Nel tardo pomeriggio avevamo deciso di metterci a fare qualcosa di utile, come ad esempio studiare o finire un lavoro, ma non abbiamo saputo resistere, è stato più forte di noi. Eravamo curiosi di vedere cosa sarebbe riuscito a combinare Andreas Seppi negli ottavi di finale dell'Atp di Vienna, opposto al lucky loser (si, un lucky loser), Andreas Haider-Maurer, del quale siamo finalmente riusciti a trovare una foto e ci siamo clamorosamente resi conto che è identico a Jude Law, o forse a Valentino Rossi, scegliete voi. Ebbene, il nostro numero uno d'Italia (ma nato quasi in Austria), colui che dovrebbe tenere alta la bandiera tennistica di tutta la nazione, ci è riuscito. Ha perso. Si. Per l'ennesima volta ha buttato al cesso un'occasione d'oro per andare avanti in un torneo, e lo ha fatto come solo lui sa fare.
Nel primo set ha perso la battuta all'ottavo gioco permettendo al suo avversario di servire comodamente per il set, cosa che Haider-Maurer, che NON è italiano, non si è certo lasciato sfuggire l'occasione. Perso quindi il primo, nel secondo parziale Seppi è rientrato in campo carico come una zampogna e fino al 5-2 a suo favore ha preso a pallate il suo quasi connazionale. Partita girata? No, con Seppi non se ne parla nemmeno. Con uno scatto d'altruismo degno di Madre Teresa ha permesso ad Haider-Maurer di rientrare nel set e di issarsi fino al tie-break. Sotto 6-3 l'altoatesino, quindi quasi austriaco, ha rimontato, non si sa di preciso come, fino a trascinare la partita al terzo decisivo set.
Sarebbe stato lecito attendersi quindi una veloce chiusura della pratica da parte del caldarense, cosa che puntualmente non è avvenuta. Haider-Maurer scappa via 3-0, Seppi stranamente recupera e si arriva al 6 pari. Tie-break. E qua il tennista italiano medio ha dato sfoggio delle sue enormi qualità commettendo un errore dopo l'altro fino a mandare in paradiso il suo avversario, per la gioia del pubblico di casa, che poi è quasi anche pubblico di Seppi. Morale della favola: Jude Law batte Andreas Seppi 6-3, 6-7, 7-6
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