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sabato 6 novembre 2010

El mutandero

Il piccolo Rafael nasce nell'86 nell'isola di Maiorca. La cicogna fece una gran fatica per portarlo alla mamma, infatti il bimbo pesava ben 10 chili. Aveva già i muscoli!
Questi i suoi dati: 9,8 chili di muscoli, il resto ossa, 0,01% di grasso corporeo e appena atterrato, è saltato immediatamente fuori dal sacco per farsi una corsetta. Dopo 2 minuti e 34 secondi aveva già percorso il perimetro dell'ospedale perdendo anche qualche secondo per salvare un gatto sopra un albero. I genitori pensarono che c'era del potenziale in lui.
La madre aveva già preparato il corredo per il nascituro, ma il fatto che nacque coi muscoli fu un vero dramma perchè non potendo permettersi altri vestiti, fino all'arrivo del prossimo stipendio del padre, Rafael fu costretto a indossare quegli abitini stretti. Il trauma maggiore non furono le magliettine che gonfiando i pettorali riusciva a strappare, ma le mutande che gli si infilavano tra le chiappe senza via d'uscita, così prese il vizio della "smutandata" ecco perchè oggi mantiene il suo immancabile tic della mutanda.
All'età di 8 anni era un bambino, si muscoloso, ma come tutti gli altri: vivace, rideva e scherzava con tutti e ogni tanto si concedeva di aiutare qualche vecchietta ad attraversare la strada fermando a mani nude i tir.
Queste caratteristiche saltarono subito agli occhi dello zio Tony, ma sopratutto notò che fermava i camion sia con la destra che con la sinistra così lo prese con se e gli chiese se voleva giocare a tennis con la sinistra visto che, in un mondo di destri, essere mancini nel tennis era un vantaggio. Nadal felicemente accettò la proposta dello zio, ignaro di cosa lo aspettava.
Fu così che da bambino vivace che rideva e scherzava con tutti, inizia a incupirsi e a 14 anni era già serio, non rideva mai, sempre imbronciato, aveva già pianificato la sua vita, estinto un mutuo, aperto un fondo pensione, adottato un bambino a distanza, un divorzio alle spalle e ogni mese versava l'assegno di mantenimento per suo figlio già 16enne. Era grande dentro, ma con le mutande piccole fuori.
Ogni tanto si svegliava la notte con gli incubi e lo trovavano ranicchiato sotto il letto con gli occhi spalancati che si dondolava e diceva con voce tremolante "Lo zio Tony non vuole", nessuno capiva di che si trattava così lo stretto parente, dopo un'occhiataccia al nipote, spiegava che non voleva a spaccare le racchette a terra e il giorno dopo lo mandava, per punizione, ad arare la terra usandolo al posto dei buoi.
I duri insegnamenti dello zio alla fine diedero i loro frutti perchè dal 2003 ad oggi l'hanno portato a vincere tutto con una progressione incredibile, arrivando ad essere il più giovane a vincere tutti i tornei dello slam (career grand slam), piazzarsi saldamente in prima posizione nella classifica ATP e si prevede possa anche arrivare a vincere tutti e 4 gli slam in un anno, quindi fare il così detto "Grande slam".
Il suo tennis possiamo dire viva in un mondo a parte infatti butta via la tanto amata tecnica e predilige i muscoli, la forza, arrotare la palla a manetta e il "piglio tutto tanto prima o poi sbaglia l'altro", tant'è che è sempre accesa la lotta tra i suoi tifosi e quelli di Federer che invece basa il suo tennis sulla tecnica e i ghirigori (ma di questo ne parleremo in un'altra storia).
Proprio per queste sue caratteristiche, durante la carriera ha avuto tantissimi infortuni e sparizioni sospette tanto che molti hanno sparlato sul suo conto, sul fatto che il suo successo abbia un losco sottofondo e anche secondo noi di ControBreak è così: Nadal è un cyborg.
Ebbene si cari lettori, è un cyborg cinese infatti le sue sparizioni e i suoi infortuni sono così lunghi perchè per arrivare i pezzi dalla Cina ci vuole un bel pò, senza contare che su eBay non c'è sempre una buona offerta e talvolta è necessario aspettare. Inoltre la teoria del cyborg è perfettamente avvalorata dal fatto che i prototipi mal riusciti e inutili, stranamente spagnoli, sono stati lasciati vegetare nel circuito ATP, senza arrivare mai a niente: Montanes, Ferrer e il rivoluzionario Verdasco frutto di un altro scienziato presto licenziato che provò altri parametri. Questi ultimi sono dotati di software che vieta loro di vincere contro Nadal.
Ma allora dov'è andato a finire il bambino prodigio con dieci chili di muscoli che dicevamo? In realtà, quello è diventato colui che oggi si spaccia per Tony Nadal e i 10 chili erano di grasso, ma all'inizio abbiamo detto che erano muscoli tanto per rendere interessante la storia altrimenti non l'avrebbe letta nessuno!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahhahahahah! Voi avete problemi in testa!! :D


Stefynadal

NadalR ha detto...

-_____-' ve la potevate risparmiare questa! seriamente, fatevi curare!

Lucky Loser ha detto...

Suvvia, qui dentro si scherza... e probabilmente questa è anche la biografia più clemente! :D

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