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mercoledì 7 dicembre 2011

Costa do Seppi 2011: la fine di un incubo...

E' ormai passata più di una settimana dalla conclusione dell'evento dell'anno, ovviamente parliamo di Costa do Seppi. Ancora fatichiamo ad abituarci al passaggio dal caldo sole alla stagione piovosa che attanaglia l'Italia, ma mai niente ci fermerà dal regalarvi un degno epilogo della nostra avventura e, come promesso, vedremo un riassunto delle dichiarazioni raccolte nei post-partita dei nostri protagonisti. Per completezza integreremo anche un giudizio critico e inflessibile sulle loro performance, imparziale, senza remore e pietà, come al solito.


Mikhail Youzhny: come alternate del torneo è stato schietto e sincero una volta interpellato per andare a sostituire Montanes ormai internato al Costa do Seppi Mental Health Center. Raggiunto al ristorante, dove pasteggiava allegramente con Baghdatis, alla richiesta dello stuart di prepararsi per entrare in campo ha dichiarato "Ma vedi d'annartene affanculo!". Messaggio chiaro e coinciso. Per lui voto 6: il piatto di carbonara accompagnato dal Trebbiano è stata sicuramente una mossa azzeccatissima

Thomaz Bellucci: secondo alternate, subito dopo la partita con Davydenko ci ha confessato di non aver mai sentito il feeling con la padella, ma non si è arreso e sta già escogitando un piano per conquistare la qualificazione a Costa do Seppi 2012. Sicuramente ci sarà una lotta serratissima per gli ambiti 8 posti, ma altre missioni impossibili, come la sconfitta contro Djokovic a Madrid, potrebbero aiutarlo. Per lui 5 d'incoraggiamento. Sarebbe stato un 6 se non si fosse presentato in campo con l'ascella pezzata.

Albert Montanes: non siamo riusciti a strappargli nessuna frase di senso compiuto se non digrignate di denti con suoni simili a "Fffffffff..........oooooo.......ggggggnnnnnn........aaaaaaaaaaaa" mentre si dava pugni in testa, ma niente di chiaro. Non sappiamo se sia ancora rinchiuso al Costa do Seppi International Mental Health Center e sinceramente se così fosse ci farebbe un piacere. Il suo manager ci ha confidato che l'anno prossimo proverà ad evitare i tornei con Fognini e farà richiesta all'ATP per l'abolizione del Medical Time Out. Richiesta che noi appoggiamo pienamente. Voto 4 per lui: la poca pazienza dimostrata in campo l'ha reso antipatico al pubblico e la colonna portante rotta a testate ha fatto cadere grossi pezzi di cemento armato sulla tribuna uccidendo due onesti lavoratori e reso vedove le mogli. Non si fa!

Ernests Gulbis: ci aveva promesso che non sarebbe tornato a Costa do Seppi e invece, appena ha saputo che avrebbero costruito il mega impianto di lusso, ha accettato al volo. Purtroppo non ha rilasciato nessun dichiarazione perché  alla fine di ogni partita si rifugiava negli spogliatoi a chattare in FaceBook con la sua Alfonsina. Ebbene si, il voler giocare nel campo lussuoso era una scusa per coprire il ritorno di fiamma della precedente edizione. Si è meritato un bel 9 dopo averci pagato profumatamente per non riportare la trascrizione delle telefonate tra lui e la sua amata. Bravissimo, speriamo torni anche l'anno prossimo.

Viktor Troicki: dopo l'eliminazione, ci ha confidato che il suo obbiettivo del 2012 è quello di battere Tipsarevic ed essere di conseguenza più forte di Djokovic. Ci ha quindi ammesso che scherzava, ma avendoci arrecato tristezza per questa battuta infelice, ci ha chiesto di tirargli il dito. Essendo una burla che Adamo fece ad Eva abbiamo ben visto di declinare l'invito, ma mentre lo salutavamo non abbiamo rinunciato a ritrarre la mano per farlo andare a vuoto. Cascato in pieno. Voto 4 per lui: ha steccato più volte mentre cantava la fine del primo atto di Pagliacci durante il suo ultimo ingresso in campo.

Marcos Baghdatis: ci ha dichiarato che una volta appesa la racchetta al muro vorrebbe partecipare a Hell's Kitchen e mandare affanculo chef Ramsay. Tutto sommato, dopo il suo arrivo, grazie all'intensa attività dei ristoranti locali, il PIL è cresciuto del 3000% e il governo ha cancellato l'ICI, aumentato le pensioni e gli stipendi, abbassato l'IVA al 3%, portato il limite di tracciabilità monetaria a un miliardo di dollari, permesso ingenti finanziamenti ai comuni e agli enti locali e introdotti gli incentivi statali per l'acquisto di auto (anche di lusso). Ora la Germania ha uno spread di 968 punti rispetto ai titoli compassione e il primo ministro di Costa do Seppi si è fatto grasse risate quando gli è stato chiesto dell'affidabilità del governo Merkel. Voto 8 per il cipriota: ci ha permesso di girare senza maglietta per le tribune della Ou-tri arena senza vergognarci del nostro addominale prosperoso.

Andy Roddick: dopo essersi ritirato per il decesso del cappellino è entrato in silenzio stampa e tutt'ora non si sa se sia tornato in America o abbia firmato il contratto che l'avrebbe reso la più grande riserva idrica di Costa do Seppi. Si pensi che la sola quantità di sudore emessa durante le poche ore di gioco ha eliminato la siccità che attanagliava l'isola da decenni. Rumors dicono che il tennista statunitense stia già in attesa di un nuovo cappellino concepito proprio tra il primo e il secondo set contro Troicki. Per lui un bell'8: l'interpretazione del gladiatore è stata più convincente di quella di Russell Crowe, non si esclude la candidatura per l'Oscar 2012.

Feliciano Lopez: uscito dal torneo riuscendo a colpire appena 5 palline, ha dichiarato di voler abbandonare il progetto di riportare il tennis alle sue origini perché è oggettivamente kitsch giocare con i pantaloncini verde acqua a mezza gamba. Ovvio. Inoltre ha confidato di essere stanco della definizione di "spagnolo anomalo" ragion per cui nel 2012 si dedicherà alla corsa per sentirsi accettato in patria. In ogni caso, voto 4 per lui: il simpatico tentativo di abituarsi alla racchetta di legno l'ha fortemente penalizzato sia nel Masters della compassione che nel doppio di Davis con l'amico Nando qualche giorno dopo. La partita a Siviglia, al limite della censura televisiva, gli ha fatto conquistare retroattivamente la qualificazione a Costa do Seppi 2011 al posto del predestinato Garcia-Lopez. Ora ci sentiamo con la coscienza più pulita e il Gran Consiglio della Compassione ringrazia.

Nikolay Davydenko: uscito dal campo dopo aver perso la finale, ha dichiarato ai nostri microfoni che si sarebbe dedicato alla cura del corpo, alle creme, alle acconciature fantasiose di capelli e alla moda in modo da poter  riconquistare la moglie dispersa ormai nelle orgasmiche avventure con Hartman. Quest'ultimo, dopo essere uscito dalla capanna nella quale amoreggiava rumorosamente con Irina ed essersi chiuso la lampo dei pantaloni, alla visione minacciosa del russo, gli ha semplicemente puntato il dito in fronte imponendogli 400 flessioni di punizione per aver perso e il divieto di urlare mentre veniva frustato con una catena. Voto 3 per lui: da uomo PlayStation poteva stupirci con esclusivi giochi in 3D e invece, convinto di farci un grande regalo, si è caricato in memoria una versione modificata di Virtua Tennis 4 nella quale Seppi non mandava a mezza rete il suo rovescio. Quando è troppo è troppo.

Fernando Verdasco: terminati i suoi festeggiamenti nella strada adibita a campo da tennis, ancora con la coppa di verdure in mano, ci ha dichiarato che era felicissimo del successo perché aveva bisogno di vincere nuovamente un torneo per trovare la fiducia. Non poteva scegliere torneo migliore. Ha quindi aggiunto che il miglior ricordo del torneo è quando ha battuto Lopez nella sfilata, ma sicuramente non disdegna il momento in cui si è presentato in campo con l'acconciatura che riproduceva in scala perfetta la Ou-Tri arena. Gli abbiamo quindi chiesto se per caso avesse da portarsi dietro anche qualche episodio legato al tennis e lui senza batter ciglio ci ha detto che sicuramente non potrà dimenticare il match point contro Roddick quando gli ha ceduto l'elastico della mutanda CK, ragion per cui d'ora in poi per le partite opterà inderogabilmente per quella D&G. Dopo qualche giorno ha giocato il doppio di Davis assieme all'amico Felix e pensando di essere ancora a Costa do Seppi, si è dedicato alla peggior performance di tutta la stagione dove l'apice si è avuto quando, con facce alla "Galliani esultante", pompava il pubblico per avere il sostegno nonostante fossero due set sotto e e plurimi break subiti nel terzo. Voto: 2. Ridicolo.

E questo è tutto, da Costa do Seppi 2011 non abbiamo più niente da riportarvi. E' stata un'edizione emozionante soprattutto quando il pubblico non faceva casino e ci permetteva di dormire, infatti molti episodi di partita ancora non riusciamo a capire se ce li siamo sognati mentre eravamo ubriachi o sono successi veramente. In ogni caso i protagonisti in gara sicuramente ci hanno fatto divertire più in questo modo che non come si sono presentati in campo durante l'anno. La stagione di tennis 2011 è quindi terminata, ma il Gran Consiglio è sempre in attività, pronto a raccogliere ogni minimo segnale di tristezza tennistica per alimentare la classifica compassione e delineare alla perfezione gli 8 del prossimo anno.

Costa do Seppi torna nel 2012, con un'edizione che sarà la fine mondo!

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