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martedì 21 giugno 2011

Wimbledon: primo turno. I top player non tradiscono, la Luce si è spenta ma si è acceso Seppi

Carissimi! Avete trascorso bene le prime giornate di Wimbledon? Noi così così, visto che vi stiamo scrivendo dagli sgabuzzini degli studi di Sky a Milano, dove pernotteremo per le prossime due settimane di totale schiavitù che ci attendono qua. Andiamo come sempre con ordine e proviamo spiegarvi la situazione. Dopo aver dormito ancora alla stazione Centrale di Milano, lunedì mattina ci siamo presentati carichi come non mai presso gli studi Sky di Milano Rogoredo, dove ci aspettavamo di trovare ad attenderci all'ingresso tutto il gota dei telecronisti del tennis che ci fanno compagnia nei tornei importanti. Per fare bella figura e dimostrare di essere già in clima Wimbledon ci eravamo addirittura presentati tutti di bianco vestiti, sembravano Rod Laver e Roy Emerson.


Contrariamente a quanto sperato non c'era nessuno ad attenderci, e una volta giunti alla reception abbiamo fornito emozionati le nostre generalità. In quel momento uno
strano sorriso è comparso sulla bocca degli addetti all'ingresso. Con molta gentilezza siamo stati accompagnati nei sotterranei del palazzo, dove pensavamo di trovare le postazioni di commento insonorizzate con visuale 3D widescreen e invece siamo stati presentati a tale "Giggi er scopetta", che senza troppi giri di parole ci ha fatto capire il vero motivo della nostra presenza a Sky: "Là ce stanno 'e scope, là i detersivi, levateve 'sti abiti da pinguino che ve siete messi e iniziate a pulì, orario 9-22 con 7 minuti di pausa pranzo, forse, ok?".

I nostri sogni si sono frantumati in quelle poche frasi. La chiamata di Sky, che immaginavamo essere dovuta alle nostre profonde competenze tennistiche, era invece giustificata dalla volontà di assumere sguatteri factotum che ramazzassero dalla mattina alla sera gli studi, senza troppe pretese, soprattutto in termini di stipendio. Pensare che stavamo lì in due a sostituire le 68 donne delle pulizie, 22 manutentori e 34 facchini che si erano presi le ferie in massa per andare a vedere Wimbledon dal vivo. Anche noi avremo potuto farlo, in prima fila sul centrale, visto che Sarkozy ci aveva dato il numero di cellulare della Regina Elisabetta, ma invece abbiamo preferito la carriera ed ecco, tra detersivi e guanti in lattice, le nostre prima giornata negli studi di Sky. Nonostante il duro lavoro da svolgere abbiamo potuto ammirare quanto accaduto nei primi turni giocati all'All England Club, nei quali l'Italia si è fatta valere con i successi di Seppi, Bolelli, Schiavone, Vinci ed Errani. Bene anche i top player, che senza patemi hanno sconfitto il loro rispettivi poveri avversari. Le sorprese finora sono state oggettivamente poche, se si escludono le piacevoli eliminazioni di Cilic, Davydenko e, con nostra somma disperazione, quella della Luce.

Dopo aver passato la mattinata a lucidare i cessi con uno spazzolino, abbiamo agito con furbizia andando intorno alle 13 a pulire gli studi dove viene effettuata la telecronaca di Wimbledon (visto che Sky quest'anno sul posto non ha mandato nessuno a commentare, a quanto ci è dato sapere Murdoch è in bolletta perché la moglie ha speso tutti i risparmi per comprare un'isola deserta in Australia). L'obiettivo era di starci tutta la sera in modo da non perderci nulla e raccontarvi quanto accaduto.

Certo è stata dura lavorare con Bertolucci che per gioco ci tirava la caramelle in testa, o con Galimberti che, per puro spirito goliardico, ci faceva gli sgambetti mentre spazzolavamo per terra, ma in qualche modo siamo comunque riusciti a seguire l'andamento dei match.

Iniziamo dalla buone notizie giunte dai nostri, poche a dire il vero. Simone Bolelli, ripescato dopo aver perso nelle quali, ha battuto in tre set Fischer, bravo. Ora contro Wawrinka sarà un'altra musica purtroppo. Tra le donne la Schiavone ha avuto il suo bel da fare contro la Dokic ma alla fine l'ha spuntata in tre set. Molto meno sudato il match della Errani, che ha strapazzato la Kanepi. E veniamo alle cattive. Potito e Volandri non hanno potuto nulla rispettivamente contro Duplo-Man e Berdych, ma obiettivamente non potevamo attenderci nulla di più. A inizio giornata era arrivata poi la notizia del forfait di Fognini, peccato, anche se onestamente avrebbe avuto una brutta gatta da pelare contro Raonic, meglio quindi preservarsi per il futuro.

Tra i big in campo lunedì Nadal ha passeggiato su Russell in tre set, non prima di aver sciorinato la sua serie di faccine stizzite quando nel primo set l'americano sembrava addirittura crederci (era andato avanti di un break). Tutto ok anche per Andy Murray contro un Gimeno qualsiasi, nonostante lo spavento di aver perso il primo set. Prima che il solito nubifragio londinese interrompesse i match, tra i nostri pupilli ok Lopez, Raonic, Gasquet (che al terzo ha provato a perdere contro Giraldo entrando in modalità compassione ma alla fine ha chiuso agevolemente). Male invece Kohlschreiber, battuto da Istomin; per il tedesco ci dispiace, ma almeno non dovremo più scrivere il suo cognome per un po'. Molti dei match, tra cui quello di Cipolla contro Del Potro, sono stati quindi rimandati al martedì sperando nella clemenza del meteo.

E il primo giorno è volato via così. Alla sera comprensibilmente affamati abbiamo chiesto gentilmente dove fosse la mensa, per rifollarci un po'. Bertolucci si è dimostrato molto gentile ad indicarci che si trovava all'ultimo piano del palazzo. L'ex tennista però se la rideva sotto i baffi, e presto abbiamo capito il perché. Dopo aver fatto 14 piani a piedi, visto che gli ascensori gli aveva bloccati lui per farci uno scherzo, una volta giunti abbiamo visto che la mensa era chiusa da appena sei ore. Ci siamo così rinchiusi nel nostro sgabuzzino a sgranocchiare le caramelle che ci erano state lanciate durante il pomeriggio.

Martedì siamo invece stati svegliati di buon mattino perché c'erano alcune cose da sbrigare, tra cui stirare le camicie di Meloccaro e i tailleur di Laura Golarsa. Dopo aver imbiancato il nuovissimo ufficio di Tom Mockridge (ristrutturato con i soldi risparmiati dal mancato rinnovo delle frequenze a Current), ci siamo catapultati in studio, dove Bertolucci aveva simpaticamente cosparso il pavimento di cera in modo da farci allegramente sfracellare al suolo. Scherzo riuscito in pieno e dopo averci colpito e affondati, abbiamo ricevuto una chiamata sulla trasmittente che ci invitava cordialmente a muovere il culo e andare a orientare per bene le antenne nel tetto per ottimizzare la ricezione del segnale, quindi se per caso questi giorni doveste avere problemi con le immagini sappiate che è colpa nostra!

Fortunatamente il tempo perso sul tetto ci ha permesso di vedere poco di Stepanek e Verdasco, dove il ceco è stato un genio nel farsi rimontare due set da uno dei giocatori più perdenti dell'anno fino a soccombere 9-7 al quinto. Ciò però non toglie che lo spagnolo sia un serio candidato per Costa do Seppi. Abbiamo avuto modo invece di seguire molti altri match, tra i quali quelli dei nostri portacolori. Seppi ha dominato Montanes con una sicurezza inattesa, breakkando addirittura il suo avversario nel momento decisivo del terzo set come fanno i veri campioni. Forse il successo di Eastbourne gli ha fatto finalmente capire di essere il tennista più forte in assoluto del circuito, quindi non escludiamo che possa vincere tutti i tornei ai quali parteciperà da qui alla fine della sua carriera. L'altoatesino è rimasto l'unico azzurro in gara tra i maschietti, visto che anche Cipolla ha salutato la compagnia battuto come previsto da Del Potro. Tra le fanciulle rimane in corsa la Vinci, mentre salutano i verdi campi dell'All England Club la Brianti e la Giorgi.

E passiamo ai top player. Djokovic ha steso Chardy così come Federer ha battuto, seppur soffrendo un po' nel primo set, Kukushkin. Bene anche Roddick, Tsonga e Soderling. Quest'ultimo ha giocato contro Petzschner, dando vita a un interessante match tra un serial killer e un conclamato deviato mentale che da piccolo bruciava le case su consiglio dell'amico immaginario. Lo svedese l'ha spuntata, ma ha già fatto sapere che al prossimo avversario che gli giocherà uno slice di rovescio amputerà personalmente il braccio con la sua motosega.

C'era grande timore invece per la durata di Isner-Mahut - The Revenge. Quest'anno niente partita biblica, ma una semplice vittoria in tre set per l'americano. Nel terzo set il francese ha provato ad allungare il match all'infinito conquistando un break, ma colpito da un attacco di compassione lo ha prontamente restituito fino a perdere definitivamente la partita. E veniamo alla nota dolente della giornata. La Luce si è spenta fin dal primo turno, perdendo con l'ex tennista Fernando "mano de pedra" Gonzales in quattro set. Non sappiamo cosa sia successa alla nostra guida spirituale, visto che il campo nel quale ha giocato non era coperto da telecamere (con la luce emanata dal guru si rischiava di rovinarle), quindi ci atteniamo al risultato e a quanto visto sul livescore.

Tra gli altri risultati vi segnaliamo con piacere la dipartita di Cilic, battuto in quattro set da nonno Ljubo, il cui destino è oramai quello di farsi frate, visto che su un campo da tennis da mesi non ne azzecca una. Con altrettanto nostro infinito piacere c'è stata anche la sconfitta di Davydenko, declassato da playstation a Commodore 64, per mano di Tomic. Gioie e dolori dagli altri campi. Nella categoria gioie vanno avanti Stakhovsky, Harrison, Rochus, Youzhny, Mayer, Malisse e Llodra, mentre tra i dolori patiamo i successi di Ferrer, Hewitt, Simon e Chela, sperando che l'argentino, dopo averci "deliziato" al Roland Garros abbia almeno la decenza di sparire presto da Wimbledon. 

E così il martedì è passato e siamo stanchissimi, ci manca solo pulire l'ufficio di Marianella e anche oggi la pagnotta è guadagnata. Pagnotta nel  vero senso della parola visto che ci hanno comunicato che la nostra cena sarà un tozzo di pane da dividere in due con mezzo bicchiere di acqua. Però ci hanno promesso che se ci comportiamo bene nei prossimi giorni ci daranno la Coca Cola o una Spuma. Se non credete a una sola parola di quanto scritto andate qua a vedere il tabellone, sappiate però che come sempre ci abbiamo messo tanto impegno. Buon tennis!

1 commenti:

Barbara Pink ha detto...

LL e WO... avrei la casa un po' in disordine e un po' di panni da stirare, finito Wimbledon passate anche da qui? :-)

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