Così ci presentavamo prima degli Australian Open 2016:
"La parte bassa di tabellone ci regala subito uno scontro epico tra Rafa e uno dei suoi più fedeli e storici servi: Verdasco" e fin qui tutto bene, 5 set ci sono stati, così come le 4 ore e passa di match.
Però continuavamo:
"E' veramente inutile rivelarvi chi vincerà... Rendiamola semplice: per quanto se ne possa dire di Nadal, al momento ha dimostrato che comunque vince, basta che dall'altra parte non ci sia Djokovic. Tutto il resto è da dimostrare, il 2015 è già molto lontano"
Che dire... siamo in splendida forma, a questo giro coi nostri pronostici abbiamo addirittura fatto vincere Verdasco, in un match epico, che spezza le catene della schiavitù e segna la rivincita alla semi del 2009. A Nando nun je devi caga'r'cazzo, le cose se le lega al dito e al primo turno del primo Slam del 2016 ha servito una dolce vendetta gelida di 7 anni a Rafa. Vamos.
Benché ci saremmo potuti fermare solo alla premessa, approfittiamo della situazione per una veloce carrellata di quanto accaduto finora nel Down Under. Anche perché questa vittoria del madrileno gli apre la via per un potenziale ottavo di finale, visto che il suo prossimo avversario sarà Sela, che a malapena passa i turni nei Challenger, e quindi il vincente tra Chardy e Kuznetsov. Peccato che Gulbis abbia già perso e quindi troverà nella vittoria di Nando un motivo per organizzargli una festa a sorpresa di due giorni con donne e litri di alcol. Morale della favola, non ci stupirebbe la sconfitta facile dello spagnolo al prossimo turno, chiunque gli capitasse di trovare dall'altro lato di campo.
Cade in battaglia Cecchinato, è riuscito a prendere solo un set a Mahut, il quale si troverà ad affrontare con poche speranze il connazionale Monfils. Anderson si è ritirato contro Ram, il ché dovrebbe significare un potenziale ottavo per Gael. Nessun problema per Raonic, che al prossimo turno incontrerà Robredo, vincitore 8-6 al quinto su Jaziri. Certo il tunisino non era niente di ché, ma incatenate lo spagnolo al bagno, please! Troicki sembra un altro giocatore ed è addirittura riuscito a tenere mentalmente fino a recuperare due set e battere il ballerino di flamenco Muñoz de la Nava.
Tutto nella norma Wawrinka, che al prossimo turno avrà lezioni di corteggiamento da parte di Stepanek. Il ceco non molla, nonostante l'età, tiene duro a alta la testa.
Ferrer ha rotto il ghiaccio e mò so' cazzi per chi se lo troverà di fronte, specialmente per il prossimo avversario Hewitt. Avanzano Lopez e Isner, quest'ultimo opposto a colui ricordato come il fu Janowicz. Molto bravo Bolelli, che in quattro set terminati al tie-break non ha perso la calma e ha vinto il match. Ora per l'italiano c'è Tomic, che in casa fa sempre il fenomeno, quindi non escludiamo una vittoria anche su Simone. A proposito di azzurri e calma da mantenere, Fognini è riuscito a fare esattamente il contrario del compagno di doppio e perdere in quattro tie-break da Muller, tennista ormai destinato a fare il sosia di Celentano. Young ci lascia per mano di Giraldo e non ci stupisce per niente, così come non ci sorprende Murray che avanza facile sul piccolo e indifeso Zverev.
Ieri è andata di scena la parte alta di tabellone ed è successo il nulla più assoluto, classico fenomeno che si manifesta nei lati capeggiati da Djokovic. La sua prima vittima è stata Chung e la seconda sarà Halys, WC francese che sembra essere promettente e al momento convince battendo in quattro set Dodig. Seppi trionfa quasi in scioltezza, ma purtroppo non al quinto set e al prossimo turno troverà Kudla. Fattibile.
Karlovic si è ritirato a favore di Delbonis, mentre il celeberrimo Olivo ha battuto al quinto Vesely. Simon, non in piena forma, supera il primo turno e al prossimo giro avrà Donskoy. La sfida dell'intellighènzia tra Tsonga e Baghdatis è andata a favore del francese, mentre invece quel deficiente di Paire è riuscito a perdere in tre tie-break dalla WC Rubin. Complimenti. Chiudiamo il quarto con Nishikori, che ha zittito i nostri dubbi e ha battuto facilmente Kohlschreiber.
Nessun problema per Federer e ora ci gusteremo la sfida contro Dolgopolov, nella speranza di vedere tante belle cose. Niente da fare invece per Lorenzi, nonostante Dimitrov abbia sfoggiato il completino più imbarazzante della storia del tennis. Berdych vestito H&M? Un principiante a confronto. Avanzano anche Thiem e Goffin, mentre Almagro si aggiudica lo scontro compassione contro Benneteau. Citiamo le anonime vittorie di Berdych e Cilic e chiudiamo con l'esordio positivo di Kyrgios, nonostante anche lui sia stato vittima della Nike e vesta uguale a Dimitrov. Una visione veramente difficile da digerire.
Stanotte si riparte con la parte alta di tabellone, ma in tutta sincerità, a parte Federer-Dolgopolov, Djokovic-Halys (giusto per vedere questo francesino) e ovviamente Seppi, non troviamo niente di interessante da vedere. In ogni caso, se non ci rapisce Morfeo, ci saremo e ci troverete sulle nostre pagine di Facebook e Twitter. A presto!
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