Purtroppo questa edizione ha seriamente rischiato di saltare a causa di una serie di eventi spiacevoli che non hanno permesso un'organizzazione stellare come quella dell'anno scorso. Già a inizio 2015 la strada si è fatta in salita. Ci eravamo segretamente prodigati per trovare una location ancora superiore alla precedente, ma non abbiamo avuto esito positivo. Tramite email mirate, avevamo reclutato un gruppo eletto di fan di ControBreak, di cui non facciamo i nomi per evitare la galera, col compito di trovare altri siti che andassero oltre il lato oscuro della Luna. Purtroppo costoro, dopo averci mandato il loro ultimo messaggio "Tra qualche ora è previsto l'atterraggio sul Sole", non si sono più fatti sentire, mandando in cenere le nostre velleità. Gran rammarico nel sapere che, tra i reclutati, Enrico Carrossino aveva dato buca all'ultimo per tentare un incontro del quarto tipo col canino sporgente di Murray. Cazzi vostri, ve lo dovrete ancora sorbire.
Ma non è tutto. Quest'anno siamo stati abbandonati dal Gran Consiglio Supremo della Compassione. Sì, gli illustrissimi membri del gruppo hanno infatti notato che in ogni singolo torneo del 2015 si è toccato un livello di compassione che ha sfiorato i valori critici. Si pensi soltanto che la sconfitta di Gasquet da parte di Tomic a Shanghai, ha invertito per qualche minuto il magnetismo terrestre con gravi danni di orientamento al neurone di Tsonga. Pare che in quei momenti a Fognini sia venuta voglia di leggere un libro.
E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Così il magno consiglio ha decretato che organizzare anche il MDC, avrebbe fortemente messo a rischio tutti gli esseri umani, ma soprattutto impedito l'allineamento perfetto delle bottigliette di Nadal per tutto il 2016. E visto che lo spagnolo aveva racimolato i punti necessari per il Master già da maggio, sembrava scortese infierire ancora. Così il Gran Consiglio Supremo della Compassione ha deliberato che era ormai appagato per il 2015 e che l'edizione del MDC sarebbe saltata.
Panico.
E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Così il magno consiglio ha decretato che organizzare anche il MDC, avrebbe fortemente messo a rischio tutti gli esseri umani, ma soprattutto impedito l'allineamento perfetto delle bottigliette di Nadal per tutto il 2016. E visto che lo spagnolo aveva racimolato i punti necessari per il Master già da maggio, sembrava scortese infierire ancora. Così il Gran Consiglio Supremo della Compassione ha deliberato che era ormai appagato per il 2015 e che l'edizione del MDC sarebbe saltata.
Panico.
Senza i nostri principali finanziatori il nostro amato torneo non si sarebbe disputato. Dopo aver passato diversi giorni in preda alla disperazione e chiedendoci che motivi ci fossero ancora per continuare a vivere, all'improvviso è avvenuto il miracolo. Andati a letto ubriachi come Gulbis, ci è apparso in sogno un angelico Gasquet, nudo, che ci ha dato la forza di ricominciare. La mattina, con un'emicrania non indifferente, abbiamo spaccato il nostro maialino e all'interno c'era la bellezza di un'euro e cinquanta centesimi. Perfetto, potevamo investire il patrimonio: biglietto della metro e poi in centro ad elemosinare.
Dopo una mezza giornata avevamo già guadagnato 60 centesimi e tre sputi, eravamo pienamente in attivo. La settimana successiva Lucky Loser si è fatto fare un falso certificato di invalidità e i fondi sono stati belli che trovati senza muovere un dito. Viva l'Italia. Purtroppo, proprio quando eravamo in procinto di mandare le candidature a BastaRd e Pippa del Mar, c'è stato l'attentato a Parigi e quindi nessuna delle sopracitate ha voluto rischiare di ospitare un evento di tale portata.
Abbiamo quindi pensato di rivolgerci al Sindaco di Costa do Seppi, cercando un ritorno alle origini, ma la ridente cittadina, che per i primi tempi ha ospitato il MDC, è stata spazzata via da un uragano, cancellata dalla faccia della terra per sempre. Come se non bastasse ci è stato recapitato un pacco bomba firmato da tal Jhulihen Bhennekteahu.
Maledetti. Tutto era contro di noi
Abbiamo quindi pensato di rivolgerci al Sindaco di Costa do Seppi, cercando un ritorno alle origini, ma la ridente cittadina, che per i primi tempi ha ospitato il MDC, è stata spazzata via da un uragano, cancellata dalla faccia della terra per sempre. Come se non bastasse ci è stato recapitato un pacco bomba firmato da tal Jhulihen Bhennekteahu.
Maledetti. Tutto era contro di noi
Non avevamo scelta, era necessario mantenere il segreto sulla location del Master. Siamo così andati alla ricerca di due case fatiscenti per rimanere low profile. Per la prima è stato facile, ce l'hanno praticamente regalata a patto di fare da vedette allo spaccio di Jimmy "il guercio". Affare fatto, inoltre dallo spiazzo adiacente è bastato scansare le carcasse di macchina capottata, togliere un cumulo di spazzatura abusivo di cinque metri, e lo spazio per disegnare il campo era bello che pronto. La seconda casa, ad appena 48 chilometri dalla prima, aveva solo il piccolo inconveniente che per tracciare il campo è stato necessario sradicare qualche lapide, ma alla fine tutto OK. Missione compiuta!
E così ecco trovata la segretissima location a costo zero del Master della Compassione 2015, che per semplicità definiremo "il giardino" di casa nostra ovviamente. Per richiamare Wimbledon abbiamo fatto le linee col gesso, che Jimmy "il guercio" custodiva gelosamente nel bagno di casa. Chissà che gioia quando vedrà con che arte abbiamo piazzato al suolo la sua polvere bianca. Gasquet e Gulbis hanno apprezzato parecchio questa nostra trovata.
Ah, da come avrete capito si gioca sull'erba, anche se l'altezza non è esattamente di 4 millimetri come a Wimbledon, ma non potevamo copiare proprio tutto. Per quanto riguarda le palline, al momento abbiamo raccattato un tubo di RS e vedremo di farcele bastare per tutte le partite. Stiamo ancora lavorando sui giudici di linea, per ora abbiamo trovato solo qualcuno affidabile, mentre l'occhio di falco è ancora in fase di taratura, ma andiamo tranquilli perché abbiamo chiesto una mano a una ditta affidabile.
Ah, da come avrete capito si gioca sull'erba, anche se l'altezza non è esattamente di 4 millimetri come a Wimbledon, ma non potevamo copiare proprio tutto. Per quanto riguarda le palline, al momento abbiamo raccattato un tubo di RS e vedremo di farcele bastare per tutte le partite. Stiamo ancora lavorando sui giudici di linea, per ora abbiamo trovato solo qualcuno affidabile, mentre l'occhio di falco è ancora in fase di taratura, ma andiamo tranquilli perché abbiamo chiesto una mano a una ditta affidabile.
Difficile trovare i biglietti e gli esclusivi posti a sedere vanno a ruba, soprattutto la sera, quando la zona si affolla di macchine di vecchi che vogliono parlare con le hostess del torneo. Così chiamo le signorine che, di loro spontanea volontà, ogni notte danno fuoco ai copertoni vicino al campo per illuminare il vialetto che porta al Centre Court. Basterà chiedere direttamente alle fanciulle per conoscere tutti i prezzi e le offerte della settimana. Pacchetti accessibili a tutti, abbiamo sentito che per cento euro viene proposto anche l'ingresso "dal retro", quindi presumiamo sia il tour guidato dagli spogliatoi ai campi a fianco dei vostri idoli. Non è fantastico tutto ciò?
E anche per i protagonisti le premure non saranno da meno: per tutti camera doppia nel peggior ostello della gioventù della città, così da proiettarli mentalmente a una vacanza spensierata del liceo e rendere più leggera la loro permanenza. E a fine giornata, per un relax più estremo, saranno accessibili tutti i servizi vip della "Spa Happy ending".
Questo pomeriggio era previsto un super doppio di esibizione delle leggende tra Nastase, Tiriac, Connors e Bahrami, ma visto l'umido e la paura dei reumatismi, i quattro hanno preferito farsi accompagnare nella calda spa Happy Ending dalle hostess del torneo. Speriamo di riaverli nei prossimi giorni nella tribuna d'onore (quello tra la postazione di Jimmy "il guercio" e la prima macchina cappottata).
E questa è solo la premessa, ci attendono memorabili giorni a partire da domani col Gruppo Benneteau che vedrà opposti Nadal-Anderson e Cilic-Gasquet
E questa è solo la premessa, ci attendono memorabili giorni a partire da domani col Gruppo Benneteau che vedrà opposti Nadal-Anderson e Cilic-Gasquet
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