Salve a tutti dagli sguatteri di Sky! Il martedì rosa di Wimbledon ci ha permesso di respirare un attimo, infatti ci hanno concesso ben 10 minuti in più di sonno. Poi hanno preteso la colazione senza i fiori di campo tagliati freschi nel vassoio e per la pulizia dei cessi ci hanno perfino munito di guanti in lattice a doppia resistenza visto che gli altri a contatto con l'acqua si squagliavano. Non è poco. In compenso abbiamo dovuto acquistare, ovviamente a nostre spese, 101 rose per tutte le croniste e giornaliste di Sky TG24 e Sky Sport24. Sembrava la festa della donna, ma a noi queste cose piacciono sopratutto perché entrare in contatto con cotanta bellezza è pur sempre motivo di giubilo. Per Elena Pero, che ogni giorno pulisce e riordina tutto il suo studio da sola permettendoci di riposare, ovviamente abbiano preso ben 201 rose rosse e le gommose alla frutta.
mercoledì 29 giugno 2011
Wimbledon: quarti di finale. Il Re è morto, Tsonga lo destituisce. Tutto il resto è prassi
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lunedì 27 giugno 2011
Wimbledon: ottavi di finale. I big avanti, sorpresa Tomic. Tsonga fa fuori Ferrer
Salve a tutti da Schiav... ehm scusate, Sky! Domenica mattina pensavamo di seguire la tradizione di Wimbledon e farci la nostra sana pausa e invece niente perché per noi, schiavi ultimo anello della società del magnate australiano in bolletta, la sveglia è arrivata alle 5 del mattino quando Federico Buffa e Flavio Tranquillo hanno terminato di sincronizzarsi con l'America per essere sempre informati con i movimenti del basket NBA anche quando non si gioca.
I due abili cronisti del vaneggio mediatico, una volta entrati nel loro studio, vengono connessi alle macchine che li proiettano in un mondo a parte che nessun altro può comprendere se non loro, una sorta di Matrix, ma se non fosse per questo non potremmo godere delle loro poesie nelle notti insonni. Una volta terminato il collegamento, i due si spengono esausti e li dobbiamo portare nella sala chillout, legarli alle poltrone, inserire loro i dilatatori agli occhi, a mo' di metodo Ludovico e accendere un proiettore di immagini psichedeliche random. Questo metodo inventato dai due, sviluppa in loro la sequenza di frasi che poi utilizzeranno nelle telecronache. A Sky quindi, si pensa con un occhio verso il futuro.
I due abili cronisti del vaneggio mediatico, una volta entrati nel loro studio, vengono connessi alle macchine che li proiettano in un mondo a parte che nessun altro può comprendere se non loro, una sorta di Matrix, ma se non fosse per questo non potremmo godere delle loro poesie nelle notti insonni. Una volta terminato il collegamento, i due si spengono esausti e li dobbiamo portare nella sala chillout, legarli alle poltrone, inserire loro i dilatatori agli occhi, a mo' di metodo Ludovico e accendere un proiettore di immagini psichedeliche random. Questo metodo inventato dai due, sviluppa in loro la sequenza di frasi che poi utilizzeranno nelle telecronache. A Sky quindi, si pensa con un occhio verso il futuro.
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sabato 25 giugno 2011
Wimbledon: terzo turno. Addio Italia. Top players in carrozza ma Tomic fa fuori Soderling
Un saluto a tutti dalla nebbiosa Rogoredo, dove le nostra giornate negli studi di Sky stanno trascorrendo nel pieno del servilismo più assoluto. In questi ultimi due giorni abbiamo vissuto il terzo turno di Wimbledon, e nonostante i numerosi compiti da assolvere siamo riusciti ad assistere alla débâcle degli azzurri, prima con l'uscita di Bolelli per mano di Gasquet e poi, in campo femminile, con le sconfitte di Vinci, Schiavone e Pennetta. Se a Robertina non possiamo imputare nulla (troppo forte la Kvitova), Schiavone e Pennetta questa volta hanno deluso davvero. Entrambe sconfitte al terzo set ed entrambe con numerosi occasioni di far volgere la partita dalla loro parte, hanno giocato due match nel complesso orrendi, lasciando strada alla numero 80 del mondo Paszek (la Schiavone), e alla simpatica transalpina che si vanta di avere un quoziente intellettivo di 170. Ciao ciao Italia quindi mentre nei piani alti del tabellone vanno avanti tutti i big tranne Soderling, sceso in campo con il mal di pancia (frutto delle sue note cattive abitudini), e battuto dal giovane australiano Tomic. Nessun problema o quasi invece per Nadal, Federer, Murray e Djokovic, anche se quest'ultimo ha dovuto cedere un set all'ammirevole Marcos Baghdatis. Prima però di addentrarci nella cronaca delle partite vi vogliamo rendere partecipi di quanto abbiamo vissuto in questi ultimi due giorni negli studi di Sky dove vi ricordiamo siamo stati assunti per queste due settimane come servi della gleba.
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giovedì 23 giugno 2011
Wimbledon: secondo turno. Bolelli batte Duplo-Man. Spettacolo puro tra Tsonga e Dimitrov, ma la spunta il francese
Buongiorno a tutti dagli studi di Sky a Milano! Si sono già conclusi molti match di secondo turno, nei quali abbiamo assistito alla grande impresa di Simone Bolelli, bravissimo a battere lo sgranocchiatore di Duplo Wawrinka. L'emiliano è rimasto l'unico azzurro nel tabellone maschile, Seppi infatti ha perso contro Marcos Baghdatis, non certo senza aver buttato all'aria alcune belle occasione per riaprire la partita, un classico.
Vanno meglio le cose in campo femminile dove Schiavone, Vinci e Pennetta approdano al terzo turno. Tra i big poche sorprese, con i soliti quattro avanti senza problemi. Vedremo poi nel dettaglio i risultati della partite, prima però vogliamo rendervi ancora partecipi della nostra avvilente situazione negli studi di Sky.
Terminata la lunga ed estenuante giornata lavorativa di martedì non ci restava che pulire l'ufficio di Marianella, timbrare il cartellino e goderci il nostro tozzo di pane. Entrati nell'ufficio del saggio Massimo, abbiamo scoperto che lavora 24 ore su 24. Ecco spiegata la sua estrema conoscenza di tutti gli sport esistenti, comprese le sessioni olimpiche di tiro alla fune dal 1900 al 1920. Dopo aver fatto le pulizie col suo commento tecnico non indifferente di sottofondo, che enfatizzava le nostre mosse di scopa, paletta e straccio, ci siamo seduti con le gambe incrociate di fronte a lui e, come un nonno farebbe coi suoi nipotini, ci ha spiegato
tutte le regole del baseball fino alle 6 del mattino. Forse per il sonno o per la fame, ci abbiamo capito ancora meno, e, dopo averci liquidato con un bacio sulla fronte, ha cominciato la giornata aggiornandosi sugli ultimi risultati di pelota basca, siamo quindi giustamente scappati. Ci rimaneva un'ora di sonno prima della sveglia delle 7, se non che, mentre ci adagiavamo sui gradini per accedere allo sgabuzzino, ci è arrivata la chiamata con la radiolina che ci invitava a recarci velocemente nell'ufficio di Pietro Nicolodi. Lo scopo era prendere lezioni di tedesco in caso un giorno avessero deciso di prenderci come inviati per le interviste post-partita di Seppi. Danke! Terminata la lezione intensa ci siamo dedicati alle pulizie di routine nei corridoi di Sky Sport e abbiamo scroccato qualche immagine, approfittando del fatto che, sabotando l'aria condizionata, sono stati costretti a tenere le porte aperte nelle cabine di commento.
Vanno meglio le cose in campo femminile dove Schiavone, Vinci e Pennetta approdano al terzo turno. Tra i big poche sorprese, con i soliti quattro avanti senza problemi. Vedremo poi nel dettaglio i risultati della partite, prima però vogliamo rendervi ancora partecipi della nostra avvilente situazione negli studi di Sky.
Terminata la lunga ed estenuante giornata lavorativa di martedì non ci restava che pulire l'ufficio di Marianella, timbrare il cartellino e goderci il nostro tozzo di pane. Entrati nell'ufficio del saggio Massimo, abbiamo scoperto che lavora 24 ore su 24. Ecco spiegata la sua estrema conoscenza di tutti gli sport esistenti, comprese le sessioni olimpiche di tiro alla fune dal 1900 al 1920. Dopo aver fatto le pulizie col suo commento tecnico non indifferente di sottofondo, che enfatizzava le nostre mosse di scopa, paletta e straccio, ci siamo seduti con le gambe incrociate di fronte a lui e, come un nonno farebbe coi suoi nipotini, ci ha spiegato
tutte le regole del baseball fino alle 6 del mattino. Forse per il sonno o per la fame, ci abbiamo capito ancora meno, e, dopo averci liquidato con un bacio sulla fronte, ha cominciato la giornata aggiornandosi sugli ultimi risultati di pelota basca, siamo quindi giustamente scappati. Ci rimaneva un'ora di sonno prima della sveglia delle 7, se non che, mentre ci adagiavamo sui gradini per accedere allo sgabuzzino, ci è arrivata la chiamata con la radiolina che ci invitava a recarci velocemente nell'ufficio di Pietro Nicolodi. Lo scopo era prendere lezioni di tedesco in caso un giorno avessero deciso di prenderci come inviati per le interviste post-partita di Seppi. Danke! Terminata la lezione intensa ci siamo dedicati alle pulizie di routine nei corridoi di Sky Sport e abbiamo scroccato qualche immagine, approfittando del fatto che, sabotando l'aria condizionata, sono stati costretti a tenere le porte aperte nelle cabine di commento.
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martedì 21 giugno 2011
Wimbledon: primo turno. I top player non tradiscono, la Luce si è spenta ma si è acceso Seppi
Carissimi! Avete trascorso bene le prime giornate di Wimbledon? Noi così così, visto che vi stiamo scrivendo dagli sgabuzzini degli studi di Sky a Milano, dove pernotteremo per le prossime due settimane di totale schiavitù che ci attendono qua. Andiamo come sempre con ordine e proviamo spiegarvi la situazione. Dopo aver dormito ancora alla stazione Centrale di Milano, lunedì mattina ci siamo presentati carichi come non mai presso gli studi Sky di Milano Rogoredo, dove ci aspettavamo di trovare ad attenderci all'ingresso tutto il gota dei telecronisti del tennis che ci fanno compagnia nei tornei importanti. Per fare bella figura e dimostrare di essere già in clima Wimbledon ci eravamo addirittura presentati tutti di bianco vestiti, sembravano Rod Laver e Roy Emerson.
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domenica 19 giugno 2011
Eastbourne e s'Hertogenbosch: il primo trionfo del nostro eroe Andreas e il successo di Robertina
Buondì a tutti cari lettori. Vi stiamo scrivendo dalla stazione Centrale di Milano, dove stanotte abbiamo dormito insieme ai nostri nuovi amici barboni. Siamo qui perché, come vi abbiamo spiegato nelle puntate precedenti, siamo stati contattati da Sky dopo i nostri innumerevoli curriculum inviati, circa 400 al giorno. Volendo fare bella figura ieri mattina ci siamo presentati negli studi di Rogoredo, ma la sicurezza ci ha respinti perché il nostro ingresso nella mitica rete satellitare era previsto per lunedì, ci siamo presentati con appena due giorni d'anticipo ma la cosa non sembra essere stata gradita dai veritici aziendali e siamo stati quindi gentilmente mandati via. Essendo notoriamente due spiantati ci siamo quindi rifugiati nella stazione Centrale, dove dopo alcuni alterchi abbiamo preso possesso di una panchina, dalla quale abbiamo potuto quindi assistere alla fine del tennis. Seppi ha vinto infatti il torneo di Eastbourne in finale contro un insensato Janko Ringhio Tipsarevic, mettendo quindi in bacheca il primo Atp della carriera (ora dovrà spostare dalla vetrinetta del salotto i numerosi trofei vinti a Bergamo). E' stato un match strano, soprattutto nel terzo set, dove il nostro eroe, avanti 4-0, ha rischiato di farsi rimontare dopo una breve interruzione per pioggia. Ma sul 4-3 il destino ha voluto che Tipsarevic pagasse le sceneggiate recitate per gran parte del match: a causa di un contropiede malefico del nostro eroe il serbo si è infatti sfracellato al suolo, facendosi piuttosto male alla coscia sinistra tanto da spingerlo al ritiro sul 5-3 15-0 e servizio caldarense. Sportivissimo. Concludere il match per rendere onore all'avversario no eh! E pensare che il serbo ci stava anche discretamente simpatico. Seppi ha quindi trionfato, sancendo la morte temporanea del tennis, sport che speriamo riprenda a vivere a partire da domani a Wimbledon.
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venerdì 17 giugno 2011
Wimbledon: il tabellone. Sarà Federer-Nadal? Intanto una sfida è certa, un anno dopo sarà ancora Isner-Mahut, campo 18?
Isner-Mahut un anno dopo, Federer dalla parte di Djokovic con in prospettiva una finale contro il cyborg, solita sfiga degli italiani che tranne Seppi hanno beccato tutte teste di serie e tanta altra carne al fuoco per vivere il più prestigioso torneo del mondo. Questo ha regalato il sorteggio del primo turno di Wimbledon, che vi andiamo ad analizzare quarto per quarto, non prima però di avervi ricordato che questo pomeriggio è previsto un evento storico per tutto il mondo del tennis: Seppi gioca una semifinale. No, non nel solito challenger di Bergamo, bensì in un torneo Atp (si, A-T-P); l'altoatesino giocherà contro Kunitsyn e ha addirittura la clamorosa possibilità di centrare la finale, per poi vedersela contro il vincitore della sfida tra Ringhio e il Samurai. Non sappiamo se sopravviveremo
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mercoledì 15 giugno 2011
Eastbourne e s'Hertogenbosch: la situazione. Seppi ai quarti in Inghilterra con tabellone formato autostrada A1
Nonostante la vittoria di Andy Murray al Queen's, farcita anche da un inutile quanto grossolano colpo sotto le gambe in posizione cane che piscia, l'erba continua a farci divertire e, in attesa del grande appuntamento di Wimbledon, sono in corso i tornei di Eastbourne e di s'Hertogenbosch, in Olanda.
In Inghilterra Jo-Wilfried Tsonga, testa di serie numero 1, è stato eliminato dal bellissimo Radek Stepanek, che voci di corridoio ci indicano come nuovo testimonial di Calvin Klein per il prossimo anno (Verdasco avrà da temere). Peccato per il francese, nelle ultime uscite apparso in buona forma (finale al Queen's persa dallo scozzese con tanto di vittoria su Nadal nei quarti), ma onore al ceco, autore di un tennis che come ben sapete ci piace non poco. Incredibilmente, scorrendo il tabellone
In Inghilterra Jo-Wilfried Tsonga, testa di serie numero 1, è stato eliminato dal bellissimo Radek Stepanek, che voci di corridoio ci indicano come nuovo testimonial di Calvin Klein per il prossimo anno (Verdasco avrà da temere). Peccato per il francese, nelle ultime uscite apparso in buona forma (finale al Queen's persa dallo scozzese con tanto di vittoria su Nadal nei quarti), ma onore al ceco, autore di un tennis che come ben sapete ci piace non poco. Incredibilmente, scorrendo il tabellone
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sabato 11 giugno 2011
Ma quanto ci piace l'erba... di Halle e del Queen's?
Buon tennis a tutti. La prima settimana sull'erba si avvia già alla conclusione, ma dai campi di Halle e del Queen's non sono mancate liete notizie. Partiamo dal torneo tedesco, dove uno strepitoso Philipp Kohlschreiber ha conquistato la finale liquidando con nostra somma soddisfazione il francese Monfils, poco a suo agio sui campi verdi. Il teutonico, la cui nostra stima nei suoi confronti è inversamente proporzionale al piacere di scrivere il suo cognome, sull'erba è davvero un bel vedere, e continueremo a ripetere fino alla nausea che se la stagione erbivora durasse di più la classifica Atp assumerebbe contorni più gradevoli, e i tre quarti della pallettarità che tristemente la animano probabilmente sparirebbero nei meandri più profondi. A renderci ancora più entusiasti dell'erba ci ha pensato anche un altro Philipp, anch'esso dal cognome impronunciabile che dovrebbe scriversi più o meno così, Petzschner. Il tedesco, matto come pochi nel circuito, ha mandato in psicanalisi Tomas "P"erdych in tre set, 7-6, 2-6, 6-3, mettendo in mostra sprazzi del suo bel talento. Dopo aver vinto un primo set non adatto ai deboli di cuore (diverse volte il tedesco si è trovato sul punto di chiudere senza mai dare la zampata vincente), nel secondo è stato momentaneamente sequestrato dagli alieni, per essere poi rilasciato sulla Gerry Weber Arena
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mercoledì 8 giugno 2011
L'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del Re
Salve a tutti, dopo i mesi di penitenza sul rosso, dove si sono consumate scarpe a go-go, ci si divertiva a fare la gara a chi correva di più e se non si raggiungevano i 50 scambi a 15 non si faceva punto, finalmente è arrivata la superficie che più ci avvicina all'idea originale di tennis: l'erba. Si aprono le danze al Queen's e ad Halle e non si capisce perché i pochi tornei sull'erba non devono nemmeno essere ATP 500, se non 1000, ma miseri 250. Ragione in più per capire che la gran parte della classifica ATP si basa su altri valori piuttosto che il tennis. Il mesetto di gioia si chiuderà con Wimbledon che, per cominciare ad abituare i tennisti alle superfici più lente, è passato dall'erba alla terba, ed ecco spiegati i successi più insperati degli ultimi anni di tennisti che non sanno nemmeno fare un voleè, un serve&volley, chip&charge, drop shot o back di rovescio come dio comanda. Vabbè, accontentiamoci almeno del colore. Vediamo velocissimamente, proprio come un rimbalzo sull'erba, cosa ci propone la settimana.
Ad Halle, l'ormai favorito di Wimbledon (fa tendenza dirlo), Federer, ha dato forfait
Ad Halle, l'ormai favorito di Wimbledon (fa tendenza dirlo), Federer, ha dato forfait
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martedì 7 giugno 2011
Bilancio di metà anno: tra il campione e la compassione
Si è appena chiusa la prima parte della stagione 2011, siamo passati dal cemento alla terra battuta e finalmente, citando il sommo Duccio Patanè, "Vi vedo verdi" perché è partita la brevissima (e non si capisce per quale motivo) sessione sull'erba. Il Queen's e Halle aprono le danze, ma noi prima di lanciarci in pista vediamo di andare a ritroso per fare un bilancio veloce di cosa abbiamo visto e provare a capire cosa vedremo.
Indubbiamente, per ora, il nome del 2011 è Novak Djokovic. Il tennista serbo, saltando solamente il torneo di Montecarlo, è arrivato a giugno senza mai essere battuto. Nei restanti Masters ha sempre fatto vedere i sorci verdi a Nadal battendolo in finale. L'ipoteca sulla prima posizione è quindi diventata pesantissima. E' indubbiamente cresciuto di testa, ha cambiato alimentazione e tennisticamente è più sicuro dei propri colpi tanto che sulla terra è riuscito ad avere la meglio su Rafa, l'instancabile re del palleggio e del contrattacco. In più occasioni è stato fortunato perchè è andato vicino all'eliminazione (vedi in Serbia contro Lopez, Madrid contro Bellucci e Roma contro Murray), ma sfruttando tutto il suo talento non è mai caduto nella fossa. Solo Federer al Roland Garros è riuscito a sgambettarlo azzeccando una partita perfetta e togliendoli quindi l'imbattibilità 2011. Purtroppo per lui la sconfitta è arrivata nel peggior momento possibile perché bastava quella vittoria per farlo diventare numero 1 per un bel po'. Ora invece si trova a soli 45 punti dalla vetta che gli faranno fare molti incubi la notte, perché sull'erba non ha mai avuto molto successo e quindi le possibilità di colmare il brevissimo stacco sono poche. Certo, l'anno scorso è arrivato in semifinale a Wimbledon, ma dovrebbe riuscire a fermare Nadal che, Federer permettendo, non avrà problemi a confermare la finale. La forma dello svizzero potrebbe essere la chiave per il futuro del serbo o dello spagnolo.
Indubbiamente, per ora, il nome del 2011 è Novak Djokovic. Il tennista serbo, saltando solamente il torneo di Montecarlo, è arrivato a giugno senza mai essere battuto. Nei restanti Masters ha sempre fatto vedere i sorci verdi a Nadal battendolo in finale. L'ipoteca sulla prima posizione è quindi diventata pesantissima. E' indubbiamente cresciuto di testa, ha cambiato alimentazione e tennisticamente è più sicuro dei propri colpi tanto che sulla terra è riuscito ad avere la meglio su Rafa, l'instancabile re del palleggio e del contrattacco. In più occasioni è stato fortunato perchè è andato vicino all'eliminazione (vedi in Serbia contro Lopez, Madrid contro Bellucci e Roma contro Murray), ma sfruttando tutto il suo talento non è mai caduto nella fossa. Solo Federer al Roland Garros è riuscito a sgambettarlo azzeccando una partita perfetta e togliendoli quindi l'imbattibilità 2011. Purtroppo per lui la sconfitta è arrivata nel peggior momento possibile perché bastava quella vittoria per farlo diventare numero 1 per un bel po'. Ora invece si trova a soli 45 punti dalla vetta che gli faranno fare molti incubi la notte, perché sull'erba non ha mai avuto molto successo e quindi le possibilità di colmare il brevissimo stacco sono poche. Certo, l'anno scorso è arrivato in semifinale a Wimbledon, ma dovrebbe riuscire a fermare Nadal che, Federer permettendo, non avrà problemi a confermare la finale. La forma dello svizzero potrebbe essere la chiave per il futuro del serbo o dello spagnolo.
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domenica 5 giugno 2011
Roland Garros: finali. Li Na infallibile travolge Francesca, Nadal ci fa vedere il solito film
Eccoci all'ultimo atto del nostro viaggio per raccontarvi le battute finali del torneo parigino. La cinese Li Na si è presentata in condizioni perfette e ha cancellato il sogno del bis a Francesca Schiavone mentre in campo maschile il solito Rafael Nadal ha battuto Roger Federer conquistando per la sesta volta il Roland Garros, eguagliando Borg. Ma come al solito andiamo con calma e vediamo tutti gli eventi che ci hanno accompagnato fino a qui.
Sabato mattina ci siamo svegliati belli pieni dopo la cenetta al Ratatouille che ovviamente siamo riusciti a scroccare dal primo all'ultimo centesimo, promettendo a Rèmy di portarlo con noi, per incontrarsi coi cugini, che in questi giorni al Moulin Rouge ci hanno aiutato a sopravvivere. Dopo aver organizzato un piccolo palco, ci siamo improvvisati presentatori e abbiamo organizzato una puntata di Carramba che sorpresa per far incontrare i tre topini. Dopo i fiumi di lacrime ci siamo ritirati a letto e abbiamo lasciato i cugini di vecchia data a parlare. Hanno continuato per tutta la notte, ma in compenso quando ci siamo svegliati, abbiamo trovato una colazione preparata da loro, che quella di casa Sarkozy gli fa un baffo. Mentre mangiavamo, gli uccellini ci hanno preparato il cestino per il pranzo e a quel punto, eravamo pronti a partire per vedere la finale femminile.
Sabato mattina ci siamo svegliati belli pieni dopo la cenetta al Ratatouille che ovviamente siamo riusciti a scroccare dal primo all'ultimo centesimo, promettendo a Rèmy di portarlo con noi, per incontrarsi coi cugini, che in questi giorni al Moulin Rouge ci hanno aiutato a sopravvivere. Dopo aver organizzato un piccolo palco, ci siamo improvvisati presentatori e abbiamo organizzato una puntata di Carramba che sorpresa per far incontrare i tre topini. Dopo i fiumi di lacrime ci siamo ritirati a letto e abbiamo lasciato i cugini di vecchia data a parlare. Hanno continuato per tutta la notte, ma in compenso quando ci siamo svegliati, abbiamo trovato una colazione preparata da loro, che quella di casa Sarkozy gli fa un baffo. Mentre mangiavamo, gli uccellini ci hanno preparato il cestino per il pranzo e a quel punto, eravamo pronti a partire per vedere la finale femminile.
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venerdì 3 giugno 2011
Roland Garros: semifinali. E' finale bis per la Schiavone mentre tra gli uomini sarà Federer-Nadal
Dopo aver passato quasi una settimana dormendo in casa Sarkozy, nei materassi super-comodi brevettati dalla NASA, che per acquistarli bisogna aprire un mutuo, il legno del sottotetto del Moulin Rouge, risulta particolarmente scomodo alle nostre schiene. Per fortuna lo spettacolo delle signorine ci permette di addormentarci col sorriso come anche quello che ci sta proponendo la nostra Francesca che si è concessa il bis arrivando per due volte consecutive in finale al Roland Garros. Se poi contiamo che per raggiungere questo risultato ha mandato fuori una baguettara dalla grazia elefantica, lo spettacolo si raddoppia e rallegra doppiamente i cuori. In campo maschile invece è avvenuto ciò che in pochi si aspettavano. Roger Federer, in versione de luxe, ha messo la parola fine all'imbattibilità di Novak vincendo la semifinale contro il serbo 7-6, 6-3, 3-6, 7-6 dopo un match dalla bellezza abbagliante, di gran lunga la più bella partita di tennis vista in questo 2011. Lo svizzero contenderà quindi a Nadal, vincitore su Murray dopo un match tutt'altro che entusiasmante, la Coppa dei Moschettieri, e, diciamolo, si sa già come andrà a finire. Andiamo però con ordine e vediamo di raccontarvi gli ultimi due giorni appena passati nella raggiante Parigi.
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mercoledì 1 giugno 2011
Roland Garros: quarti di finale. Francesca ruggisce, tra gli uomini semifinali con i top four
Ancora emozionati, felici e gaudenti per il trionfo di Francesca Schiavone, vi scriviamo questo post dal sottotetto del Moulin Rouge, dove a causa della nostre solite disavventure ci siamo dovuti rifugiare per evitare l'espulsione dal suolo transalpino. I motivi di questa nuova situazione ve li spiegheremo dopo con calma, prima preferiamo raccontarvi quanto accaduto in questi ultimi due giorni sui campi di Bois de Boulogne, dedicati ai quarti di finale del torneo. Quarti nei quali la nostra Leonessa ha scritto un'altra pagina di storia del tennis italiano, andando a battere la bovina russa Anastasia Pavlyuchenkova, simpaticamente chiamata dagli amici 60-90-60, dopo una partita da altissimo tasso di sofferenza. Federer si è guadagnato la semifinale contro Djokovic che ha usufruito del forfait di Fognini, mentre nel secondo giorno sia Nadal che Murray non hanno avuto problemi a portare a casa la partita.
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