Siamo arrivati sulla terra, superficie che senza darci speranze, regalerà una concentrazione di esclamazioni assonanti a: "puta, vamos, mierda, rodillas, pallettaros" e compagnia cantante. Da Monte-Carlo al Roland Garros, passando anche per Roma, vedremo solo rosso. Rassegnamoci, anche ad un ritorno impetuoso di Ferrer, così per citare uno dei mali minori o perché no Nadal. Intanto già la dea bendata ci pone lo zampino, facendo capitare il servo della gleba spagnolo nel quarto di Rafa. Ma non perdiamoci in fronzoli e proviamo a capire quarto per quarto cosa ci potrebbe regalare il tabelloncino Monegasco. Ah non c'è Murray, si è sposato in kilt e per fortuna non c'era vento.
domenica 12 aprile 2015
giovedì 9 aprile 2015
Arriva la terra, Nadal risorgerà?
Tanto, troppo tempo senza proporvi il nostro classico resoconto della situazione. Scusateci.
Il punto è che per 4 anni e mezzo abbiamo scritto nella speranza di vedere Nadal perdere colpi, e ora che finalmente ha iniziato a prenderle davvero da chiunque ci sentiamo come se l'Ispettore Zenigata avesse arrestato Lupin.
La vita non ha più senso.
Scherzi a parte (e chi scherza poi), l'elemento che più balza all'occhio della parentesi americana sul veloce (veloce... vabbè), è la crisetta dello spagnolo. A Indian Wells ha perso da Raonic dopo aver vinto il primo set, beccandosi il break nel terzo al momento decisivo, evento più unico che raro.
Il punto è che per 4 anni e mezzo abbiamo scritto nella speranza di vedere Nadal perdere colpi, e ora che finalmente ha iniziato a prenderle davvero da chiunque ci sentiamo come se l'Ispettore Zenigata avesse arrestato Lupin.
La vita non ha più senso.
Scherzi a parte (e chi scherza poi), l'elemento che più balza all'occhio della parentesi americana sul veloce (veloce... vabbè), è la crisetta dello spagnolo. A Indian Wells ha perso da Raonic dopo aver vinto il primo set, beccandosi il break nel terzo al momento decisivo, evento più unico che raro.
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