Che nelle settimane post-Wimbledon i big della racchetta non si ammazzassero di allenamenti era cosa nota, certo che arrivassero in queste condizioni a Montreal, fino a tornarsene quasi tutti a casa nel giro di soli due turni, era difficile attenderlo. Dopo Nadal, battuto dal nostro nuovo idolo Dodig, e Murray, umiliato dal fascinoso Anderson, anche Federer ha dovuto mettere Mirka e le gemelline in valigia e lasciare il torneo canadese, ancora una volta, come a Wimbledon, per mano di un grande Jo-Wilfried Tsonga. Doveva essere la sera della vendetta, della rivincita da assaporare dopo l'onta subita nell'appuntamento londinese, e invece, dopo un primo set combattuto e perso al tie-break, e un secondo set che ha riaperto l'incontro, lo svizzero ha ceduto di schianto sotto le delicate randellate del francese fino al conclusivo 7-6, 4-6, 6-1. Chapeau per Tsonga quindi, tornato finalmente a buoni livelli dopo un periodo troppo altalenante.
In precedenza ad abbandonare il Canada erano stati Nadal e Murray. Il cyborg, beneficiario del solito tabellone semi-farsa, sembrava avere la strada spianata verso l'ennesimo delizioso dramma contro Djokovic, ma a impedirci di gustare per la sesta volta nell'anno la disattivazione dei suoi chip da parte del serbo ci ha pensato un sorprendente Ivan Dodig. Il croato, strapazzato nel primo set 6-1 e sull'orlo della sconfitta sul 5-3 nel secondo set, è inaspettatamente riemerso dalla buca nella quale lo avevo sepolto lo spagnolo, riequilibrando il match con un perfetto tie-break nel secondo set e chiudendo un'appassionante maratona al terzo, sempre al tie-break. Vittoria sulla distanza quindi, contro Nadal addirittura. Una cosa totalmente impronosticabile. Murray ha invece ceduto di schianto contro il sudafricano Anderson, senza lottare, a testa bassa, come piace vederlo a noi. E' bello vedere che oltre agli Slam non riesce più nemmeno a vincere in quei tornei che erano diventati il suo terreno di conquista, i 1000. Continua così Andy!
A beneficiare di quest'ecatombe ovviamente è il solito Novak Djokovic, ormai proiettato verso il suo nono torneo della stagione. Nel suo primo incontro ha avuto di fronte la play-station guasta, che nelle fasi iniziali del match ha dato del filo da torcere al serbo, ma dal secondo set in poi, e nella sfida di ottavi contro fra' Cilic, si è rivisto il solito Nole e ora, salvo miracoli da parte di Monfils o Tsonga, il torneo di Montreal sembra essere tranquillamente suo. Tiramolla negli ottavi ha battuto in rimonta Troicki, guadagnando così il patibolo contro il serbo, mentre Tsonga nei quarti avrà di fronte Almagro, vincitore sul bulletto in due set. Nella parte bassa del tabellone invece i quarti saranno Fish-Wawrinka e Berdych-Tipsarevic. L'americano si è preso la rivincita della finale di Los Angeles sul "quasi" redivivo Gulbis mentre Duplo-Man ha preso a colpi di brufoli Anderson in tre set. Berdych invece dopo aver spento la Luce ha sudato un po' con il solito ace-man Karlovic prima di prevalere in due set (di cui ovviamente almeno uno al tie-break, come regola dell'Atp impone negli incontri dello spilungone croato). Infine Ringhio ha sbranato i resti del corpo di Dodig, apparso provato, e forse appagato, dopo il meraviglioso successo contro Nadal.
Questo quindi il quadro dei quarti. Il successo di Djokovic nel torneo sembra cosa scontata, ma visto che le sorprese finora non sono mancate, perché non sperare ne arrivi un'altra? Vedremo. Buon tennis a tutti.
2 commenti:
Accidenti, vi rifate vivi proprio adesso che sto per andare in vacanza e senza accesso internet? Mi raccomando tenete qualche idiozia di scorta per lo US Open, che immagino seguirete da bordo campo travestiti da nipotini di Donald Trump :)
Tranquilla, la nostra fonte di idiozie è illimitata e per gli Us Open stiamo preparando qualcosa di speciale, ovviamente seguiremo tutto da bordocampo! Buone vacanze!
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