Wimbledon: secondo turno. Bolelli batte Duplo-Man. Spettacolo puro tra Tsonga e Dimitrov, ma la spunta il francese

Buongiorno a tutti dagli studi di Sky a Milano! Si sono già conclusi molti match di secondo turno, nei quali abbiamo assistito alla grande impresa di Simone Bolelli, bravissimo a battere lo sgranocchiatore di Duplo Wawrinka. L'emiliano è rimasto l'unico azzurro nel tabellone maschile, Seppi infatti ha perso contro Marcos Baghdatis, non certo senza aver buttato all'aria alcune belle occasione per riaprire la partita, un classico.
Vanno meglio le cose in campo femminile dove Schiavone, Vinci e Pennetta approdano al terzo turno. Tra i big poche sorprese, con i soliti quattro avanti senza problemi. Vedremo poi nel dettaglio i risultati della partite, prima però vogliamo rendervi ancora partecipi della nostra avvilente situazione negli studi di Sky.

Terminata la lunga ed estenuante giornata lavorativa di martedì non ci restava che pulire l'ufficio di Marianella, timbrare il cartellino e goderci il nostro tozzo di pane. Entrati nell'ufficio del saggio Massimo, abbiamo scoperto che lavora 24 ore su 24. Ecco spiegata la sua estrema conoscenza di tutti gli sport esistenti, comprese le sessioni olimpiche di tiro alla fune dal 1900 al 1920. Dopo aver fatto le pulizie col suo commento tecnico non indifferente di sottofondo, che enfatizzava le nostre mosse di scopa, paletta e straccio, ci siamo seduti con le gambe incrociate di fronte a lui e, come un nonno farebbe coi suoi nipotini, ci ha spiegato
tutte le regole del baseball fino alle 6 del mattino. Forse per il sonno o per la fame, ci abbiamo capito ancora meno, e, dopo averci liquidato con un bacio sulla fronte, ha cominciato la giornata aggiornandosi sugli ultimi risultati di pelota basca, siamo quindi giustamente scappati. Ci rimaneva un'ora di sonno prima della sveglia delle 7, se non che, mentre ci adagiavamo sui gradini per accedere allo sgabuzzino, ci è arrivata la chiamata con la radiolina che ci invitava a recarci velocemente nell'ufficio di Pietro Nicolodi. Lo scopo era prendere lezioni di tedesco in caso un giorno avessero deciso di prenderci come inviati per le interviste post-partita di Seppi. Danke! Terminata la lezione intensa ci siamo dedicati alle pulizie di routine nei corridoi di Sky Sport e abbiamo scroccato qualche immagine, approfittando del fatto che, sabotando l'aria condizionata, sono stati costretti a tenere le porte aperte nelle cabine di commento.


La giornata di mercoledì è stata funestata per diverse ore dalla pioggia, quindi l'unico match in corso dalle 14 alle 16 è stato quello di Venus Williams, che vestita con le tende del suo bagno ha avuto il suo bel da fare ha battere "nonna" Kimiko Date 8-6 al terzo. Del match dell'americana abbiamo visto poco, visto che il simpatico Bertolucci, approfittando della pausa, ci ha chiesto di lucidarli per bene i mocassini. Passato il temporale, ed esaurito il lucido delle scarpe, abbiamo quindi potuto assistere all'impresa di Simone Bolelli, bravissimo in tre set a rispedire lo svizzero brufoloso ad ingozzarsi di Duplo. Abbiamo temuto fino all'ultimo che l'azzurro potesse entrare in modalità compassione, ma questa volta ci ha sorpresi, e tenendo bene di testa è riuscito a chiudere al tie-break del terzo. Ora dovrà fronteggiare il bulletto di Beziers, la cui vittoria su Kunitsyn non è mai stata in discussione. Le gioie per i colori italiani sono arrivate anche da Roberta Vinci, ormai nostra beniamina indiscussa.

E passiamo ai big. Rafa Nadal non ha avuto problemi a battere Sweeting, e ancora meno problemi avrà a battere il lussemburghese Muller. Si, perché non abbiamo nemmeno fatto in tempo a pregustare la probabile sfida di terzo turno tra il cyborg e Raonic, che il canadese ha pensato bene di infortunarsi alla coscia destra all'inizio del match contro lo yogurt. Francamente non capiamo come sia possibile che ogni qualvolta che sulla strada di Nadal si presenta un avversario difficile nei primi turni, questi abbia dei problemi fisici e sia costretto al ritiro, vedi ad esempio Del Potro a Madrid. La bravura, ma soprattutto la fortuna dell'iberico sembrano non avere mai fine. E a proposito dell'argentino, ora sembra essere diventato il primo ostacolo del cammino del cyborg, fossimo in lui a questo punto faremmo gli scongiuri.

Avanzano senza problemi anche Murray e Berdych mentre a farci piangere dalla commozione è stata la sconfitta di Verdasco per mano di Haase. Per un modello che se ne torna meritatamente a casa, un altro che invece va avanti: Lopez ha battuto Schuettler in tre set e ora aspetta Roddick, vincitore su Vlad Tepes III. E per la serie piccoli Federer crescono, oltre a Bolelli, ha vinto anche Dimitrov, in tre sudati set con Stebe. Avanzano anche Monfils, Ljubicic e Fish mentre indovinate cos'ha fatto Gulbis? Bravi, per mano di Tursunov. E' stato però bello vedere una partita dove i due giocatori hanno tirato letteralmente a caso.

A fine giornata ci siamo dedicati alla catalogazione delle cravatte di Meloccaro, alla pulizia del suo studio e, visto che non c'era più nessuno nel palazzone, ci siamo permessi di passare la notte nel praticello sotto il suo tavolo. Per passare il tempo abbiamo sfruttato il maxi schermo coi canali hot-club di Sky. Interessante. Alle 4 ci siamo svegliati per fare il pane per il pranzo e, dopo aver ordinato la cucina, abbiamo preparato i pacchetti breakfast personalizzati per tutti i dipendenti da servire con vassoio e fiorellino appena raccolto. Terminata la distribuzione delle colazioni è suonata la sirena per andare a recitare le preghiere mattutine assieme a tutti gli altri dipendenti di fronte all'altarino con la foto di Murdoch. La liturgia recita un'ode al magnate australiano per ringraziarlo del fatto che ci concede il lavoro però abbiamo sentito che Bertolucci in realtà recita il "Ti che te tachet i tac" col sorriso sotto i baffi, così, nel mormorio generale, ne abbiamo approfittato per recitare un listato Cobol scritto dal dio Dolgopolov nella speranza che riprenda a vincere. Terminata la funzione abbiamo dedicato il nostro tempo a togliere le ragnatele all'ufficio di Tommasi e Clerici e all'una, come al solito, ci hanno mandato nel corridoio fuori dalla cabina di Bertolucci per raccogliere gli aeroplanini di carta che si diverte a lanciare con la scritta "Scemo chi legge" ovviamente fatti per prenderci per il culo. Tutto sommato è un bene perché abbiamo potuto seguire le partite!

L'erba dei campi sta già cominciando a chiedere pietà visto che dopo appena due turni si intravedono i primi segni di cedimento. Peccato. La pioggia invece non manca mai, e giovedì ha interrotto le partite per ben tre volte guastando parte del programma. Diversi match non si sono conclusi, molti sono quindi stati rimandati a venerdì. Non però quello di Andreas Seppi, che non ce l'ha fatta a battere Baghdatis, ma non ci ha fatto mancare alcuni momenti compassione, con chance importanti sprecate come peggio non poteva. Tra gli uomini ci resta quindi solo Bolelli, mentre tra le donne abbiamo ben tre nostre rappresentanti. Dopo il successo della Vinci mercoledì, la Schiavone ha avuto meglio sulla pur gradevole Zahlavova Strycova (o come cavolo si scrive), mentre Flavia Pennetta ha mazzolato in due set la Rodina.

Nelle altre partite grandi emozioni sono arrivate dalla sfida tra il serial killer e Hewitt, dove Soderling per arrivare al successo ha dovuto rimontare da due set a zero. Hewitt ha avuto probabilmente paura del rumore ferroso che si udiva dalla sacca dello svedese, e forse, avendo famiglia, ha pensato bene di lasciare la strada al suo avversario. Da segnalare durante il match un gruppetto di simpatici tifosi aussie, che dopo un nastro vincente colpito da Hewitt hanno chiesto ironicamente scusa a Soderling per diversi secondi. Ora, non sappiamo che fine abbiamo fatto i poveri malcapitati, ma un'idea ce la siamo fatta.

La partita del giorno è stata senza dubbio quella tra Tsonga e Dimitrov, dove il francese l'ha spuntata dopo quattro set combattuti e bellissimi, fossero tutte così le partite il tennis avrebbe davvero un altro sapore. Due parole sul bulgaro: non sappiamo se sarà il nuovo Federer o meno, ma a tennis il ragazzo sa giocare eccome. Ha talento, e speriamo si imponga presto ai vertici. Al termine del match i due si sono abbracciati tra gli applausi scoscianti del pubblico del Court 1, gesti splendidi che ci fanno amare ancora di più questo bellissimo sport.

Hanno chiuso i loro rispettivi incontri senza problemi Federer e Djokovic, mentre con nostra soddisfazione vanno avanti anche Llodra e Malisse. Il buon Del Potro ha fatto invece pentire Rochus di aver vinto il primo set rifilandoli anche un ovetto. Diversi, come scritto in precedenza, i match interrotti, tra questi Ferrer-Harrison che hanno chiuso la giornata sul 2 pari. Attendiamo liete notizie domani quindi (leggasi trapasso dello spagnolo).

Eccoci quindi giunti quasi alla fine del secondo turno del prestigioso torneo londinese, QUI troverete tutto dettagliato e preciso perché, tra un corridoio e l'altro da lavare, forse ci siamo dimenticati qualcosa. Non nascondiamo che siamo mezzo morti e abbiamo molte ore di sonno arretrate, ma per voi, carissimi lettori, questo e altro! A fine servizio, vedendoci le occhiaie, ci hanno messo la cavigliera che libera una scossa elettrica in caso provassimo a scappare. Non si fidano di noi, poveri angeli indifesi. Bene, ora non ci resta che lavare le auto di tutti i dipendenti e poi potremo goderci il praticello di Casa Meloccaro con qualche bel kolossal hot-club sul maxi schermo, che non fa mai male. Buon tennis!