forte perché si ricomincia!

Djokovic-Nadal
Sì, lo spagnolo è al numero 8 della classifica ATP, addirittura dopo Ferrer. Infatti, appena sfornato il tabellone la prima domanda che ci siamo fatti è stata la seguente: da chi perderà Nadal stavolta? Già il primo turno non è proprio dei migliori, con quel Coric capace di batterlo sul veloce di Basilea lo scorso anno e in crescita durante tutta la stagione. Dovesse andargli bene con il croato, sulla strada di Rafa ci potrebbe essere Fognini (primo turno non proprio soft con Johnson), magari l'azzurro ne dovesse imboccare una giusta, o più in là Raonic, sempre che i problemi al piede del canadese siamo stati effettivamente superati. Dovesse arrivare ai quarti troverebbe invece Djokovic, ansioso dalla voglia di sfigurarlo senza pietà. Il serbo invece, dopo essersi liberato di Souza e di uno a caso tra Pospisil e Haider-Maurer, dovrebbe iniziare a temere l'aura di Seppi, sempre che il nostro arrivi al terzo turno. Insomma, il primo impegno per Nole dovrebbe essere verosimilmente Goffin (primo turno con Bolelli) in ottavi, che già a Cincinnati era stato bravo a strappargli un set.
In sintesi, possibile quarto sulla carta Nadal-Djokovic, più probabile che Nole affronti Raonic o, perché no, Lopez.
Primi turni da seguire: Bolelli-Goffin, Verdasco-Haas e Coric-Nadal. Attenzione però a Fish-Cecchinato, perché l'azzurro è vero che non si troverà il pubblico a favore e la superficie preferita, ma non tralasciamo che l'americano è ormai prossimo al ritiro.


Nishikori-Ferrer
La sfida fratricida. Che fine aveva fatto Ferrer? Non che ci sia mancato, però era da un po' che non ci infastidiva vederlo correre in campo. La sua fettina di tabellone è obbrobriosa, non fosse per quel che resta tra il buon Florian Mayer e l'ex wannabe-Federer Dimitrov, tutti personaggi che il polpaccio iberico spazzerà via con i pesi legati alle caviglie. Più in alto invece le speranze di non vedere Nishikori ai quarti possono essere riposte in Dolgopolov (sempre che ripeta quanto di buono visto e Cincinnati), Monfils e Tsonga. In pratica c'è poco da fantasticare, ma pur di evitare un quarto tra Ferrer e il samurai ci accontenteremo anche di rivedere un Cilic sugli scudi, perdere ovviamente.
Primi turni da seguire: Dolgopolov-Groth, il resto è da evitare come la peste


Wawrinka-Murray
A occhio, un posto in semi a Murray non glielo toglie nessuno, considerando anche che Wawrinka in questa stagione americana non ha combinato granché, a parte provare ad attaccare al muro Kyrgios, s'intende. E proprio il principino australiano (di recente avvistato a Roma al funerale di un parente) sarà il primo avversario dello scozzese. Sicuramente un test duro, ma a occhio e croce nulla di realmente pericoloso per il buon Andy visto ultimamente. Passato lo scoglio australiano la sua strada sarà in discesa fino ai quarti, dove potrebbe trovare appunto lo svizzero Vekic, il cui percorso è tutt'altro che minato. In teoria Stan dovrebbe avere, dopo il primo turno con Ramos, uno tra il giovanissimo Chung e Duckworth, Sock, e forse Simon o Troicki, in caso il serbo prendesse la giusta onda. Ah in zona gravita anche Gulbis... una ulteriore garanzia di bye nel percorso. In soldoni, anche uno dei peggiori Wawrinka dovrebbe avanzare in tabellone.
Primi turni da seguire: Murray-Kyrgios e Anderson-Rublev, giusto per capire se questo nuovo marmocchio russo è da prendere a schiaffi sul nascere o iniziare a seguire veramente.
Da evitare: tutti gli altri, ma proprio tutti eh! Volete un esempio? Becker-Istomin vi basta?


Berdych-Federer
Lo svizzero parte in vacanza con Leo Mayer e per il primo serio impegno occorrerà attendere un bombardiere a caso tra Karlovic e Isner, sempre che Lorenzi non spacchi il mondo, ma con tutto l'affetto per il senese, ne dubitiamo. Mister H&M fa il suo esordio con il giovane e, per alcuni promettente, Fratengelo, anche se a noi il nome sembra sprizzare compassione da ogni lettera. Le prime difficoltà per Berdych potrebbero giungere in ottavi, con Tomic o Gasquet. Il francese parte con Kokkinakis, per cui inizio non proprio soft, ma nelle ultime settimane ha bulleggiato senza ritegno, tanto da far pensare anche ad un possibile approdo ai quarti. Contro Federer ovviamente.
Primi turni da vedere: KKKK-Gasqeut, ma anche Tipsarevic-Garcia Lopez per capire se il serbo è riuscito a diventare un tutt'uno con Gattuso.
Da evitare: Tipsarevic-Garcia Lopez, subito dopo la sopracitata verifica.

Quanti pronostici avremo azzeccato? Forse, come al solito, nemmeno uno, ma ci piace pensare che comunque ci saranno dei baci della morte ben assestati. Del resto l'anno scorso abbiamo fatto un capolavoro, anche se niente abbiamo potuto contro il satanico Cilic. Stiamo a vedere cosa accadrà a questo giro. Noi come al solito saremo presenti sulle nostre pagine di Facebook e su Twitter, sul blog se capita. Cercheremo però di commentare il più possibile quanto vedremo a Flushing Meadows. Bye bye!

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