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venerdì 12 novembre 2010

Full metal Kolya

Nikolaj nasce nell'81 nell'ex URSS. E' piccolissimo e leggerissimo, in pratica uno scheletro di quelli che si appendono nello specchietto retrovisore delle macchine.
Col tempo cresce, non lui, ma la pelle attorno alle ossa e a 11 anni le prime fibre muscolari che gli permettono di non volare via col vento e tenere una racchetta in mano.
Si allena assiduamente col fratello fino a quando nel 2000 fa l'esordio nel circuito maggiore ponendosi subito in evidenza con risultati  insperati, come per esempio trovare una ragazza e sposarsi con una strafiga se la paragoniamo a lui, di dubbia competenza tennistica, ma con intenso amore... per i soldi vinti dal marito.
Non avendo passato un'infanzia agiata come molti tennisti, Davy rimane molto timido, parla poco, fa compassione e gli sponsor lo ignorano tanto che deve comprarsi le racchette e i vestiti andando nei negozi con la sua bicicletta perchè risparmia in benzina per permettersi i regali di Natale per la moglie.
La svolta definitiva nella sua carriera arriva quando prende come allenatore il sergente Hartman che lo frusta con le catene giorno e notte fino a renderlo insensibile al dolore, alla fatica e alla stanchezza fisica. Ogni volta che perde lo aspettano lunghe sessioni di torture fisiche e mentali, allenamenti in campi ricoperti di scorpioni per aumentare la velocità dei piedi, sopravvivenza in vasche di serpenti per migliorare i riflessi, attraversate del deserto senza acqua e dulcis in fundo, astinenza sessuale per mesi.
Alla fine Nikolaj, che nel mentre un pò di pelle per sentire il dolore l'aveva messa su, inizia a giocare in modo impeccabile tanto che i suoi avversari lo definiscono PlayStation perchè non sbaglia, è imbattibile e pigliatutto.
Ma propri quando era arrivato a battere tutti i primi 5 del mondo, aveva vinto il titolo di principe dei principi a Londra e si apriva per lui una stagione d'oro, si infortuna al polso perchè lui è destinato a soffrire. Il referto parla di frattura dovuta a una caduta, ma sappiamo bene che in realtà si tratta di frattura per qualche punizione esagerata del sergente Hartman.
Passa la convalescenza legato e frustato con catene in un umido sotterraneo con un tozzo di pane e un bicchiere d'acqua al giorno, ma con l'accortezza di non intaccare il gesso al polso per non peggiorare l'infortunio.
Una volta guarito, non avendo ottenuto istantaneamente risultati da numero 1 del mondo, il sergente Hartman l'ha sottoposto a elettroshock periodico, strizzacapezzoli di quarto grado e progressivamente sta ritrovando il suo vecchio gioco.
Progetti per il futuro: assoldare Soderling per uccidere Hartman.

4 commenti:

Enrico ha detto...

Irina mi arrapa assai...Pare che gli dia pure consigli tattici,cmq quando la vedo mi cade il salame in mano

Lucky Loser ha detto...

Il consiglio di Irina è: oggi vinci che mi servono i soldi per comprarmi quel nuovo paio di scarpe da 4200 euro

Enrico ha detto...

Bè in fondo gli bastano e poi fa bene,almeno gliela da subito poi e non rompe i coglioni..Certo uno cosi poteva andare a mignotte perchè a fine carriera lo lascerà sicuro XD

Lucky Loser ha detto...

Davydenko non può smettere di giocare a tennis perchè il sergente Hartman ha un contratto a vita per frustarlo con le catene e il filo spinato

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